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Gossip

Fedez gran fifone sotto l’ago di Anakin

Fedez fifone, Tananai indecifrabile e il sogno di tatuare Totti. Il tatuatore romano Anakin, all’anagrafe Gabriele Perroni, racconta retroscena e curiosità sui vip che si sono affidati al suo talento negli ultimi anni.

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    Tanti i nomi che affollano il suo studio, e tra questi spiccano quelli di Damiano David dei Måneskin, Emis Killa, Il Tre, Club Dogo e, più recentemente, anche Fedez e Tananai. Proprio su questi due artisti, Anakin si sofferma con aneddoti divertenti.

    Fedez torna da Anakin per un nuovo tatuaggio, ma questa volta tocca alle mani di Adamo
    Il rapper Fedez è un cliente affezionato del tatuatore romano Gabriele Anakin, conosciuto come uno dei più talentuosi nel panorama italiano. Di recente, i due sono stati avvistati su una terrazza con vista su Piazza del Popolo, dove Anakin ha tatuato sul braccio di Fedez le celebri mani de “La creazione di Adamo” di Michelangelo.
    Si tratta di una nuova opera d’arte che si aggiunge alla collezione di tatuaggi di Fedez, già ricca di significati e simboli. Il rapper, infatti, è solito imprimere sulla sua pelle immagini che rappresentano momenti importanti della sua vita o che esprimono la sua visione del mondo.
    Il precedente tatuaggio di Fedez realizzato da Anakin, che aveva fatto molto discutere, era un ritratto della figlia Vittoria. In quel caso, il risultato non aveva convinto molti fan, che avevano criticato la somiglianza del disegno.
    Nonostante le polemiche, Fedez ha dimostrato ancora una volta la sua fiducia in Anakin, scegliendolo per un tatuaggio così importante come quello delle mani de “La creazione di Adamo”. Un’opera che, senza dubbio, non mancherà di suscitare commenti e interpretazioni.

    Tatuaggi vip tra richieste assurde e confidenze sincere
    Nonostante qualche cliente un po’ “agitato”, Anakin ama il suo lavoro e la soddisfazione di lasciare un segno indelebile sulla pelle di chi si affida a lui. E chissà, magari un giorno riuscirà a realizzare il suo sogno: tatuare Francesco Totti, il suo idolo calcistico.

    Il tatuaggio folle
     “Sicuramente quello di Sangiovanni a Sanremo. Un sole con i raggi che si estendono sul palmo della mano e sulle dita. Una zona molto dolorosa del corpo!”

    Il tatuaggio promesso
    “Alla fantastica Rose Villain. Ci siamo dati parola da tempo. Nel frattempo, durante le registrazioni del mio podcast ‘Talk Ink’, ho tatuato El Matador e Spender, due artisti della serie tv ‘Nuova Scena’ dove lei era giudice.”

    Prossimo vip in agenda
    “Irama. Pare abbia solo tatuaggi di serpenti, quindi so già cosa mi aspetta!”

    E poi, i commenti sulle sedute con vip
    Fedez? “Un fifone!”.
    Secondo il tatuatore, il rapper milanese non è proprio un tipo coraggioso quando si tratta di aghi e inchiostro. “Soffre tanto, si agita, si alza, fa un macello”, racconta Anakin, che definisce Fedez “un fifone”.
    Tananai? “Folle!”.
    Di tutt’altro stampo invece, l’esperienza con Tananai, che Anakin descrive come “assurdo”. Il cantante si è presentato con richieste criptiche per il suo tatuaggio: “voleva delle cose nere, dei tastini, delle linee che fanno we, we, we, delle robe geometriche e delle fauci”. E per di più, “si è presentato con delle mutande improbabili”, aggiunge Anakin tra il divertito e l’incredulo.

    Oltre ai racconti sui vip, l’intervista ad Anakin offre anche uno spaccato sul mondo dei tatuaggi, un’arte in continua evoluzione che attira sempre più persone. E lui, con la sua passione e il suo talento, è pronto a soddisfare ogni richiesta, anche la più stravagante.

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      Personaggi

      Anna Falchi divide l’Italia: “Un fischio non è una molestia, ma un complimento spontaneo. Basta col perbenismo forzato”

      L’ex modella e conduttrice televisiva sostiene che il catcalling, se non sfocia nell’aggressione, non vada demonizzato. “Ci sono piaghe ben più gravi come stalking e revenge porn”. Ma le sue parole scatenano il web: tra chi la accusa di minimizzare e chi applaude la sua franchezza.

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        Anna Falchi torna a far discutere. Stavolta non per una conduzione televisiva o un look da copertina, ma per le sue parole sul catcalling, rilasciate in un’intervista a La Verità. «Ho sdoganato il catcalling perché lo considero un complimento spontaneo. Se resta nei limiti del rispetto, non fa male a nessuno. Oggi c’è un perbenismo un po’ forzato e gli uomini stanno sulle difensive», ha dichiarato la showgirl, innescando un acceso dibattito tra social, opinionisti e colleghi del mondo dello spettacolo.

        Secondo Falchi, il catcalling — inteso come un fischio o un commento estemporaneo — può essere un segno di galanteria, non necessariamente una molestia. «Un fischio? Solo un gesto folkloristico, un modo d’essere all’italiana», ha aggiunto, spiegando che la differenza sta nel tono e nell’intenzione. «Non intendo giustificare chi manca di rispetto, ma bisogna contestualizzare: ci sono piaghe ben più gravi come stalking, body shaming e revenge porn. Non si può mettere tutto sullo stesso piano».

        Le sue parole hanno diviso l’opinione pubblica. Da un lato c’è chi la accusa di minimizzare una forma di molestia sessuale, sostenendo che nessuna donna dovrebbe sentirsi oggetto di commenti indesiderati. Dall’altro, chi la difende come voce contro l’eccesso di moralismo, vedendo nelle sue parole una difesa del “buon senso” e della libertà di interpretazione.

        Falchi ha anche citato Fred Buscaglione e la sua celebre Che bambola, simbolo di un’ironia perduta. «Era un modo leggero di vivere la seduzione — ha spiegato — oggi tutto viene frainteso, come se la galanteria fosse diventata un reato».

        Il dibattito, come spesso accade, si è spostato online, tra hashtag e polemiche. Ma una cosa è certa: Anna Falchi ha riaperto una ferita culturale mai chiusa. E lo ha fatto, ancora una volta, con la disinvoltura di chi non teme il giudizio — neppure quello dei fischi.

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          Gossip

          Michelle Hunziker: “Eros è ancora la mia famiglia, ho rimpianti per come finì. Oggi mi comporterei diversamente”

          A 48 anni, mamma, nonna e imprenditrice, Michelle Hunziker ripercorre la sua vita con disarmante sincerità. “Quando ero giovane non sapevo gestire i momenti difficili. Con Eros c’è stato dolore, ma oggi siamo famiglia. E ho imparato che la fedeltà non è tutto: conta il progetto di vita”.

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            Mamma, nonna, conduttrice, imprenditrice. Michelle Hunziker è un concentrato di energia. A 48 anni vive una stagione luminosa, ma non dimentica le ombre del passato. In una lunga intervista concessa al Corriere della Sera, la showgirl si racconta con una sincerità che sorprende anche chi la conosce da sempre. “Se penso a tutto quello che ho vissuto – dice – mi rendo conto di essere rinata tante volte. La mia forza è stata rialzarmi”.

            Il rimpianto più grande resta la fine della storia con Eros Ramazzotti. “Con Eros oggi siamo fratelli e famiglia, ci vogliamo un bene dell’anima ed è ancora più bello – spiega – ma penso alla sofferenza che c’è stata per aver perso un momento così importante, in cui eravamo all’apice dell’amore. Oggi mi comporterei in modo diverso. Quando sei giovane hai troppe lacune emotive e non sai come affrontare le cose”. Poi la confessione più intima: “In un momento veramente difficile non sono stata in grado di gestire la situazione perché ero troppo piccola e poi sono entrata in quella fase orribile della setta. Inoltre era morto mio padre”.

            Quelle ferite, dice, le ha curate con anni di introspezione. “Psicanalisi che continuo a fare, percorsi di vita, fatiche. È stato un viaggio lungo, cominciato dopo i quarant’anni. Ho trovato una persona giusta che mi ha dato gli strumenti per lavorare su me stessa, per smettere di autosabotarmi. All’esterno ero sempre solare, ma dentro di me c’era un buio enorme”.

            Nel suo racconto non manca l’ironia: “Sono un’Acquario, idealista e anticonformista. Credo che le persone che ho incontrato nella vita siano tutte importanti, ma sposarsi più volte è una fatica immane”, scherza. “C’è una frase che mi rappresenta: stare con una persona deve piacermi più di quanto mi piaccia stare sola. La vita di coppia deve essere un valore aggiunto”.

            E oggi, accanto all’imprenditore Nino Tronchetti Provera, Michelle appare serena: “Ci sono persone che arrivano in un momento della tua vita per farti compiere un tratto di strada. Io credo negli specchi, negli incontri che ti cambiano”.

            Parla anche di bellezza e autenticità. “Non ho questa percezione di essere bella. So però di amarmi, che è diverso. Non ho mai ceduto al lifting. Oggi ci sono tecnologie che ti permettono di invecchiare bene, come laser e termage. La mia età mi piace”.

            Con la figlia Aurora, oggi madre a sua volta, ha un rapporto profondo e pieno di tenerezza. “Per lei è stato difficilissimo: ha un padre famoso e una madre molto esposta. È stata bullizzata per l’aspetto, ma si è fatta le ossa. L’ho cresciuta nella semplicità, nella natura. Oggi è una mamma meravigliosa”.

            Alla fine, Michelle sorride. Ha imparato a perdonarsi, a non giudicare e a vivere con leggerezza. “Oggi credo che il progetto di vita sia più importante della fedeltà – ammette – perché nella maturità capisci che l’amore non è possesso, ma un cammino comune”.
            E dopo trent’anni di televisione, moda e riflettori, la nonna più sexy d’Italia ha trovato la risposta che cercava: quella della pace con se stessa.

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              Gossip

              Weekend di lusso (e orrore fashion) per Diletta Leotta e Loris Karius: 4mila euro a notte sul Lago di Como con ciabatte da denuncia

              Relax, tramonti e lusso assoluto sulle rive del Lago di Como. Tutto perfetto, se non fosse per quelle ciabattine che i fan hanno definito “un crimine contro la moda”. Ironia e meme a pioggia sui social.

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                Quando si parla di stile, Diletta Leotta è quasi sempre inattaccabile. Ma questa volta nemmeno la regina di Dazn è uscita indenne dal tribunale del web. Il “reato”? Le ciabatte. Quelle indossate da lei e dal compagno Loris Karius durante il weekend da sogno sul Lago di Como, in un resort da quasi quattromila euro a notte, sono diventate il vero caso del fine settimana.

                Le foto, pubblicate sui social dalla stessa conduttrice, raccontano un soggiorno da fiaba: vista mozzafiato, colazioni con il lago sullo sfondo, e la piccola Aria affidata ai nonni mentre mamma e papà si concedono qualche giorno di relax. Tutto perfetto, se non fosse per quell’accessorio ai piedi che ha catalizzato l’attenzione più di ogni panorama.

                Ciabatte bianche per lui, con suola massiccia e fibbie da turista tedesco in gita; versioni color crema per lei, di un modello che nemmeno l’algoritmo di una fashion app riuscirebbe a giustificare. La coppia, immortalata mano nella mano tra i vialetti del resort, ha scatenato l’ironia dei follower: “Con 4mila euro a notte almeno un paio di sandali decenti, no?”, scrive qualcuno. Altri, più spietati, propongono il processo “per crimini contro la moda” davanti alla Corte penale dell’Aja.

                Leotta, in ogni caso, sembra immune alle critiche. Sorridente e rilassata, pubblica un carosello di immagini con la didascalia “La pace ha il sapore del lago”, e ignora i commenti più feroci. Karius, dal canto suo, posa in boxer e camicia di lino, sfoggiando un look da vacanza che sembra uscito da un catalogo scandinavo… degli anni ’90.

                Dietro il siparietto modaiolo, però, la coppia si gode un momento di serenità dopo mesi intensi: lei tornata in tv dopo la maternità, lui in attesa di nuove offerte dopo la fine del contratto con il Newcastle. Sul Lago di Como, tra champagne e teli bianchi, la storia d’amore prosegue a gonfie vele — anche se il buongusto, per una volta, ha deciso di restare a casa.

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