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Tennis

Jannik Sinner e il caso Clostebol: attesa per il verdetto, possibile squalifica in appello

L’avvocato esperto Tim Fuller: “Improbabile l’assoluzione definitiva”. Si discute di una sospensione da uno a due anni.

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    Il caso di Jannik Sinner continua a far discutere il mondo dello sport. Il giovane tennista italiano, al centro di un’indagine per presunto doping con il Clostebol, attende con ansia il verdetto finale. L’avvocato australiano Tim Fuller, noto per aver difeso Shayna Jack in un caso simile nel 2019, ha espresso le sue previsioni sull’esito durante un’intervista al Sydney Morning Herald.

    Le parole di Fuller: “Per Sinner in arrivo una probabile sanzione”

    Fuller ha analizzato la vicenda con attenzione, ritenendo improbabile che la decisione di assenza di colpa o negligenza venga confermata. “Credo che in appello la decisione sarà ribaltata e verrà imposta una sanzione. Si tratta di un caso insolito, ma la responsabilità oggettiva dell’atleta rimane centrale“. Nonostante la WADA (World Anti-Doping Agency) abbia riconosciuto che l’assunzione non sia stata intenzionale, Fuller ha sottolineato che un certo grado di colpa o negligenza è comunque rilevante. “Gli atleti sono responsabili in ultima istanza. Anche in assenza di dolo, sarà valutato il grado di negligenza, con una sospensione che potrebbe variare da zero a dodici mesi“.

    Cosa dice Dinara Safina

    Anche Dinara Safina, ex numero uno del tennis mondiale, ha detto la sua sul caso Sinner. In un’intervista a Championat, la tennista russa ha dichiarato. “Sinner è un grande talento e sta facendo molto bene, ma questa situazione potrebbe condizionare la sua carriera. Sarà fondamentale per lui gestire al meglio la pressione“. Squalifica a vita in vista? Sì, no, forse…
    Tra i detrattori, c’è chi chiede addirittura una squalifica a vita per Sinner, un’ipotesi che appare al momento estrema e poco probabile. Tuttavia, il caso ha attirato un’attenzione mediatica senza precedenti, aumentando le aspettative sulla decisione finale.

    Quali conseguenze per la carriera di Sinner

    Se confermata una sospensione, anche nel range minimo di un anno, l’impatto sulla carriera di Sinner sarebbe significativo. Il 2025, che potrebbe rappresentare l’anno della consacrazione con possibili vittorie agli Slam, rischia di trasformarsi in un periodo di assenza dai campi. In attesa del verdetto il mondo del tennis trattiene il fiato. Per Sinner, il futuro prossimo sarà decisivo non solo per il caso doping, ma anche per il suo ruolo come volto di uno sport che si trova sempre più spesso a fare i conti con scandali di questa natura.

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      Tennis

      Scommesse clandestine e occhiali spia: il caso Medkov scuote il tennis mondiale

      La Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio di Aleksey Viktorovich Medkov. Il sospetto: alterava l’andamento dei match con una squadra di infiltrati armati di tecnologia.

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        Aleksey Viktorovich Medkov, 35 anni, russo, era un fantasma che aleggiava attorno ai tornei di tennis più importanti del pianeta. Stati Uniti, Australia, Europa: sempre presente, mai protagonista, ma con un obiettivo ben preciso — gestire un giro di scommesse online clandestine da decine di milioni di euro.

        La sua presenza era diventata talmente ingombrante da finire nel mirino dell’Association of Tennis Professionals, che lo aveva inserito nella lista dei “wanted”. Ora la Procura di Roma ha chiesto il suo rinvio a giudizio: “Esercitava abusivamente l’organizzazione delle scommesse sulle partite internazionali di tennis”, scrive il pm Mario Dovinola. Ma l’accusa non si ferma qui: Medkov avrebbe coordinato una rete di “disturbatori” a bordo campo, figure incaricate di influenzare il gioco e trasmettere informazioni in tempo reale.

        Il 12 maggio 2022 la Guardia di Finanza lo sorprende sugli spalti del Centrale Nicola Pietrangeli, al Foro Italico. Nessun biglietto, ma in mano uno smartphone con l’app “Dtmflite” già aperta, piattaforma non autorizzata in Italia per il gioco a distanza. Nel suo zaino: due dispositivi bluetooth di controllo remoto e otto carte di credito.

        Medkov ammette subito: era lì per scommettere in diretta. Un addetto alla sicurezza dell’Atp conferma di conoscerlo: “Dedito in maniera continuativa e professionale alle scommesse sportive online”.

        Nei dossier consegnati dall’Atp agli inquirenti, le immagini delineano un copione da film di spionaggio: uomini e donne tra il pubblico, armati di telefoni, webcam, auricolari e persino occhiali spia. Registrano ogni scambio, trasmettono le immagini, disturbano il servizio con rumori o movimenti mirati per alterare la concentrazione dell’avversario. Tutto sotto la regia occulta di Medkov.

        Una trama che intreccia alta tecnologia, infiltrazioni e milioni di euro in puntate illegali. Con un avvertimento implicito: anche lo sport più elegante può trasformarsi in un campo di battaglia sotterraneo, dove il fair play è l’unico vero assente.

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          Tennis

          Sinner salta Toronto per amore (e relax): vacanze extra in Costa Smeralda con la modella Laila Hasanovic

          Il re del tennis italiano prolunga la sua permanenza in Sardegna tra yacht, mare cristallino e dolce compagnia danese. Con la rinuncia a Toronto, Sinner pensa a ricaricare le pile per difendere i suoi titoli americani. E mentre Djokovic e Alcaraz danno forfait, Jannik fa rotta su Cincinnati e US Open, ma intanto si sollazza tra i vip della Costa Smeralda

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            Per una volta, la racchetta può aspettare. Jannik Sinner si prende una pausa dal tennis e sceglie il jet set: niente Toronto, vacanze extra in Costa Smeralda, e compagnia decisamente non casuale. Il numero uno del mondo è stato avvistato a Porto Cervo, sbarcato con l’elicottero a Villa La Contra, lo scalo dei super ricchi. Da lì, rotta verso lo Yacht Club di Cala dei Sardi, dove ha ricevuto un regalo speciale: una copia autografata del libro di Gianfranco Bacchi, ex comandante della nave scuola Amerigo Vespucci.

            Ma a far parlare non è solo il mare azzurro della Sardegna. È l’ombra bionda e scandinava che lo segue ovunque: Laila Hasanovic, modella danese, avvistata accanto a Sinner già a Parigi e a Londra, ha postato su Instagram una story dall’elicottero, lo stesso mare, gli stessi riflessi. Coincidenze? Diciamo che ormai il gossip non è più velato.

            Intanto Jannik ha comunicato ufficialmente il forfait al torneo Master 1000 di Toronto, dove avrebbe difeso il quarto di finale perso contro Rublev nel 2023. La motivazione ufficiale è quella del recupero fisico, soprattutto per il gomito destro, messo a dura prova da una stagione intensa. Ma in realtà, a pesare nella decisione è anche la scaltra gestione del calendario, fondamentale per chi vuole restare in vetta.

            «Mi dispiace, ma devo riprendermi», ha scritto sui social. E in effetti, dopo mesi a tutta birra, un po’ di dolce vita sarda con la nuova fiamma non guasta. Anche perché, da metà agosto in poi, comincia la parte più delicata dell’anno: Sinner dovrà difendere i titoli di Cincinnati e degli US Open, oltre al bottino monstre accumulato tra Pechino, Shanghai e le ATP Finals.

            In totale, sono 5830 punti da proteggere, con Alcaraz che incalza e sogna il sorpasso. Non a caso anche lo spagnolo ha deciso di rinunciare a Toronto, così come Novak Djokovic. Ma Sinner, oltre al ranking, ora difende anche uno status: quello di campione che non ha più nulla da dimostrare, se non a se stesso. E magari anche a Laila, sotto il sole della Costa Smeralda.

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              Tennis

              Sinner fuori dal campo, dentro al cuore: fuga romantica con Laila dopo Wimbledon?

              Dopo la storica vittoria sull’erba inglese, Jannik è sparito dai radar. Ma Laila Hasanovic posta valigie e indizi…

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                L’amore, come il tennis, è fatto di timing perfetto. E quello tra Jannik Sinner e la modella Laila Hasanovic, a giudicare dagli ultimi segnali, sembra aver trovato il suo. Dopo la storica vittoria a Wimbledon, che lo ha consacrato come il primo italiano a trionfare sul sacro prato londinese, il tennista altoatesino è letteralmente sparito. Nessun red carpet, nessuna intervista post-torneo. Solo un volo privato e un mistero: dove si è nascosto il campione?

                Gli indizi ci portano dritti a lei. Laila, danese di origine bosniaca, classe 2000, ha postato su Instagram una valigia aperta con look pronti alla partenza. Fashion blogger navigata, sì, ma anche molto attenta a non scoprire troppo. Solo che il tempismo non mente: Sinner scompare, lei si prepara al decollo. A bordo dello stesso jet? Chissà. Intanto sappiamo che dopo lo scalo a Bolzano (dove sono scesi il manager e il fratello), Jannik è atterrato a Milano e ha salutato i genitori. Poi più nulla. Che abbiano deciso di festeggiare lontani da occhi indiscreti?

                A far pensare a una love story ormai in piena fioritura c’è anche la presenza di Laila sugli spalti sia al Roland Garros che a Wimbledon. A giugno si mormorava che si stessero frequentando. Ora il silenzio social di lui e le stories vagamente allusive di lei fanno pensare a qualcosa di più concreto. La versione ufficiale? Nessuna. Jannik non commenta e, anzi, si è sempre dichiarato single dopo la fine della relazione con Anna Kalinskaya. Ma anche il più riservato degli sportivi ha diritto a una vita sentimentale.

                Laila, intanto, ha archiviato la sua storia con Mick Schumacher e si gode Londra e… forse anche Monte-Carlo, dove vive Sinner. I due si erano incontrati per la prima volta a maggio a Copenaghen, “solo per un servizio fotografico”, aveva giurato lui. Ma tra uno scatto e l’altro dev’esserci stata una scintilla.

                Intanto il gossip galoppa, gli indizi si moltiplicano, e il pubblico tifa per il grande slam dell’amore.

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