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Calcio

Messi dice no agli emiri: 1,4 miliardi di euro non bastano

Nonostante un’offerta di 1,4 miliardi di euro, Lionel Messi ha declinato la proposta dell’Arabia Saudita. Un rifiuto che lascia perplessi e fa sorridere, mostrando che anche i calciatori più pagati hanno altre priorità.

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    Sembra che 1,4 miliardi di euro non siano abbastanza per Lionel Messi. L’Arabia Saudita, nota per le sue generose offerte, ha tentato di portare il campione argentino nei suoi campionati con una cifra da capogiro. Eppure, Messi ha gentilmente declinato l’offerta, preferendo restare fedele alle sue scelte attuali.

    Perché Messi ha detto no?

    Forse Messi non sa cosa fare con tutto quel denaro, o forse ha già abbastanza yacht e ville di lusso. Ma la realtà è che il denaro, per quanto attraente, non è tutto. Messi ha scelto di mantenere il suo percorso professionale e personale in linea con le sue convinzioni e priorità. Che si tratti di una questione di valori, di desiderio di competere ai massimi livelli in Europa o semplicemente di non voler trasferirsi in un campionato meno competitivo, la decisione di Messi è un chiaro segno che la passione per il calcio può superare anche le offerte più allettanti.

    Il Paradosso del ricco

    In un mondo dove spesso si pensa che ogni uomo abbia un prezzo, Messi ha mostrato che non è sempre così. Nonostante la somma esorbitante, il campione argentino ha dimostrato che a volte le decisioni si basano su altro. I tifosi di Messi probabilmente apprezzano questa scelta, vedendola come un segno di integrità e dedizione allo sport, piuttosto che al denaro.

    Le reazioni

    Le reazioni al rifiuto di Messi sono state varie. Alcuni sono rimasti sbalorditi dal fatto che qualcuno possa rifiutare una tale fortuna, mentre altri lo vedono come una conferma della sua dedizione al calcio di alto livello. Indipendentemente da come la si pensi, questa decisione mette in luce l’incredibile potere di scelta che hanno i più grandi atleti del mondo.

      Calcio

      Kevin Strootman appende gli scarpini al chiodo: addio a un gladiatore del centrocampo

      Dopo una carriera segnata da successi, infortuni e rinascite, Kevin Strootman ha annunciato il ritiro dal calcio. Dalla Roma, dove si guadagnò il soprannome di “lavatrice”, fino alla sua consacrazione finale come leader del Genoa, con cui ha riportato il club in Serie A. Un addio che lascia il segno nei cuori dei tifosi.

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        Kevin Strootman, uno dei centrocampisti più amati del calcio europeo, ha annunciato il suo ritiro. Il 34enne olandese ha scelto di comunicare la sua decisione con un semplice post su Instagram, accompagnato dai loghi dei club in cui ha militato e un messaggio essenziale: “La carriera finisce. Grazie calcio”. Un messaggio conciso, che racconta la fine di un lungo percorso fatto di battaglie, sacrifici e rinascite.

        Dopo aver iniziato la carriera nel PSV Eindhoven, Strootman raggiunse l’apice alla Roma, club che lo acquistò nel 2013. In breve tempo, l’olandese divenne un punto fermo del centrocampo giallorosso, grazie alla sua capacità di recuperare palloni e rilanciare l’azione. Rudi Garcia, suo allenatore all’epoca, lo soprannominò “la lavatrice”, per la sua capacità di ripulire ogni pallone sporco. Tuttavia, la sua avventura a Roma non fu priva di ostacoli: due gravi infortuni al ginocchio lo tennero lontano dai campi per quasi due anni. Nonostante questo, il suo spirito combattivo gli permise di riconquistare un ruolo chiave nel club e di diventare un idolo della tifoseria.

        Un eroe anche a Genova: la rinascita con il Grifone

        Dopo l’esperienza alla Roma e un passaggio al Marsiglia, Strootman trovò una nuova casa nel Genoa, dove giocò tre anni e divenne un idolo incontrastato dei tifosi. Il suo ritorno nel 2021 dopo una breve parentesi al Cagliari segnò una svolta per il club ligure, che grazie al suo contributo riuscì a tornare in Serie A con una cavalcata trionfale. Strootman non si limitò a essere una semplice presenza in campo: la sua leadership, la sua esperienza e il suo carisma lo trasformarono nel vero punto di riferimento per la squadra. Anche nella stagione successiva, il suo ruolo fu fondamentale per permettere al Genoa di piazzarsi nelle posizioni alte della Serie A, consolidando la sua importanza all’interno del club.

        L’omaggio di Nainggolan: “Con te ogni battaglia era già vinta”

        Tra i tanti messaggi di affetto ricevuti da Strootman, spicca quello dell’ex compagno di squadra alla Roma, Radja Nainggolan. I due hanno condiviso anni intensi a centrocampo e il belga ha voluto salutare Strootman con parole di grande rispetto: “È stato un piacere combattere al tuo fianco. Con te ogni battaglia era già vinta. Ci vediamo presto, ti auguro il meglio”.

        Un addio che lascia il segno

        Il ritiro di Kevin Strootman segna la fine di una carriera fatta di momenti altissimi, ma anche di dure sfide personali. Un giocatore che non si è mai arreso, neanche davanti agli infortuni più gravi, e che ha sempre lasciato il cuore in campo. Dai giorni gloriosi con la maglia della Roma fino alla rinascita con il Genoa, Strootman ha conquistato i tifosi con la sua grinta e il suo impegno, dimostrando di essere un vero gladiatore del calcio.

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          Calcio

          Georgina Rodriguez: chef con stile mentre prepara la tortilla de patatas con occhiali Chanel

          Georgina Rodriguez ha condiviso sui social la sua ricetta per la tortilla de patatas, piatto simbolo della tradizione spagnola. Tuttavia, più della ricetta, a far parlare sono stati i suoi occhiali Chanel da 680 euro indossati per tagliare la cipolla. Un mix di semplicità culinaria e lusso sfrenato.

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            Nonostante la sua fama internazionale come modella e imprenditrice, Georgina Rodriguez ha dimostrato di essere anche una cuoca appassionata. Sul suo profilo Instagram, la compagna di Cristiano Ronaldo ha condiviso un video che la vede cimentarsi nella preparazione di uno dei suoi piatti preferiti: la tortilla de patatas, un grande classico della cucina spagnola.

            Ciò che ha catturato l’attenzione dei fan, però, non è stata solo la ricetta, ma l’outfit e l’accessorio decisamente particolare che Georgina ha scelto di sfoggiare mentre tagliava le cipolle: un paio di occhiali firmati Chanel, dal valore di 680 euro, per evitare le lacrime. Un tocco di lusso anche nei gesti più semplici, che ha scatenato i commenti dei fan sui social.

            La ricetta della tortilla de patatas

            Georgina, originaria di Buenos Aires ma cresciuta in Spagna, ha sempre dichiarato il suo amore per la cucina tradizionale spagnola, e la tortilla de patatas è uno dei piatti che ama preparare quando vuole ritrovare i sapori di casa.

            Ingredienti per 4 persone:

            • 5 patate grandi
            • 1 cipolla bianca
            • 6 uova
            • 500 ml di olio d’oliva (per friggere)
            • Sale q.b.

            Preparazione:

            1. Taglia le patate e la cipolla: Sbuccia le patate e affettale a rondelle sottili. Fai lo stesso con la cipolla, tagliandola finemente.
            2. Friggi le patate: In una padella capiente, scalda l’olio e cuoci le patate con la cipolla a fuoco medio-basso, mescolando spesso. Le patate devono ammorbidirsi senza dorarsi troppo.
            3. Sbatti le uova: In una ciotola grande, sbatti le uova con un pizzico di sale.
            4. Unisci patate e uova: Quando le patate sono cotte, scolale dall’olio e aggiungile alle uova sbattute. Mescola delicatamente il composto.
            5. Cottura finale: Versa il composto di uova e patate nella padella, dove avrai lasciato solo un filo d’olio. Cuoci a fuoco medio-basso per circa 5-7 minuti per lato, girando la tortilla con l’aiuto di un piatto.

            Il look di Georgina in cucina: lusso anche tra i fornelli

            Se la tortilla de patatas è un piatto semplice e accessibile, il look scelto da Georgina per prepararla è decisamente fuori dal comune. La modella ha indossato un mini dress firmato Alo Yoga da 155 euro, completato da una fascia dello stesso brand da 34 euro. Tuttavia, è stato l’accessorio più sorprendente a rubare la scena: un paio di occhiali Chanel da 680 euro, indossati per evitare le lacrime mentre tagliava la cipolla.

            L’outfit “effortless chic” di Georgina è stato completato da un collier di diamanti, dimostrando che, anche quando si tratta di preparare una semplice frittata, lo stile non va mai trascurato.

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              Calcio

              Tuchel alla guida dei Tre Leoni: una nuova era per l’Inghilterra del calcio

              Nonostante il curriculum impeccabile, la scelta del tedesco Tuchel alla guida della nazionale inglese sta generando forti critiche da parte dell’opinione pubblica più conservatrice.

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                Alla fine gli inglesi del calcio hanno scelto un tedesco. Ma non per una squadra di club come era successo per Jürgen Klopp che ha guidato il Liverpool per nove anni vincendo un po’ di tutto. No questa volta si tratta di Thomas Tuchel, 51 anni, che dal prossimo gennaio sarà il nuovo commissario tecnico della nazionale inglese.

                Le sfide per il nuovo CT

                Tuchel ha firmato un contratto fino al termine dei prossimi Mondiali di calcio che si svolgeranno nel 2026 in tre nazioni: Canada, Stati Uniti e Messico. L’allenatore tedesco, famoso per la sua meticolosa preparazione tattica e la capacità di adattare il gioco in base all’avversario, arriva con un ricco palmarès internazionale. Tra questi la vittoria della Champions League con il Chelsea nel 2021. Tuchel eredita una squadra ricca di giovani talenti, ma il suo compito sarà tutt’altro che semplice. Per prima cosa dovrà unificare il gruppo. L’Inghilterra vanta giovani promesse e veterani esperti, ma alla squadra serve trovare il giusto equilibrio. Inoltre dovrò definire uno stile di gioco per ora non molto chiaro, delineando una nuova identità tattica. E inoltre sarà chiamato a gestire la pressione, dai media ai tifosi. Le aspettative dei tifosi inglesi, già alimentate dai recenti successi (finale di Euro 2020), sono altissime.

                Tifosi ed esperti ‘storcono’ il naso…

                La nomina di Tuchel ha diviso l’opinione pubblica inglese. Molti tifosi accolgono con entusiasmo il tecnico tedesco, convinti che possa portare la nazionale a nuovi traguardi. Gli esperti ne apprezzano l’approccio tattico, ma qualcuno dubita della sua capacità di adattarsi al calcio internazionale inglese.

                Polemiche sulla nazionalità di calcio britannica

                Nonostante il curriculum impeccabile, la scelta di un tecnico straniero alla guida della nazionale inglese ha generato forti critiche da parte dell’opinione pubblica più conservatrice. Alcuni, come l’ex allenatore Harry Redknapp, sostengono che la guida della nazionale dovrebbe essere affidata a un inglese. Questo dibattito si inserisce in un contesto di crescente patriottismo nel Regno Unito, acuito dal clima post-Brexit. Il Daily Mail si è spinto a definire la nomina di Tuchel “un giorno nero per l’Inghilterra”, riflettendo il malcontento di chi avrebbe preferito un tecnico inglese, come Eddie Howe o Graham Potter. Tuttavia, gli allenatori inglesi non vincono trofei di rilievo da decenni, e la Premier League è dominata da tecnici stranieri. Una realtà che sottolinea la carenza di talenti locali. Insomma quello di Tichel si delinea come un futuro incerto ma promettente.

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