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Televisione

La Talpa 2024, il ritorno del grande reality: ecco i partecipanti

Con una presenza d’eccezione al timone come quella di Diletta Leotta, fortemente voluta da Pier Silvio Berlusconi, riparte su Mediaset il reality La Talpa. Per lei una nuova esperienza, lontana dagli stadi frequentati ai tempi di Dazn.

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    Il conto alla rovescia per il ritorno de La Talpa è ufficialmente iniziato, e l’entusiasmo è palpabile, soprattutto sapendo che dietro le quinte c’è Marco Salvati, uno dei più grandi autori televisivi italiani. Salvati, oltre a essere l’autore di programmi iconici come Ciao Darwin, Avanti un altro! e Il senso della vita, è anche la mente dietro la celebre canzone La notte vola di Lorella Cuccarini e ha partecipato alla scrittura di un’edizione di Sanremo. La sua lunga carriera è una garanzia di qualità e innovazione, e la sua capacità di mescolare intrattenimento e narrazione promette di rendere questa edizione de La Talpa un evento imperdibile.

    Diletta Leotta alla conduzione

    Per questa edizione, Diletta Leotta sarà la conduttrice, portando con sé l’energia e la professionalità che l’hanno resa uno dei volti più amati della TV italiana. La sua presenza aggiungerà freschezza e modernità a un format che saprà unire elementi classici e nuove sfide, mantenendo sempre alta l’attenzione del pubblico.

    Un cast di vip tra nostalgia e novità

    Il cast è stato selezionato con attenzione per offrire un mix di volti noti e nuove sorprese, in modo da risvegliare ricordi e creare nuove dinamiche esplosive. Tra i partecipanti troviamo Jo Squillo, pronta a dimostrare la sua versatilità, Ludovica Frasca, che porterà eleganza anche nelle sfide più difficili, ed Elisa Di Francisca, con la sua precisione e determinazione. Ci saranno anche Gilles Rocca e Andreas Muller, che metteranno alla prova la loro forma fisica in prove estreme.

    Il ritorno della “gatta morta”

    Non mancherà Marina La Rosa, con la sua astuzia e capacità di manipolare le dinamiche del gruppo e Marco Melandri, che abbandonerà la pista per affrontare sfide di resistenza e coraggio. Il tutto promette intrighi e colpi di scena capaci di tenere il pubblico col fiato sospeso.

    Una location misteriosa e prove inedite

    La location di questa edizione è ancora avvolta nel mistero, ma, conoscendo l’estro di Salvati, possiamo aspettarci qualcosa di davvero originale: potrebbe essere un luna park in disuso o una miniera abbandonata, dove i concorrenti dovranno fare i conti con prove fisiche e mentali, oltre alla ricerca incessante della talpa. Le dinamiche promettono sorprese e tensione costanti.

    Con La Talpa 2024, Salvati ci invita a vivere un’avventura dove ogni dettaglio è pensato per coinvolgere il pubblico. Non ci resta che sintonizzarci e lasciarci trascinare in questo gioco di intrighi, tradimenti e rivelazioni, con la certezza che ogni puntata sarà un pezzo di intrattenimento puro e di alta qualità.

    Le Nostre Pagelle: Prontissime a Scavare!

    E ora, arriviamo alla parte più succosa: le pagelle! Noi siamo pronte a impugnare la penna e a scendere in campo con il nostro consueto occhio critico. Ma attenzione: non sarà solo un banale elenco di voti. Preparatevi a una vera e propria “dissezione” dei vip, tra ironia, sarcasmo e quel pizzico di cattiveria che ci piace tanto. Ogni settimana, nessuno sarà risparmiato: dagli eccessi di protagonismo alle manie di grandezza, dagli errori di strategia alle scenette studiate a tavolino (sì, ci riferiamo proprio a voi, ex volti noti in cerca di revival).

    Aspettatevi commenti che vanno ben oltre il classico “promosso” o “bocciato”: analizzeremo livelli di noia, simpatia, astuzia e tutto ciò che un reality può offrire a chi sa guardare tra le righe (e sotto terra, in questo caso). Siamo pronte a scavare a fondo, proprio come i concorrenti, per svelare segreti, strategie e, perché no, qualche perla di trash che non mancherà di farci sorridere. Non ci resta che sintonizzarci e divertirci insieme…

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      Televisione

      Barbara D’Urso rivendica le sue rughe: «Non mi sono mai rifatta, le luci sì ma il volto è tutto mio»

      A 68 anni, pronta a scendere in pista a Ballando con le Stelle, Barbara D’Urso racconta la sua scelta di non ricorrere alla chirurgia estetica e lancia una stoccata: «Le mie luci? In tv le hanno copiate tutti».

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        Barbara D’Urso non ha dubbi e, a modo suo, rilancia con orgoglio l’immagine di donna che non teme il passare del tempo. Invitata sul palco dell’evento “Il tempo delle donne” del Corriere della Sera, la conduttrice ha voluto chiarire una volta per tutte le voci sui presunti ritocchi estetici che da anni l’accompagnano. «Non mi sono mai rifatta – ha dichiarato –. Labbra, seno, naso: è tutto mio. Non faccio neanche il botulino, nemmeno le punturine. Perfino le unghie sono le mie».

        Parole che hanno subito acceso il dibattito, perché D’Urso ha costruito gran parte della sua carriera anche sull’immagine, ma rivendica di non aver mai ceduto al bisturi. «Ho 68 anni ed è naturale che io abbia le rughe – ha aggiunto –. Le porto con orgoglio, soprattutto quando sono struccata. Ho fatto una scelta precisa: niente interventi. Io sono così».

        Da qui l’aneddoto sulle famose “luci di Barbara D’Urso”, diventate un marchio di fabbrica. «Ho chiesto che mi aiutassero con le luci, perché la luce giusta può valorizzarti anche quando hai qualche difetto. Così sono nate le mie luci. Negli anni molte colleghe le hanno imitate, triplicandole persino. Ma l’etichetta resta: le luci di Barbara D’Urso».

        Un’affermazione che suona come una frecciatina al mondo televisivo di oggi, dove i ritocchi – estetici e digitali – sono spesso la norma. D’Urso, invece, rivendica di essere rimasta fedele a se stessa, pronta a portare sul palco anche i segni dell’età.

        E mentre si prepara a debuttare come concorrente di Ballando con le Stelle, la conduttrice dimostra di non voler rallentare. La televisione resta la sua casa, ma non intende rinunciare alla coerenza con cui ha scelto di vivere la propria immagine. «Meglio le rughe che non mi nascondo – ha concluso – che la paura di mostrarmi per quello che sono».

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          Televisione

          Tommaso Labate, il cosentino che debutta su Rete4: «Non vivo per gli ascolti, Realpolitik non sarà l’ennesima telerissa»

          «Non penso che tutti i politici facciano schifo. Serve serietà al posto delle urla», dice Labate, che ricorda gli anni al liceo classico di Locri e rivendica la sua cifra personale: «In ogni contesto ho sempre una riconoscibilità mia».

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            Cosenza può rivendicare un altro volto che si prepara a conquistare la ribalta nazionale. Tommaso Labate, 46 anni, giornalista e volto noto dei talk televisivi, il 17 settembre debutterà da solo alla guida di Realpolitik, nuovo appuntamento del prime time di Rete4. Un passaggio importante per il cronista calabrese, che dopo anni di analisi e presenza nei programmi di approfondimento firma ora un format cucito su misura.

            «Non lo chiamerei nemmeno talk», spiega Labate. «La mia cifra stilistica è andare oltre la logica delle tifoserie. In tv siamo abituati a vedere da una parte chi considera Trump, o Meloni, o Schlein, il prossimo Nobel per la pace, e dall’altra chi li paragona a Hitler. Io invece vorrei che la visione passasse dagli spalti alla partita vera e propria, per capire davvero cosa accade in campo».

            Il tono non sarà quello delle risse urlate a cui la politica televisiva ha abituato il pubblico. «Non sono un ammiratore dell’antipolitica. Non penso che tutti i politici facciano schifo. Serve serietà e rispetto, al posto delle telerisse. Anche perché un tempo, quando a litigare erano Vittorio Sgarbi o Filippo Facci con Paolo Liguori e Roberto D’Agostino, c’era una forza spettacolare e sublime. Oggi, spesso, sullo schermo finiscono seconde file dei partiti che non hanno lo stesso peso né lo stesso carisma».

            Per lui sarà un esordio solitario alla conduzione, in uno spazio importante. E non nasconde l’emozione: «Se c’è una sola cosa di cui posso vantarmi è avere in ogni contesto una mia riconoscibilità personale. Quella che avevo anche da ragazzo, quando frequentavo il liceo classico di Locri. È lì che ho iniziato a formarmi, ed è una parte della mia identità che porto sempre con me».

            Calabrese di Cosenza, Labate non dimentica le sue radici: «Il senso del programma è restituire a ciascun evento la voce che merita, con il giusto tono, senza ossessioni di ritmo. Voglio coinvolgere non solo i protagonisti della scena politica ma anche osservatori e analisti acuti, magari volti che non si vedono spesso o che ripeschiamo da panchine in cui si erano auto-confinati».

            Resta la domanda sugli ascolti, il macigno di ogni trasmissione televisiva. Labate si schermisce: «In una tv commerciale è un pensiero di tutti. Ma non sono un televisionaro di quelli che pensano che il mondo si fermi in virtù dello share. Gli ascolti contano, certo, ma se cominci a vivere solo per quelli hai già perso la partita».

            Per il giornalista cosentino, Realpolitik sarà un banco di prova e insieme una dichiarazione di intenti: niente tifo da stadio, niente urla, niente caccia al titolo a effetto. Ma una politica spiegata con serietà, con la sua voce riconoscibile e con il bagaglio di chi, dalla Calabria, ha costruito passo dopo passo una carriera nazionale.

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              X Factor, scoppia il caso Virginia: la concorrente protesta dopo il siparietto con Achille Lauro

              Durante le audizioni la giovane cantante ha raccontato un aneddoto che ha acceso i riflettori più sul gossip che sul talento. Dopo la puntata, sfogo sui social: “La mia voce messa in secondo piano da una scenetta da quattro soldi”.

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              X Factor, scoppia il caso Virginia: la concorrente protesta dopo il siparietto con Achille Lauro

                La scintilla è nata venerdì 12 settembre, durante la puntata di audizioni andata in onda su Sky e in streaming su NOW. Protagonista Virginia, una concorrente che ha deciso di chiarire sui social il malessere provato dopo la messa in onda della sua esibizione, ridimensionata – a suo dire – da un momento televisivo costruito intorno al suo racconto personale.

                L’aneddoto su Achille Lauro

                Prima di esibirsi, Virginia ha ricordato di aver incontrato Achille Lauro e Boss Doms a un concerto, precisando di essere una loro fan. Il racconto, interrotto da un episodio imprevisto – l’uso di spray urticante che causò panico tra il pubblico – ha offerto lo spunto per battute e ironie da parte dei giudici. Jake La Furia, scherzando, ha commentato il “mancato limone” tra la cantante e Lauro. Virginia, con un sorriso, ha replicato: «Non è ancora detto». Una frase che ha alimentato all’istante il chiacchiericcio social.

                Il malumore dopo la puntata

                La reazione online non si è fatta attendere: meme, battute e commenti hanno monopolizzato il dibattito, oscurando la sua performance musicale. A quel punto la concorrente ha scelto di intervenire con un lungo sfogo: «Ragazzi, è televisione questa. Non so se avete presente come funziona un programma televisivo. Mi dispiace che la mia voce e la mia persona siano passate in secondo piano per un siparietto televisivo da quattro soldi».

                Tra contratti e silenzi forzati

                Virginia non si è fermata qui. In un altro passaggio, ha sottolineato la frustrazione di non poter parlare liberamente di alcuni aspetti legati alla trasmissione: «Purtroppo ho firmato un contratto di privacy, quindi per questioni legali e formali non posso dire nulla». Parole che lasciano intendere come dietro la sua insoddisfazione possano esserci anche dinamiche di produzione e scelte narrative, non solo il momento di leggerezza in studio.

                Il dibattito sui social

                L’episodio ha acceso un confronto acceso tra gli spettatori. C’è chi ha accusato il talent di dare più spazio ai siparietti che al canto e chi, invece, ha difeso la leggerezza del programma, ricordando che X Factor è sempre stato una miscela di musica, personalità e spettacolo. Sui profili ufficiali del format, intanto, il frammento con Virginia e Achille Lauro è uno dei più commentati delle ultime ore.

                Musica contro gossip

                Virginia, che ha dichiarato di provenire da esperienze legate al jazz e all’R&B, ha voluto ribadire che il suo obiettivo resta far emergere la sua voce, non alimentare dinamiche di gossip. Un messaggio che risuona forte in un contesto televisivo in cui i confini tra show e musica sono sempre più sottili.

                Il caso Virginia dimostra ancora una volta come X Factor non sia solo un palcoscenico musicale, ma anche una macchina narrativa pronta a trasformare ogni dettaglio in televisione. Resta da capire se la concorrente riuscirà a spostare nuovamente i riflettori sul suo talento, lasciandosi alle spalle la polemica che, per il momento, l’ha resa una delle protagoniste più discusse di questa edizione.

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