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Si apre la nuova stagione al Gerolamo di Milano

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    Dal cuore antico della città che si sa sempre trasformare, il Teatro Gerolamo in Piazza
    Cesare Beccaria 8 a Milano ha presentato la nuova stagione 2024-2025 e lo ha fatto
    guardando al presente, tenendo sempre fede al passato, mostrando quanto sia ancora
    luminosa la luce delle stelle che hanno solcato questo splendido palcoscenico.

    Si comincia con Soriano

    Ottobre è il mese dei maestri e si comincia con Osvaldo Soriano, grandissimo scrittore e
    giornalista sportivo, autore di libri indimenticabili e citatissimi, come Fútbol. Lo “gioca”, per
    tre giorni-da venerdì 4 a domenica 6-Peppe Servillo, accompagnato alla chitarra da
    Cristiano Califano. Un appuntamento speciale per chi ama la letteratura, il calcio e il
    teatro. Nella seconda settimana verranno celebrati ben due maestri.

    Un omaggio a Dario Fo

    Mercoledì 9, Giangilberto Monti dirige un concerto con le canzoni scritte dal premio Nobel
    Dario Fo, incluse quelle sulla mala. Da giovedì 10 a domenica 13 Lucia Vasini, che ci
    aveva commosso e divertito la scorsa stagione, porta in scena Il tempo dei miracoli.
    Giullarate da Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame. Venerdì 18 ottobre, la giovane
    Valeria Girelli con Vorrei essere lei canta le sue “maestre” di vita, raccontando in chiave
    ironica e tragicomica, le fatiche della ribalta. Sabato 19 torna a grande richiesta Take me
    Aut. L’eroe che è in me
    , testo e regia di Alice De André con i ragazzi della Fondazione
    Un Futuro per l’Asperger Onlus.

    La parola al direttore artistico

    «Procedere con umiltà, ma senza timori reverenziali, anzi, sfidando un po’ i mostri sacri e
    cercando, come nel giornalismo, qualche scoop”- dice il direttore artistico Piero
    Colaprico – “mi ero presentato così, tre anni fa, quando sono stato nominato direttore
    artistico e mi sembra di procedere, grazie alla direttrice Chitose Asano, in questa
    direzione. L’anno scorso abbiamo avuto grandi soddisfazioni e permetteteci di dire che,
    sul piano umano e artistico, Take me Aut, per la regia di Alice De André e con gli attori
    portatori della sindrome di Asperger, ci ha confermato la forza di questo lavoro di ricerca
    che abbiamo avviato al Gerolamo. Alice e i suoi ragazzi torneranno nel 2025 a giugno, con
    un nuovo spettacolo, quasi a chiusura di una stagione lunga e, ci auguriamo, ricca di
    spunti. Come l’aver ripescato un inedito di Pippo Crivelli, intitolato Dizionario di Malavita:
    ci stiamo lavorando, siamo scaramantici e vi saremo più precisi a ridosso della messa in
    scena, a maggio».

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      Caftani di seta e foulard dipinti a mano: il lusso leggero che profuma di Riviera

      Dai caftani in seta biologica ai foulard dipinti a mano, passando per fragranze floreali e marine: la maison Daphné Sanremo celebra il savoir-faire artigiano e il legame con la natura. Con uno stile che unisce etica, bellezza e memoria.

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        C’è un lusso silenzioso, lontano dagli eccessi e dalle mode passeggere, che affonda le radici nella terra e sboccia come un fiore. È quello firmato Daphné Sanremo, maison storica fondata negli anni Sessanta e oggi simbolo di una femminilità elegante, essenziale e profondamente connessa con la natura. In un’epoca in cui l’Alta Moda si interroga sul proprio impatto ambientale, Daphné sceglie di fare della sostenibilità un valore fondante, trasformandola in estetica, racconto, scelta di vita.

        Viviamo a contatto con la natura per imparare a rispettarla: è questo il mantra che guida le collezioni del brand ligure. Caftani svolazzanti in cotone organico e seta biologica, stampe botaniche ispirate alla Riviera dei Fiori, tinte naturali e filati pregiati: ogni capo nasce nel rispetto del Pianeta e viene cucito a mano da sarte esperte che trasformano la stoffa in arte da indossare. Nulla è lasciato al caso, ogni dettaglio è pensato per durare, emozionare, raccontare. L’artigianalità diventa atto politico, risposta etica in un mondo dove il lusso spesso dimentica la sua responsabilità.

        Non è solo una questione di stile, ma di visione. La moda, secondo Daphné, non è una corsa al consumo, ma un omaggio al territorio e al suo fragile equilibrio. Così anche i profumi della linea Acqua di Sanremo, altro fiore all’occhiello della maison, raccontano storie di natura e poesia. La fragranza N°1, ad esempio, è un bouquet luminoso di fiori misti, agrumi e note marine: una carezza sulla pelle che evoca la brezza ligure, i colori dei giardini mediterranei, il profumo dell’estate appena sbocciata.

        Dietro questo universo fatto di leggerezza e profondità ci sono Monica e Barbara Borsotto, direttrici artistiche del marchio, artefici di una rinascita che passa anche attraverso foulard disegnati a mano. Non semplici accessori, ma piccole opere d’arte che raccontano paesaggi, fiori, ma anche temi sociali e impegno civile. Tessuti che parlano, che avvolgono, che emozionano. E che invitano a immaginare una moda capace di rispettare, innovare, custodire.

        In un’estate dominata da tendenze fugaci e fast fashion, Daphné Sanremo propone una bellezza duratura, gentile e consapevole. Un’estetica che accarezza più che colpire, che nasce per accompagnare la donna, non per travestirla. E che profuma, letteralmente, di Riviera.

        Scoprirla è come affacciarsi su una terrazza sul mare, respirare a fondo e ricordarsi che sì, si può essere eleganti senza rinunciare a essere etici. E che il lusso più vero, forse, è quello che sa camminare in punta di piedi.

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          Cenando sotto un Cielo Diverso: le giacche degli chef omaggiano lo Scudetto del Napoli

          Un tributo firmato Antonio Goeldlin per la 17ª edizione dell’evento benefico e culinario, l’8 luglio a Ercolano

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            Si colora d’azzurro e di ricordi la 17ª edizione di Cenando sotto un Cielo Diverso, l’attesissimo evento di solidarietà che si svolgerà lunedì 8 luglio nella suggestiva cornice di Villa Tony a Ercolano. Quest’anno la manifestazione celebra non solo la cucina e la beneficenza, ma anche un simbolo intramontabile della città di Napoli: il terzo Scudetto vinto dal Napoli e il mito di Diego Armando Maradona.

            A omaggiare questo doppio legame sarà una giacca esclusiva, realizzata dall’artista Antonio Goeldlin, che verrà indossata dagli chef protagonisti della serata. Un capo unico che fonde arte, memoria e passione, dedicato all’icona più amata del calcio mondiale.

            Il design della giacca, diviso da uno “strappo” centrale, rappresenta il genio e l’autenticità di Maradona. Sul lato sinistro, domina l’azzurro del Napoli con lo stemma del club e il profilo del Pibe de Oro, simbolo dell’amore tra il campione e la città. Sul lato destro, invece, spiccano le strisce bianco-celesti dell’Argentina, la sua terra natale. Una sintesi perfetta dell’uomo e del calciatore.

            La creazione è anche il manifesto del tema dell’edizione 2025: “Autenticità: Be Yourself”.
            «Nessuno più di Maradona ha incarnato l’autenticità, in tutta la sua genialità e imperfezione», spiega Alfonsina Longobardi, ideatrice dell’evento e presidente dell’associazione Tra cielo e mare. «Questa giacca celebra un uomo che è sempre stato fedele a se stesso. Un messaggio forte, per ricordare a tutti il valore di essere unici».

            Antonio Goeldlin, storico sostenitore della kermesse, ha trasformato questo omaggio in un capo che unisce arte, beneficenza e spirito sportivo, creando un ponte simbolico tra la creatività degli chef e l’anima passionale dei tifosi napoletani.

            Il cuore dell’evento sarà, come sempre, il percorso enogastronomico: oltre 230 postazioni con chef stellati e non, pizzaioli, pasticceri e produttori. Tra i nomi di spicco: Domenico Iavarone, Michele De Leo, Giuseppe Aversa, Ciro Sicignano, Danilo Di Vuolo e Nicola Somma. Partner dell’iniziativa anche aziende come Goeldlin, Nuceria Inox, Sirio Cooperativa Sociale, Le Delizie, Primi Exotic Fruit e Gerli.

            A presentare la serata sarà Ida Piccolo, affiancata da un parterre di ospiti dello spettacolo e della musica: Anna Capasso, Ciro Torlo, Enzo Fischetti, Francesca Cioffi, Francesco Albanese, Luciano Caldore, Marco Lanzuise, Mario Cusitore (testimonial 2025), Mixed by Erry, Rossella Erra, Peppe Laurato e Salvatore Turco, solo per citarne alcuni.

            Gran finale con dj set di Packy Stile, la voce dello speaker Roberto Russo, le performance di Virginia Magliacano e Raffaele Polito, e un emozionante intervento del violinista Marco Manduca.

            Cenando sotto un Cielo Diverso è molto più di una festa gourmet: è un evento benefico a sostegno di progetti concreti. Quest’anno, i fondi raccolti saranno destinati a tre importanti cause: l’acquisto di materiale ludico-didattico per la Casa Famiglia Rugiada di Castellammare di Stabia, regali per i bambini ricoverati nei reparti pediatrici di diversi ospedali napoletani, e il supporto all’iniziativa Art Helps People dell’artista Nello Petrucci, per interventi umanitari in Africa.

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              Paolo Nesi: speciale Family and Friends sostenibile e solidale

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                Il lusso puo’ essere anche a scopo sociale; è il caso della Paolo Nesi, azienda leader e storica nel settore del design, che ha annunciato un evento speciale: presso la sede di Poggibonsi, dal 1 all’11 luglio, verrà realizzata una vendita speciale con sconti dal 70% al 90%, non una semplice promo ma una occasione, fortemente voluta dallo stesso Nesi, per avvicinarsi ad una nuova clientela e permettere di impreziosire la propria casa con dettagli di design unici, tessuti, cuscini, carta da parati, oggetti di arredo ed altre sorprese. Ma Paolo Nesi ha soprattutto comunicato che una parte del ricavato sarà devoluto a “Insieme per Donare un Sorriso”, perché il design di lusso diventi anche un mezzo per aiutare il prossimo.

                Rispetto estremo per quello che ci circonda

                Nel campo del design italiano sostenibile, la Paolo Nesi emerge con forza per la sua capacità di innovare senza compromessi. L’approccio dell’azienda, discostandosi dalle semplici mode, unisce creatività, sostenibilità e qualità senza pari. Essi stessi si definiscono “artigiani da sempre“, non limitandosi solo a inserire materiali ecologici negli arredi, ma trasformandoli in mezzo per veicolare un messaggio di rispetto per l’ambiente. Grazie all’uso di tessuti ecologici dai colori audaci e vibranti, la Paolo Nesi rompe con gli stereotipi sui materiali sostenibili, confinati spesso a tonalità spente o neutre. Le sue scelte cromatiche sono un invito a riempire gli spazi di vita e personalità, dimostrando che un arredo sostenibile può – e deve – essere anche affascinante.

                La presenza al Salone del Mobile

                Recentemente l’azienda è stata protagonista al Salone del Mobile 2025 con “Circle•D”, la nuova collezione che è un manifesto di armonia, sostenibilità e design senza tempo. Scegliere i prodotti Paolo Nesi significa adottare una filosofia che va oltre l’arredo. È una dichiarazione di stile e consapevolezza, un impegno verso un futuro in cui il design è al servizio dell’ambiente senza sacrificare la bellezza. Questa iniziativa diventa quindi un’occasione unica per scoprire il mondo di questa storica azienda, trovare un complemento d’arrendo nuovo, anche con l’attenzione dal lato benefico.

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