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Sport

Verstappen non ci sta: le parolacce non possono decidere il Mondiale di F1

Dopo le multe al fuoriclasse della Red Bull e a Leclerc, la scorsa stagione, ora si rischia la penalizzazione in punti.

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    I piloti di Formula Uno capitanati dal campione del mondo Verstappen non ci stanno. La decisione della FIA di introdurre sanzioni per l’uso di linguaggio scurrile dei piloti sta scatenando polemiche nel mondo della Formula Uno e non solo. Con multe, penalizzazioni in punti e sospensioni, il regolamento aggiornato nel 2024 potrebbe influenzare direttamente l’esito del prossimo campionato.

    La stretta della FIA non scherza

    La nuova normativa prevede punizioni severe per chiunque usi espressioni volgari durante interviste, conferenze stampa o comunicazioni radio. Il Codice Sportivo Internazionale ora consente di multare, sospendere o persino togliere punti ai piloti colpevoli di aver imprecato. La sanzione massima per una terza infrazione arriva a 120.000 euro e può comportare una sospensione di un mese. Ma il campione Verstappen e altri piloti non ci stanno…

    Verstappen: “Inizierò a imprecare in olandese o limburghese

    Max Verstappen, campione del mondo in carica, è stato uno dei primi a subire le conseguenze della nuova regola. “Avevamo modificato assetto dopo le libere, ma non ha funzionato. Quando ho iniziato le qualifiche, ho capito subito che la macchina era fott…” è la frase del campione incriminata che lo ha costretto i lavori socialmente utili, che ha svolto in Rwanda. Il pilota della Red Bull ha reagito con ironia, suggerendo di iniziare a imprecare in olandese o limburghese, lingue poco comprese nel paddock. Anche Charles Leclerc è stato multato per una bad word che gli è sfuggita nel week end della gara in Messico.

    Non solo F1: la regola colpisce anche i rally

    Il regolamento della FIA si applica anche al mondo dei rally, come dimostra il caso di Adrien Fourmaux, pilota Hyundai, che ha ricevuto una multa di 10.000 euro. Motivo? Una parolaccia pronunciata dopo il ritiro nel Rally di Svezia: “Abbiamo fatto una ca***ta” .La cifra raddoppierà in caso di recidiva nei prossimi dodici mesi.

    Le critiche dell’associazione piloti

    La woRDA, associazione che rappresenta piloti e navigatori, ha duramente criticato la decisione della FIA, evidenziando come un’espressione spontanea, frutto dell’adrenalina del momento, non possa essere equiparata a un insulto o a un atto di aggressione. Inoltre, la mancanza di trasparenza sull’uso dei fondi derivanti dalle multe solleva dubbi e preoccupazioni.

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      Calcio

      Ilary Blasi pronta a sposare Bastian Muller: nozze civili a giugno lontano da Roma mentre con Totti è divorzio

      Ilary Blasi dirà sì a Bastian Muller a giugno con una cerimonia lontana dalla Capitale, forse in Costiera o in Germania. Ma prima, il 21 marzo, affronterà l’udienza cruciale del divorzio da Totti, che dovrà definire l’assegno di mantenimento. Intanto l’ex calciatore prosegue la relazione con Noemi Bocchi, alle prese con un trasloco forzato dai Parioli.

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        Ilary Blasi è pronta a voltare pagina definitivamente, sul piano sentimentale e su quello legale. Dopo tre anni al fianco dell’imprenditore tedesco Bastian Muller, la conduttrice ha fissato la data delle nozze: il matrimonio si terrà a giugno, con rito civile e lontano da Roma. La location resta ancora un piccolo mistero — si parla della Costiera, ma anche della Germania — e il Corriere dello Sport conferma che i preparativi sono già iniziati.

        Le nozze e il divorzio che avanza
        Prima del nuovo sì, però, c’è un capitolo ancora aperto: il divorzio da Francesco Totti. Secondo Il Messaggero, l’udienza che potrebbe chiudere una volta per tutte la separazione è stata fissata per il 21 marzo. Restano da definire diversi aspetti economici, tra cui l’assegno di mantenimento che l’ex capitano della Roma dovrà corrispondere alla futura signora Muller. Questioni delicate che arriveranno sul tavolo del giudice proprio a pochi mesi dal matrimonio.

        La relazione tra Ilary e Bastian
        Il legame tra Blasi e Muller, nato dopo la fine del matrimonio con Totti, è sempre stato raccontato come solido e lontano dai riflettori. Viaggi, vita privata protetta, zero sovraesposizione. Una storia che, passo dopo passo, ha portato alla decisione di convolare a nozze con un rito civile sobrio ma simbolico, segno di un equilibrio ritrovato.

        E Totti? Una vita che va in un’altra direzione
        Nel frattempo Francesco Totti continua la relazione con Noemi Bocchi, che procede senza scossoni. I due sono alle prese con un trasloco forzato: problemi con il proprietario dell’abitazione ai Parioli hanno reso necessario trovare una nuova sistemazione. Quanto al matrimonio, per ora non è nell’aria.

        Ilary e Bastian, invece, sembrano avere le idee molto chiare: chiuse le questioni legali, a giugno arriverà quel sì che sancirà ufficialmente l’inizio della loro nuova vita insieme.

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          Tennis

          Jannik Sinner fugge per una vacanza segreta con Laila Hasanovic, ma la meta viene svelata da un selfie in volo con Zverev alle Maldive

          La coppia si è imbarcata pochi giorni dopo il trionfo alle ATP Finals, con una tabella di marcia blindata. L’incontro fortuito con Alexander Zverev però ha reso pubblica la destinazione. E ora i fan commentano.

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            Per Jannik Sinner è arrivato il momento di fermarsi. Dopo settimane scandite da match ad alta tensione, la vittoria alle ATP Finals e un calendario diventato un mosaico di impegni, il tennista ha salutato l’Italia per una vacanza lontano da tutto insieme alla fidanzata Laila Hasanovic. L’intenzione era quella di svanire dai radar, prima un passaggio rilassato nelle case dell’anima – Montecarlo e Sesto – poi l’imbarco verso un luogo “imprecisato”, da custodire gelosamente. Ma il piano di riserbo è saltato nel giro di poche ore.

            La fuga che non doveva avere testimoni
            Lunedì mattina, a bordo del volo intercontinentale, accade l’imprevisto: Sinner sale sull’aereo e trova seduto poche file davanti Alexander Zverev. Per pura coincidenza, il numero 2 e il numero 3 del tennis mondiale sono diretti nella stessa identica destinazione vacanziera. Il selfie postato dal tedesco non lascia spazio a dubbi. “Immagino sia periodo di Maldive per tutti, eh?”, scrive, con un sorriso complice e un Jannik immobile accanto. Bastano quelle parole e l’immagine diventa virale.

            La coppia e la discrezione che non funziona mai
            Sinner e Laila Hasanovic sono tra le coppie più osservate del momento. La modella danese lo ha accompagnato dall’estate in silenzio e senza mai sottrarsi alla promessa più difficile di tutte: quella dell’invisibilità. Niente baci pubblici, niente spettacolo fuori stagione, niente sovraesposizione. Sui social una sola traccia, pochi dettagli, qualche scatto calibrato dal box e una riservatezza mai realmente scalfita. Finora.

            L’effetto post-Finals e il messaggio per la Davis
            Nel frattempo Jannik ha trovato il tempo di celebrare chi è rimasto. Sul suo profilo Instagram poche ore prima della partenza ha salutato i compagni impegnati nella Coppa Davis. “Complimenti per questa vittoria incredibile”, ha scritto, rilanciando le immagini della squadra trionfante. Un gesto sintetico, rapido, asciutto. Proprio come il suo stile.

            Il viaggio dopo l’impresa
            Ora il tennis si allontana per qualche giorno. Il mare, il silenzio e una parentesi fuori dal mondo sembrano la ricompensa naturale dopo una stagione che ha cambiato tutto: la percezione internazionale, le aspettative, il peso sulle spalle. Forse cercava l’anonimato. Ha trovato, come sempre, un’istantanea.

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              Sport

              Il miracolo di Aonishiki: l’atleta ucraino che fugge dalla guerra e conquista il torneo di sumo più prestigioso del Giappone

              Ha lasciato il Paese a causa dell’invasione russa, ha ricominciato in Germania e poi ha deciso di raggiungere il Giappone da solo. In finale ha battuto Hoshoryu, leggenda mongola del dohyo: ora il mondo del sumo parla solo di lui.

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                Ha appena 21 anni ma sta riscrivendo la storia del sumo. Danylo Yavhusishyn, conosciuto sul ring con il nome da combattimento Aonishiki, ha conquistato il Grand Sumo Tournament di novembre, una delle manifestazioni più prestigiose e seguite della disciplina. La notizia, rilanciata in queste ore dalla CNN e confermata dalla NHK, ha scatenato un’eco internazionale.

                La finale contro Hoshoryu
                Il confronto decisivo ha avuto il sapore dell’impresa. Aonishiki ha avuto la meglio su Hoshoryu, campione affermato e dominatore della scena mongola. Un risultato che ha sorpreso anche i veterani del settore, abituati a vedere i lottatori stranieri impiegare anni prima di arrivare ai vertici.

                L’infanzia in Ucraina e la fuga dalla guerra
                Nato e cresciuto in Ucraina, Yavhusishyn ha iniziato con il wrestling e il judo da bambino, prima di avvicinarsi al sumo intorno ai sette anni. Con l’inizio del conflitto, la sua vita è stata stravolta: il trasferimento in Germania con la famiglia, l’abbandono della sua palestra, la necessità di reinventarsi. Poi la decisione più difficile: partire da solo per il Giappone, a soli diciotto anni, per tentare la carriera professionale.

                Ora il Giappone lo osserva
                Il successo di Aonishiki ha spinto l’organo di governo del sumo a convocare una riunione straordinaria per valutare un possibile avanzamento al rango di Ozeki, il secondo più alto della disciplina. Sarebbe la consacrazione definitiva.

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