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Televisione

Tripletta di disastri per Bruno Vespa, cornuto e mazziato alle europee

Quella del 10 giugno sarà una data che Bruno Vespa vorrà dimenticare in fretta. Tra ascolti deludenti, tensioni in studio e sconfitte su più fronti, la serata delle elezioni europee ha rappresentato un vero e proprio triplo disastro per il conduttore di “Porta a porta”.

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    Bruno Vespa, il conduttore storico di “Porta a porta”, ha vissuto una serata da incubo con una tripla sconfitta che lo pone di diritto nella classifica di coloro che escono “cornuti e mazziati” dalle ultime elezioni europee.

    La maratona Mentana: primo colpo

    Iniziamo dalla prima sconfitta. La maratona elettorale di Enrico Mentana su La7 ha surclassato “Porta a porta” in termini di ascolti, con uno share del 12,6% contro il 12,2% di Vespa. Nonostante entrambi i programmi siano andati in onda fino alle 2 di notte, La7 si è rivelata la rete più seguita, lasciando Bruno Vespa indietro di qualche punto percentuale. Questo confronto diretto ha segnato un duro colpo per il programma di Rai1, che solitamente domina la scena.

    Il disastro in prime time: secondo colpo

    Il secondo colpo è arrivato con lo speciale in prime time di “Porta a porta”. Lo spettacolo è stato un vero e proprio disastro storico, raccogliendo solo 887.000 spettatori con uno share del 5,9%. Un risultato così deludente ha fatto sì che Rai1 scivolasse al quarto posto nelle reti più seguite in prime time, dietro Canale 5, Rai2 e La7, arrivando a un testa a testa con Rete 4. Un’umiliazione per una rete che solitamente è leader indiscussa.

    Frena anche “Cinque minuti”: terzo colpo

    Come se non bastasse, anche il segmento “Cinque minuti” di Vespa ha subito una battuta d’arresto, scendendo a un 18,6% di share, nonostante la presenza della premier Meloni. Questo calo significativo è il terzo colpo che Vespa ha dovuto incassare in una sola serata.

    La tensione in studio

    Forse a causa di questi risultati deludenti, l’ultima puntata di “Porta a porta” del 10 giugno è stata particolarmente tesa. Vespa è esploso di rabbia più volte durante la trasmissione. Durante uno scambio acceso tra il generale Roberto Vannacci e il deputato del Partito Democratico Marco Furfaro, Vespa ha perso la calma. Furfaro ha criticato l’elogio della Decima Mas fatto da Vannacci, definendolo inaccettabile. Vespa ha interrotto bruscamente Furfaro, difendendo il diritto di Vannacci di parlare, dato il suo consenso elettorale.

    La tensione è aumentata ulteriormente quando Vespa ha reagito con irritazione verso i suoi autori, che cercavano di segnalargli di chiudere la trasmissione: “Mi state facendo cenno, vi ho visto! La smettete? Ecco, basta, per favore,” ha sbottato Vespa rivolgendosi agli autori.

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      Televisione

      Una primadonna “Gianburrasca”: per Matilde Brandi il ritorno è in grande stile

      La showgirl è pronta a rimettersi in gioco, e lo fa alla grande con Ne vedremo delle belle, il nuovo show del sabato sera di Carlo Conti su Rai 1. Tornare in televisione con un varietà di questo calibro la emoziona profondamente: «Essere una delle dieci primedonne di Conti è un grande onore, mi riporta ai tempi d’oro della TV e alla mia carriera che è nata proprio sul palco del sabato sera», racconta con entusiasmo.

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        Il cast del nuovo programma condotto da Carlo Conti è composto da dieci regine dello spettacolo, ma c’è davvero rivalità tra loro? A quanto pare, no. «Abbiamo una chat di gruppo dove ci scambiamo consigli e battute. Valeria Marini mi ha soprannominata “Gianburrasca” perché mi diverto a imitare tutte: è il mio modo di alleggerire la tensione!». E se il clima è sereno, non mancano però le “rivalità storiche”: «Ovviamente c’è sempre quel pizzico di competizione tra Pamela Prati e Valeria Marini…», aggiunge ridendo.

        Due figlie gemelle e una fanbase nascosta

        Mentre il pubblico la segue con affetto, c’è una parte della sua famiglia che sembra meno coinvolta: le sue gemelle Aurora e Sofia, diciannovenni impegnate a vivere la loro gioventù. «Mi dicono che non mi guardano perché il sabato sera escono, ma poi scopro che mi recuperano su RaiPlay. Ogni tanto fanno qualche commento sui miei abiti o su come mi muovo sul palco. Quando chiedo: “Ma almeno tifate per me?”, mi rispondono in coro: “Mamma, sei bravissima”». Insomma, l’entusiasmo adolescenziale ha le sue forme, ma l’affetto non manca.

        Ballo sì, canto… meglio lasciar perdere!

        Se c’è una cosa che non spaventa Matilde, è il ballo: «Ho iniziato a danzare a sette anni con il sogno di diventare come Carla Fracci. Mia madre era sorpresa: “Tu, così timida, vuoi fare la ballerina?” Ma ha sempre creduto in me e ha fatto tanti sacrifici per permettermi di studiare danza. Non mi sono più fermata». E se la danza è il suo asso nella manica, il canto è la sua nemesi: «Tra le prove dello show temo più di tutto il canto. Non è proprio il mio forte! Però, come sempre, mi butto e do il massimo».

        Il legame con la madre: un amore che non si spegne

        Dietro la determinazione e l’energia di Matilde si nasconde un dolore profondo: la perdita della madre nel 2019, dopo una lunga battaglia contro l’Alzheimer. «La sua scomparsa ha segnato un grande cambiamento nella mia vita. È stato difficile, ma oggi sento che finalmente tutto sta andando nella direzione giusta». E, nonostante la distanza terrena, il loro rapporto non si è mai interrotto: «Continuo a parlarle, a chiederle consiglio. Anche prima di salire sul palco le dico: “Mamma, hai visto? Sono tornata a ballare in TV. So che sei orgogliosa di me”».

        Tra ironia e rinascita

        Il ritorno di Matilde Brandi sul piccolo schermo è un mix di emozione, divertimento e determinazione. Con il suo spirito da “Gianburrasca” e l’intramontabile amore per la danza, è pronta a far sognare il pubblico ancora una volta. Tra risate, sfide e un pizzico di nostalgia, questa nuova avventura segna per lei un nuovo inizio, con il cuore sempre rivolto a chi l’ha sostenuta da sempre.

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          Una risata ci salverà: l’attrice Virginia Raffaele risponde sui suoi presunti flirt

          Virginia Raffaele torna in scena con “Samusà”, il suo spettacolo teatrale che approda sul Nove il 26 marzo. In un’intervista ironica e senza filtri, parla della sua infanzia nel Luna Park, delle sue imitazioni più famose e delle chiacchiere sui presunti flirt. E sulla “crisi” con Belén? Ecco cosa risponde.

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            Cresciuta tra le giostre del Luna Park di Roma, Virginia Raffaele ha trasformato quell’infanzia particolare in una palestra per la sua carriera. Samusà, il suo spettacolo teatrale approdato in tv sul Nove, è un viaggio tra fantasia e realtà che racconta proprio quel mondo magico e surreale in cui è cresciuta. “Il Luna Park ti insegna il valore del lavoro e il sacrificio, ma soprattutto come entrare in comunicazione con le persone. Devi convincere qualcuno a sparare al tiro a segno, non è cosa da poco!”, racconta l’attrice.

            Un adolescente desiderio di normalità

            Ma nonostante la sua infanzia fuori dagli schemi, ha avuto anche momenti in cui desiderava una normalità diversa: “Da adolescente volevo fare quello che facevano i miei coetanei, andare al mare il sabato e la domenica. Ma poi ho capito che la mia diversità era un punto di forza”.

            La satira e le polemiche: il “caso” Belén

            Virginia Raffaele ha fatto della satira e dell’imitazione il suo punto di forza. Nel corso della sua carriera ha interpretato decine di personaggi, da Ornella Vanoni a Carla Fracci, passando per Nicole Minetti e Barbara Alberti. Ma una delle sue imitazioni più discusse è stata quella di Belén Rodríguez. “All’inizio l’aveva presa bene, poi un po’ meno. Se qualcuno soffre mi dispiace, ma ricordiamoci che esistono la satira, l’ironia e la caricatura. Forse era un suo periodo delicato”, spiega Raffaele. “Non credo di aver offeso nessuno, le offese sono altre”. E in effetti la stessa Belén, a distanza di anni, ha ammesso di aver vissuto male l’imitazione, ma senza rancore. “Chaplin disse a Carla Fracci: ‘Quando sei imitata vuol dire che sei veramente grande’. Carla mi ringraziò, ero felicissima”, racconta l’attrice.

            Il politicamente corretto? “Sta sul cavolo a tutti”

            In un’epoca in cui il politicamente corretto regna sovrano, Virginia Raffaele non ha paura di dire la sua: “Cerco di non seguirlo, sta sul cavolo a tutti e poi è contraddittorio”. Per lei, la risata deve essere libera, senza vincoli o censure. “La capacità di far ridere è un superpotere. Che sia un comico o un barista che fa una battuta, è un cortocircuito magico che scatta nella testa”. E sulla questione bellezza? “Non sono così tanto bella da avere ostacoli per la risata. La comicità va oltre, non ha sesso. Poi, ovviamente, il lavoro dell’attore sta nella trasformazione”.

            I flirt (presunti) e le domande imbarazzanti

            Nel corso degli anni, i gossip sui suoi presunti flirt si sono sprecati. “Quando non c’era con Claudio Baglioni, c’era con Checco Zalone. Una volta ho incontrato Francesco De Gregori e me l’ha chiesto persino lui: ‘Allora?'”, racconta ridendo. “Lo so, fa molto ridere”. Il suo rapporto con gli uomini? “Prima di tutto bisogna trovarli, poi glielo chiediamo!”

            La risposta migliore

            La Raffaele continua a essere una delle artiste più versatili e amate d’Italia. Tra teatro, cinema e televisione, il suo talento non conosce confini. E con Samusà torna a raccontare il suo mondo con la leggerezza e l’ironia che la contraddistinguono da sempre. Perché, come dice lei, “il tempo passa troppo in fretta per sprecarlo a litigare. Una risata è sempre la miglior risposta”

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              Televisione

              Mediaset a caccia del nuovo De Martino: Pretelli, Leotta e Rovazzi in lizza per sfidare l’ex pupillo di Canale 5

              Pier Silvio Berlusconi punta tutto su un cambio generazionale per rilanciare l’access prime time. Registrate puntate zero con tre candidati eccellenti: Diletta Leotta, Pierpaolo Pretelli e Fabio Rovazzi. E all’orizzonte c’è anche una rivoluzione nei piani alti di Cologno.

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                Il successo inarrestabile di Stefano De Martino con “Affari tuoi” su Rai 1 ha innescato un terremoto a Cologno Monzese. Per mesi, il programma del giovane conduttore napoletano ha battuto sistematicamente “Striscia la notizia” nella sfida dell’access prime time. Un risultato che, dati Auditel alla mano, ha costretto Mediaset a rivedere i propri piani strategici per il futuro.

                In cima all’agenda di Pier Silvio Berlusconi c’è ora la ricerca di un volto nuovo, giovane, fresco e televisivamente malleabile. Un nome capace di reggere il confronto con l’ex ballerino diventato star del piccolo schermo. Il piano è ambizioso: trovare l’anti De Martino prima che sia troppo tardi. Anche perché, ironia della sorte, lo stesso De Martino era nato televisivamente proprio su Canale 5, ma è diventato davvero grande solo dopo il passaggio in Rai. Un errore che a Mediaset non vogliono più ripetere.

                Ecco allora che spuntano i nomi di tre candidati eccellenti: Pierpaolo Pretelli, Fabio Rovazzi e Diletta Leotta. Tutti e tre avrebbero già registrato, in totale segretezza, puntate zero de “La Ruota della Fortuna”. Non per sostituire Gerry Scotti, che resta saldo al timone del game, ma per testare la loro capacità di tenere la scena e conquistare il pubblico del preserale. La location sarebbe stata scelta anche per motivi pratici: era l’unico studio libero.

                Secondo quanto riferito da Santo Pirrotta a “Celebrity Watch” e confermato dal blog di Davide Maggio, Mediaset avrebbe chiesto espressamente ai tre di mettersi alla prova con la speranza di scoprire un nuovo conduttore su cui investire per gli anni a venire. Il format potrebbe essere uno show completamente nuovo, che andrebbe in onda in alternanza con “Striscia la notizia” o, ipotesi più clamorosa, al suo posto.

                Già, perché il futuro dello storico tg satirico di Antonio Ricci non è più così certo. Dopo anni di dominio incontrastato, “Striscia” sembra aver perso smalto, complice anche il cambio di gusto del pubblico e l’ascesa di un competitor come De Martino, capace di unire empatia, ironia e una capacità di narrazione molto contemporanea.

                Nel ventaglio delle opzioni sul tavolo ci sarebbe persino l’ipotesi di sostituire “Striscia” con un nuovo format condotto da una coppia d’eccezione: Paolo Bonolis e Maria De Filippi. Sarebbe il colpo grosso, ma al momento resta solo una suggestione.

                Nel frattempo, Diletta Leotta sembra essere la più quotata tra i tre giovani candidati. Nonostante il flop de “La Talpa”, la conduttrice siciliana resta una figura di riferimento per Pier Silvio Berlusconi, che continua a credere nel suo potenziale televisivo. Era stata considerata anche per “L’Isola dei Famosi”, poi affidata a Veronica Gentili, altro volto giovane in forte ascesa.

                Quello che è certo è che a Mediaset si sta preparando un vero e proprio ricambio generazionale. Non si tratta solo di trovare un conduttore, ma di creare una nuova figura simbolo dell’intrattenimento televisivo. Un Gerry Scotti o un Bonolis del domani, insomma. Con la differenza che oggi, per costruire un mito tv, non bastano più trent’anni di carriera. Serve azzeccare tutto subito. E possibilmente, battere la concorrenza prima che spicchi il volo. Come è già accaduto, a Mediaset, con Stefano De Martino.

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