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Televisione

Germania amara per Pier Silvio. ProsiebenSat1 dice no all’OPA di Mediaset: «Offerta inadeguata»

I vertici del colosso bavarese raccomandano agli azionisti di non aderire all’offerta da 5,74 euro per azione. Troppo bassa, dicono. A complicare il quadro anche la controfferta del gruppo ceco Ppf, più generosa e tutta in contanti

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    Un no secco, ben argomentato e politicamente rilevante. Dalla Baviera arriva la bocciatura ufficiale del consiglio di amministrazione e del consiglio di sorveglianza di ProsiebenSat.1 all’offerta pubblica d’acquisto lanciata da Mfe-MediaForEurope, la holding televisiva guidata da Pier Silvio Berlusconi.
    L’OPA del Biscione, del valore di 5,74 euro per azione (di cui 4,48 in contanti e 0,4 azioni Mfe di categoria A), è stata giudicata «inadeguata dal punto di vista finanziario» dai vertici della società tedesca, che hanno invitato gli azionisti a non aderire all’offerta.

    Una presa di posizione forte, anche nella forma, che arriva attraverso una nota ufficiale in cui il gruppo tedesco sottolinea come la proposta «non rifletta il valore atteso della società né il suo potenziale di sviluppo futuro». Il parere è stato rafforzato da due colossi della finanza: Morgan Stanley e Goldman Sachs, che hanno espresso una valutazione negativa sull’operazione.

    Per Mediaset, tuttavia, la risposta non rappresenta uno shock. A Cologno Monzese, spiegano fonti vicine al dossier, l’ostilità era stata messa in conto. L’OPA, infatti, è stata lanciata al prezzo minimo consentito per legge proprio perché non aveva l’obiettivo di raggiungere la totalità del capitale.
    L’obiettivo strategico era e resta quello di superare la soglia del 30% della proprietà, già sfiorata con il 29,9% in mano a Mfe. Una soglia che consentirebbe al gruppo italiano maggior peso nelle decisioni e una posizione più forte nel capitale senza bisogno di acquisizioni totali.

    Ma non è solo Mediaset a guardare a Monaco di Baviera con interesse. C’è anche il gruppo ceco Ppf, secondo azionista di ProsiebenSat.1, che ha presentato una controfferta molto più allettante: 7 euro per azione, interamente in contanti. Una proposta che rappresenta un premio del 18% rispetto al valore di mercato al momento del lancio e che ha messo in ulteriore difficoltà l’offerta italiana.

    In questo gioco a due, ProsiebenSat.1 ha scelto di consigliare prudenza agli azionisti, spingendoli implicitamente verso la proposta più vantaggiosa. Anche perché, come sottolinea il comunicato ufficiale della società tedesca, l’OPA di Mfe non prevede alcun controllo totale, ma si limiterebbe a un rafforzamento di una posizione già rilevante. Il gruppo tedesco, inoltre, teme che un’ulteriore penetrazione italiana possa limitare l’autonomia gestionale e incidere sulla strategia a lungo termine del gruppo.

    Lo scontro tra le due offerte, italiana e ceca, mette in luce anche il crescente interesse internazionale per il mercato televisivo tedesco, considerato un nodo strategico nel futuro assetto europeo dei media. ProsiebenSat.1, con la sua forte presenza nel mercato germanofono e il controllo di diversi canali free-to-air, rappresenta una pedina fondamentale nella partita della TV europea.

    Intanto, da Cologno, nessun passo indietro. «Non si tratta di una scalata ostile», hanno più volte ribadito da Mfe. Piuttosto, un progetto di consolidamento continentale, già avviato con l’integrazione delle attività italiane e spagnole in una nuova holding europea, con sede fiscale e strategica nei Paesi Bassi. Un’operazione che guarda al futuro della televisione generalista, sempre più minacciata dalle piattaforme on demand e dai colossi digitali internazionali.

    La decisione di ProsiebenSat.1 rappresenta quindi un ostacolo, ma non necessariamente uno stop. Mfe può ancora incrementare la propria partecipazione sul mercato, o decidere in una fase successiva di rilanciare con un’offerta più competitiva.
    Nel frattempo, gli equilibri restano instabili, con un’OPA fredda e una controfferta calda, in un contesto in cui i grandi gruppi europei cercano alleanze per sopravvivere all’assalto delle big tech.

    A fare la differenza, alla fine, sarà come sempre il verdetto degli azionisti. Ma intanto, a Cologno, si mastica amaro. Anzi, krauti amari.

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      Televisione

      Gianni Sperti sul trono? L’indiscrezione accende i fan, ma resta il mistero sui corteggiatori: uomini, donne o entrambi?

      Il settimanale Nuovo Tv rilancia l’ipotesi: Gianni Sperti potrebbe mettersi in gioco in prima persona nel dating show di Canale 5. Ma non è chiaro se a scendere per lui saranno uomini o donne: l’ex ballerino ha sempre mantenuto il massimo riserbo sulla propria vita sentimentale. E sul suo orientamento nessuna conferma. Solo una certezza: “Ora sono pronto ad amare”.

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        La notizia è una di quelle che fanno saltare il pubblico di Uomini e Donne sul divano: Gianni Sperti potrebbe diventare il nuovo tronista del dating show di Maria De Filippi. L’indiscrezione arriva dal settimanale Nuovo Tv, che parla di una decisione ancora in fase di valutazione ma che avrebbe già infiammato i corridoi di Mediaset. E soprattutto, acceso le fantasie dei fan più affezionati.

        Gianni Sperti, volto iconico del programma da oltre un decennio, dopo aver commentato amori improbabili e rotture teatrali, potrebbe passare dall’altra parte del trono. Un salto non da poco, specie per chi – come lui – ha sempre protetto con estrema discrezione la propria sfera privata. A rendere il tutto ancora più intrigante, il grande interrogativo: se il trono si facesse, scenderebbero uomini, donne… o entrambi?

        Il punto è proprio questo. Gianni non ha mai dichiarato apertamente il proprio orientamento sessuale, né ha mai ritenuto opportuno farlo. È sempre rimasto sul vago, con garbo. Ma in caso di trono, la scelta della platea di corteggiatori diventerebbe inevitabilmente pubblica. E anche politica.

        Qualcosa, però, è cambiato. Nell’ultima intervista a Verissimo, Sperti ha confessato di essere single, ma non più “chiuso all’amore”. Merito, pare, di un percorso di terapia che lo avrebbe aiutato a fare i conti con le proprie paure. “Ho ancora qualche attacco d’ansia, ma il mio psicanalista dice che sono pronto”, ha ammesso. “Le farfalle nello stomaco? Non ancora. Al massimo ho i bruchi. Ma se un giorno arrivano, torno a raccontarvelo”.

        Intanto, dalla produzione del programma non arrivano conferme. L’attenzione resta puntata su Temptation Island e sulla nuova stagione di settembre. Ma se davvero il trono di Gianni dovesse diventare realtà, si tratterebbe di una delle svolte più sorprendenti (e attese) nella lunga storia di Uomini e Donne.

        Del resto, se Tina ha avuto il suo trono, perché non lui?

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          Televisione

          Simona Ventura al Grande Fratello, Mentana corteggiato e Maria prende tutto: la rivoluzione soft di Pier Silvio Berlusconi

          Pier Silvio Berlusconi rilancia la rete tra ritorni strategici, promozioni lampo e stoccate pungenti. La Ventura guiderà il GF “non vip”, Max Giusti sarà il nuovo volto del prime time, mentre Mentana resta il sogno (neanche troppo segreto) dell’azienda.

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            Altro che rivoluzione silenziosa. I palinsesti Mediaset per la prossima stagione portano la firma chiara – e tagliente – di Pier Silvio Berlusconi. Simona Ventura torna alla conduzione con un Grande Fratello tutto nuovo, rigorosamente “non vip”, con pochi concorrenti e tante storie da raccontare. “Basta con la casa-albergo: il pubblico si deve affezionare ai volti, vogliamo emozioni vere”, ha spiegato l’ad.

            A farle da contraltare, in primavera, ci sarà la versione Super Vip con Alfonso Signorini. Ma intanto c’è spazio anche per il nuovo preserale di Max Giusti, destinato poi alla prima serata con Scherzi a Parte e Il club dell’1 per cento. “Deve diventare un volto di Canale 5”, ha detto Berlusconi, senza mezzi termini.

            Sul fronte informazione, debutti e cambi: Gianluigi Nuzzi prenderà il posto di Myrta Merlino a Pomeriggio 5, mentre Bianca Berlinguer avrà un programma di inchieste da ottobre. Federico Rampini porta Risiko nella domenica pomeriggio, e Silvia Toffanin guiderà quattro speciali in prime time, compreso un tributo a Maurizio Costanzo.

            E poi c’è lui, il sogno dichiarato: Enrico Mentana. “Se lascia La7, lo prendo subito. Gli direi solo: dimmi cosa vuoi fare e te lo faccio fare”, ha detto Pier Silvio, ammettendo di avere “un debole per lui”.

            Promosso anche Andrea Giambruno, in odor di ritorno: “È un bravo giornalista, presto potrà tornare in onda”. Bocciati invece La Talpa e The Couple: “Brutti, fatti male. Ilary Blasi non ha colpe, ma gli autori sì”.

            Tornano Maria De Filippi, Pio e Amedeo, Gigi D’Alessio (con Vanessa Incontrada), Elisa, Elodie, Alessandra Amoroso e persino Andrea Pucci. Spazio al crime con Black-Out su Italia 1, mentre Rete 4 lancia Dieci Minuti con Nicola Porro e Il Gigante di Tony Capuozzo.

            E Barbara D’Urso? Per ora, solo una frase evasiva: “Non ho letto la sua intervista, ma spero un giorno ci si possa chiarire”.

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              Can Yaman dice addio a “Viola come il mare”: e ora chi farà battere il cuore di Francesca Chillemi?

              Impegni internazionali, duelli con la sciabola e passioni tropicali: l’attore turco più amato di sempre lascia “Viola come il mare” per dedicarsi a “El Turco” e alla nuova “Sandokan”. Le fan già in lutto (e in cerca di consolazione)

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                Strappate i poster, mettete in freezer le emozioni e preparate i fazzoletti: Can Yaman abbandona Viola come il mare. Dopo due stagioni da sogno, l’attore turco più cliccato d’Italia non tornerà a vestire i panni dell’affascinante Francesco Demir. Motivo? Troppo amore… per il lavoro.

                Con El Turco e Sandokan che impazzano a livello internazionale, Can è ormai un divo globale. Nella prima serie lo vediamo alle prese con sciabole e turbanti nel ruolo del giannizzero Hasan Balaban; nella seconda diventa addirittura la Tigre della Malesia, a torso nudo tra giungle e sguardi ammiccanti. Con due set impegnativi e una preparazione da Marines, restava davvero poco spazio per le spiagge di Palermo e gli sguardi profondi tra lui e Francesca Chillemi.

                Così, mentre la terza stagione di Viola era ancora in cantiere (con tanto di ritardo dovuto anche alla dolce attesa dell’attrice protagonista), è arrivata la notizia-bomba: Can saluta la fiction di Canale 5.

                Le fan sono in rivolta. Il rapporto tra Viola Vitale e Francesco Demir era il cuore pulsante della serie, e immaginare una nuova stagione senza il detective dallo sguardo magnetico è un colpo basso. Chi prenderà il suo posto? Mistero assoluto. Le riprese, si dice, inizieranno a fine 2025: quindi di tempo per sperare ne resta.

                Ma una cosa è certa: Viola come il mare 3 dovrà reinventarsi. E noi, nel frattempo, ci accontenteremo di Can versione pirata romantico o guerriero ottomano. Sempre meglio che niente. Anche se, diciamolo, un po’ ci manca già.

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