Televisione
Pier Silvio stronca l’Isola dei Famosi: «Cadute di stile per concorrenti scelti male»
“Berlusconi critica aspramente l’Isola dei Famosi durante una conferenza stampa a Cologno Monzese! L’amministratore delegato di Mediaset non risparmia parole nel suo giudizio sul reality di Canale 5, sottolineando cadute di stile e una selezione sbagliata dei concorrenti. Berlusconi difende una nuova direzione editoriale per i reality, basata sul rispetto e sulla scelta di partecipanti con storie significative. Scopri tutti i dettagli sulle sue dichiarazioni e sul futuro dei programmi televisivi Mediaset!”
Pier Silvio Berlusconi critica l’Isola dei Famosi durante una conferenza stampa a Cologno Monzese. L’amministratore delegato di Mediaset, senza mezzi termini, esprime il suo disappunto sul reality di Canale 5, la cui finale è prevista per stasera. Berlusconi afferma che il lavoro svolto sul Grande Fratello lo soddisfa, mentre quello sull’Isola dei Famosi non lo convince, citando cadute di stile dei concorrenti mal selezionati.
Berlusconi sottolinea che non vi è una nuova direzione editoriale per i reality su Mediaset e esprime la sua avversione alla parola “trash”, preferendo una selezione più attenta dei concorrenti basata sulle loro storie di vita. Egli respinge l’idea di scegliere partecipanti solo per creare polemiche o per motivi di visibilità.
Infine, Berlusconi ribadisce la sua difesa del rispetto nel contesto dei reality, criticando la scelta di non mostrare tutto ciò che accade sull’Isola dei Famosi e assicurando che non cederà su questo principio.
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Televisione
Sanremo 2025: la versione di Conti. Cover senza impatto sulla finale e voti cumulativi
L’edizione 2025 del Festival di Sanremo, condotta da Carlo Conti, introduce importanti novità nel regolamento: le esibizioni delle cover non influenzeranno la gara principale, e i voti accumulati durante la settimana non verranno azzerati per i finalisti. Un ritorno alle origini con la reintroduzione delle Nuove Proposte e una nuova strategia per la serata finale.
Carlo Conti ritorna alla guida del Festival di Sanremo 2025 con un regolamento rinnovato che promette di dare una nuova svolta alla storica kermesse musicale. Tra le novità più rilevanti spiccano la decisione di non far influire le esibizioni della serata delle cover sulla gara principale e il mantenimento dei voti accumulati durante la settimana per i cinque finalisti, una regola che modifica profondamente il meccanismo di votazione rispetto alle edizioni precedenti.
Le esibizioni della serata delle cover, che rappresentano un momento di spettacolo molto atteso, verranno comunque valutate, ma il loro esito non peserà sulla classifica finale del Festival. Questo cambiamento rappresenta una mossa strategica per focalizzare l’attenzione sulla performance delle canzoni originali, rafforzando l’importanza del brano in gara.
Un’altra grande innovazione riguarda la gestione dei voti accumulati durante la settimana. A differenza delle precedenti edizioni, i voti ottenuti dai cinque finalisti non saranno azzerati nella serata finale, ma si sommeranno a quelli ottenuti nella stessa. Questo cambiamento assicura una continuità che premia il percorso degli artisti lungo tutte le serate del Festival, rendendo la competizione ancora più avvincente.
Il Festival di Sanremo 2025 vedrà anche il ritorno delle Nuove Proposte, una categoria storica che permette ai giovani talenti di emergere sulla scena musicale italiana. Quattro artisti si contenderanno il titolo in una gara separata da quella dei Big, che quest’anno saranno 24. Questo ritorno segna un ulteriore passo verso la promozione e la valorizzazione delle nuove voci della musica italiana, in linea con la tradizione del Festival.
Le votazioni durante la settimana seguiranno una struttura precisa: la prima serata vedrà l’esibizione di 12 Campioni, con i voti determinati per metà dal Televoto e per metà dalla Giuria delle Radio. Nella terza serata si esibiranno gli altri 12 Campioni con lo stesso meccanismo di voto. Nella quarta serata, dedicata alle cover, tutte le giurie valuteranno le performance, ma come già detto, il risultato non influenzerà la gara principale.
La serata finale vedrà l’esibizione di tutti i 24 Campioni, e i voti ottenuti si sommeranno a quelli delle serate precedenti. Solo i primi cinque classificati passeranno alla fase finale, dove si esibiranno nuovamente per un’ultima sessione di votazioni. A quel punto, i voti accumulati nelle precedenti serate e quelli finali determineranno il vincitore della 75ª edizione del Festival di Sanremo.
Le polemiche sul televoto
La scorsa edizione del Festival era stata segnata da polemiche relative al televoto, con un caso che coinvolgeva il secondo classificato, Geolier, a causa di un malfunzionamento che portò alla perdita di milioni di voti. Quest’anno, il regolamento sembra puntare a una maggiore trasparenza e continuità nel processo di votazione, cercando di evitare le controversie del passato. L’Agcom aveva sottolineato l’importanza di un sistema di voto più affidabile, e le nuove regole sembrano rispondere a queste esigenze.
Televisione
Quel demone di Mauro Corona e l’acquasanta, Bianca Berlinguer
Presenza fissa a E’ sempre carta bianca, il format guidato da Bianca Berlinguer. Senza peli sulla lingua, lo scrittore è davvero imprevedibile… lei paziente l’assolve: uno schema collaudato che funziona.
Sicuramente uno degli aspetti più caratterizanti della trasmissione E’ sempre carta bianca su Rete 4 è la presenza di Rorona, Bianca Berlinguer lo sa bene. Un binomio il loro che risulta vincente proprio perchè estremamente assortito. Il noto opinionista, scrittore e alpinista è ospite fisso da tempo e con lui le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Un personaggio capace di discorso molto profondi ma anche di siparietti un po’ sopra le righe. Capace di seria autocritica, alle volte lui ripensa a certe uscite “eccessive” e si pente.
Stavolta il suo è stato un mea culpa
Prima dell’inizio ufficiale della trasmissione, attualmente in onda su Mediaset, la padrona di casa chiama in causa sempre il proprio ospite fisso, Mauro Corona appunto. Nell’ultima puntata l’opinionista si è preso immediatamente la scena spiazzando la Berlinguer. “Le devo chiedere scusa per la settimana scorsa, a volte sono un po’ screanzato”, ha ammesso con tono contrito.
In preda ai suoi “demoni”
Lo stesso Corona ha proseguito: “Mi prendono dei demoni e mi sembra tutto contro di me. Invece lei non lo è”, ha continuato facendo riferimento alla conduttrice poi avvolta da una serie di complimenti. “Sta bene con quel vestito lì. Come si chiama? Tailleur?”. Dal canto suo, la Berlinguer, inizialmente sorpresa dall’ammissione di colpa del suo ospite fisso, non si è fatta trovare impreparata e ha risposto.: “Si deve far perdonare”.
Corona propone il “dossieraggio utile”
A parte le “scuse” di Corona per qualche atteggiamento o frase precedente, la trasmissione ha affrontato diverse tematiche importanti, come del resto ha sempre fatto, legate all’attualità sia italiana che internazionale. Non è stato certo evitato il caso del dossieraggio dei politici, con l’alpinista che ha detto: “Con i dossier e lo spionaggio non si potrebbero beccare gli evasori fiscali invece di andare a curiosare nel privato della gente?”.
Un ricordo triste per due giovani atleti
Corona, uomo estremamente legato alla montagna e alle sue leggi, ha voluto mandare anche un messaggio alla povera atleta dello sci, Matilde Lorenzi, tragicamente morta per un incidente d’allenamento: “Volevo ricordare una ragazza che è scomparsa per un incidente di sci: Matilde Lorenzi. Ha battuto malamente la testa e ci ha lasciati ieri. Questa disgrazia mi fa venire in mente Marco Simoncelli e tutti quei giovani che hanno amato lo sport. Fa tristezza”.
Televisione
Roberto Da Crema, il Baffo delle televendite, arruolato da Striscia: batterà all’asta gli oggetti dei vip
Eroe delle vendite televisive, “il baffo” entra ufficialmente nella squadra di Striscia, con un compito che lui conosce molto bene: vendere! Non oggetti qualsiasi… ma appartenuti a personaggi di dominio pubblico del mondo dello spettacolo e della politica.
Per tutti è “il baffo”: con una lunga militanza di 40 anni di televendite sulle tv private, urlando le promozioni e trasformandosi – a suo modo – in un personaggio iconico del piccolo schermo. Adesso entra nel cast di Striscia la Notizia per volere di Antonio Ricci, con un compito ben preciso: piazzare gli oggetti appartenenti ai vip.
Il banditore degli oggetti vip
A quarant’anni dalla prima pubblicità, il re delle televendite nato 71 anni fa a Pioltello, dove oggi ancora vive, proporrà in vendita al pubblico gli oggetti di cui si vogliono liberare i personaggi dello spettacolo e della politica. La rubrica si chiama Robe dell’altro mondo.
Vendere è un’arte
L’uomo che in carriera ha televenduto 600 mila forni, 400 mila scale, facendo 50, 60 mila vendite al mese (almeno è quello che sostiene lui), è comunque in grado di vendere qualsiasi cosa. La sua nuova nuova vita ha cominciato a viverla dopo l’esperienza del carcere, quando nel 2003 venne accusato di bancarotta fraudolenta. Era il re delle televendite, oggi possiede cinque grandi magazzini e dichiara: “Con mia figlia fatturiamo 20 milioni all’anno”.
La drammatica esperienza dietro le sbarre
Senza dubbio è stato il momento più drammatico della sua vita, sia professionale che personale. I ricordi sono ancora nitidissimi: lui trovava a Radio Italia quando arrivò la polizia a prelevarlo. Puntualizza: “Ho scontato un anno e otto mesi con la condizionale, pagato una multa da 650mila euro. Ho sbagliato, anche molto, e lo ammetto”. I giorni in prigione sono stati durissimi: “Piangevo continuamente. Pensavo che lì dentro sarei morto”. Non è stato facile per lui affrontare il senso di “vergogna” che provava per quella condanna. Non dormiva più e nel frattempo dimagriva, con un’ossessione: il timore di non riuscire, una volta fuori, a riconquistare la fiducia della gente. Ed invece, con tenacia, ha saputo mettere insieme i pezzi e rifarsi una vita.
Lavora coi figli e le cose gli vanno molto bene
Oggi possiede cinque grandi magazzini a conduzione familiare, nei qualu sono coinvolti anche i suoi figli, tutti in Lombardia: a Verano Brianza, Lodi, Voghera, Legnano e Brescia. >E gli affari gli sorridono: “In un anno fatturiamo 20 milioni. I dipendenti sono 68. I metri quadrati di vendita complessivi quasi 7mila, negli store abbiamo 432 mila tesserati”. Lui si occupa di marketing, il figlio Moris – 49enne – cura la logistica mentre sua figlia Valentina – che ha 47 anni – è l’ad e si occupa anche della gestione del personale.
I suoi sogni
Il Baffo ne ha due: innanzitutto organizzare un reality all’interno dei suoi store; poi si parla anche di un documentario sulla sua vita. Che potrebbe davvero rivelarsi un prodotto interessante, visto che il fenomeno delle televendite a partire dagli anni ’80 in Italia lui l’ha vissuto come vero pioniere. E poi il suo stile (voce che progressivamente si alza fino ad urlare, pugni battutii sui tavoli e quella respirazione un po’… asmatica, maltrattamendo degli oggetti per provarne l’indistruttibilità) lo rende davvero un personaggio!
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