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Televisione

Amadeus sempre “al palo”: lui dice di divertirsi ma per ora il pubblico cerca altro

Quella che doveva essere una nuova avventura annunciata come “trionfale”… per il momento il passaggio di Amadeus a Nove ha raccolto solo critiche per gli ascolti non certo da record.

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    Addio ai sogni di gloria per l’ex uomo di punta Rai? Sicuramente il suo esordio sul canale Nove si è rivelato assai complicata. Con un personaggio come lui, capace di uscire stra-vincitore dalle sue conduzioni di Sanremo, chiamato adesso a ricsolvere il problema dello scarso riscontro da parte del pubblico con il suo programma Chissà chi è.

    L’ambientamento col nuovo pubblico e il feeling che ancora stenta a manifestarsi

    Nessuno si aspettava un miracolo immediato, intendiamoci. Dopo l’addio a mamma Rai, vissuto da qualcuno come un “tradimento” in piena regola, per il conduttore era prevedibile un periodo di ambientamento. Necessario a trovare il feeling giusto col nuovo pubblico… ma le cose – a giudicare dai risultati attuali – sembrano andare davvero male. Di questo e non solo ha parlato il diretto interessato nel programma radiofonico Deejay Chiama Italia.

    Gli ascolti fanno flop

    Intervistato a Deejay Chiama Italia – emittente peraltro dove tanti anni fa ha lavorato, erano gli anni ’80 con Claudio Cecchetto – Amadeus ha spiegato l’impatto con la nuova rete cercando di rispondere anche ad alcune critiche, magari anche eccessive, per i risultati non esaltanti degli ascolti della sua trasmissione. Lui la vede così: “Mi aspettavo che sarebbe stato complicato, per forza. C’è un’abitudine sulla prima rete, Ra i 1, le generaliste, Canale 5, che è consolidata. Me lo aspettavo”. Allo stesso tempo, ha aggiunto: “Quando sei in un canale come questo, più piccolo, di nicchia, per quanto ambizioso, lo devi tenere in considerazione”.

    Ipotesi di un cambiamento d’orario: basterà?

    Coi dati degli ascolti sotto agli occhi e ipotizzando possibili correttivi per invertire la tendenza attuale, anche degli ascolti di Chissà chi è, il conduttore ha spiegato: “Secondo un’indagine l’Italia è il Paese meno abituato a usare il telecomando per spostarsi da un canale all’altro. Devi capire se è il caso di continuare a quell’ora. Bisogna essere pragmatici, non ti puoi intestardire. La statistica ti dà dei segnali per capire che strada intraprendere. Vediamo, io mi diverto, sto bene, sono a casa, a Milano. Sono consapevole”. Qualcuno, a riguardo, potrebbe anche commentare che, se si diverte, contento lui…. Di sicuro, in vista delle prossime puntate e degli impegni futuri sulla rete, la strategia di inserire qualche novità per invertire la rotta sarebbe altamente consigliata.

    Intanto il 19 novembre in libreria esce “Ama”

    Per il momento, nel prossimo futuro di Amadeus c’è un libro, la sua autobiografia intitolata semplicemente Ama, che porta i lettori dietro le quinte del Festival di Sanremo, la competizione canora più importante d’Italia. Svelando retroscena inediti delle cinque edizioni da lui condotte, tra sorprese, record di ascolti e le immancabili polemiche, offrendo un ritratto unico del Paese attraverso la lente della popolare kermesse.

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      Netflix, domina Il Mostro di Firenze: la serie shock sul killer delle coppiette è la più vista in Italia

      La nuova serie dedicata al Mostro di Firenze vola in cima alle visualizzazioni e guida una settimana dominata da storie forti, tra delitti irrisolti, podcast, rabbini single e amori complicati. Con lei, al debutto, anche Nobody Wants This, la rom-com con Kristen Bell e Adam Brody che mescola ironia e differenze culturali.

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      Il Mostro di Firenze

        True crime in vetta: l’Italia guarda l’orrore che fa parte della sua storia
        Nell’ultima settimana — dal 20 al 26 ottobre — Netflix fotografa un’Italia che sceglie l’oscurità. Il Mostro di Firenze è la serie più vista nel Paese, superando ogni altro titolo e conquistando la prima posizione. Un debutto che conferma quanto la cronaca nera italiana continui a esercitare una fascinazione magnetica. La serie ricostruisce le indagini sul caso che ha terrorizzato la Toscana e l’intero Paese tra anni Sessanta e Ottanta, uno dei capitoli più bui della storia giudiziaria italiana. Un racconto che tocca ferite ancora aperte, ma che il pubblico continua a voler esplorare. Non solo per curiosità, ma per quel bisogno collettivo di capire, di guardare in faccia il male e fare i conti con il proprio passato.

        Il romanticismo sorprende: Kristen Bell e Adam Brody conquistano
        Accanto all’oscurità trova spazio la leggerezza. L’altra grande novità della settimana è Nobody Wants This, serie romantica con Kristen Bell e Adam Brody che debutta direttamente ai vertici della Top 10. La trama mette al centro una podcaster agnostica che parla di sesso e un rabbino single. Due mondi lontani che si incontrano tra differenze culturali, famiglie ingombranti e una complicità inattesa. È una storia contemporanea, ironica e tenera, che Netflix propone mentre l’autunno invita a coprirsi di plaid e a cercare sorrisi nei racconti sentimentali.

        Una Top 10 tra contrasti e identità italiane
        La settimana racconta una tendenza chiara: l’Italia si divide tra chi ama la tensione del reale e chi preferisce la leggerezza dell’immaginazione. Il Mostro di Firenze e Nobody Wants This sono due estremi della stessa necessità: affrontare le ombre o dissolverle per qualche ora. Due mondi diversi, due pubblici che si incrociano, e forse il ritratto di un Paese che davanti allo schermo cerca la stessa cosa che nella vita: emozione e rifugio.

        In cima alle classifiche Netflix, questa settimana, convivono paura e speranza. Un contrasto che dice molto non solo su cosa guardiamo, ma su chi siamo.

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          Grande Fratello Vip: Signorini prepara il ritorno con Maria De Filippi. Cast stellare e debutto nel 2026

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            A Mediaset si prepara la rivoluzione dei reality. Mentre Il Grande Fratello condotto da Simona Ventura stenta a conquistare il pubblico, l’attenzione si sposta già sul ritorno della versione Vip, che segnerà il grande rientro in prima serata di Alfonso Signorini.

            Il giornalista e conduttore, volto storico del format, è stato incaricato di celebrare i 25 anni di vita del reality show più longevo della televisione italiana. E per farlo, pare abbia deciso di puntare su un cast d’eccezione. Non sarà solo nella scelta: secondo Affari Italiani, Maria De Filippi lo affiancherà dietro le quinte, contribuendo alla selezione dei concorrenti. Una collaborazione inedita ma perfettamente logica, considerando il fiuto televisivo della regina di Canale 5.

            La coppia Signorini–De Filippi starebbe lavorando da settimane a una lista di nomi forti, capaci di restituire al format quello smalto che il pubblico dice di rimpiangere. La formazione del cast sarebbe ormai alle battute finali: i nuovi inquilini della Casa più spiata d’Italia verranno presto presentati a Mediaset ed Endemol.

            Sul fronte palinsesto, l’azienda starebbe valutando un cambio strategico. L’idea è far partire il Grande Fratello Vip nel marzo 2026, dopo il Festival di Sanremo, lasciando spazio a gennaio e febbraio a L’Isola dei Famosi, guidata da Veronica Gentili. Un modo per evitare l’effetto saturazione e distinguere nettamente le due produzioni.

            Il progetto si preannuncia come una grande operazione celebrativa. Signorini, forte del successo delle passate edizioni, vuole riportare in auge il fascino originario del reality, puntando su volti riconoscibili ma anche su storie nuove, capaci di emozionare.

            Intanto, la versione Nip di Simona Ventura prosegue tra ascolti altalenanti e dinamiche poco convincenti. La finale, secondo le ultime indiscrezioni, è fissata per il 15 dicembre 2025. Dopo quella data, toccherà a Signorini riconquistare il pubblico — e, stando alle premesse, lo farà in grande stile.

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              Belve apre ai non famosi: Francesca Fagnani lancia il casting per la gente comune

              L’annuncio è arrivato nel finale della prima puntata della nuova stagione: “Cerchiamo persone autentiche, con storie vere, curiose o coraggiose”. Candidarsi è semplice: basta scrivere alla redazione e raccontare la propria esperienza.

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                Francesca Fagnani cambia le regole del gioco. Belve, il talk cult di Rai 2, apre ufficialmente ai non famosi. Dopo aver portato nello studio nomi di primo piano — da Maria De Filippi a Belen Rodriguez, passando per politici e imprenditori — la conduttrice ha annunciato una rivoluzione: anche la gente comune potrà diventare protagonista delle interviste più temute (e desiderate) della tv italiana.

                L’annuncio è arrivato durante la prima puntata della nuova stagione, andata in onda il 28 ottobre 2025, e ha subito catturato l’attenzione del pubblico. «Vogliamo ascoltare storie vere, persone autentiche, capaci di emozionare e sorprendere con la loro esperienza di vita», ha spiegato Fagnani, sottolineando come Belve voglia ora allargare il suo sguardo oltre la celebrità.

                Non più solo vip e personaggi noti, ma uomini e donne comuni, pronti a raccontarsi con sincerità e coraggio davanti alle sue domande dirette, spesso spiazzanti. Un cambio di prospettiva che trasforma il programma in una sorta di specchio del Paese reale, dove a essere messo a nudo non è solo il personaggio, ma l’essere umano.

                Per partecipare al casting basta inviare una mail all’indirizzo belveprovini@rai.it, scrivendo i propri dati e una breve descrizione della propria storia personale. La redazione valuterà ogni candidatura e contatterà i prescelti per un primo colloquio conoscitivo.

                Chi verrà scelto potrà vivere l’esperienza più iconica del programma: sedersi sul celebre sgabello davanti a Francesca Fagnani e rispondere alle sue domande “senza rete”. Niente copioni, niente filtri, solo verità e presenza scenica.

                Un esperimento televisivo che punta a restituire spazio alle storie comuni, quelle che spesso restano fuori dai riflettori ma che raccontano meglio di qualsiasi reality cosa significa essere “belve” nella vita di tutti i giorni.

                E, conoscendo Francesca Fagnani, c’è da scommettere che anche i nuovi protagonisti — famosi o meno — non avranno scampo davanti al suo sguardo affilato e curioso.

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