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Spettacolo

Venezia, finto fashion editor di Vogue tenta il colpo all’Hotel Metropole e finisce in fuga tra le calli

Il piano è crollato al check-in: lo staff, insospettito, ha verificato con la redazione scoprendo che il vero Pendiuk era in ferie. Fermato mentre tentava la fuga, il truffatore dovrà rispondere di furto d’identità.

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    A Venezia, nei giorni più affollati della Mostra del Cinema, anche l’arte della truffa cerca il suo palcoscenico. Questa volta, però, il sipario è calato presto: un uomo ha tentato di farsi passare per Patrick Pendiuk, fashion editor di Vogue Germania, per ottenere una stanza gratis al prestigioso Hotel Metropole, cinque stelle affacciato sulla laguna.

    La messinscena sembrava studiata: prenotazione spostata più volte, arrivo in piena notte, atteggiamento sicuro di sé. Ma i dettagli hanno tradito il falso vip. Lo staff dell’albergo, guidato dal concierge Giuliano Brogliato e dal maitre Michele Novello, ha fiutato l’inganno. Una telefonata a Vogue ha svelato l’arcano: il vero Pendiuk era in vacanza e di certo non a Venezia.

    Quando l’uomo si è ripresentato alle 14.30 per il check-in, i due addetti lo hanno affrontato chiedendo documenti e carta di credito. È stato allora che il castello di bugie è crollato. Colto in flagrante, il truffatore non ha trovato di meglio che scappare. Via dalle porte dorate del Metropole, dentro il dedalo di calli e imbarcaderi, inseguito dallo staff e poi raggiunto dalla polizia municipale.

    Una corsa surreale, con il sedicente giornalista in fuga tra i turisti, fino all’intervento degli agenti che lo hanno fermato. Ora dovrà rispondere di furto d’identità e tentata truffa.

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      Cinema

      Caterina Murino, la Bond Girl diventa mamma a 48 anni: «Siamo pazzi di gioia per Demetrio Tancredi»

      L’attrice sarda, indimenticata protagonista di Casino Royale, ha dato alla luce il suo primo figlio con il compagno Édouard Rigaud.

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        Un sorriso che vale più di mille parole, una culla e un nome che sembra già scritto nella poesia: Demetrio Tancredi. È così che Caterina Murino, 48 anni da compiere a settembre, ha annunciato sui social la nascita del suo primogenito. L’attrice sarda, icona internazionale grazie al ruolo da Bond Girl accanto a Daniel Craig in Casino Royale, ha condiviso con i fan la gioia più intima: diventare madre per la prima volta insieme al compagno, l’imprenditore francese Édouard Rigaud.

        «Siamo pazzi di gioia», ha scritto, allegando uno scatto tenerissimo che ritrae la manina del piccolo stretta alla sua. Parole semplici, che hanno subito scatenato un’ondata di affetto da parte di amici, colleghi e follower. Ma, come spesso accade, non sono mancate anche le voci critiche, concentrate sull’età dell’attrice. Alcuni hanno sottolineato i “rischi” di una maternità tardiva, ma lei aveva già chiarito tempo fa il suo pensiero: «Non c’è un momento giusto per diventare madre. È un percorso personale, e ognuno lo affronta quando lo sente possibile».

        La sua risposta, elegante e ferma, sembra essere proprio la nascita di Demetrio Tancredi: una scelta d’amore che supera qualsiasi tabù. Del resto, Murino ha costruito la sua carriera rompendo schemi e affrontando con naturalezza la sfida di imporsi nel cinema internazionale partendo da Cagliari, passando per Parigi e Londra. Ora, con la stessa determinazione, vive la sua nuova dimensione familiare.

        La notizia ha colpito anche il mondo dello spettacolo: molti colleghi hanno inviato messaggi di auguri, sottolineando come l’arrivo del bambino sia un segnale di speranza e libertà di scelta per tante donne. Un tema, quello della maternità oltre i quaranta, sempre più attuale e discusso, ma che Murino ha trasformato in un messaggio positivo.

        Nel frattempo, la vita lavorativa dell’attrice non si ferma: tra set internazionali e impegni in Francia e in Italia, Caterina Murino continuerà a dividersi tra cinema e televisione. Ma da oggi il ruolo più importante resta uno: quello di mamma.

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          Musica

          Fiocco azzurro per Ignazio Boschetto: il tenore de Il Volo è diventato papà di Gabriele

          Il cantante e la compagna Michelle Bertolini hanno annunciato sui social la nascita del loro primo figlio. Un momento di gioia condiviso con discrezione, nel rispetto della privacy del neonato.

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          Ignazio Boschetto

            Un dolce annuncio ha commosso i fan di Il Volo: Ignazio Boschetto è diventato papà. Il tenore siciliano, classe 1994, e la compagna Michelle Bertolini hanno accolto il loro primo figlio, Gabriele. La notizia è stata diffusa attraverso una storia pubblicata su Instagram, dove i due hanno scelto di condividere la gioia senza però mostrare direttamente il volto del neonato.

            Nell’immagine pubblicata, un orsetto di peluche stringe un palloncino azzurro con il nome del piccolo. A corredo della foto, le parole piene di tenerezza di Michelle: «Finalmente a casa con il nostro tesoro». Un gesto semplice, ma ricco di significato, che ha fatto emozionare i fan e suscitato centinaia di messaggi di auguri e affetto.

            Dall’annuncio alla nascita

            Il viaggio verso la paternità e la maternità era stato reso pubblico lo scorso 10 aprile, quando la coppia aveva rivelato di aspettare un bambino. «Amore nostro, eri il nostro sogno più grande. Non ci sembra vero che presto saremo mamma e papà. Credevamo che trovare l’amore fosse già una fortuna immensa, ma la vita ci ha regalato un’altra emozione unica», avevano scritto i due, condividendo una serie di scatti in cui Ignazio accarezzava con dolcezza il pancione di Michelle.

            All’inizio, i futuri genitori pensavano che sarebbe arrivata una femminuccia e avevano persino scelto un nome: Bianca. Poi la sorpresa, accolta con entusiasmo: si trattava invece di un maschietto, e la decisione è caduta su Gabriele, un nome dal forte valore simbolico e molto amato dalla coppia.

            Una nuova avventura familiare

            Per Ignazio, noto per la sua voce calda e potente che lo ha reso celebre in tutto il mondo insieme a Gianluca Ginoble e Piero Barone, questo è un momento di svolta anche nella vita personale. Dopo anni trascorsi tra tournée internazionali, concerti sold out e collaborazioni prestigiose, l’artista si prepara ad affrontare la sfida più importante: quella di essere padre.

            Michelle Bertolini, imprenditrice e influencer con un passato nel tennis professionistico, ha sempre mantenuto un profilo riservato, ma non ha nascosto la gioia della gravidanza, condividendo alcuni momenti chiave con i propri follower. La nascita di Gabriele rappresenta per entrambi un traguardo che unisce amore, famiglia e nuovi progetti di vita.

            La discrezione come scelta

            Pur essendo due personaggi pubblici, Ignazio e Michelle hanno scelto di vivere questa tappa fondamentale con grande discrezione. Niente foto in ospedale, niente copertine: solo un’immagine simbolica e poche parole cariche di emozione. Una scelta che riflette la volontà di proteggere la privacy del piccolo e di tenere lontani i riflettori dai primi momenti della sua vita.

            Un anno indimenticabile

            Il 2025 sarà ricordato a lungo da Ignazio Boschetto. Non solo per gli impegni artistici che continuano a legare Il Volo al pubblico internazionale, ma soprattutto per la gioia di aver costruito una famiglia con Michelle. L’arrivo di Gabriele segna l’inizio di un nuovo capitolo, fatto di notti insonni, sorrisi, scoperte e quell’amore incondizionato che solo un figlio sa portare.

            E mentre i fan attendono con curiosità ulteriori aggiornamenti, una cosa è certa: il cantante ha già trovato il suo ruolo più importante, quello di papà.

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              Cinema

              Stefania Sandrelli senza freni: «Con Brass troppo è troppo. Paoli? Un adorabile bugiardo»

              Dalla proposta di Tinto Brass per “Miranda” al legame con Gino Paoli, passando per la complicità con Mastroianni e la stima per Depardieu: Stefania Sandrelli si racconta senza pudori e con la leggerezza di chi ha vissuto mille vite sul set e fuori.

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                Stefania Sandrelli non ha mai avuto paura di dire quello che pensa. E anche oggi, alla soglia di una carriera che l’ha resa mito del cinema italiano, continua a regalare ricordi e confessioni senza filtri. «Dopo La chiave, Tinto Brass voleva fare il bis e mi propose Miranda», racconta. «Ma quando è troppo è troppo. E io dissi di no». Una scelta che ancora oggi rivendica: nonostante il successo planetario del film, per lei il limite era stato raggiunto.

                Nella sua vita privata non sono mancate le pagine da romanzo. Con Gino Paoli, ricorda, fu amore travolgente ma complicato: «Era un adorabile bugiardo. Che avesse una moglie lo seppi da mia zia, a cui risposi: ma io mica me lo devo sposare». Una storia che ha fatto epoca e che ancora oggi Sandrelli racconta con un sorriso ironico, senza rimpianti né sensi di colpa.

                Altrettanto memorabile l’intesa con Marcello Mastroianni, con cui ha condiviso set e momenti privati: «Mi somigliava, un po’ c’era e un po’ ci faceva. Non ci prendevamo sul serio. Mi piaceva la sua indolenza, quando si addormentava nelle pause. Io invece ero più esuberante: pattinavo, ballavo, brigavo. Lui era di una bellezza che faceva paura, ma io ero una ragazzina e lui un po’ anziano per me».

                E non sono mancati i grandi rifiuti. «Ho detto no a Il padrino di Coppola. Lui è il cinema, ma la parte era identica a Sedotta e abbandonata. Gli dissi: sono la vergine nazionale, non posso diventare la vergine internazionale». Una battuta che è rimasta nella memoria di Hollywood e che racconta meglio di mille interviste il suo carattere.

                Oggi, tra cinema, televisione e piattaforme, Sandrelli continua a divertirsi: «Per Sky ho fatto un episodio di Call my agent, interpretavo me stessa». Con la stessa ironia con cui, parlando di Depardieu, sorprende ancora: «È un bestione, ma con un lato gentile che pochi conoscono».

                Il suo segreto? Prendere la vita come viene, con passione e leggerezza. Senza mai smettere di ridere di sé stessa e delle sue avventure, sul set e fuori.

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