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Televisione

Nel mese del Pride apre PRIDEtv, il canale arcobaleno per tutti

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    Pluto TV, il principale servizio di streaming televisivo gratuito, stringe una partnership con Your Channels e OUTtv e lancia il canale PRIDEtv. Una nuova iniziativa lifestyle che celebra storie ed esperienze eterogenee pensate per la comunità LGBTQI+ e per chi accoglie con mente aperta la diversità, celebrerà il mese del Pride trasmettendo 24/7 in modalità totalmente gratuita film d’autore pluripremiati, documentari accattivanti, popolari serie queer, cortometraggi, reality show e TV show originali.

    Non solo in Italia

    Il canale PRIDEtv sarà trasmesso in esclusiva su Pluto TV, oltre che in Italia, anche in Austria, Germania, America Latina, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Membri della comunità LGBTQI+, curiosi, appassionati di storie arcobaleno, potranno fruire dei contenuti a tema Pride connettendosi a Pluto TV da browser all’indirizzo www.pluto.tv o da app per immergersi in un’atmosfera arcobaleno in maniera totalmente gratuita.

    Tanti contenuti di valore

    I contenuti internazionali includono i documentari come Beyonce on Top e Cherry Grove Stories, le serie TV Woke, #Luimelia, Single Out e All You Need, film come L-Bomb, Another Gay Movie e Eurovision Film Douze Points, e, tra gli altri, il reality show Queen of the Oilpatch. Su Pluto TV in Italia saranno disponibili i seguenti contenuti: la serie Krista’s Road to Eurovision, i documentari Beyonce on TOP e Harry Styles – The Finishing Touch. E ancora il reality show Queen of the Oilpatch, la serie comedy Sexfluencing, il film Air e la serie drama All You Need

    Cos’è Pluto TV

    Pluto TV, società di Paramount, rappresenta il principale servizio di streaming televisivo gratuito che offre centinaia di canali lineari in diretta e migliaia di titoli on-demand a un pubblico globale di oltre 68 milioni di utenti mensili. Il servizio pluripremiato Emmy ® cura una gamma diversificata di canali, collabora con quasi 400 società di media internazionali e offre un’ampia gamma di programmi e categorie con film, serie TV, sport, news, lifestyle, programmazione per bambini e molto altro in diverse lingue. È possibile accedere facilmente a Pluto TV e riprodurlo in streaming su dispositivi mobile, web e TV connesse ad internet. Con sede a Los Angeles, la crescente presenza internazionale di Pluto TV si estende su tre continenti e più di 35 paesi.

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      Televisione

      Il campione si sfoga dopo le accuse dei giudici: ballerebbe peggio quando in studio c’è la moglie Giorgia Palmas.

      La tensione a Ballando con le Stelle cresce e questa volta a cedere è Filippo Magnini, che dopo l’ennesimo confronto acceso con la giuria si è lasciato andare a un pianto liberatorio dietro le quinte, consolato da Barbara D’Urso. L’ex nuotatore non accetta il sospetto che la presenza di Giorgia Palmas influenzi negativamente le sue performance né il continuo “però” che accompagna ogni giudizio, anche il più positivo. Il caso arriva poi a La Volta Buona, dove opinionisti e ospiti si interrogano sul peso delle critiche e sulla fragilità emotiva dei campioni quando i riflettori puntano sulla loro vita privata.

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        È stata una serata complicata, quella che ha trasformato Filippo Magnini da atleta di ferro a concorrente in lacrime. Lo scivolone emotivo è avvenuto dietro le quinte di Ballando con le Stelle, dopo un confronto particolarmente duro con la giuria, che gli rimproverava una danza “più debole” quando in studio è presente la moglie Giorgia Palmas. Una tesi che Magnini non ha retto: appena spenti i riflettori, si è abbandonato in un pianto trattenuto troppo a lungo.

        Ad abbracciarlo e provare a calmarlo, come mostrato dalle telecamere, è stata Barbara D’Urso. Lui, ancora scosso, ha ripetuto parole che raccontano un malessere profondo: «Non vedo l’ora di andare a casa. Vengo visto come se fossi noioso, solo perché amo mia moglie. Perché fanno questo? Essere costantemente giudicati, sempre un “però”, anche dopo un dieci… Io sono venuto qui per ballare, non per il gossip. Fanno figli e figliastri».

        Il disagio del campione non è sfuggito a nessuno. E poche ore dopo, a La Volta Buona, le immagini del suo crollo emozionale hanno aperto un dibattito sul rapporto tra sportivi abituati al rigore e un ambiente televisivo che vive di narrazione, tensione e giudizi continui. «Fa strano vedere un atleta del suo calibro crollare così», ha ammesso lo studio.

        A raccontare meglio il clima di quella puntata è stata Samantha De Grenet, che ha osservato Magnini da vicino: «Lo vedevo colpito dalle frasi e dal chiacchiericcio su di lui. L’idea che ballasse meno bene in presenza della moglie lo ha ferito. Sembrava che si parlasse più del gossip che delle sue capacità, e questo lo ha destabilizzato».

        Una domanda, però, aleggia nell’aria: Magnini, da casa, non aveva mai colto quanto siano caustici i giudici di Ballando? Le loro punzecchiature, il loro gusto per la battuta tagliente, fanno parte del dna del programma. Forse no, o forse viverlo da protagonista è tutt’altra storia.

        Il punto è che la pressione, per lui, sta diventando pesante. E il caso Palmas — vero o presunto che sia — rischia di trasformarsi in una trappola narrativa dalla quale Magnini fatica a liberarsi. Intanto, la gara continua. Ma l’ex re del nuoto ora ha un avversario più difficile della pista da ballo: la vulnerabilità.

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          Televisione

          Il Grande Fratello “resiliente” non decolla: Ventura snobbata, Isola a rischio e Signorini prepara il Vip

          Il Grande Fratello in versione “educativa” fatica a trovare un’identità, mentre Simona Ventura — che lo ha definito un racconto di “resilienza e ripartenze” — resta inspiegabilmente lontana dal timone de L’Isola dei Famosi, un programma che molti considerano suo per dna televisivo. In casa Mediaset cresce l’incertezza: l’Isola dovrebbe tornare con Veronica Gentili, ma il timore di un flop mantiene tutto in sospeso. Intanto si lavora già all’evoluzione più sicura del brand: il Grande Fratello Vip (o Gold) sotto la guida di Alfonso Signorini.

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            Che questa versione “riformata” del Grande Fratello fosse una scommessa, lo si era capito fin dall’inizio. Il reality che avrebbe dovuto raccontare “persone comuni con storie di resilienza”, come lo definisce Simona Ventura, sta vivendo più di un mal di testa. Il ritmo non decolla, il racconto appare ingessato e quel mix tra pedagogia e intrattenimento pare non convincere né il pubblico né la critica.

            Simona Ventura lo dice con entusiasmo — «storie che ispirano, percorsi che insegnano» — ma il pubblico, abituato al lato più glam e spietato del format, sembra rimpiangere la versione Vip. E qui nasce il paradosso: se c’è una conduttrice che saprebbe trasformare un reality in un romanzo pop, quella è proprio lei. Eppure Mediaset continua a tenerla lontana dal suo territorio naturale.

            Il caso più eclatante riguarda L’Isola dei Famosi. Per molti, la Ventura resta il volto simbolo del programma, l’unica capace di domarlo davvero. E invece niente: anche questa volta non sarà lei a guidarlo. Il piano prevede il ritorno di Veronica Gentili dopo la chiusura del Grande Fratello, ma in queste settimane il clima è tutt’altro che sereno. Le voci interne parlano di un timore crescente: quello di lanciare un programma costoso e complesso senza la certezza di un ritorno sicuro in ascolti.

            L’Isola è lì, pronta, in fase avanzata di preparazione, ma con un punto interrogativo che nessuno scioglie. Si farà davvero? E soprattutto: con quale versione del cast, quale taglio, quale racconto?

            Nel frattempo, in zona Mediaset, si accende l’opzione più rassicurante: il ritorno del Grande Fratello Vip — o, secondo alcune indiscrezioni, la sua variante “Gold”, un restyling che punta a un casting di alto profilo. Al comando ci sarà di nuovo Alfonso Signorini, l’unico che negli ultimi anni ha garantito stabilità, polemiche calibrate e share solido.

            È come se il pubblico avesse scelto: vuole glamour, vuole dinamiche più accese, vuole l’imprevedibilità dei personaggi famosi. La versione “umanista” del GF non sembra riuscire a reggere il peso delle aspettative. E così, mentre una parte della tv prova a cambiare pelle, l’altra — quella più potente, più riconoscibile — si prepara a riprendersi la scena.

            E Simona Ventura? Resta ai margini di ciò che, per molti, dovrebbe essere la sua naturale corte televisiva. Una scelta che continua a far discutere e che, a oggi, appare sempre più incomprensibile.

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              Televisione

              Belve apre ai non famosi: Francesca Fagnani lancia il casting per la gente comune

              L’annuncio è arrivato nel finale della prima puntata della nuova stagione: “Cerchiamo persone autentiche, con storie vere, curiose o coraggiose”. Candidarsi è semplice: basta scrivere alla redazione e raccontare la propria esperienza.

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                Francesca Fagnani cambia le regole del gioco. Belve, il talk cult di Rai 2, apre ufficialmente ai non famosi. Dopo aver portato nello studio nomi di primo piano — da Maria De Filippi a Belen Rodriguez, passando per politici e imprenditori — la conduttrice ha annunciato una rivoluzione: anche la gente comune potrà diventare protagonista delle interviste più temute (e desiderate) della tv italiana.

                L’annuncio è arrivato durante la prima puntata della nuova stagione, andata in onda il 28 ottobre 2025, e ha subito catturato l’attenzione del pubblico. «Vogliamo ascoltare storie vere, persone autentiche, capaci di emozionare e sorprendere con la loro esperienza di vita», ha spiegato Fagnani, sottolineando come Belve voglia ora allargare il suo sguardo oltre la celebrità.

                Non più solo vip e personaggi noti, ma uomini e donne comuni, pronti a raccontarsi con sincerità e coraggio davanti alle sue domande dirette, spesso spiazzanti. Un cambio di prospettiva che trasforma il programma in una sorta di specchio del Paese reale, dove a essere messo a nudo non è solo il personaggio, ma l’essere umano.

                Per partecipare al casting basta inviare una mail all’indirizzo belveprovini@rai.it, scrivendo i propri dati e una breve descrizione della propria storia personale. La redazione valuterà ogni candidatura e contatterà i prescelti per un primo colloquio conoscitivo.

                Chi verrà scelto potrà vivere l’esperienza più iconica del programma: sedersi sul celebre sgabello davanti a Francesca Fagnani e rispondere alle sue domande “senza rete”. Niente copioni, niente filtri, solo verità e presenza scenica.

                Un esperimento televisivo che punta a restituire spazio alle storie comuni, quelle che spesso restano fuori dai riflettori ma che raccontano meglio di qualsiasi reality cosa significa essere “belve” nella vita di tutti i giorni.

                E, conoscendo Francesca Fagnani, c’è da scommettere che anche i nuovi protagonisti — famosi o meno — non avranno scampo davanti al suo sguardo affilato e curioso.

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