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Televisione

Tensioni umorali, liti e prime prove: questo ed altro sull’Isola dei Famosi. Tutto già visto…

Implacabile come il pagamento delle tasse… è tornato su Canale 5 la nuova edizione del L’Isola dei Famosi, il reality d’avventura prodotto da Rti in collaborazione con Banijay Italia. La collocazione settimanale dovrebbe essere solo temporanea, perché poi dovrebbe spostarsi al lunedì. A condurre questa nuova edizione per la prima volta, Veronica Gentili. Accanto a lei, nel ruolo di opinionista, una figura che ha fatto la storia dell’Isola: Simona Ventura.

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    Dopo averla guidata e vissuta da concorrente, Simona Ventura aveva promesso commenti appassionati e uno sguardo esperto sulle dinamiche di gioco. Per ora il suo apporto è stato abbastanza tiepido, vedremo nel prosieguo. Sul campo, direttamente dall’Honduras, Pierpaolo Pretelli, inviato speciale sulla spiaggia, pronto a raccontare le sfide quotidiane dei naufraghi.


    Il countdown è finito: l’Isola dei Famosi 2025 ha ufficialmente preso il via!

    A dare il benvenuto al pubblico è stata Veronica Gentili, nuova conduttrice che ha subito annunciato il ritorno di Simona Ventura nel ruolo di opinionista. “La Queen è tornata”, ha esclamato, promettendo giudizi affilati e poco politically correct. E infatti, la Ventura ha fatto intendere che i naufraghi non avranno vita facile, salvo poi eccedere in banalità nel corso della puntata.

    Senatori vs Giovani: la nuova divisione

    In questa edizione i naufraghi sono stati divisi per età in due squadre:

    I Senatori over 40, tra cui Cristina Plevani, Antonella Mosetti, Patrizia Rossetti, Omar Fantini e Mario Adinolfi.

    I Giovani under 40, con Camila Giorgi, Spadino Bragelli, Chiara Balistreri e il figlio di Rocco Siffredi, Lorenzo Tano.

    Prime prove e prime sorprese

    Durante la prima puntata, si sono subito affrontate due prove fisiche per eleggere i leader delle squadre.

    Per i Senatori, ha vinto Omar Fantini.

    Per i Giovani, si è imposto Samuele “Spadino” Bragelli.

    Ma le prove non sono finite qui: la temuta “reazione a catena” ha escluso quattro concorrenti spedendoli sull’Isola di Montecristo. Si tratta di Mirko Frezza, Loredana Cannata, Camila Giorgi e Chiara Balistreri. Più fame, niente fuoco: auguri!

    Prova ricompensa: cuori generosi

    I due leader si sono sfidati in una prova per recuperare i sacchi personali dei compagni.
    Fantini ha ottenuto quattro sacchi, Spadino tre. Inaspettatamente, entrambi hanno rinunciato ai propri zaini per donare gli effetti personali a Paolo Vallesi e Lorenzo Tano. Spirito di squadra o strategia?

    Nomination e primi naufraghi al televoto

    Si è conclusa con le prime nomination la puntata. Ecco chi rischia l’eliminazione:

    Mario Adinolfi (nominato dai Senatori)

    Patrizia Rossetti (scelta da Fantini)

    Lorenzo Tano (nominato dai Giovani)

    Carly Tommasini (scelta da Spadino)

    Sarà il pubblico a decidere il primo eliminato dell’Isola dei Famosi 2025!

    Cosa succederà nella prossima puntata?

    Occhi puntati su Dino Giarrusso, ancora assente per infortunio ma atteso in arrivo. Chi sarà il primo naufrago a lasciare l’isola? I giochi sono solo all’inizio, ma una cosa è certa: questa edizione promette scintille, strategia e colpi di scena.

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      Televisione

      Gerry Scotti incorona Samira Lui: «Non è una valletta, è una co-presentatrice». E La Ruota della Fortuna trova la sua nuova regina

      Gerry Scotti spende parole di grande stima per Samira Lui, protagonista con lui a La Ruota della Fortuna. «Non è una valletta», dice, ribaltando i cliché e sottolineando come l’ex Miss stia diventando un volto amato soprattutto dalle donne.

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        Gerry Scotti ha deciso: Samira Lui non è più soltanto la “bella accanto al conduttore”. È una co-presentatrice. Punto. Il re del preserale lo dice senza giri di parole, cogliendo l’occasione per ribaltare un’etichetta antica quanto la tv generalista: «Lei è il prototipo della nuova protagonista femminile in televisione. Fa finta di cavalcare il ruolo della valletta, ma non lo è. È una co-presentatrice e con grande umiltà, fidandosi di me, passo passo sta conquistando il favore delle persone».

        Scotti, che negli anni ha affiancato nomi e volti poi diventati iconici, sembra vedere in Samira un’evoluzione naturale della figura femminile nel game show: meno decorativa, più complice. Una presenza che accompagna, commenta, interagisce e porta ritmo.

        Oltre il luogo comune “bella e basta”
        Non è un mistero: Samira Lui, ex Miss Italia, ha sempre lottato contro la percezione di “bellezza e poco altro”. Ma sul set de La Ruota della Fortuna sta costruendo un ruolo diverso, tra sorriso gentile e sicurezza. E Gerry la difende e la valorizza: «Quando una è bella è facile che piaccia agli uomini e meno alle donne. Al contrario, ho l’impressione che Samira piaccia molto alle signore».

        Una frase che racconta bene l’obiettivo: conquistare il pubblico femminile — da sempre il più esigente e fedele nel daytime tv. Samira, insomma, non cerca la scorciatoia della simpatia forzata né il ruolo-maschera della “ragazza da copertina”. Preferisce ascoltare, osservare, imparare e restare elegante. Una scelta che paga.

        La Ruota riparte dalle persone
        Nel rilancio di un format storico, la scommessa è tutta sulla relazione con chi guarda. E qui la coppia funziona: Scotti, marchio di garanzia di casa Mediaset, e Samira, volto giovane ma già riconoscibile, costruiscono una dinamica nuova senza rompere le liturgie del gioco. È tv tradizionale, ma con un codice leggermente aggiornato: il conduttore guida, la co-conduttrice accompagna, la platea applaude.

        In un’epoca in cui i talent e i grandi show spesso fagocitano le personalità, La Ruota della Fortuna rimane un’oasi di semplicità luminosa. E dentro quell’equilibrio, Samira Lui sta trovando un posto tutto suo. Con più sostanza che slogan, più sorrisi che urla, più grazia che teatralità.

        La benedizione di Gerry è arrivata. Il resto, come sempre, lo deciderà il pubblico. E per ora, la ruota sembra girare dalla sua parte.

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          Televisione

          Il “Grande Fratello” perde colpi: share ai minimi storici, appuntamento cancellato e un format

          Il Grande Fratello era il laboratorio sociale che ha cambiato la tv italiana. Oggi gli ascolti stagnano, i concorrenti non lasciano il segno e la concorrenza social cannibalizza l’idea originaria. Anche l’arrivo di Simona Ventura non inverte la rotta.

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            Vent’anni fa bastava accendere una telecamera per raccontare la “gente comune”. Era un esperimento sociale, un fenomeno culturale. Oggi quel modello sembra esaurito. La puntata del giovedì è stata cancellata e l’ultima messa in onda ha toccato il minimo storico del 13,1% di share, dopo settimane sotto i due milioni di spettatori e un lunedì fermo al 14,7%. Numeri che parlano chiaro: l’effetto curiosità, che alla prima serata aveva spinto quasi 2,8 milioni di telespettatori, si è dissolto.

            La rivoluzione si è spostata sui social

            La “gente comune” oggi non ha bisogno di una casa sorvegliata per raccontarsi. Lo fa su TikTok, su Instagram, su YouTube. Il privato è pubblico per definizione e l’esibizione dell’ego è quotidiana, istantanea, montata meglio e più veloce di qualsiasi prime time televisivo. Il Grande Fratello, invece, resta lì: narrazione lineare, tempi lunghi, dinamiche prevedibili. Senza montaggio, senza costruzione, senza quell’iniezione autoriale che ormai è indispensabile anche nei reality più classici. Non a caso, Temptation Island macina ascolti proprio perché gioca sul racconto e sulla regia emotiva.

            La sfida impossibile di Simona Ventura

            Sulla carta, il ritorno di Simona Ventura prometteva energia e mestiere. Nella realtà, la conduttrice si è trovata davanti a un format logoro e a un cast che fatica a diventare racconto. Il pubblico largo non arriva, i personaggi non restano, le dinamiche non catturano. Gli sconosciuti funzionano meno dei vip, ma anche il ciclo dei “famosi” nelle precedenti edizioni non aveva brillato. “Crederci sempre, arrendersi mai” non basta quando l’idea alla base non riesce più a generare curiosità o discussione.

            Un marchio forte, un’idea svuotata

            Il titolo resta potente nell’immaginario, ma oggi è soprattutto memoria. La tv generalista può ancora trovare spazio per il reality, ma ha bisogno di senso, sperimentazione, linguaggio. Senza spunti nuovi, il rischio è continuare a vivacchiare in una telenovela in diretta con dinamiche sempre uguali e risultati sempre più modesti. Il format prodotto da Endemol Shine Italy, così com’è, rischia di essere un museo del tempo che fu.

            Il Grande Fratello non è morto: semplicemente, il mondo nel frattempo è cambiato. E non basta una porta rossa per riaprirlo.

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              Televisione

              Sanremo 2026 punta sulla nuova generazione: Aurora Ramazzotti, Anna Lou Castoldi e Jolanda Renga

              Aurora Ramazzotti in testa, con Anna Lou Castoldi e Jolanda Renga: la Rai prepara un format per RaiPlay che affiancherà il Festival 2026 con un racconto fresco e familiare. Linea diretta con la nuova generazione e legami con la storia del palco più famoso d’Italia.

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                Sanremo cambia passo sul digitale e scommette su volti cresciuti nell’orbita dello spettacolo. Per l’edizione 2026 è in arrivo su RaiPlay un format che vedrà tre “figlie di” intervistare i cantanti in gara e raccontare da vicino emozioni, curiosità e retroscena del teatro Ariston. In cima alla lista c’è Aurora Ramazzotti, legata al Festival da una doppia eredità: papà Eros tre volte in competizione, mamma Michelle Hunziker co-conduttrice in due edizioni. Un nome forte per un progetto pensato per parlare a chi vive il Festival più sullo smartphone che in tv.

                Castoldi e Renga, eredità e sguardo contemporaneo

                Al fianco di Aurora potrebbero sedersi Anna Lou Castoldi, figlia di Morgan e Asia Argento, e Jolanda Renga, figlia di Francesco Renga e Ambra Angiolini. Profili diversi, accomunati da un cognome pesante e dalla capacità di muoversi sui social con naturalezza. L’obiettivo è chiaro: intrecciare storia e presente, portando il pubblico dietro le quinte con una voce che non imiti quella dei conduttori tradizionali. Un tono informale, diretto, capace di cogliere umori e linguaggi di una generazione che il Festival vuole intercettare con più decisione.

                Un ponte tra memoria e futuro

                Il progetto segna un ulteriore passo nella strategia di espansione del brand Sanremo oltre l’Ariston. RaiPlay diventa sempre più parte integrante del racconto, e la scelta di puntare su figure che conoscono la musica “di casa” ma vivono il presente digitale conferma l’intenzione di allargare la platea. Per il pubblico più giovane, queste voci familiari possono essere un invito ad avvicinarsi alla kermesse, senza perdere il collegamento con la tradizione che ha reso Sanremo un patrimonio pop italiano. Una sfida delicata: innovare senza snaturare, e trasformare il cognome in una chiave d’accesso, non in un peso.

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