Televisione
“Franchitto”, il film sul poliziotto che sfidò la mafia messinese, arriva in tv
Ispirato a una storia vera, il film diretto da Franco Arcoraci racconta la lotta di un uomo contro la criminalità organizzata. Nel cast anche Sperandeo, Riotta, Rettondini e Guia Jelo

S’intitola Franchitto ed è pronto a sbarcare su Amazon Prime Video Italia e su altre piattaforme internazionali, tradotto in inglese e spagnolo. Il film racconta la storia di un poliziotto che ha dedicato la vita alla lotta contro la mafia barcellonese, ispirandosi alla vicenda reale del regista stesso, Franco Arcoraci, ex agente di polizia attivo per venticinque anni in Sicilia.

Girato interamente in location tra Milazzo, Spadafora, Oliveri e Barcellona Pozzo di Gotto, Franchitto è un’opera dal forte impatto narrativo ed emotivo. Prodotto da Venarc Comunicazione, è stato realizzato senza fondi pubblici, grazie al contributo di associazioni e finanziamenti privati. L’obiettivo è chiaro: raccontare la lotta quotidiana alla criminalità organizzata attraverso la storia di chi ha scelto di esporsi in prima persona, con coraggio e determinazione.
Il protagonista, interpretato da Rosario Petix, è ispirato a Franco Arcoraci, che negli anni Novanta entrò a far parte della squadra investigativa del commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. In un contesto segnato da intimidazioni, violenza e criminalità radicata, Arcoraci – soprannominato “Franchitto” – ha condotto numerose operazioni contro la mafia, partecipando all’arresto di latitanti e guadagnandosi sul campo il rispetto delle istituzioni e dei colleghi.

Il film non si limita a ritrarre l’azione investigativa, ma esplora le conseguenze personali e familiari di una vita spesa nella lotta per la legalità. Franchitto è anche il racconto di un uomo solo, spesso costretto a fronteggiare minacce e pericoli con le proprie forze, in un clima in cui la presenza dello Stato sembrava intermittente e la solidarietà popolare fragile. Il protagonista si ritrova più volte a dover firmare documenti in cui si assumeva la piena responsabilità dei rischi legati al proprio incarico, pur di non essere trasferito in sedi meno esposte.
«La mafia si può combattere con la cultura della legalità», ha dichiarato Arcoraci, che con questo film intende trasmettere ai più giovani un messaggio chiaro: affrontare la criminalità organizzata è possibile, anche a costo di sacrifici personali, purché si scelga con fermezza la via della giustizia, della meritocrazia e del coraggio civile.
Il cast riunisce nomi noti del cinema italiano: oltre a Petix, compaiono Vincent Riotta, Tony Sperandeo, Francesca Rettondini, Turi Giuffrida, Nando Morra, Giusy Venuti, Angelo Maria Sferrazza, Marilena Più, Tony Gangitano, Mario Pupella, Barbara Bacci, Daniela Lucchesi (al suo debutto cinematografico) e la partecipazione speciale di Guia Jelo.
La regia punta su un linguaggio diretto, realistico e coinvolgente. Lontano dai toni enfatici, il film restituisce l’umanità fragile di chi sceglie la strada dell’integrità. A emergere non è solo la tensione delle indagini, ma anche la solitudine, la paura, il senso del dovere e l’inquietudine di chi vive costantemente in bilico tra missione e rinuncia. Il tutto accompagnato da una fotografia curata da Alfio D’Agata e distribuito da Cinemaset e Sileo.
Franchitto si inserisce nel filone del cinema civile italiano, con un occhio attento al genere crime e alle storie vere che lasciano il segno. Non è solo un film d’azione, ma una riflessione sull’importanza di non voltarsi dall’altra parte, anche quando il prezzo da pagare è alto. Un tributo a chi ha scelto di combattere l’illegalità con gli strumenti della giustizia, senza mai nascondersi.



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Televisione
Striscia la notizia, ultimatum di Mediaset: o la prima serata o addio allo storico tg satirico
Il futuro del programma di Antonio Ricci appeso a un filo. Dopo il successo de La ruota della fortuna, Piersilvio Berlusconi avrebbe imposto condizioni drastiche: cambiare fascia o rinunciare. Intanto Jimmy Ghione rassicura: «Torniamo a novembre, impossibile tenerci a casa».

Per trentasei anni è stato un appuntamento fisso dell’access prime time di Canale 5. Ora, per Striscia la notizia, il futuro è incerto come non mai. Dopo un’edizione segnata da ascolti deludenti e dalla concorrenza schiacciante di Affari Tuoi su Rai 1, i vertici Mediaset hanno deciso di cambiare rotta. Al posto del tg satirico di Antonio Ricci è arrivata La ruota della fortuna, affidata a Gerry Scotti, che in poche settimane ha riportato numeri record nella fascia più delicata della giornata televisiva.
L’indiscrezione, lanciata dal giornalista Lorenzo Pugnaloni, parla chiaro: oggi 8 settembre sarebbe il giorno decisivo. Piersilvio Berlusconi avrebbe dato un ultimatum allo storico creatore di Striscia: accettare un trasferimento in prima serata, con meno puntate e un’impostazione rinnovata, oppure rinunciare alla messa in onda. Una scelta drastica, dettata dalla necessità di cavalcare il successo del game show vintage che sta regalando a Mediaset vittorie su vittorie contro Stefano De Martino.
I dati confermano il trend: la puntata del 7 settembre ha visto Gerry Scotti superare quota 4 milioni di telespettatori, battendo ancora una volta Affari Tuoi, che naviga in acque agitate. Un ribaltamento storico, con Rai 1 costretta a inseguire e Canale 5 che ritrova il ruolo di protagonista dell’access prime time.
In questo scenario, il destino di Striscia sembra appeso a un filo. Eppure, dall’interno del programma arrivano messaggi rassicuranti. Jimmy Ghione, uno degli inviati più longevi del tg satirico, ha dichiarato pubblicamente che la trasmissione non è affatto cancellata: «Ma come si fa a tenere a casa un programma come Striscia? È stato per anni il più visto di Canale 5 e noi ricominceremo. Torniamo nella seconda settimana di novembre, proprio in coincidenza con l’anniversario della prima puntata».
Un ritorno che, se confermato, segnerebbe la sopravvivenza dello storico format, ma con un ruolo diverso e forse meno centrale di un tempo. Perché l’access prime time, oggi, parla la lingua della ruota di Gerry Scotti. E convincere il pubblico a tornare ai “pacchi” e ai “velini” potrebbe essere la vera scommessa del prossimo autunno televisivo.
Televisione
Carlo Conti svela le prime novità di Sanremo 2026: «Sono arrivate già belle canzoni, la lista dei Big sarà annunciata al Tg1»
Cresce l’attesa per il Festival in programma dal 24 al 28 febbraio 2026. Conti anticipa che la selezione sarà complicata per l’alto livello dei brani ricevuti. Intanto le audizioni di Sanremo Giovani scatteranno l’11 novembre su Rai 2, con la finalissima il 14 dicembre su Rai 1.

Carlo Conti ha scelto il Tg1 serale per accendere i riflettori sul prossimo Festival di Sanremo. Con un videomessaggio diffuso l’8 settembre, il conduttore e direttore artistico ha confermato che i lavori per l’edizione 2026 sono entrati nel vivo. «Iniziano ad arrivarmi belle canzoni, tante proposte interessanti. Sarà difficile selezionarle», ha detto, lasciando intendere che la lista dei Big, come da tradizione, sarà rivelata in un appuntamento speciale con il telegiornale di Rai 1.
Una promessa di continuità ma anche di rinnovamento. Tra le novità annunciate, infatti, c’è l’ampliamento della platea di Sanremo Giovani: l’età massima per partecipare al concorso sale da 26 a 29 anni. Potranno quindi candidarsi ragazzi dai 16 ai 28 anni (compiuti al 1° gennaio 2026), offrendo così nuove opportunità a chi sogna il palco dell’Ariston ma finora era rimasto escluso per limiti anagrafici.
Il percorso televisivo sarà scandito da tappe precise. Si parte su Rai 2 l’11 novembre, con 26 artisti selezionati per le audizioni, fino alla finalissima del 14 dicembre su Rai 1. Da quella serata usciranno i due vincitori che accederanno di diritto a Sanremo 2026, insieme ad altri due artisti provenienti da Area Sanremo. «Sono molto affezionato a Sanremo Giovani – ha sottolineato Conti – perché negli anni ha rappresentato un trampolino di lancio per tanti talenti che oggi hanno una carriera importante».
Il Festival andrà in scena dal 24 al 28 febbraio e, sebbene i nomi ufficiali restino blindati, le indiscrezioni si rincorrono. Tra i favoriti del totonomi circolano Tiziano Ferro e Madame, ma la lista resta top secret. Conti, da buon “padrone di casa”, preferisce concentrarsi sulla musica: «Non sarà facile scegliere, ma è un bel problema da avere».
Sanremo, ancora una volta, si prepara a trasformarsi in un evento capace di catalizzare l’attenzione nazionale e internazionale, confermando la sua centralità nella cultura pop italiana.
Televisione
Barbara D’Urso si prepara a Ballando con le Stelle: «Io non so ballare». E Marcella Bella zittisce i gossip sul camerino
«Ci siamo quasi! Domani primo giorno di prove». Barbara D’Urso entra ufficialmente nel cast di Ballando con le Stelle e rassicura i fan: niente passi segreti nel cassetto, sarà tutta una sfida da costruire. Intanto Marcella Bella smentisce le voci di presunti capricci da diva: «Nessuna richiesta di camerini speciali».

Barbara D’Urso non perde il vizio di stupire. Dopo settimane di indiscrezioni, la conduttrice ha confermato che è pronta a tuffarsi nell’avventura di Ballando con le Stelle. Lo ha fatto, come sempre, con un post social diretto e senza filtri, raccontando ai fan la vigilia del suo debutto in sala prove: «Ci siamo quasi! Domani ho il primo giorno di prove».

Poi la confessione spiazzante: «Sapete qual è il mio problema? Anche se a me la parola problema non piace, sono sempre ostacoli superabili. Però tutti pensano che io sappia ballare, ma in realtà non so ballare. So fare quelle due cose piccole che ho fatto un anno fa quando sono stata ballerina per una notte…». Insomma, per Carmelita il percorso non sarà una passerella già scritta, ma una vera sfida da costruire passo dopo passo.
L’ingresso della D’Urso nel cast dello show di Milly Carlucci rappresenta una delle mosse più attese di questa stagione televisiva. Dopo l’addio a Mediaset, la conduttrice torna sulla Rai da protagonista, pronta a misurarsi in un ruolo inedito. La sua autoironia, unita all’energia da veterana del piccolo schermo, promette di rendere la sua esperienza in pista un vero spettacolo nello spettacolo.
Nel frattempo un altro nome forte del cast ha fatto parlare di sé: Marcella Bella. Nei giorni scorsi si era diffusa la voce secondo cui la cantante siciliana avrebbe chiesto un camerino lontano da quelli degli altri concorrenti. La diretta interessata ha però spento subito il fuoco delle malelingue: «Non ho mai fatto nessuna richiesta del genere. Non mi piace questo modo di creare gossip falsi. Non vedo l’ora di divertirmi con tutti».
Un doppio sipario, dunque, che si alza tra aspettative e smentite. Da una parte Barbara D’Urso che ammette con disarmante sincerità la sua inesperienza da ballerina, dall’altra Marcella Bella che mette a tacere i rumors di capricci da star. A fare da cornice, l’attesa del pubblico: Ballando con le Stelle si prepara a una stagione che promette scintille, e non solo sul parquet.
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