Connect with us

Uncategorized

SuperSimo scatenata: Lady Gaga “le spiccia casa”!

Avatar photo

Pubblicato

il

    Simona Ventura torna a far parlare di sé e stavolta non per un’intervista o un programma TV, ma per l’ennesimo video virale dove balla scatenatissima sulle note di un pezzo di Lady Gaga. La clip, che sta impazzando sui social, la mostra in un tripudio di mosse, piroette e sorriso stampato, come se fosse ancora sul palco di Ballando con le Stelle… o forse non ne è mai scesa davvero!

    Sarà l’effetto di settimane di allenamenti con i maestri del noto show di Rai 1, oppure un’irrefrenabile voglia di far festa? Fatto sta che la Simo sembra aver trovato la sua nuova vocazione: ballerina social a tempo pieno. Tra TikTok, Instagram e meme, il pubblico la acclama: “Simona, sei il nostro spirito guida del weekend!”

    I fan impazziscono, i commenti si moltiplicano, e c’è già chi propone di istituire un Simona Ventura Dance Challenge. Se Lady Gaga sapesse, probabilmente l’arruolerebbe per il prossimo tour! Tra ironia e leggerezza, il web l’ha già incoronata regina del dancefloor digitale. E noi ci chiediamo: riuscirà mai a fermarsi? Ma soprattutto… vogliamo davvero che lo faccia?

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Uncategorized

      Nella redazione di Libero scoppia il taxi-gate: tra buoni, sicurezza serale e budget saltato

      Non è l’uscita di Daniele Capezzone a tenere banco a Libero, ma una vicenda interna che ha acceso tensioni tra colleghi: buoni taxi concessi per motivi di sicurezza, budget sforato e improvviso stop. Da lì una raffica di mail, proteste e nervi sempre più scoperti.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Altro che crisi delle copie o addii eccellenti. Nella redazione milanese di Libero, in questi giorni, il vero argomento fisso non è l’uscita di Daniele Capezzone. A dominare le conversazioni, i corridoi, le chat e perfino le scrivanie è il cosiddetto taxi-gate. Una storia nata come misura di sicurezza e trasformata in poche ore in un caso interno carico di tensioni, malumori e accuse incrociate.

        Il caso che agita le stanze di Libero
        Tutto parte dai turni serali. Un gruppo di giornaliste, preoccupate per i rientri notturni a Milano, chiede all’azienda di poter usufruire dei buoni taxi per motivi di sicurezza. La richiesta viene accolta, nero su bianco, con un chiarimento preciso: non un benefit, ma una misura legata esclusivamente alla tutela personale. Una decisione che inizialmente sembra mettere tutti d’accordo, almeno sulla carta.

        Buoni taxi per sicurezza, non per benefit
        Il punto chiave, ribadito anche internamente, è proprio questo: i buoni non sono un premio, né un privilegio, ma uno strumento straordinario per coprire una fascia oraria considerata delicata. Una distinzione che dovrebbe evitare polemiche, ma che invece finisce per accendere ancor di più la miccia. Perché, nel giro di poco tempo, qualcosa nei conti non torna.

        Il budget sforato e il dietrofront
        Qualcuno, a quanto risulta, sfonda il tetto di spesa stabilito. Il budget salta e l’azienda è costretta a fare un passo indietro sulla cifra concordata. Da qui nasce il vero cortocircuito: ciò che era stato autorizzato per ragioni di sicurezza viene ridimensionato, rivisto, rimesso in discussione. Un dietrofront che lascia strascichi immediati e riapre tutte le tensioni che sembravano sopite.

        Mail, proteste e nervi tesi
        Da quel momento partono le mail. Tante. Le proteste si moltiplicano, i toni si irrigidiscono, i nervi si scoprono. Il taxi-gate diventa il centro di una piccola tempesta interna che si allarga giorno dopo giorno. In redazione si parla quasi solo di questo, mentre tutte le altre questioni, perfino quelle più pesanti, finiscono in secondo piano. Il clima, raccontano, è quello delle settimane che precedono una resa dei conti: formalmente tutto regolare, ma sotto la superficie la tensione si taglia con il coltello.

        Il risultato è un paradosso tutto mediatico: mentre fuori si discute di palinsesti, politica e grandi manovre editoriali, dentro Libero a catalizzare l’attenzione è una vicenda fatta di turni serali, sicurezza e conti che non quadrano. Una storia che continua ad allungare ombre e a produrre strascichi, nel silenzio ufficiale e nel rumore costante dei corridoi.

          Continua a leggere

          Uncategorized

          Grande Fratello Vip pronto al ritorno: per Alfonso Signorini è vicinissima la fumata bianca dopo mesi di incertezze in palinsesto

          Con la stagione ordinaria in chiusura il 15 dicembre, Mediaset punta sugli show di gennaio e rimanda a marzo 2026 il ritorno del “Grande Fratello Vip”. La conduzione resta saldamente nelle mani di Alfonso Signorini, complice anche lo slittamento dell’Isola dei Famosi anticipato da Davide Maggio. Una decisione che sancisce la rinascita del format dopo mesi di incertezze.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Il semaforo sta finalmente tornando verde. Dopo settimane di voci, ipotesi, slittamenti e incastri di palinsesto, il futuro del Grande Fratello Vip sembra arrivato a un passo dalla fumata bianca. Un sospiro di sollievo per il pubblico del reality più longevo della tv italiana, ma anche per Alfonso Signorini, che potrebbe tornare a occupare la prima serata di Canale 5 con la sua creatura televisiva.

            A segnare il ritmo è la versione nip, quella guidata da Simona Ventura, che saluterà il pubblico il 15 dicembre. Da quel momento, per Canale 5 inizierà una fase intermedia: gennaio sarà dedicato agli show, ai varietà e ai programmi-evento, mentre dietro le quinte si definirà la tabella di marcia della nuova edizione vip.

            Il puzzle del palinsesto e la spinta decisiva
            La vera accelerazione è arrivata grazie allo slittamento dell’Isola dei Famosi, anticipato da Davide Maggio. Con la nave dei naufraghi rimandata, si è aperta una finestra di programmazione di cui il Biscione ha approfittato per riposizionare il suo reality più riconoscibile. Ed è proprio questo incastro ad aver convinto i vertici Mediaset a mettere il timbro definitivo sul ritorno del GF Vip.

            Il piano, ormai in via di definizione, prevede un rientro a marzo 2026, subito dopo due colonne portanti della stagione televisiva italiana: il Festival di Sanremo e le Olimpiadi. Una collocazione strategica che permette al programma di respirare e ripartire nel momento più favorevole dell’anno.

            Signorini resta al timone
            Nessun cambio di conduzione: Alfonso Signorini è confermatissimo. Per Mediaset, il volto del GF Vip resta centrale, una garanzia di continuità in un format che vive sull’equilibrio tra tensioni, confessionali, dinamiche agitate e momenti da soap opera contemporanea. Il suo nome, d’altronde, è sempre stato sinonimo di casa per il pubblico del reality.

            E mentre le indiscrezioni sulla possibile nuova squadra di opinionisti iniziano a circolare in rete, l’obiettivo è uno: rilanciare il marchio, mantenendo lo stile che negli anni ha trasformato il GF Vip in una macchina narrativa imprevedibile.

            Una nuova fase per il reality di Canale 5
            Il pubblico dovrà aspettare qualche mese, ma il ritorno è ormai scritto. Dopo Sanremo, dopo le Olimpiadi, quando la stagione televisiva entrerà nel vivo, il Grande Fratello Vip riaprirà la porta rossa ai personaggi della nuova edizione. E se la fumata bianca arriverà davvero nei prossimi giorni, lo farà con un messaggio chiaro: il reality non è finito, sta solo aspettando il suo momento.

              Continua a leggere

              Uncategorized

              Pandorogate, chiesti un anno e otto mesi per Chiara Ferragni: in aula ribadisce la buona fede e attende la sentenza

              Secondo l’accusa l’influencer avrebbe tratto un vantaggio economico e d’immagine dalle iniziative benefiche legate ai prodotti brandizzati, ingannando i consumatori. La difesa insiste sul fraintendimento e presenta nuove memorie: «Mai agito in mala fede».

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                La richiesta della Procura di Milano segna uno snodo cruciale del processo sul cosiddetto Pandorogate. Un anno e otto mesi di reclusione per Chiara Ferragni: è la pena invocata dal pm Christian Barilli e dall’aggiunto Eugenio Fusco davanti al giudice Ilio Mannucci Pacini. L’imprenditrice ha preso posto in aula con largo anticipo e ha seguito attentamente la requisitoria, scegliendo di non rilasciare dichiarazioni al termine dell’udienza.

                “Mai lucrato sulla beneficenza”
                Ferragni ha ribadito la sua posizione anche con dichiarazioni spontanee: «Ho sempre agito in buona fede», ha detto davanti al giudice, sostenendo di non aver mai sfruttato iniziative solidali a fini personali. Una linea confermata dai suoi legali, Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, che puntano sull’assenza di dolo e sull’errore comunicativo.

                Il nodo del pandoro Balocco e delle uova
                Secondo l’accusa, la campagna Balocco avrebbe indotto i consumatori a credere che il sovrapprezzo del prodotto finanziasse direttamente la donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino, mentre la donazione di 50mila euro era già concordata a prescindere dalle vendite. Per la Procura, le società riconducibili a Ferragni avrebbero incassato circa un milione per la campagna. Una dinamica analoga sarebbe emersa anche per le uova pasquali 2021 e 2022 prodotte da Cerealitalia.

                La strategia della difesa e l’attesa del verdetto
                La difesa sottolinea la correttezza contrattuale e la successiva donazione personale da un milione di euro effettuata dall’influencer come gesto riparativo. In aula è stata inoltre esaminata la costituzione di parte civile di un’associazione di consumatori, mentre permane alta l’attenzione mediatica attorno al procedimento. La prossima udienza, il 19 dicembre, sarà dedicata all’arringa difensiva. Il verdetto è atteso a gennaio.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù