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Quando Satana suona all’Alcatraz, Padre David cerca di redimere le pecorelle metallare smarrite

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    Un sacerdote armato di croce e buona volontà tenta l’impresa impossibile: redimere i fan del metal estremo fuori dall’Alcatraz di Milano a suon di benedizioni. Ma i “seguaci di Satana” avevano già un’altra liturgia in programma: pogo, birra e chitarre distorte. Cronaca semiseria di una serata tra inferi e benedizioni.

    Cronaca di un esorcismo annunciato

    Lo aveva annunciato sulla sua pagina Instagram lanciando un appello ad unirsi alla sua missione «benedire la discoteca Alcatraz con acqua santa e sale benedetto, seguirà poi l’esorcismo per allontanare il maligno». Padre David, personaggio social noto per i suoi esorcismi e per le posizioni ultracattoliche, si è palesato davanti alla discoteca milanese per benedire i fan del gruppo death metal polacco Behemoth e «annullare le devastanti conseguenze spirituali che la “messa nera” in atto con il loro concerto porterà a Milano e ai suoi abitanti».

    Il metal chiama, il prete risponde

    L’Alcatraz brulica di anime dannate, ovvero giovani (e meno giovani) vestiti di nero, borchie, eyeliner sbavato e magliette con scritte incomprensibili. Il concerto metal è l’evento clou della settimana infernale. Ma c’è un plot twist: Padre David si piazza fuori dai cancelli per riportare le pecorelle smarrite all’ovile. Spoiler: non finirà bene…

    Benedizioni vs imprecazioni

    Armato di crocifisso d’ordinanza, Bibbia ed entusiasmo da oratorio estivo, il sacerdote-influencer comincia la sua missione. Benedice, prega, ammonisce. I metallari, però, lo ringraziano con cori da stadio e birre alzate al cielo. Alcuni si fanno anche benedire, giusto per sicurezza spirituale prima del pogo. Un ragazzo urla: “Prete, stasera si va tutti all’inferno, vieni anche tu!”. Invito naturalmente rifiutato con garbo ma… panico negli occhi.

    Redenzione in 7/8

    Il tentativo di conversione sfuma tra riff di chitarra e bestemmie in metrica dispari. L’unico miracolo? Il prete non perde la pazienza. Anzi, a fine serata sembra quasi divertito. Forse, in fondo, l’inferno non è così male… se ha una buona colonna sonora. Alla fine, mentre il fumo dei fumogeni si dissolve e la musica tace, il prete si allontana sconfitto ma sereno. I metallari restano fedeli al loro culto: volume al massimo e dannazione a tempo di batteria. E il buon Dio, che di questi tempi ha problemi più seri da osservare, probabilmente ride sotto i baffi…

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      A Natale si è tutti più buoni, ma non fino a questo punto…

      Tutti “nemici giurati” che, una volta tanto, si lasciano andare alla tenerezza reciproca. Peccato solo che non si tratti della realtà vera… ma di quella artificiale!

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        Un video sorprendente ma che – questa volta è più che mai il caso di dire “purtroppo” – è l’ennesimo fake.

        Dobbiamo stare… “vicini vicini”

        Diventato immediatamente virale, mette insieme persone che difficilmente potremmo pensare di vedere in versione “vicini vicini”: Giorgia Meloni che stringe dolcemente la Schlein; la conduttrice di Belve, Francesca Fagnani, teneramente accanto a Teo Mammucari e ancora Matteo Salvini e Ghali, Marco Travaglio e Silvio Berlusconi, fino alla pace siglata tra Fedez e Selvaggia Lucarelli che ha ripostato il video con un commento: “Vabbè questo è bello, lo ammetto”.

        L’autore nasconde la sua identità

        E’ stato realizzato dal grafico e creator digitale Eman Rus, unanimamente considerato il “re dei fotomontaggi” che nasconde la sua identità dietro una maschera bianca. I vari personaggi appaiono coi classici maglioni colorati delle feste e sembrano sprizzare felicità e amore reciproco. Ma lo ripetiamo: è solamente un fake, purtroppo…

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          Ho visto lei che bacia lui che bacia lei: con l’AI è un tripudio di effusioni

          Nemici che fraternizzano e addirittura si baciano, superando ogni tipo di divisione, sia culturale che sessuale: sarebbe bello… ma si tratta solo di fantasia digitale.

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            Sulla rete impazzano i generatori di baci e abbracci,che sfruttano l’intelligenza artificiale per mostrarci quello che, spesso, la realtà non ci mostra. Per riservatezza, privacy… o piàù semplicemente perchè si tratta di effusioni impossibili nel reale.

            Te lo dico con un “kiss”

            Responsabile di questa piccola meraviglia digitale è l’account Twitter denominato “Il grande flagello”, che ci mostra un bacio omosex fra Salvini e Vannacci, entrambi virilmente in canottiera, Ignazio La Russa alle prese con il suo busto del Duce, un Gualtieri riappacificato con Tony Effe e le due “grandi donne” della politica italiana, Meloni e Schlein, in un’appassionata effusione alla francese! Mentre sullo sfondo Jovanotti canta la sua Baciami ancora… i vari personaggi coinvolti non se lo fanno dire due volte!

            Viola bacia tutti, Matteo bacia se stesso

            Tra vip litigiosi, politici di schieramenti contrapposti, nel video che vi proponiamo il bacio più bello è quello di Matteo Renzi. Per certi versi forse il più credibile Renzi. Del resto lo pensano in molto: mentre da ragazzi, i suoi coetanei avevano in camera il poster dei Duran Duran o di Roby Baggio, lui aveva attaccata alla parete una sua gigantografia. Autografata da sé medesimo. Quando si dice il narcisismo…

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              Come ti trasformo con l’AI i politicanti di casa nostra, in versione “guerriera”

              Stavolta l’intelligenza artificiale rivede il cult movie del 1979 diretto da Walter Hill. I nostri leader si trasformano in capi di bande rivali, in guerra – in questo caso – per il vitalizio, mira comune di tutti!

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                Tutti i politici italiani di spicco ritratti come nel leggendario film I guerrieri della notte di Walter Hill, con l’ausilio naturalmente dell’AI. Il nuovo film si intitola ironicamente I guerrieri del vitalizio, con la premier Meloni, la leade PD Schlein, il generale Vannacci, Renzi e pure Calenda… ci sono proprio tutti! Le varie bande si incontrano nella metro di New York, con i personaggi della nostra politica al posto dei capi delle singole gang giovanili di NY.

                Salvini leader dei Warriors

                Matteo Salvini a capo dei Warriors, gilet di pelle sul petto nudo, Matteo Renzi che probabilmente dovrebbe prendere qualche ripetizione d’inglese per dialogare coi suoi uomini, una agguerritissima Giorgia Meloni in canottiera, il solitamente azzimato Giuseppe Conte alla guida di una masnada che indossa un giubbotto color oro. Elly Schlein capeggia un’orda in maglietta rossa e bretelle, col viso dipinto di bianco. Poi c’è il generale Vannacci e altre figure del nostro panorama istituzionale… ma il più convincente – incredibile ma vero – risulta essere Carlo Calenda, con tanto di bandana!

                Il film originale

                I guerrieri della notte è un film del 1979 diretto da Walter Hill, trasformatosi negli anni in un vero e proprio cult movie. La trama è ambientata a New York, durante un grande raduno tra bande rivali. I Warriors vengono accusati ingiustamente dell’omicidio di un leader carismatico, diventando il bersaglio di tutte le gang della città. Disarmati e braccati, devono attraversare la metropoli per tornare nel loro territorio a Coney Island. Lungo il tragitto saranno chiamati ad affrontare scontri violenti con bande ostili, mentre emergono tensioni interne al gruppo.

                Il regista

                Capace di ridefinire e contaminare i generi, dal western, all’action movie, alla fantascienza, ha diretto altri film memorabili come 48 ore, Strade di fuoco e Danko. Il suo ultimo lavoro cinematografico è Nemesi, interpretato da Sigourney Weaver e Michelle Rodriguez.

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