Sembrava finita, e invece no. Elisabetta Gregoraci e Antonella Fiordelisi tornano a stuzzicarsi via social come ai vecchi tempi, con quella consueta eleganza da collegiali in lite al banco dell’ultima fila. A riaccendere la miccia è ancora una volta un uomo – sorpresa sorpresa – e stavolta il nome non è quello di Flavio Briatore, bensì di Giulio Fratini. L’imprenditore fiorentino, ex compagno di Elisabetta e attuale fidanzato ufficiale di Antonella, è il nuovo centro gravitazionale di una faida che ormai si trascina dal 2021.

All’epoca, tutto cominciò con delle storie sibilline: la Fiordelisi denunciava una «violenza psicologica» subita da una donna che stimava – e il web non ebbe dubbi su chi fosse la destinataria del messaggio. Di mezzo c’erano anche dei like un po’ troppo generosi di Briatore alle foto dell’influencer, e la Gregoraci, a suo modo, incassò in silenzio. O quasi.

Oggi la scena si ripete, ma con altri protagonisti e un copione ancora più sottile. A lanciare il primo dardo è stata Elisabetta, che ha pubblicato una foto apparentemente innocente: lei, sorridente, chiacchiera amabilmente in strada con una signora. La didascalia è semplice ma tagliente: «Gli incontri quelli belli. Antonella». Cuoricino annesso. Fin qui, nulla di clamoroso. Se non fosse che la signora in questione è proprio la madre di Giulio Fratini. E che la frecciatina, viste le circostanze, è tutto fuorché casuale.

Un messaggio in codice? Più un messaggio diretto. Specie se consideriamo che lo scatto è stato pubblicato proprio nel giorno del “mesiversario” di Antonella e Giulio, celebrato con cena romantica, selfie a lume di candela e didascalie da quaderno delle medie. Un tempismo perfetto, come se Elisabetta volesse dire: Ok, tu hai lui, ma io ho la mamma. Il classico colpo basso in punta di tacco.

Antonella, però, non è certo il tipo da restare in silenzio. E infatti ha già fatto fuoco e fiamme in passato, con una storia Instagram diventata virale: «Un applauso a me per aver fatto impazzire (senza fare nulla) una disperata che fino a poco fa ha cercato in tutti i modi di farmi lasciare con il mio fidanzato». Nessun nome, ma pochi dubbi. Il pubblico ha subito unito i puntini, e i like parlano chiaro: la “disperata” per molti è proprio Elisabetta.

Il teatrino, come da tradizione, continua. I follower si dividono, i siti di gossip si sfregano le mani, e la tensione tra le due regine del tacco 12 non accenna a scemare. Dietro sorrisi e storie con filtri pastello, si nasconde una battaglia tutta a colpi di like, battute e… ex suocere.

E se è vero che l’amore è una cosa semplice, qui siamo decisamente dalle parti della strategia. Altro che reality: questo è il vero show.

Il 2024 non è stato un anno da incorniciare per Chiara Ferragni sul fronte imprenditoriale. Le sue due principali società, TBS Crew e Fenice Srl, hanno registrato complessivamente una perdita di 5,7 milioni di euro, rispettivamente 2,3 e 3,4 milioni. Un bilancio in rosso che però, secondo quanto comunicato dal gruppo, riflette una scelta consapevole: quella di rallentare, fare ordine e ripensare il modello di business dopo mesi turbolenti. Il cosiddetto “anno della pausa operativa” ha visto la sospensione di molte collaborazioni e attività, in attesa di capire come si sarebbe evoluto il mercato e quale direzione strategica intraprendere.

Ferragni ci mette i suoi soldi

In questo contesto, Ferragni ha deciso di mettersi in gioco in prima persona, investendo 6,4 milioni di euro nella società Fenice, diventandone azionista di maggioranza assoluta. Un gesto che va oltre la semplice iniezione di liquidità: è un atto di fiducia nel futuro e nella possibilità di costruire un’azienda più snella, dinamica e coerente con la sua visione. Il 2025, promettono le società, sarà l’anno della ripartenza, con nuove proposte creative e un piano di crescita già in fase di attuazione.

Un riposizionamento del brand

Nel frattempo, Fenice ha avviato una razionalizzazione delle risorse, chiudendo il punto vendita di Roma e mettendo in liquidazione la controllata Fenice Retail. L’obiettivo è chiaro: concentrare gli sforzi su attività ad alto valore aggiunto e riposizionare il brand in modo più efficace. Anche la holding Sisterhood, che fa capo a Ferragni, ha chiuso il 2023 con un utile di 1 milione, mentre per il 2024 si attende la chiusura definitiva dei conti. Chiara, dal canto suo, ha commentato con ottimismo: “Il 2024 è stato un anno importante per ripensare tutto. Ora inizia una fase più fedele alla mia personalità”. E se il futuro sarà davvero “più Chiara”, allora il rosso potrebbe diventare solo un ricordo di passaggio.

Negli ultimi giorni, il gossip politico a stelle e strisce si è infiammato: secondo alcune indiscrezioni, Barron Trump, il figlio del Presidente degli Stati Uniti, sarebbe stato respinto da Harvard. Una notizia che ha fatto rapidamente il giro del web, alimentando la narrativa secondo cui Donald Trump avrebbe iniziato la sua crociata personale contro le università americane proprio per vendetta.

Arriva la smentita ufficiale da palazzo

Ma è arrivata la smentita ufficiale di Melania Trump, che ha voluto mettere fine al teatrino con un comunicato chiaro e diretto: “Barron non ha fatto domanda a Harvard e qualsiasi affermazione che lui o qualcuno per lui l’abbia fatto è completamente falsa”. Parola di Nicholas Clemens, portavoce della First Lady.

Barron Trump studia, ma a New York: ecco dove e cosa

Mentre Harvard viene trascinata nel fango mediatico, la verità è ben diversa: Barron Trump frequenta il primo anno alla New York University (NYU), una delle istituzioni accademiche più prestigiose della Grande Mela. L’obiettivo? Laurearsi entro il 2028. Dunque, nessun fallimento scolastico. Solo l’ennesima fake news che cavalca l’onda lunga dell’antipatia o del fascino che il nome Trump continua a esercitare.

Trump vs Harvard: vendetta accademica o strategia politica?

Il vero punto caldo resta la relazione tesa tra Donald Trump e l’élite accademica americana. Harvard, emblema dell’establishment liberal, è da tempo nel mirino del tycoon. Che il Presidente abbia usato la presunta bocciatura del figlio come pretesto per attaccare il sistema universitario? Alcuni analisti politici lo pensano. E il fatto che la voce sul rifiuto di Harvard abbia preso piede così facilmente conferma quanto sia fragile il confine tra notizia e narrazione.

Mamma chioccia o fine stratega?

In tutto questo, Melania Trump si mostra per l’ennesima volta protettiva nei confronti del figlio. La smentita secca e pubblica indica chiaramente una strategia di gestione dell’immagine familiare che lei porta avanti con fermezza. Niente è lasciato al caso, soprattutto quando si tratta di Barron, da sempre mantenuto lontano dai riflettori della politica e del gossip. Un episodio che insegna due cose: verificare le fonti è fondamentale, soprattutto quando si parla di celebrità e politica. La seconda è che Barron Trump, anche senza Harvard, ha già guadagnato un posto d’onore nella cronaca e nell’immaginario collettivo.