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Televisione

Ormai la legge del porno detta le regole anche nelle serie tv

Le serie TV più recentihanno accolto senza pudore l’estetica del porno: corpi perfetti, scene esplicite e un linguaggio che strizza l’occhio ai siti per adulti. Da Game of Thrones a The Deuce, ecco come il sesso ha cambiato il piccolo schermo.

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    Una volta la pornografia cercava di imitare la realtà, oggi sembra il contrario. Le serie TV hanno sdoganato una nuova estetica e un modo di raccontare il sesso che deve molto all’industria dell’hard. Non si tratta solo di scene più esplicite, ma di veri e propri canoni estetici e narrativi mutuati dal mondo dei film per adulti.

    Protagonista dappertutto

    La pornografia ha sempre avuto una sua estetica, fatta di corpi scolpiti, inquadrature precise e un linguaggio codificato. Questi elementi sono entrati anche nelle produzioni di alto livello, rendendo il sesso un punto focale della narrazione. Da Spartacus a Suburra, passando per il Trono di Spade, il sesso è ormai protagonista.

    Corpi perfetti e depilazione medievale

    Avete mai pensato che in epoche storiche remote l’ultima preoccupazione fosse l’addome scolpito o la ceretta brasiliana? Eppure, guardando serie come The Tudors o Vikings, i protagonisti sembrano pronti per una sfilata di intimo. La ricerca del corpo perfetto, esaltata dal porno, ha contagiato anche il piccolo schermo. Addominali scolpiti e corpi perfetti sono diventati la norma, creando un’estetica surreale anche nei contesti storici.

    Il fascino della parodia soft

    Internet ha una regola d’oro: se esiste, esiste anche la sua versione porno. Si chiama rule 34, tratta da un elenco umoristico di regole non ufficiali, citate scherzosamente dagli utenti della rete. Lo stesso vale per le serie TV, che spesso flirtano con questa idea. Spartacus è forse l’esempio più evidente di soft-porn travestito da dramma storico, ma anche The Tudors e Rome della HBO non sono da meno. Le orge romane e i vichinghi in modalità “solo adulti” sono ormai una prassi.

    Oggi rappresenta il fulcro della storia

    Non servono più scuse per inserire il sesso in una trama: alcune serie TV lo pongono al centro della narrazione. The Deuce, Master of Sex, Hung e Diario di una squillo perbene sono esempi di show che parlano esplicitamente di sesso e lo mostrano con naturalezza. Il linguaggio si è evoluto di pari passo: oggi nessuno arrossisce più davanti a certe battute, mentre un tempo bastava dire “membro” per scatenare imbarazzo.

    Tutto in bella vista (e senza censura)

    I tempi di Basic Instinct, quando un accavallamento di gambe faceva scalpore, sono finiti. Oggi, scene di sesso esplicite sono la normalità in molte serie. Nip/Tuck e Californication hanno trasformato i loro protagonisti in pornodivi sotto mentite spoglie, mentre True Blood ha reso il sesso tra vampiri e umani una componente imprescindibile. Ogni scena è studiata per essere esteticamente accattivante e perfettamente illuminata, proprio come nei video per adulti.

    Strumento di potere

    Per anni il porno ha avuto una narrazione maschile, ma le cose stanno cambiando. Oggi il sesso viene visto anche come mezzo di emancipazione e potere. Da 50 Sfumature di Grigio a Sense8, il messaggio è chiaro: la sessualità è fluida, e anche le donne (o chiunque altro) possono essere protagonisti del gioco. Serie come Game of Thrones e Vikings mostrano uomini e donne alla pari quando si tratta di desiderio e potere sessuale.

    Se il porno producesse serie tv?

    Siamo già a un punto in cui il porno ispira la TV, ma il passo successivo potrebbe essere ancora più audace. Non a caso, un noto sito per adulti si è offerto di produrre una nuova stagione di Sense8, una delle serie più inclusive mai realizzate. Insomma, se un tempo la TV prendeva in giro il porno, oggi sembra che i ruoli si siano completamente ribaltati.

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      Televisione

      “Sabrina Ferilli sei una miracolata!”: concorrente di Tu si que vales perde la testa e insulta l’attrice in diretta

      L’esibizione a base di urla e suoni della concorrente Laura ha scatenato le risate del pubblico e della giuria. Lei, furiosa, abbandona lo studio gridando insulti e poi torna per attaccare Ferilli: “Mi aveva già offesa in passato. E oggi la vedo ancora qui: chissà chi ha in paradiso”.

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        Serata movimentata quella di Tu si que vales, dove Sabrina Ferilli si è trovata al centro di un attacco furioso da parte di una concorrente. La protagonista della sfuriata si chiama Laura, e la sua performance — un curioso mix di suoni e urla — ha lasciato perplessi pubblico e giuria, suscitando risatine in studio.

        Ferilli, come sempre ironica e spontanea, non ha nascosto il divertimento, ma la reazione della concorrente è stata tutt’altro che leggera. «Che cosa vi ridete? Vaff***lo!», ha urlato abbandonando la scena tra lo stupore generale.

        Qualche minuto dopo, Laura è tornata in studio per chiarire — o meglio, per regolare i conti. E lo ha fatto nel modo più plateale possibile. «Io qui ci sono già venuta cinque anni fa», ha detto puntando il dito contro la Ferilli. «E lei mi aveva detto: “Ao’, e che talento c’avrebbe questa?”. Pensavo lo tagliassero, invece lo hanno mandato in onda! Per mesi la gente per strada mi fermava per ripetermi quella frase. E io mi chiedo: che talento c’ha lei? Io il suo talento non l’ho mai visto!».

        Sabrina Ferilli, visibilmente sorpresa, ha cercato di mantenere la calma: «Ma io non ricordo se cinque anni fa manco stavo qui», ha risposto con tono pacato ma incredulo. Troppo tardi: la concorrente, ormai fuori controllo, ha rilanciato con un attacco ancora più velenoso.

        «Questa trasmissione si chiama Tu si que vales, ma tu Sabrina non vali nulla. Sei una miracolata! Chissà chi hai in paradiso!», ha gridato prima di uscire definitivamente dallo studio.

        Il pubblico è rimasto interdetto tra il divertito e l’imbarazzato, mentre i conduttori e la giuria cercavano di riportare la calma. Ferilli, a metà tra l’incredulità e la sua consueta ironia romana, ha scrollato le spalle: «Beh, almeno questa sera un momento memorabile lo abbiamo avuto».

        Il video dello scontro è immediatamente rimbalzato sui social, dove gli utenti si sono schierati in massa con l’attrice: “La signora cercava visibilità, e l’ha avuta”, scrivono in molti. La “miracolata”, per una sera, è rimasta impassibile. Ma il web, come sempre, non dimentica.

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          Televisione

          Marcella Bella dalla Isoardi attacca Barbara d’Urso: “Sempre ferma, svegliatela un po’”

          Le parole di Marcella, riprese da Elisa Isoardi, scatenano il dibattito in studio: ironia, stizza e qualche imbarazzo tra gli ospiti. La conduttrice parcheggia la diplomazia e lascia parlare la verità-cronaca del backstage.

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            Un siparietto che somiglia più a una bordata che a una battuta è esploso nello studio di Bar Centrale, quando Elisa Isoardi ha mandato in onda una clip in cui Marcella Bella commentava l’atteggiamento di Barbara d’Urso durante una precedente trasmissione. «Io mi auguro solo una cosa — ha detto la cantante — che i giurati si spostino verso la signora d’Urso, che lei è sempre così, tutta ferma. E smuovetela un po’ un attimo! Cavolo, è napoletana questa qui. Ditegli qualcosa che la fa smuovere».

            Il tono è quello di chi si scaglia contro una scena vista e rivista: la d’Urso immobile, composta, quasi una statua di fronte al microfono. «Sempre con me ce l’hanno?! Eh che cavolo, lei è sempre tutta composta. Sì, così, zitta, ferma, non fa niente», prosegue Marcella, non risparmiando una battuta che suona più di scherno che di sincerità: «Certe volte mi viene voglia di pungerla, di darle un pizzicotto e dirle “ma sei viva Barbara?”». Un’immagine forte, colorita, che ridefinisce il confine tra critica televisiva e sarcasmo personale.

            La reazione in studio, ovviamente, non si è fatta attendere. Alcuni ospiti hanno sorriso imbarazzati, altri hanno provato a stemperare: il linguaggio della televisione è fatto di folate emozionali e di posture studiate, ma la richiesta — neanche troppo velata — di «svegliare» la d’Urso ha un che di provocazione calibrata. Elisa Isoardi, mostrando la clip, non commenta eppure lascia che la frase cada come una sassata. È il meccanismo classico del talk: far parlare e osservare, poi lasciare che il pubblico giudichi.

            Dietro la boutade, però, ci sono alcune questioni che tornano ciclicamente nella scuola della tv italiana: l’eccesso di compostezza come strategia comunicativa, la curiosità spasmodica per il “dietro le quinte” e la voglia di autenticità da parte del pubblico. Marcella Bella, interprete popolare e ruvida, ha scelto la strada diretta: niente filtri, solo una reazione pronta e scandita da franate dialettali che puntano il dito contro la teatralità dei conduttori più rodati.

            Dall’altra parte c’è Barbara d’Urso, che della compostezza ha fatto scelta di mestiere e che sa trasformare l’immobilità in segno di controllo. Essere “tutta ferma” può essere strategia o stanchezza, gesto calcolato o atteggiamento conservativo: la lettura dipende dal punto di vista. E in tv, come ovunque, l’interpretazione conta più del fatto.

            La puntata di Bar Centrale ha dunque offerto un piccolo squarcio sul teatrino delle emozioni mediatiche: una scintilla tra artiste che alimenta la platea social e passa, con nonchalance, dalle risate all’indignazione. Nel frattempo, il pubblico si chiede cosa pensi la diretta interessata. E se Barbara, invece di restare «tutta ferma», decidesse di rispondere a tono? Sarebbe il colpo di scena perfetto per una domenica di gossip.

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              Televisione

              Scontro a Ballando con le Stelle tra Alberto Matano e Guillermo Mariotto: “Se hai sonno, prenditi un caffè”

              Il giudizio sprezzante di Guillermo Mariotto sull’esibizione di Paolo Belli accende la serata di Ballando con le Stelle. A difendere il musicista è Alberto Matano, che replica con sarcasmo: “Forse un caffè prima di cominciare ti avrebbe aiutato a restare sveglio…”.

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                A Ballando con le Stelle la pista non è l’unica a scaldarsi. Durante l’ultima puntata, un acceso battibecco tra Guillermo Mariotto e Alberto Matano ha movimentato la diretta, trasformando il commento sull’esibizione di Paolo Belli in uno scontro tutto da replay.

                A scatenare la miccia è stato lo stilista-giurato, che dopo il numero di Belli ha demolito la performance con una delle sue uscite al vetriolo: «Che è successo? Stavo dormendo. Che noia, ma che noia ragazzi. Mi dispiace tanto. Ti conosco da vent’anni, sei il buffone di corte, sempre allegro e pimpante, ma da una coppia come voi mi aspettavo molto di più».

                Un commento che ha lasciato gelido lo studio e imbarazzato il pubblico. Ma a prendere subito la parola è stato Alberto Matano, che ha scelto di difendere l’amico e collega con tono deciso ma elegante: «Non ho ben capito che cosa doveva far vedere Paolo alla terza puntata. Secondo me è stato un bellissimo numero di show, adatto e ben fatto. Ho trovato tutto giusto».

                Poi la stoccata, quella che ha fatto esplodere gli applausi in sala: «Caro Mariotto, io capisco che siamo in seconda serata, ma se hai così sonno forse dovevi farti un caffè prima di cominciare. O una camomilla. Vuoi andare a dormire, per caso?».

                Mariotto, abituato alle polemiche e ai duelli verbali, ha sorriso ironicamente ma non ha replicato, lasciando che la battuta di Matano chiudesse il momento con il gusto di un piccolo trionfo dialettico.

                Paolo Belli, protagonista involontario della lite, ha incassato con il suo consueto stile: un sorriso, un inchino e nessuna polemica. Milly Carlucci, arbitro imparziale del sabato sera di Rai1, ha ripreso la parola con la calma che la contraddistingue: “Ecco, direi che il ritmo non manca… almeno nel dibattito!”.

                Un altro episodio che conferma quanto Ballando con le Stelle resti, anche dopo tante edizioni, un perfetto mix di talento, ironia e scintille televisive.

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