Televisione
Silvia Toffanin festeggia vent’anni di Verissimo: emozioni, ricordi e nuove sfide in tv
La conduttrice torna su Canale 5 da sabato 13 settembre con una nuova stagione del suo talk. Dalle interviste intime ai grandi ospiti internazionali, fino agli omaggi a Maurizio Costanzo: ecco cosa attende il pubblico.

Silvia Toffanin è pronta a riaprire le porte di Verissimo. Il talk del weekend di Canale 5, diventato negli anni un appuntamento fisso per milioni di spettatori, riparte sabato 13 e domenica 14 settembre con una stagione dal sapore speciale. Per la conduttrice, infatti, non sarà solo un nuovo debutto televisivo, ma anche un anniversario importante: i vent’anni di messa in onda del programma.
«Posso dire che il programma è cambiato insieme a me. Siamo cresciuti in parallelo», ha raccontato Toffanin in un’intervista concessa al settimanale Chi, che le ha dedicato la copertina. In due decenni di carriera alla guida del talk, la conduttrice ha trasformato il format da semplice spazio di intrattenimento a un luogo di confidenze e racconti personali, dove le emozioni hanno sempre avuto un ruolo centrale. «Le esperienze di vita, la maternità, le sfide affrontate mi hanno resa più matura e capace di entrare in empatia con chi si siede davanti a me. Oggi mi lascio guidare dai sentimenti, e questo aiuta gli ospiti ad aprirsi», ha spiegato.
Un viaggio lungo vent’anni
Dal 2004 a oggi, Verissimo ha ospitato centinaia di personaggi: attori, cantanti, sportivi, politici e star internazionali. Un mosaico di storie che, negli anni, ha contribuito a rendere la trasmissione una delle più longeve e riconoscibili del palinsesto Mediaset.
Tra le interviste più significative che la conduttrice ricorda, c’è quella con Maurizio Costanzo. «È stato un maestro di giornalismo e di vita. Conservo con affetto le sue parole, i suoi consigli e l’umanità che mi ha sempre dimostrato», ha detto Toffanin. A lui saranno dedicati alcuni speciali in prima serata che riprenderanno lo schema de L’Intervista, il format ideato dal compianto giornalista, per celebrare la sua memoria e il suo stile unico.
Le storie più forti
Oltre ai ricordi legati a Costanzo, Toffanin ha voluto citare anche uno dei racconti più toccanti trasmessi a Verissimo: quello di Eleonora Giorgi. L’attrice, che ha scelto di condividere pubblicamente la propria lotta contro il cancro, trovò nello studio di Mediaset lo spazio giusto per aprirsi. «Sono grata a Eleonora per la fiducia che mi ha dato. Raccontare la sua malattia è stata una grande responsabilità: ho cercato di farlo con tutta la delicatezza possibile, perché lei stessa ha dimostrato una forza e una dignità straordinarie», ha dichiarato la conduttrice.
Emozioni al centro
La nuova stagione, assicura Toffanin, continuerà a puntare sull’elemento che ha reso il programma un successo: la capacità di trasformare le interviste in dialoghi intimi, capaci di toccare corde profonde. «Le emozioni sono il cuore di Verissimo, ed è grazie a questo che il pubblico si riconosce nelle storie raccontate», ha spiegato.
Il conto alla rovescia è quindi partito: sabato 13 e domenica 14 settembre il pubblico di Canale 5 ritroverà Silvia Toffanin e i suoi ospiti, per una nuova stagione che promette ancora lacrime, sorrisi e confidenze. Un viaggio che, dopo vent’anni, non sembra aver perso la sua forza.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Televisione
Luca Argentero: vent’anni di cinema, l’impegno sociale e la sfida “alcol free” con Sodamore
Dal successo di Doc al lancio del brand che rivoluziona il bere consapevole. “L’empatia è la mia arma segreta: l’unica che può salvarci davvero”.

Vent’anni davanti alla macchina da presa, un personaggio – Andrea Fanti in Doc – che è entrato nell’immaginario collettivo, un impegno costante nel sociale e ora la voglia di mettersi in gioco come imprenditore. Luca Argentero non si ferma. Cerca nuove strade, sfide che abbiano senso. Così è nata Sodamore, prima una bibita, poi un brand, un’esperienza che va oltre il bere: convivialità diversa, “alcol free”, senza rinunciare al gusto.
«Cercavo una bibita fresca, analcolica, senza zuccheri artificiali, made in Italy, ma sugli scaffali non c’era», racconta. «Così con un amico, oggi mio socio, ci siamo detti: perché non proviamo a farla noi? All’inizio lo avevamo preso come un gioco, ma poi abbiamo capito che era una cosa seria».
Dalla soda alla birra il passo è stato breve. «La birra era nei nostri piani da subito. La soda è stata solo il punto di partenza. L’obiettivo è costruire una gamma completa: vino, amaro, magari un gin. Tutto rigorosamente alcohol free. Non si tratta di rinunciare, ma di distinguersi senza sentirsi diversi. È anche una sfida culturale, perché in Italia il bere ha un valore identitario».
Radici piemontesi, un casale in Umbria e un’idea precisa di cucina. «Mio nonno portava mio padre nell’orto, mio padre portava me e ora io ci porto i miei figli. Non compro una bottiglia di olio industriale da vent’anni. È una questione educativa, un modo di intendere la vita: ciò che mangi racconta chi sei».
Il discorso torna sempre lì: empatia e consapevolezza. «È sorprendente che ci siano bambini convinti che il mais cresca nelle scatolette. La consapevolezza parte dall’educazione. Per me è naturale pensare che la terra ti dia i suoi frutti, ed è quello che cerco di insegnare ai miei figli».
Argentero viaggia molto, ma resta fedele a questa filosofia. «Paradossalmente, nei luoghi più remoti del mondo è ancora più facile trovare verdure, carne, ingredienti essenziali. Il cibo industriale è quasi sempre una cattiva abitudine».
Sul futuro di Sodamore ammette: «Siamo quattro ragazzi che nella vita fanno anche altro. Portare i nostri prodotti fuori dall’Italia sarebbe bellissimo, ma servono tempo e risorse. Intanto siamo negli store italiani dell’Antico Vinaio, e vederci lì è già una soddisfazione enorme».
E in cucina? «So cucinare praticamente tutto, tranne i dolci. Non mi piacciono, quindi non li preparo. Mi diverto con le verdure: una semplice ratatouille può essere un piatto gratificante».
Quest’anno festeggia vent’anni di carriera. «Andrea Fanti in Doc è il personaggio a cui sono più legato. È come se avessi dato utilità al mio mestiere. Ed è raro». La chiave? «L’empatia. Doc funziona perché parla di questo, ed è il tema del nostro tempo. L’unica cosa che può salvarci».
Lo stesso spirito che ha dato vita alla Onlus 1 Caffè. «È stata la prima realtà sociale digitale per sostenere le piccole associazioni no profit italiane. Dal 2011 abbiamo aiutato più di 900 realtà, garantendo la trasparenza dei fondi. È qualcosa di cui vado molto fiero».
Cinema, sociale, impresa: un mosaico che ha un filo comune. La voglia di costruire, di mettere insieme passione e responsabilità. Argentero oggi è tutto questo: attore, padre, imprenditore, testimone di un’idea semplice e radicale. Che la vera forza, alla fine, sia proprio l’empatia
Televisione
La pace è finita: Rai e Mediaset ai ferri corti, “Ok, il prezzo è giusto!” pronto a sbarcare su Rai1. E Pier Silvio Berlusconi si ritrova accerchiato
L’azienda pubblica tratta in fase avanzata per riportare in vita lo storico game del Biscione in access prime time. Dopo la D’Urso, Belen e Mammucari, un altro simbolo Mediaset rischia di cambiare casacca.

Il patto di non belligeranza tra i due colossi della tv italiana è definitivamente saltato. Per anni un equilibrio tacito aveva regolato la competizione: colpi bassi sì, ma senza mai colpire il cuore identitario del rivale. Oggi non più. La notizia che la Rai starebbe trattando in fase avanzata per riportare sugli schermi “Ok, il prezzo è giusto!”, storico game show di Mediaset, ha il sapore di una dichiarazione di guerra. Secondo indiscrezioni, il programma potrebbe approdare su Rai1 già nella tarda primavera 2026, in access prime time, o al più tardi durante l’estate al posto di Techetechetè.
Per Pier Silvio Berlusconi sarebbe uno smacco diretto, l’ennesimo dopo l’arrivo a Viale Mazzini di Barbara D’Urso e Belen Rodriguez a Ballando con le stelle, di Teo Mammucari a Domenica In e lo spin-off di Chi ha incastrato Peter Pan? in versione The Jackal su Rai2. Una serie di colpi che hanno minato la pax televisiva e reso la nuova stagione uno scontro senza esclusione di colpi.
L’innesco è arrivato da Gerry Scotti e dalla sua Ruota della fortuna, tornata con ascolti sorprendenti. Galvanizzato, Pier Silvio ha elogiato lo show e punzecchiato Affari Tuoi, il format di Rai1 guidato da Stefano De Martino. Un affondo che non è passato inosservato.
La replica di Viale Mazzini è stata affidata a Williams Di Liberatore, direttore Intrattenimento Prime Time: «Grazie ad Affari tuoi e a Stefano De Martino, la Rai ha recuperato sei punti di share in appena due giorni, confermando la solidità del nostro intrattenimento e il legame con il pubblico». Ma non si è fermato lì. Con un attacco diretto al Biscione, ha aggiunto: «La Rai ha un’offerta ampia, completa e unica. Se i parametri del confronto sono la qualità editoriale, la valorizzazione della lingua e della cultura, possiamo sostenere con orgoglio che per la Rai sono territori consolidati, mentre per altri continuano a essere scarsamente esplorati».
Non più schermaglie, ma guerra aperta. Ogni programmazione viene letta come provocazione, ogni casting come un’arma di conquista. Se davvero “Ok, il prezzo è giusto!” dovesse tornare su Rai1, il colpo avrebbe un valore simbolico enorme: sottrarre un format che ha fatto la storia di Mediaset e trasformarlo in un trofeo di Viale Mazzini.
Il pubblico, intanto, assiste a un risiko televisivo che somiglia sempre più a una guerra di simboli e di share. Ogni punto vale milioni, ogni spot diventa terreno di battaglia. La stagione 2025/2026 non sarà solo televisione: sarà una guerra fredda – ormai caldissima – combattuta a colpi di palinsesti, con Pier Silvio Berlusconi e Williams Di Liberatore nei ruoli di generali rivali.
Televisione
X Factor 2025 senza Manuel Agnelli: il “ritiro da vincente” spiegato da Jake La Furia
Alla conferenza stampa di presentazione del talent, il rapper dei Club Dogo ha chiarito le ragioni dell’assenza dello storico giudice. Nessun litigio o tensione interna: Agnelli lascia dopo sei edizioni e una vittoria, proprio come Mourinho dopo il triplete.

La nuova edizione di X Factor sta per partire e, come già anticipato nei mesi scorsi, non ci sarà Manuel Agnelli in giuria. La sua assenza, tuttavia, è stata al centro della conferenza stampa ufficiale di presentazione del programma, tenutasi a Milano, dove Jake La Furia ha voluto sgomberare il campo da equivoci e gossip.
«Non è stato un addio doloroso», ha spiegato il rapper. «L’anno scorso ha vinto con Mimì, spiazzando tutti, visto che Achille Lauro ne aveva addirittura tre in finale. Ha fatto come Mourinho dopo il triplete con l’Inter: ha scelto di lasciare da vincente».
L’ironia per sdrammatizzare
Con il suo solito tono diretto e scherzoso, Jake ha aggiunto: «Manuel ha vinto al SuperEnalotto e ora vive ai Caraibi», battuta che ha strappato una risata ai presenti, sdrammatizzando un’uscita che molti fan avevano accolto con dispiacere. Dietro l’addio, però, c’è una scelta consapevole: prendersi una pausa, senza alimentare polemiche o tensioni.
Perché se l’assenza di Agnelli era l’“elefante nella stanza”, i vertici del programma hanno preferito affrontarla con leggerezza, confermando che non esistono frizioni con altri giurati. Dopo sei edizioni e una vittoria significativa, il leader degli Afterhours ha deciso di fermarsi, ma la sua è più una pausa che un addio definitivo.
La staffetta con Francesco Gabbani
A raccogliere il testimone sarà Francesco Gabbani, che con autoironia ha raccontato il passaggio di consegne: «Manuel mi ha chiesto un anno sabbatico e io mi sono reso disponibile. Io però sogno ancora di tornare a zappare la terra!». Una battuta che ha contribuito a confermare l’atmosfera serena nella nuova squadra di giudici.
Accanto a lui restano Fedez, Ambra Angiolini e Achille Lauro, quest’ultimo protagonista di voci insistenti su un presunto attrito con Agnelli. Indiscrezioni che la conferenza ha definitivamente smentito. «Manuel è un artista che vive di emozioni e di scelte personali, non c’è stato alcun litigio», ha ribadito Jake La Furia.
Nessun addio definitivo
Agnelli, d’altra parte, non ha mai escluso un ritorno in futuro. Lo stesso Jake ha scherzato: «Magari l’anno prossimo Gabbani tornerà davvero a zappare e tornerà Manuel». L’impressione è che la porta resti aperta, in un talent che da sempre gioca anche sulla rotazione dei suoi giudici.
Per ora, X Factor 2025 riparte con una giuria rinnovata ma compatta, pronta a dare spazio a nuove voci e nuove storie. Manuel Agnelli esce di scena da campione, lasciando un segno profondo nel talent che, dal suo debutto, ha contribuito a lanciare artisti e a rinnovare il panorama musicale italiano.
-
Gossip2 anni fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Sex and La City1 anno fa
Dick Rating: che voto mi dai se te lo posto?
-
Cronaca Nera1 anno fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Speciale Grande Fratello12 mesi fa
Helena Prestes, chi è la concorrente vip del Grande Fratello? Età, carriera, vita privata e curiosità
-
Speciale Olimpiadi 20241 anno fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Speciale Grande Fratello12 mesi fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Gossip1 anno fa
La De Filippi beccata con lui: la strana coppia a cavallo si rilassa in vacanza
-
Gossip1 anno fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?