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Sport

La tifoseria insorge, si invoca un possibile sostituto

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    Chi sbaglia paga. Forse in un mondo ideale, nel nostro (e quindi anche in quello del calcio) no. Il c.t. Spalletti e il presidente Gravina restano al loro posto. Le dimissioni, richieste a gran voce dalla grande maggioranza dei tifosi italiani, delusi dall’estromissione della squadra dagli Europei, non ci saranno. Dopo la conferenza stampa da Iserlohn, il giorno dopo la figuraccia con la Svizzera, sono molto diverse da quelle che ci si aspettava. La coppia rimane al suo posto e guarda alle qualificazioni per i prossimi Mondiali… ma i supporter dell’Italia insorgono sui social.

    Dappertutto il termine “fallimento”


    Mister Spalletti viene indicato tra i maggiori responsabili del disastro contro la Svizzera. Un commento fra i vari apparsi sui social chiarisce lo stato d’animo generale: “Ok, prendiamo atto che né Spalletti né Gravina si vogliano dimettere perché hanno un progetto a lungo termine: Tipico stile politichese. Non è mai loro la responsabilità ma è colpa degli altri. Al mio paese si dice che ‘o pesc puzz ra capa. Vergogna anche tu Luciano!”.

    Gli intoccabili

    Consueto stile italiano. Chi fallisce resta sempre al suo posto. Questo sembra sempre più un Paese dove nessuno risponde mai di quello che fa. E i sorrisi durante la conferenza stampa risulrano ancora più fuori luogo: qualcuno spieghi a Spalletti che siamo usciti da Euro 2024, per favore! Da parte dell’allenatore, a parte un’ovvia ammissione di copla, nessuna dura e precisa presa di posizione rispetto ad una competizione giocata in modo indegno. Viene criticata, col senno di poi, anche la convocazione di Fagioli che – dopo la questione del calcio scommesse – non giocava da tempo.

    Anche il presidente della Federcalcio attaccato duramente

    I tifosi non risparmiano niente e e nessuno: “In primis Spalletti deve andare via e Gravina si deve dimettere immediatamente; in secundis ricostruire con giocatori di qualità con giocatori che anno lo spirito combattivo nel DNA bisogna ripartire da Donnarumma”. E ancora: “Spalletti e Gravina. Prima li fanno e poi li accoppiano, questo è il motivo per cui non si tifa la nazionale. Vittimismo becero e sempre le solite accuse quando poi sono loro i responsabili di tutto, Gravina su tutti!!!

    Un possibile sostituto già c’è

    I tifosi invocano le dimissioni dei due vertici e sperano in una pronta sostituzione dell’allenatore, visto che non si può certo fallire la qualificazione per i prossimi mondiali. Un nome che circola nell’ambiente già c’è: è quello di Claudio Ranieri che, dopo le recenti dimissioni (da vincitore) dal Cagliari, è attualmente… disoccupato.

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      Tennis

      Lory Del Santo perde la testa per Carlos Alcaraz: “Sexy in ogni parte del corpo” e il web rilancia con commenti bollenti sul tennista

      Lory Del Santo torna a far parlare di sé con una dichiarazione senza freni su Carlos Alcaraz, definito “naturalmente sexy in tutte le parti del corpo, con una bocca talmente bella…”. Una frase che ha acceso immediatamente i social, già in fermento per i commenti piccanti dei fan: “Alcaraz è il tennista che ci mostra il talento anche dove non batte il sole”. E così il numero uno del tennis diventa anche il numero uno del gossip.

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        Quando Lory Del Santo decide di esprimere un’ammirazione, non la manda certo a dire. E l’ultimo protagonista delle sue attenzioni è Carlos Alcaraz, il baby fenomeno del tennis mondiale, ormai trasformato in un sex symbol internazionale. Nel suo stile diretto e disinibito, la showgirl ha infatti regalato una dichiarazione che ha rapidamente incendiato il web.

        “È sexy in ogni parte del corpo”
        Parlando del campione spagnolo, Lory non ha usato mezzi termini: «È naturalmente sexy in tutte le parti del corpo, ha quella bocca talmente bella…». Un’ode all’estetica di Alcaraz che è rimbalzata immediatamente sui social, scatenando reazioni entusiaste, risate e una valanga di commenti. Del Santo, del resto, è famosa per dire esattamente ciò che pensa, e quando si tratta di fascino maschile non conosce filtri.

        Il web completa il quadro con ironia bollente
        Ma la parte più divertente arriva proprio dai fan. Già da tempo Alcaraz si porta dietro una fama parallela a quella sportiva, alimentata da meme e apprezzamenti che spuntano sotto ogni foto. E così, accanto alla dichiarazione di Lory, è rispuntata una delle frasi cult del suo fandom: «Alcaraz è il tennista che ci mostra il talento anche dove non batte il sole». Un commento che unisce malizia e ironia, perfettamente in linea con l’immaginario costruito attorno al ventunenne.

        Il campione che conquista ovunque, non solo in campo
        Il risultato è un ritratto pop irresistibile: da un lato l’atleta che continua a collezionare titoli, dall’altro l’icona di fascino che conquista anche chi non ha mai visto una finale Slam. Alcaraz sembra avere quella combinazione rara di potenza, sorriso e spontaneità che mandano in tilt il pubblico, a prescindere dal ranking ATP.

        Lory accende il gossip, i social fanno il resto
        E così, una semplice frase di Lory Del Santo è bastata per trasformare Alcaraz nel protagonista indiscusso del weekend social. Lei lo celebra senza pudori, il web amplifica, e il tennista — probabilmente ignaro di tutto — continua a giocare come se niente fosse. Ma intanto, almeno fuori dal campo, ha già vinto un altro torneo: quello del desiderio collettivo.

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          Sport

          Snack in montagna: le mandorle, il carburante ideale per le giornate sugli sci

          Ricche di proteine, fibre, grassi buoni e micronutrienti, le mandorle aiutano a combattere stanchezza e affaticamento, supportano il recupero muscolare e proteggono la pelle dai raggi UV. Ecco perché non dovrebbero mancare nello zaino di ogni sciatore.

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          Snack in montagna: le mandorle, il carburante ideale per le giornate sugli sci

            Un tempo, lo zaino da sci conteneva panini, merende e la classica barretta di cioccolato, divisa con gli amici in seggiovia o in cabinovia per un pieno di energia prima di ripartire sulle piste. Oggi quella scena è in gran parte un ricordo: le pause al caldo nei rifugi e l’avvento di snack pratici, compatti e funzionali hanno trasformato il modo di alimentarsi in montagna.

            Gli sciatori moderni, dallo snowboarder all’escursionista sulla neve, puntano su alimenti facili da trasportare, capaci di fornire energia a rilascio prolungato, vitamine, sali minerali, proteine e grassi insaturi, senza appesantire. Tra questi, le mandorle si confermano il miglior alleato per affrontare lunghe giornate sugli sci.

            Una manciata di mandorle, circa 30 grammi o 23 pezzi, apporta circa 175 calorie, 6 grammi di proteine vegetali, 4 grammi di fibre, 13 grammi di grassi insaturi, meno di 1 grammo di grassi saturi e 15 nutrienti essenziali. «Un carburante eccellente e duraturo», spiegano dall’Almond Board of California, che promuove la qualità delle mandorle naturali coltivate da generazioni nello stato americano.

            Il magnesio, alleato contro stanchezza e crampi

            Il magnesio contenuto nelle mandorle è fondamentale per ridurre stanchezza e affaticamento muscolare. Studi clinici confermano che il consumo regolare di mandorle può favorire il recupero dopo esercizio fisico, ridurre i danni muscolari e migliorare le prestazioni atletiche. Alcune ricerche hanno inoltre evidenziato come le mandorle possano diminuire la sensazione di dolore post-allenamento, rendendole ideali per chi affronta giornate intense sugli sci.

            Protezione della pelle ad alta quota

            Non solo energia: le mandorle aiutano anche a proteggere la pelle dagli effetti dei raggi UV, che nelle località di montagna sono intensificati dal riflesso sulla neve. Uno studio pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology ha dimostrato che chi consuma mandorle quotidianamente sviluppa una maggiore resistenza ai raggi UVB, i principali responsabili dei danni cutanei legati al sole, rispetto a chi non le assume.

            Snack pratico e versatile

            Oltre ai benefici nutrizionali e protettivi, le mandorle sono pratiche e facili da trasportare: basta una piccola bustina nello zaino per avere energia pronta all’uso in qualsiasi momento. In alternativa, possono essere abbinate a frutta secca, semi o piccole barrette proteiche per uno spuntino bilanciato e completo, ideale per gli sport invernali.

            In sintesi, dimenticate panini schiacciati e cioccolato sciolto: le mandorle sono il vero compagno di pista, capaci di sostenere corpo e mente, proteggere la pelle e offrire energia pulita durante ogni discesa. Un piccolo gesto semplice che fa una grande differenza per chi ama la montagna e lo sport.

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              Sport

              Federica Pellegrini torna a casa dall’ospedale con la figlia Matilde: paura per nuove convulsioni febbrili, ma ora sta meglio

              Federica Pellegrini ha lasciato l’ospedale insieme alla figlia Matilde, due anni, dopo ore di grande apprensione. La bambina è stata colpita da una febbre improvvisa che ha provocato nuove convulsioni febbrili. A raccontarlo è stata la stessa ex nuotatrice sui social. La famiglia è ora a casa, in attesa degli accertamenti previsti nelle prossime settimane.

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                Ore di paura, poi il sollievo. Federica Pellegrini è tornata a casa dall’ospedale insieme alla figlia Matilde, di due anni, dopo che la bambina è stata colpita da una febbre improvvisa che ha scatenato nuove convulsioni febbrili. A raccontare quanto accaduto è stata la stessa ex campionessa olimpica, che ha scelto i social per condividere con discrezione l’apprensione vissuta come madre.

                La febbre improvvisa e il ricovero
                Secondo quanto riferito dalla Pellegrini, l’episodio è stato repentino e preoccupante. La febbre alta ha provocato convulsioni febbrili, un quadro che ha reso necessario il ricorso alle cure ospedaliere. «È la terza volta che capita», ha scritto la Divina, lasciando trasparire tutta l’ansia di una situazione che, purtroppo, non è nuova per la famiglia.

                Le convulsioni febbrili, soprattutto nei bambini piccoli, sono eventi che spaventano profondamente i genitori, anche quando il decorso clinico tende a risolversi senza conseguenze. La decisione di affidarsi subito ai medici è stata dettata dalla prudenza e dal desiderio di avere risposte chiare.

                Il racconto sui social e la preoccupazione di una madre
                Federica Pellegrini, da sempre molto riservata sulla vita privata, ha scelto parole misurate. Nessun allarmismo, ma il bisogno di condividere un momento difficile. Il riferimento al fatto che si tratti della terza crisi ha colpito molti, perché restituisce l’immagine di una madre che, nonostante l’esperienza, non si abitua mai alla paura quando di mezzo c’è la salute della propria figlia.

                Il messaggio è stato accolto da una valanga di solidarietà, con tanti messaggi di affetto e incoraggiamento rivolti alla famiglia. Un sostegno silenzioso, che ha accompagnato le ore successive al ricovero.

                Le dimissioni e il ritorno a casa
                Dopo gli accertamenti immediati e il monitoraggio clinico, Matilde è stata dimessa. La bambina sta meglio e ha potuto tornare a casa insieme ai genitori. Una notizia che ha portato sollievo, pur senza cancellare del tutto la preoccupazione.

                La Pellegrini ha infatti spiegato che saranno necessari ulteriori controlli nelle prossime settimane, per approfondire il quadro e capire come prevenire eventuali nuovi episodi. Un percorso di attenzione e vigilanza che molte famiglie con bambini piccoli conoscono bene.

                Attesa per gli accertamenti futuri
                Ora la famiglia si prepara ad affrontare un periodo di osservazione, seguendo le indicazioni dei medici. Nessuna previsione azzardata, ma la consapevolezza che servirà tempo per chiarire la situazione e valutare ogni aspetto clinico.

                Federica Pellegrini, abituata alle sfide più dure nello sport, si trova ora a vivere quella più delicata: proteggere la serenità e la salute della propria figlia. Con il ritorno a casa dall’ospedale si chiude la fase più acuta dell’emergenza, ma resta l’attenzione costante di una madre che, come tante altre, affronta con forza e lucidità un momento complesso.

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