Connect with us

Televisione

Fiorello salta il debutto de La Pennicanza: “Problemi intestinali. Le crocchette di ieri? Forse…”

Dopo il successo del blitz a Cinque Minuti con oltre quattro milioni di spettatori, Fiorello si ferma per un malanno di stagione. Al telefono con Biggio ironizza: “È il destino di chi prova a sostituire Bruno Vespa”.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Doveva essere il debutto più atteso della stagione, ma La Pennicanza, il nuovo show radiofonico di Fiorello su Rai Radio 2, è partita… senza di lui. Lo showman, previsto in diretta insieme a Fabrizio Biggio, ha dato forfait all’ultimo minuto per un malanno di stagione.

    «È il caso di citare Shakespeare: Much ado about nothing, molto rumore per nulla», ha scherzato Fiorello al telefono, con la voce un po’ provata ma l’ironia intatta. «C’ho avuto il famoso… diciamo, il problema intestinale. Tutto vero, nessuna gag.»

    Biggio, da studio, ha provato a sdrammatizzare: «Hanno contribuito le otto crocchette di ieri sera?». Fiorello ha riso: «Ci ho provato, ma niente da fare. Aspetterò tutto oggi. Sai, le prime puntate mettono ansia… meglio iniziare direttamente dalla seconda!».

    L’annuncio ha spiazzato gli ascoltatori e il pubblico social che attendeva il ritorno di Fiore in radio dopo il trionfo di Viva Rai2!. Ma il comico siciliano ha assicurato che la partenza è solo rimandata: «Questa non è un’esercitazione, è tutto vero. E penso che debba servire da monito: se solo provate a prendere il posto di Bruno Vespa, anche per scherzo, finisce così. Salutiamo Bruno, che ieri è stato gentilissimo».

    Il riferimento è al blitz televisivo della sera prima, quando Fiorello era apparso nello studio di Cinque Minuti con un mini-show insieme a Raoul Bova e Noemi per presentare il nuovo programma. L’operazione aveva centrato l’obiettivo: oltre 4 milioni di spettatori e un picco di share che aveva fatto ben sperare per il debutto in radio.

    Biggio, da conduttore supplente, ha cercato di mantenere vivo lo spirito del programma, ironizzando sul collega assente: «Ti sento un po’ mogio». Fiorello, prontissimo: «Sono Luciano Mogio!».

    Il collegamento con il Louvre, previsto per la prima puntata, slitterà dunque al 21 ottobre, quando La Pennicanza partirà ufficialmente. Intanto, Fiorello promette di tornare in forma per “la seconda prima”.

    D’altronde, come direbbe lui, “un debutto senza imprevisti non è un vero debutto”.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Televisione

      Il Mostro di Firenze arriva su Netflix: la serie di Stefano Sollima che divide tra fascino e disorientamento

      Dopo il passaggio a Venezia, Il Mostro approda su Netflix e spiazza: Sollima e Fasoli ricostruiscono gli albori dell’inchiesta in un’Italia contadina e patriarcale, dove il male si annida nella paura e nei silenzi. Nessun colpevole certo, solo un Paese che continua a interrogarsi.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Non è un true crime come gli altri. Con Il Mostro, Stefano Sollima riscrive le regole del genere portando su Netflix un racconto che non vuole scioccare, ma scavare. Quattro episodi lenti, tesi, immersi in un’Italia rurale e superstiziosa, dove la violenza non è spettacolo ma abitudine. Insieme a Leonardo Fasoli, già partner di Gomorra e Suburra, Sollima affronta la “pista sarda”, la prima e più controversa ipotesi investigativa del caso del Mostro di Firenze.

        Siamo nel 1968, tra le campagne toscane. Una coppia viene uccisa con una Beretta calibro 22: è il primo tassello di una lunga scia di sangue che durerà quasi vent’anni. La serie ricostruisce l’ambiente che circondò gli indagati di allora — Stefano e Giovanni Mele, Francesco e Salvatore Vinci — uomini segnati da povertà, religiosità primitiva e misoginia. Non ci sono detective eroi né serial killer cinematografici, ma un Paese impaurito che cerca un colpevole per non guardarsi dentro.

        Sollima rinuncia ai colpi di scena e sceglie una messa in scena asciutta, quasi documentaria. La macchina da presa osserva, non giudica. I delitti avvengono fuori campo, mentre la tensione cresce nei silenzi, nei volti segnati, nei dialoghi sospesi. La Toscana contadina diventa un microcosmo di sospetto e superstizione: un luogo dove il patriarcato è norma e la violenza domestica, più che reato, consuetudine.

        Il rigore storico è garantito dal consulente Francesco Cappelletti: fascicoli giudiziari, dialetti, costumi e perfino le divise d’epoca vengono riprodotti con precisione maniacale. Ma la fedeltà ai fatti è solo il punto di partenza. Sollima costruisce un racconto che è anche una riflessione sulla natura del male e sulla fragilità delle verità processuali. Ogni episodio offre un nuovo punto di vista, e ogni certezza si dissolve.

        «Il mostro potrebbe essere chiunque», ha dichiarato il regista. E in effetti la serie non cerca un colpevole, ma un senso. Il finale lascia aperta la porta a una seconda stagione: un’inquadratura fugace mostra Pietro Pacciani, preludio alla fase più nota del caso.

        L’operazione divide. I critici esaltano la fotografia livida e la scrittura densa; parte del pubblico fatica ad accettare il ritmo ipnotico e l’assenza di emozioni forti. Ma Il Mostro non vuole intrattenere: vuole inquietare. E ci riesce, trasformando un fatto di cronaca in una parabola sul bisogno collettivo di trovare un colpevole — anche quando il vero mostro, forse, è lo sguardo con cui continuiamo a cercarlo.

          Continua a leggere

          Televisione

          Carlo Conti pensa al colpo grosso per Sanremo 2026: Samira Lui in pole per affiancarlo sul palco dell’Ariston

          Secondo le indiscrezioni di Santo Pirrotta, Conti starebbe puntando su Samira Lui per portare freschezza e glamour a Sanremo 2026. Un ritorno in grande stile, dopo l’esperienza di Tale e Quale Show. Intanto circolano i primi nomi dei Big in gara.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Carlo Conti è pronto a sparigliare le carte per Sanremo 2026. Dopo aver annunciato che sarà di nuovo al timone del Festival, il conduttore starebbe lavorando a una co-conduzione che promette di far parlare. Il nome che circola con insistenza è quello di Samira Lui, protagonista de La Ruota della Fortuna al fianco di Gerry Scotti, oggi uno dei volti più amati della nuova televisione pop.

            A lanciare l’indiscrezione è il giornalista Santo Pirrotta, che su Vanity Fair ha parlato di un “fan d’eccezione” per la showgirl: «Si sussurra che il lungimirante Carlo Conti punti al colpo grosso: averla accanto sul palco del Festival di Sanremo 2026». Secondo Pirrotta, tra i due ci sarebbe già un ottimo rapporto. Samira, infatti, ha partecipato nel 2022 a Tale e Quale Show, conquistando pubblico e giuria con le sue doti canore e di ballo.

            Classe 1998, friulana con origini senegalesi, Samira Lui è diventata in pochi anni un volto simbolo della nuova generazione televisiva italiana: eleganza, ironia e una naturale capacità di stare davanti alle telecamere. Il suo approdo sul palco dell’Ariston sarebbe un passo decisivo per consacrarla come una delle nuove icone dello spettacolo italiano.

            Intanto, Conti continua a lavorare in gran segreto sul cast dei Big in gara. Le voci si moltiplicano: tra i nomi più chiacchierati ci sono Emma, reduce dal successo della hit Brutta storia, Angelina Mango, Tiziano Ferro in un inedito duetto con Madame, e ancora Arisa, Malika Ayane, Serena Brancale e Chiara Galiazzo. Non mancano le sorprese: si parla anche di un possibile ritorno di Fedez, stavolta al fianco di Marco Masini, e dell’ingresso in gara di Tommy Cash, artista rivelazione dell’anno.

            Tra i veterani, invece, circolano i nomi di Michele Zarrillo, Fausto Leali, Enrico Ruggeri, Donatella Rettore e Patty Pravo, pronta — si dice — a un nuovo colpo di teatro.

            Sul fronte ufficiale, Carlo Conti mantiene il riserbo ma ha ammesso che la selezione dei Big lo sta facendo “perdere il sonno”. Se le indiscrezioni su Samira Lui fossero confermate, la prossima edizione del Festival potrebbe unire tradizione e modernità con una coppia destinata a riscrivere la storia di Sanremo.

              Continua a leggere

              Televisione

              Angelina Mango, i Pooh e Amadeus per Lorella Cuccarini: tutti gli ospiti della nuova puntata di This Is Me

              La seconda puntata del programma va in onda stasera su Canale 5. Con Lorella Cuccarini ci saranno Angelina Mango, i ragazzi di Amici, i Pooh, Amadeus, Marco Columbro e tante sorprese dedicate al pubblico.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                La seconda puntata del programma va in onda mercoledì 22 ottobre su Canale 5. Con Lorella Cuccarini ci saranno Angelina Mango, i ragazzi di Amici, i Pooh, Amadeus, Marco Columbro e tante sorprese dedicate al pubblico.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù