Televisione
Leadership e visione: Pier Silvio Berlusconi domina la classifica “Top Manager Reputation”
Per il diciottesimo mese consecutivo, Pier Silvio Berlusconi mantiene il primo posto nella categoria Media e Telco della classifica “Top Manager Reputation”. Il 2024 è stato un anno di grandi traguardi, con un utile in crescita del 38,7% e nuove strategie che rafforzano il posizionamento di MFE – MediaForEurope nel panorama europeo.

Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di MFE – MediaForEurope, si conferma una delle figure più influenti e apprezzate del panorama manageriale italiano. Per il diciottesimo mese consecutivo, Berlusconi domina la categoria “Media e Telco” nella classifica “Top Manager Reputation”, l’osservatorio che analizza la reputazione online dei leader aziendali attraverso criteri come performance aziendali, visibilità mediatica e capacità di leadership.
Il 2024 è stato un anno di traguardi per il numero uno di MFE. Non solo ha consolidato la sua posizione al vertice del settore mediatico, ma ha anche scalato sei posizioni nella classifica generale, raggiungendo il podio per ben quattro volte e chiudendo l’anno al secondo posto assoluto. Questo risultato non è casuale, ma il frutto di una strategia precisa e ambiziosa, orientata a rendere MFE un polo di riferimento nel panorama mediatico europeo.
Il percorso di Berlusconi come leader d’impresa è un esempio di come visione strategica e pragmatismo possano convivere, trasformando le sfide in opportunità. La crescita di MFE nel 2024, con un utile in aumento del 38,7% nei primi nove mesi, è la dimostrazione di un approccio che punta non solo alla sopravvivenza in un settore competitivo, ma all’eccellenza. “Mentre molte aziende media in Europa hanno rallentato, noi abbiamo accelerato”, ha dichiarato Berlusconi in un’intervista al Tg5, sottolineando come l’innovazione e l’agilità strategica siano state centrali per superare le aspettative iniziali.
Uno dei pilastri del successo di MFE è stata la capacità di anticipare le tendenze del mercato. Sotto la guida di Berlusconi, il gruppo ha puntato su investimenti significativi in tecnologie digitali, rafforzando la propria presenza nei mercati esteri e ampliando la produzione di contenuti originali. Un esempio è l’espansione nei servizi di streaming, progettati per competere con i giganti internazionali dell’intrattenimento, senza sacrificare la qualità che contraddistingue l’offerta di MFE.
Ma il futuro di MFE non si limita a consolidare quanto fatto finora. La strategia di Berlusconi guarda avanti, con un occhio rivolto alle opportunità che possono derivare da nuove acquisizioni. Non a caso, MFE ha già sondato il terreno per aumentare la propria partecipazione in ProSieben, il principale broadcaster tedesco, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il suo ruolo di leader nel mercato europeo. L’azienda, secondo fonti vicine, avrebbe già allineato un prestito di oltre tre miliardi di euro per finanziare un’eventuale operazione.
La reputazione di Pier Silvio Berlusconi come leader non si basa solo sui numeri, ma anche sulla capacità di costruire una narrazione aziendale che coniuga solidità e innovazione. MFE ha dimostrato di essere non solo una realtà in grado di adattarsi ai cambiamenti, ma anche di guidarli, trasformando il concetto stesso di intrattenimento televisivo. Questo approccio ha contribuito a rafforzare l’immagine pubblica di Berlusconi, rendendolo un esempio di leadership moderna e visionaria.
Oltre ai successi economici, il 2024 ha visto MFE protagonista di iniziative volte a rinnovare il panorama mediatico europeo. Durante l’anno, il gruppo ha lanciato una serie di programmi mirati a valorizzare le produzioni locali, promuovendo al contempo un’offerta internazionale che rispecchia le nuove esigenze del pubblico. Berlusconi ha dimostrato di comprendere come il futuro dell’intrattenimento non sia univoco, ma piuttosto un mosaico di preferenze e culture da integrare in una visione coerente.
L’impegno di Berlusconi nel rendere MFE un leader europeo si riflette anche nella sua capacità di comunicare in modo trasparente ed efficace. La sua presenza pubblica, calibrata e mai eccessiva, contribuisce a rafforzare il legame con gli stakeholder e a trasmettere un’immagine di affidabilità e autorevolezza.
Mentre molti manager scelgono di concentrarsi su operazioni a breve termine, Pier Silvio Berlusconi rappresenta un modello di leadership che guarda oltre, puntando su strategie di lungo periodo che generano valore sia per l’azienda che per i suoi utenti. La classifica “Top Manager Reputation” non è solo un riconoscimento alla sua figura, ma anche una conferma del percorso intrapreso da MFE, che continua a crescere come esempio di eccellenza imprenditoriale.
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Televisione
The Couple riuscirà a mantenere il passo con l’imminente arrivo dell’Isola?
La terza puntata di The Couple, andata in onda ieri sera, ha regalato nuove emozioni e tensioni tra le coppie. Con l’arrivo imminente de L’isola dei famosi, il programma dovrà affrontare una sfida difficile: riuscirà a mantenere l’attenzione del pubblico? Scopriamo cosa è successo nella serata del 28 aprile.

Ieri sera, lunedì 28 aprile, è andata in onda una nuova puntata di The Couple, reality tornato in onda dopo una settimana di stop per la morte del Papa. L’appuntamento con Ilary Blasi in diretta su Canale5 ieri sera ha visto la prima eliminazione: le due coppie formate da Jasmine Carrisi e Pierangelo Greco e da Thais Wiggers ed Elena Barolo si sono sfidate al televoto. Ad avere la peggio sono state le due ex veline che hanno dovuto abbandonare la casa, visibilmente deluse hanno mascherato a fatica, non sempre le la dinamica della ship si rivela vincente e questo ci pare anche un bene. Ma sono le sorelle Boccoli la rilevazione inaspettate, hanno vinto la puntata riuscendo a conquistare 7 chiavi.
Chi ha vinto la terza puntata
Le sorelle Boccoli sono state elette vincitrici della terza puntata. Hanno sfilato le chiavi ad Antonino e Andrea, poi a Pierangelo e Jasmine: “Per parcondicio, così arrivano a due, è il male minore”. Ci sembra giusto non far arrivare nessun altro ad uno” hanno commentato le sorelle che con la vittoria hanno raggiunto quota 7 chiavi. Un ragionamento che sembra la fiera della bontà ma nasconde una strategia ben chiara, le Boccoli sono due ossi duri e daranno battaglia fino alla fine.
Quali sono le coppie nominate dai concorrenti
Le nomination hanno portato alla luce le prime vere tensioni tra le coppie. Non sono più solo giochi e sorrisi, ma cominciano a emergere delusioni e amicizie che scricchiolano sotto il peso della competizione. Le coppie più nominate sono state Jasmine & Pierangelo, con 6 voti, seguite da Andrea & Antonino e Irma & Lucia, entrambe con 4 voti.
In caso di parità, le sorelle Boccoli, vincitrici della serata e immuni dalle nomination, sono state chiamate a decidere chi salvare. Con la calma tipica delle giocatrici esperte, hanno scelto di proteggere Andrea & Antonino, una mossa che ha colto di sorpresa molti. Lasciando Irma & Lucia in nomination contro Jasmine & Pierangelo, le sorelle Boccoli hanno mostrato di saper giocare con intelligenza, ma la decisione ha sollevato qualche malumore tra le altre coppie.
Strategie in corsa
Non si trattava solo di una scelta strategica: dietro ogni voto si avvertivano le prime delusioni, il cambio di tono nei rapporti che una volta sembravano solidi. Quella che sembrava una semplice “scelta di gioco” ha mascherato, in realtà, una serie di colpi bassi e alleanze sempre più fragili. Le amicizie in casa sono messe alla prova, e a ogni passo ci sono segnali che l’aria sta cambiando. Ora, una delle due coppie, Irma e Lucia o Jasmine e Pierangelo, dovrà affrontare il televoto, rischiando di abbandonare la casa. La competizione si fa più agguerrita, e il clima diventa sempre più teso..
Ilary è sempre una certezza
Tuttavia, se da una parte la tensione cresce, dall’altra il reality sembra stentare a decollare completamente. La trasmissione, pur ricca di dinamiche interessanti, manca sempre di quel qualcosa che la renda davvero avvincente. Eppure, c’è un elemento che riesce sempre a rialzare i momenti di calo: Ilary Blasi. La conduttrice, con il suo spirito arguto e i suoi guizzi, riesce a rimanere una colonna portante, capace di restituire ritmo anche nei momenti più lenti. La sua presenza è un valore aggiunto, ma non basta ancora a dare quella spinta definitiva alla trasmissione, che, a nostro parere, continua a mancare di una certa forza che catturi davvero l’attenzione del pubblico.
Che futuro avrà il programma
La domanda che ora sorge spontanea però: con l’avvicinarsi dell’inizio de L’isola dei famosi, che sta per tornare con nuove ed entusiasmanti dinamiche, cosa ne sarà di The Couple? La puntata ha registrato uno share del 10,89%, in calo rispetto alle settimane precedenti, segno che il programma fatica a mantenere il suo slancio. Le dinamiche sempre più complesse e le prime eliminazioni potrebbero influenzare l’andamento del programma nelle prossime puntate, ma sarà davvero sufficiente a tenere testa alla forte concorrenza dell’altro reality? Il pubblico si troverà di fronte a una scelta difficile, e solo il tempo dirà se The Couple riuscirà a risollevarsi o se L’isola diventerà la nuova protagonista della stagione.
Ale&Ale
Televisione
Antonella Clerici: «Mi ha fatto soffrire vedere “Io canto” identico al mio programma. Gerry non c’entra, ma…»
Dopo il successo di ascolti della quinta edizione di “The Voice Senior”, Antonella Clerici si toglie un sassolino dalla scarpa: «”Io canto” era uguale a “Ti lascio una canzone”, mi ha fatto molto male. Ma con Gerry Scotti resta un’amicizia vera».

Antonella Clerici è tornata alla guida di “The Voice Senior” su Rai 1 e, forte dell’ottimo esordio della quinta stagione, si è concessa un’intervista a tutto campo a Confidenze, dove non ha mancato di togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
L’amatissima conduttrice ha raccontato l’emozione di tornare in prima serata con il suo talent dedicato agli over 60, ma si è anche soffermata su una ferita ancora aperta: il dispiacere provato anni fa quando Mediaset lanciò “Io canto”, il programma condotto da Gerry Scotti, troppo simile — a suo dire — al suo storico “Ti lascio una canzone”.
«Devo ammettere che ho sofferto molto — ha raccontato Clerici —. Quando Mediaset ha iniziato a trasmettere “Io canto” è stato un dolore enorme. Non era un semplice programma ispirato: era praticamente identico». Una ferita che, ancora oggi, lascia un certo amaro in bocca.
Antonella però è chiara: la sua amicizia con Gerry Scotti, rinsaldata anche recentemente sul palco dell’Ariston insieme a Carlo Conti, non è mai stata messa in discussione. «Gerry non c’entra nulla. Il problema è nato perché Roberto Cenci, che era stato il regista di “Ti lascio una canzone”, passò dalla Rai a Mediaset e portò con sé il format, riproponendolo con un altro titolo».
Non solo: Clerici ha commentato con un sorriso un altro dettaglio che non le è sfuggito. «Adesso fanno anche “Io canto Senior”… Almeno cambiategli il nome! Io avrei proposto “Io canto Old”», ha ironizzato.
Nonostante il passato un po’ amaro, Antonella guarda al futuro con entusiasmo. Forte del sostegno del pubblico, rivendica con orgoglio il valore di “The Voice Senior”: «Amo molto il mio programma. Ci lavoriamo con grande cura, dando spazio non solo alle voci ma anche alle storie di vita dei nostri concorrenti. È questo che fa la differenza».
Il talent di Rai 1, infatti, non è solo una gara musicale: è una celebrazione di seconde opportunità, di sogni che non si arrendono all’età. Ed è proprio questo spirito che, ogni venerdì sera, sta conquistando sempre più telespettatori.
L’appuntamento con “The Voice Senior” è fissato ogni venerdì in prima serata su Rai 1: un viaggio tra emozioni, racconti di vita e note senza tempo, guidato da una Antonella Clerici più appassionata che mai.
Televisione
La doppietta di Tim Burton con la seconda serie di Mercoledì su Netflix (trailer)
La serie cult della piattaforma Netflix torna con una seconda stagione ancora più dark e ambiziosa. Divisa in due parti, si arricchisce nel cast con nomi da urlo come quelli di Lady Gaga e Steve Buscemi. Il tutto naturalmente firmato dal geniale Tim Burton.

Dopo una lunghissima attesa, Netflix ha finalmente svelato trailer e date d’uscita della seconda stagione di Mercoledì, la serie fenomeno diretta da Tim Burton. Il ritorno dell’amatissima Jenna Ortega nei panni della darkissima figlia della Famiglia Addams è previsto per il 6 agosto, data di rilascio della prima parte della stagione. La seconda tranche sarà disponibile dal 3 settembre, alimentando l’hype globale.
Con l’obiettivo di superare il successo precedente
Con oltre 252 milioni di visualizzazioni nelle prime 13 settimane di uscita della prima stagione, “Mercoledì” si era già affermata come una delle produzioni di maggior successo nella storia di Netflix. Ora, la piattaforma punta a bissare — e forse superare — quei numeri con una formula potenziata.
Atmosfere più cupe e libertà creativa totale
Tim Burton non si accontenta e spinge ancora più in là i confini dell’universo gotico: la nuova stagione promette tinte horror estreme, con atmosfere da vero film slasher. Bambole inquietanti, creature mostruose e un’estetica disturbante dominano il trailer ufficiale, lasciando intendere che “Mercoledì 2” sarà ancora più audace.
Anche Jenna Ortega ha confermato questa evoluzione durante un’intervista recente:
“Abbiamo osato di più, ci siamo presi il rischio di spingerci oltre”, ha dichiarato.
Una maggiore libertà creativa che si traduce in un racconto più crudo, in linea con il crescente fascino del dark nella cultura pop contemporanea.
Lady Gaga e super guest star: il cast si arricchisce
Tra le novità più esplosive c’è l’arrivo di Lady Gaga, il cui ruolo resta avvolto nel mistero ma ha già scatenato teorie e speculazioni sui social. Accanto a lei, si uniscono al cast Steve Buscemi, che interpreterà un enigmatico Barry Dort, e Christopher Lloyd, leggendario Zio Fester degli anni ’90, ora in una veste tutta nuova.
Confermati anche Catherine Zeta-Jones e Luis Guzmán come Morticia e Gomez Addams, insieme ai giovani Emma Myers, Joy Sunday e Hunter Doohan. Una formazione stellare che promette scintille. Assente invece Percy Hynes White, tagliato fuori da trailer e crediti ufficiali dopo le controversie del 2023: una scelta in linea con la nuova politica di prudenza adottata da Netflix.
Una nuova strategia di rilascio: dividere per conquistare
Seguendo una tendenza ormai consolidata nel mondo dello streaming, Mercoledì 2 sarà rilasciata in due parti separate, una mossa pensata per aumentare la fidelizzazione degli abbonati mese dopo mese. Già testata con successi come Stranger Things 4 e “La casa di carta”, questa formula sembra destinata a diventare uno standard per le serie evento. Con il suo mix irresistibile di horror, pop culture e star power, Mercoledì 2 si conferma una delle carte vincenti di Netflix in una battaglia sempre più serrata per l’attenzione del pubblico globale.
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