Connect with us

In primo piano

Gerry Scotti da insaponatore di cartoni a re della TV: la strana storia di un “normalissimo” uomo!

L’amatissimo conduttore di Canale 5 racconta la sua vita in un libro, tra aneddoti divertenti e profondi ricordi, svelando il suo percorso da operaio a icona della TV.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Gerry Scotti, uno dei volti più amati della televisione italiana, si racconta in “Quella volta” (Rizzoli), un libro che unisce nostalgia e ironia. Da aneddoti sulla sua infanzia a ricordi del mondo dello spettacolo, Scotti offre un affascinante spaccato della sua vita, rivelando non solo i momenti felici, ma anche le sfide e le lezioni apprese lungo il cammino.

    Nel suo nuovo libro, Gerry Scotti condivide ricordi che affondano le radici nella sua infanzia a Milano. Racconta di un papà operaio, che lavorava di notte al Corriere della Sera, e della prima casa con l’ascensore, un’esperienza che lo ha colpito profondamente. La sua timidezza da bambino, accentuata da un problema di salute, non ha ostacolato il suo percorso: oggi si definisce «un bel pezzo d’uomo di 110 chili».

    Gerry è orgoglioso della sua normalità. I suoi amici sono quelli di sempre, e la sua vita quotidiana è costellata di piccole abitudini che lo rendono un uomo autentico. Nonostante il successo in TV, afferma: «Se credi di essere quello lì, sei finito». Tra i suoi segreti, anche una dieta detox che rispetta rigorosamente.

    Scotti ricorda i suoi primi lavori, dall’insaponatore di cartoni per televisori al confezionatore di cibi per vitelli, rivelando un lato umoristico della sua gioventù. E non manca di condividere storie divertenti sulla sua carriera, inclusi i momenti imbarazzanti con personaggi come Mike Bongiorno. Nonostante la fama, Gerry non si considera un donnaiolo. Ha avuto solo quattro fidanzate nella vita, sottolineando l’importanza delle relazioni sincere. «Se non sono finito nei guai con le Letterine…», scherza, evidenziando come abbia sempre mantenuto separate vita privata e professionale.

    La sua amicizia con Michelle Hunziker è un’altra perla del libro. Gerry la descrive come una sorellina, rivelando la profondità di un legame che va oltre l’attrazione. E quando si tratta di gelosia, ammette di aver imparato a non confonderla con l’amore: «Se ami una persona, non puoi esserne geloso».

    Scotti conclude il libro con una nota di serenità. È felice, e questo sentimento risuona in ogni pagina, lasciando ai lettori un messaggio di positività e autenticità.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      In primo piano

      Intrigante classifica: è Venezia la città italiana dove si tradisce di più

      Ashley Madison ci offre uno sguardo intrigante sulle città italiane più intraprendenti. Questa classifica, benché divertente, sottolinea l’evoluzione delle dinamiche relazionali e la crescente apertura mentale, dimostrando che la ricerca di connessioni è in costante mutamento, indipendentemente dalle dimensioni della città.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Quando si tratta di relazioni extraconiugali e avventure clandestine, Ashley Madison svela i dati più intriganti. La recente classifica delle città italiane con il maggiore picco di intraprendenza sessuale è affascinante e sorprendente. Scopriamo insieme quali centri urbani si riscaldano di più nelle fredde stagioni, secondo la piattaforma leader internazionale per chi è alla ricerca di relazioni non-monogame.

        Il cambiamento sociale e le relazioni extraconiugali

        La società sta vivendo cambiamenti dinamici, e con essi, anche le dinamiche delle relazioni. La tradizionale classifica annuale di Ashley Madison rivela che le relazioni extraconiugali non seguono più rigidamente le barriere geografiche, aprendo la strada a un nuovo approccio più aperto e digitale.

        Le Top 3 del Veneto: Venezia, Vicenza e Verona

        Il Veneto si guadagna il titolo di regione più “allegra” dell’inverno 2024, occupando completamente il podio con Venezia, Vicenza e Verona. La Serenissima, celebre meta turistica, scala addirittura di 15 posizioni rispetto all’anno precedente, confermandosi il centro più intraprendente.

        Le città in ascesa nel Nord Italia

        Il Nord Italia mantiene la sua presa sulla libertà riguardo alle relazioni extraconiugali. Bergamo, Padova e Monza sono capoluoghi di provincia che hanno guadagnato notevolmente nelle ultime classifiche, dimostrando un’intraprendenza in costante crescita.

        Trieste: la gelida bora non ferma l’intraprendenza

        Trieste, che per lungo tempo ha dominato il ranking di Ashley Madison, scivola al quarto posto. Anche se la gelida Bora può aver raffreddato gli animi, i triestini dimostrano di non cedere facilmente alla monotonia invernale.

        La tendenza nei piccoli centri urbani

        C’è un cambio di prospettiva nei piccoli centri urbani, che sembrano abbracciare forme di relazione più aperte come la non-monogamia. L’anonimato limitato potrebbe spingere le persone a cercare discretamente nuovi partner su piattaforme online, evidenziando un’apertura mentale che va al di là degli stereotipi.

        Sex & LaCity

        Per esplorare ulteriormente il fascino delle relazioni extraconiugali in Italia e approfondire l’analisi delle dinamiche sociali, visita il nostro blog dedicato. Simona Griggio ti porterà alla ricerca delle piccole e grandi trasgressioni italiane. Troverai articoli che esplorano le tendenze, offrono consigli e analizzano il lato intrigante delle relazioni moderne.

          Continua a leggere

          Animali

          Ma è vero che i gatti rossi sono così esuberanti per colpa dei Vichinghi?

          Da miti antichi a teorie moderne, esplora l’affascinante legame tra la genetica, il comportamento e le antiche tradizioni dei Vichinghi che potrebbero aver plasmato i nostri amici felini dal mantello rosso. Sebbene la scienza non confermi del tutto le credenze popolari, questo articolo ti guiderà attraverso un viaggio intrigante nella storia e nella psicologia dei gatti rossi.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            I gatti rossi da sempre hanno affascinato l’immaginario collettivo, suscitando teorie e superstizioni lungo il corso della storia. Da antiche credenze greche che li associavano ai demoni, fino al folklore celtico che li considerava simbolo di forza e potere, i felini dal manto rosso hanno sempre attirato l’attenzione.

            La genetica e il carattere dei gatti rossi

            Sebbene la genetica non determini direttamente il carattere dei gatti, alcuni tratti somatici possono influenzare il loro comportamento. Secondo il biologo esperto di comportamento felino Roger Tabor, i gatti rossi potrebbero aver ereditato la loro vivacità dai loro antenati norreni, i Vichinghi. Il gene responsabile del colore rosso del mantello è più diffuso in aree dove i Vichinghi hanno avuto insediamenti, suggerendo un legame tra la loro presenza e le caratteristiche dei gatti rossi.

            L’influenza dei Vichinghi

            Si ipotizza che i Vichinghi abbiano trasportato gatti rossi dalla Turchia e dalle regioni circostanti fino alla Scandinavia e al Regno Unito, diffondendo così il gene responsabile del colore rosso del mantello. Questo legame storico potrebbe aver contribuito a plasmare il comportamento dei gatti rossi, accentuando l’immagine di felini “duri” e intraprendenti.

            Il ruolo dell’ambiente e delle esperienze di vita

            Anche se non esistono prove scientifiche definitive, è interessante considerare come le migrazioni umane e gli incontri tra culture abbiano potuto influenzare il comportamento dei gatti rossi. Tuttavia, è importante ricordare che l’ambiente domestico e le interazioni con gli esseri umani giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo comportamentale di ogni gatto, indipendentemente dal loro colore del mantello.

              Continua a leggere

              Cucina

              Panbiscotto ai frutti rossi: una ricetta dalle origini antiche che anche la dieta perdona!

              Il panbiscotto è una ricetta che ha origini antiche e si prestava a essere preparato con ingredienti semplici, spesso disponibili in dispensa. L’aggiunta dei frutti rossi, oltre a dare un tocco di colore e freschezza, arricchisce il dolce di vitamine e antiossidanti, rendendolo non solo gustoso ma anche nutriente

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

                Combina la croccantezza del biscotto con la morbidezza e la dolcezza dei frutti rossi. Una scelta eccellente per chi cerca un dolce facile da preparare, ma che sia allo stesso tempo raffinato e delizioso.
                Puoi personalizzare il tuo panbiscotto aggiungendo gocce di cioccolato o noci tritate per un tocco in più di sapore e croccantezza.
                Il panbiscotto ai frutti rossi si conserva bene per diversi giorni se tenuto in un contenitore ermetico. Può anche essere congelato e scongelato all’occorrenza.

                Panbiscotto ai frutti rossi

                Ingredienti per uno stampo medio da plumcake
                200 g di farina 00
                100 g di zucchero semolato
                100 g di burro fuso freddo
                2 uova
                3 cucchiai di nocciole tritate
                1 bustina di lievito per dolci
                1 pizzico di sale
                150 g di frutti rossi misti (lamponi, mirtilli, ribes)

                Procedimento
                Inizia lavando e asciugando bene i frutti rossi. Se i frutti sono grandi, tagliali a metà. In una ciotola grande, sbatti le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungi il burro fuso e continua a mescolare.

                Setaccia la farina insieme al lievito, alle nocciole e al pizzico di sale, poi incorporali gradualmente al composto di uova e zucchero. Delicatamente, aggiungi i frutti rossi all’impasto, mescolando con cura per evitare di romperli troppo.

                Versa l’impasto in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato. Livella la superficie con una spatola. Cuoci in forno preriscaldato a 170°C ventilato per circa 30-35 minuti, o fino a quando il panbiscotto non sarà dorato in superficie e uno stecchino inserito al centro ne uscirà pulito. Lascia raffreddare completamente il panbiscotto prima di tagliarlo a fette.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù