Televisione
La Sconfort Zone di Maccio Capatonda atterra su Prime il 20 marzo: siete pronti?
La nuova serie comedy Sconfort Zone di Maccio Capatonda arriva il 20 marzo su Prime Video. Sei episodi all’insegna dell’assurdo, con un cast ricco di volti noti della comicità italiana. Ma attenzione: niente Mariottide, Padre Maronno o Oscar Carogna! Ecco tutti i dettagli…

Al secolo Marcello Macchia, l’irresistibile comico nato a Vasto nel 1978, è pronto a tornare con una nuova avventura seriale. Attore e regista, celebre per il suo stile unico e surreale, ha annunciato l’uscita di Sconfort Zone, una serie comedy in sei episodi disponibile in esclusiva su Prime Video dal 20 marzo. Ma attenzione, cari fan: questa volta dovrete dire addio ai suoi personaggi storici! Nel teaser di lancio, Capatonda ha fatto fuori – in senso figurato, ovviamente – icone come Mariottide, Jim Massew, Padre Maronno e Oscar Carogna, lasciando intendere che questa serie seguirà un nuovo percorso.
Un cast di grandi nomi per un progetto ambizioso
Se da un lato il pubblico dovrà rinunciare ai celebri alter ego di Maccio, dall’altro il cast promette di non deludere. Sconfort Zone vanta infatti una squadra di comici e attori noti, tra cui: Francesca Inaudi, Giorgio Montanini, Valerio Desirò, Camilla Filippi, Gianluca Fru e Valerio Lundini. A questi si aggiungono alcune partecipazioni straordinarie, come quelle di Andrea Delogu, Enzo Salvi, Dario Cassini, Samanta Togni, Maria Teresa Di Clemente e Ilaria Galassi. Un cast di tutto rispetto che lascia presagire momenti di pura follia comica.
Di cosa parlerà Sconfort Zone?
La trama della serie è ancora avvolta nel mistero, ma conoscendo Maccio Capatonda possiamo aspettarci situazioni surreali e un umorismo nonsense che gioca con la realtà in modo irriverente. Il titolo suggerisce un viaggio nelle paure e nelle insicurezze umane, affrontate con la consueta ironia dissacrante dell’autore.
La produzione è affidata a Banijay Italia, in collaborazione con Prime Video, mentre la sceneggiatura è firmata da Marcello Macchia, Alessandro Bosi, Mary Stella Brugiati e Valerio Desirò. La regia è curata da Alessio Dogana e dallo stesso Capatonda, il che lascia intuire una cura maniacale per i dettagli comici.
Chi è Maccio Capatonda
Per chi ancora non lo conoscesse (ma come è possibile?!?), Maccio Capatonda è un comico, attore e regista diventato celebre grazie ai suoi finti trailer e sketch demenziali. Il suo vero nome è Marcello Macchia, è nato nel 1978 a Vasto, in Abruzzo. Il suo stile inconfondibile gioca sulle assurdità linguistiche, i giochi di parole e le parodie surreali della cultura pop e della società italiana.
Negli anni ha dato vita a personaggi indimenticabili, come Mariottide (il cantautore più triste della storia), Padre Maronno (il sacerdote dai sermoni senza senso) e Oscar Carogna (il giornalista d’assalto senza scrupoli). Ha anche diretto e interpretato due film di successo: Italiano Medio (2015) e Omicidio all’italiana (2017). Più recentemente, ha partecipato a programmi come LOL: Chi ride è fuori, dimostrando – se mai ce ne fosse stato bisogno – ancora una volta la sua geniale vis comica.
Perché non dovreste perderla
Sconfort Zone rappresenta una nuova sfida per Maccio Capatonda, che sembra voler esplorare nuove forme di umorismo senza rinnegare la sua anima surreale. Se siete fan del suo stile, questa serie è un appuntamento imperdibile. Se invece non lo conoscete ancora, potrebbe essere l’occasione perfetta per entrare nel suo mondo e scoprire perché è considerato uno dei comici più geniali della sua generazione. Pronti a immergervi nell’assurdo?
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Televisione
Matteo Paolillo sarà Gigi D’Alessio nel biopic di Luca Miniero: “Solo se canti tu”
L’attore di Mare fuori interpreterà il giovane Gigi, dagli esordi al pianoforte ai matrimoni accanto a Mario Merola. Il film uscirà a novembre, mentre l’artista partenopeo si prepara ai sette concerti sold out a Napoli.

Un titolo provvisorio che è già una dichiarazione d’intenti: Solo se canti tu. Così si chiamerà il biopic firmato da Luca Miniero che porterà sullo schermo la storia degli esordi di Gigi D’Alessio. A prestare volto e voce al cantautore partenopeo sarà Matteo Paolillo, il talento lanciato da Mare fuori, pronto a una sfida che intreccia musica, cinema e memoria collettiva.
Il film – nelle sale a novembre – non racconterà il D’Alessio superstar da stadi e prime serate tv, ma il ragazzo che cresce a pane e pianoforte, si fa le ossa ai pianobar, anima i matrimoni e trova in Mario Merola un maestro e un riferimento. “Il film si fermerà proprio lì, all’inizio della carriera da solista – ha spiegato D’Alessio – quando ho iniziato a credere di poter fare questo lavoro per davvero”. Prima del grande successo, prima delle hit che hanno segnato un’epoca.
Paolillo, salernitano classe 1995, si porta dietro l’aura di Edoardo Conte, il personaggio che in Mare fuori lo ha trasformato in idolo generazionale. Non tornerà nella sesta stagione né nel film dedicato a Rosa Ricci, ma il suo nome resta legato alla serie anche grazie alla sigla cult ’O mar for. Per lui la musica non è solo fiction: è la prima passione, la bussola che ora lo conduce verso il ruolo di un giovane Gigi D’Alessio affamato di palco.
E non è l’unico volto di Mare fuori a tuffarsi nella storia della canzone napoletana. Massimiliano Caiazzo, indimenticabile Carmine Di Salvo, interpreterà infatti Pino Daniele nel film Je so pazzo di Nicola Prosatore. Un doppio segnale: la nuova generazione di attori campani non solo conquista la tv, ma si prende anche i miti della musica.
Intanto, il “vero” Gigi si prepara a festeggiare i suoi trent’anni di carriera con una serie di concerti che hanno già il sapore dell’evento. Dopo lo Stadio Maradona e il Circo Massimo, sarà piazza del Plebiscito a Napoli a trasformarsi nel suo tempio: sette date dal 19 al 28 settembre, tutte sold out. Una celebrazione che accompagna l’uscita del film, chiudendo il cerchio tra il passato degli esordi e il presente da icona.
Solo se canti tu si inserisce in un filone che non conosce sosta: dopo i biopic su Franco Battiato e Pino Daniele, anche Gigi D’Alessio avrà il suo ritratto cinematografico. Non un’agiografia, promettono gli autori, ma il racconto di un ragazzo del Sud che con testardaggine ha trasformato un sogno in mestiere. E che oggi, guardando indietro, sa che senza quella fame, senza quella musica nata nei matrimoni popolari, non ci sarebbe stato nessun trionfo in piazza del Plebiscito.
Televisione
Frecciatine e repliche: scontro a distanza tra Lucrezia Lante della Rovere e Alba Parietti
La prima puntata de La Volta Buona si accende con un commento dell’attrice, che cita la collega in diretta tv. Alba Parietti risponde su Instagram, chiedendo rispetto e scuse per le parole giudicate offensive.

La nuova stagione de La Volta Buona, il programma pomeridiano di Rai 1 condotto da Caterina Balivo, si è aperta con un siparietto destinato a far discutere. Ospite della prima puntata, andata in onda martedì 9 settembre, Lucrezia Lante della Rovere ha parlato della propria vita sentimentale, sottolineando il valore che attribuisce alle relazioni stabili. Nella conversazione, però, è arrivata anche una frase che non è passata inosservata: «Non sono come Alba Parietti che si innamora ogni cinque minuti».
Un’osservazione che ha immediatamente fatto rumore, soprattutto perché pronunciata in diretta televisiva. La diretta interessata, Alba Parietti, non ha tardato a replicare, scegliendo i social come cassa di risonanza per difendere la propria immagine.
La replica di Alba Parietti
Su Instagram, la conduttrice e opinionista, oggi 64enne, ha pubblicato lo screenshot di un articolo che riportava la dichiarazione di Lante della Rovere. A corredo, un lungo post in cui ha spiegato di essere rimasta amareggiata dal commento: «Mi ha stupito e ferito una frase così superficiale. Se davvero mi conoscesse, saprebbe che la mia vita sentimentale è ben diversa da come l’ha descritta».
Parietti ha poi precisato: «Nella mia vita ho avuto pochi amori, profondi e significativi. So stare da sola per anni, senza cercare rapporti di passaggio. Prima della mia attuale relazione con Fabio Adami sono rimasta single per molto tempo. Non credo sia corretto ridurre la mia storia personale a uno stereotipo».
La richiesta di scuse
Il post prosegue con toni più accesi. Parietti sottolinea come sia pericoloso esprimere giudizi pubblici senza conoscere davvero la vita di una persona: «Quando si commentano i sentimenti altrui, senza averne reale conoscenza, si rischia di fare un torto non solo alla verità ma anche alla dignità di chi viene tirato in ballo. Da Lucrezia, che ho sempre considerato simpatica, mi aspetto delle scuse sincere».
Non manca una frecciata finale: «Se vuole parlare di relazioni, lo faccia raccontando le sue, non quelle degli altri. Io non mi permetterei mai di giudicare la sua vita privata, che non mi è sembrata meno complicata della mia».
Un confronto che divide
La vicenda ha rapidamente acceso il dibattito sui social. Da un lato, i sostenitori di Parietti che hanno apprezzato la sua risposta ferma e rispettosa; dall’altro, chi ha minimizzato la battuta di Lante della Rovere, leggendola come una semplice ironia televisiva.
Caterina Balivo, padrona di casa del talk pomeridiano, non è intervenuta direttamente nella polemica, limitandosi a ringraziare gli ospiti per la disponibilità. Ma l’episodio conferma quanto spesso la televisione generalista sia ancora terreno fertile per confronti che travalicano il piccolo schermo, trasformandosi in veri e propri casi mediatici.
Tra tv e social
Il botta e risposta tra le due protagoniste mette in luce, ancora una volta, quanto il confine tra intrattenimento e vita privata sia sottile. Una frase pronunciata davanti alle telecamere può diventare, nel giro di poche ore, un tema virale sui social, alimentando dinamiche di confronto pubblico che difficilmente restano confinate agli studi televisivi.
Resta ora da capire se arriveranno le scuse invocate da Parietti o se la vicenda si chiuderà qui, lasciando soltanto l’eco di una polemica che ha accompagnato il ritorno in tv di Caterina Balivo.
Televisione
La nuova stagione Rai senza Citofonare Rai2: Ventura e Perego ripartono altrove
Il talk-show domenicale non torna in palinsesto per lasciare spazio ai Mondiali di sci. Simona Ventura si prepara al debutto al timone del Grande Fratello, mentre Paola Perego guiderà la nuova edizione di The Floor su Rai 2.

La stagione televisiva autunnale della Rai è appena partita e, come ogni anno, non mancano novità e cambiamenti. Tra le assenze più significative nel palinsesto di Rai 2 c’è quella di Citofonare Rai2, il programma domenicale condotto da Simona Ventura e Paola Perego. Lo show, nato nel 2021, mescolava interviste a personaggi dello spettacolo, rubriche di costume e momenti di intrattenimento leggero. La sua cancellazione è stata ufficializzata lo scorso 27 giugno, durante la conferenza stampa di presentazione dei palinsesti Rai.
La scelta non è dipesa dagli ascolti, che si erano mantenuti stabili, ma da ragioni legate alla programmazione sportiva. Da novembre a marzo, infatti, Rai 2 trasmetterà in diretta i Mondiali di sci alpino, appuntamento di punta della stagione sportiva invernale che vede l’Italia tradizionalmente protagonista. Per far spazio alle gare, la rete ha deciso di sospendere alcuni programmi della fascia del weekend, tra cui proprio Citofonare Rai2.
Simona Ventura sbarca al Grande Fratello
Se da una parte si chiude un capitolo, dall’altra per le due conduttrici si aprono nuove opportunità. Simona Ventura, in particolare, si prepara a una sfida importante: sarà lei a condurre la nuova edizione del Grande Fratello, al via il 29 settembre in prima serata su Canale 5.
In un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, la presentatrice ha raccontato l’entusiasmo per questa nuova avventura e ha svelato alcuni dettagli. «Abbiamo già scelto quindici concorrenti con storie capaci di emozionare e coinvolgere il pubblico», ha dichiarato. Tra le novità, la cancellazione della “social room”, affidata in passato a Rebecca Staffelli, e un ritorno al televoto tradizionale tramite sms, come già accade all’Isola dei famosi. La decisione, spiegano da Mediaset, mira a limitare la nascita di fandom tossici che hanno segnato la scorsa stagione.
Paola Perego al timone di The Floor
Anche Paola Perego non resterà lontana dagli schermi. La conduttrice sarà protagonista su Rai 2 con la nuova edizione di The Floor, il game show che nella scorsa stagione aveva visto alla guida Ciro Priello e Fabio Balsamo. La stessa Perego ha confermato la notizia con un post su Instagram, mostrando grande entusiasmo per la sfida.
Il format prevede cento concorrenti pronti a sfidarsi su un enorme pavimento a led, dove ogni casella rappresenta una categoria di domande. Obiettivo: conquistare tutto il “floor” e portarsi a casa un montepremi di 100mila euro in gettoni d’oro. Una formula che unisce spettacolarità e cultura generale, e che punta a consolidarsi come appuntamento fisso della rete.
Le parole in difesa di Barbara D’Urso
Negli ultimi mesi Paola Perego aveva fatto parlare di sé anche per le sue dichiarazioni a sostegno di Barbara D’Urso, esclusa da Mediaset dopo la chiusura di Pomeriggio Cinque. «Mi schiero con lei per le cattiverie e le ingiustizie che ha subito», aveva detto. «Dietro a ogni programma c’è un editore che detta la linea. È assurdo che oggi una professionista come Barbara resti senza un progetto televisivo».
Due carriere che ripartono
Sebbene la chiusura di Citofonare Rai2 abbia sorpreso molti spettatori affezionati, sia Ventura che Perego hanno già imboccato nuove strade. La prima è pronta a cimentarsi in un reality di punta, la seconda a guidare un game show che potrebbe rivelarsi una delle sorprese della stagione.
Una cosa è certa: anche senza il loro salotto domenicale, le due conduttrici continueranno a essere protagoniste del piccolo schermo, confermando la loro capacità di reinventarsi e restare centrali nel panorama televisivo italiano.
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