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Eva Grimaldi, l’amore, il dolore e un segreto mai rivelato: «Sono pansessuale. Quando avevo 30 anni abortii, non l’ho mai detto a nessuno»

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    Eva Grimaldi, reduce dalla sua esperienza al Grande Fratello, ha scelto il salotto di Verissimo per raccontarsi a cuore aperto. Non solo il reality, ma la sua vita, le sue scelte, le gioie e le sofferenze che l’hanno segnata. Ha parlato dell’amore per la moglie Imma Battaglia, dei pregiudizi che ancora affrontano, del dolore per la perdita della madre e della suocera. Ma ha anche rivelato, per la prima volta, un capitolo doloroso della sua vita: un aborto di cui non aveva mai parlato con nessuno, nemmeno con il padre del bambino.

    L’amore con Imma Battaglia

    Eva e Imma si sono sposate nel 2019, ma il loro legame dura da ben 15 anni. Un amore profondo, vissuto con forza e determinazione, ma non senza ostacoli. «Quando ero dentro alla casa del GF, Imma ha avuto problemi con i social, è stata attaccata, io sono stata tanto attaccata. C’è ancora tanta omofobia», racconta Eva. «Io e lei stiamo insieme da 15 anni e ogni giorno la amo sempre di più. Lei mi ha aiutata tantissimo, è stata la prima donna della mia vita. Per questo dico sempre di essere pansessuale, non lesbica: io amo la persona. Prima di conoscere Imma, le donne non mi attraevano, poi ho capito che era lei la mia persona».

    Il dolore delle perdite

    Eva ha parlato anche del dolore per la perdita della madre e della suocera, due figure fondamentali nella sua vita. «Da poco, Imma ha perso la sua mamma, Luisa, e per me è stato come perdere una seconda madre. Io ho perso la mia nel 2017, aveva 92 anni. Quando i nostri genitori invecchiano, diventano i nostri figli. Io e lei eravamo molto legate e ancora oggi non riesco a guardare i suoi video o le sue foto».

    Un dolore profondo, che affonda le radici anche in un’infanzia difficile: «Io sono dislessica e balbuziente, a scuola mi prendevano in giro. Non avevamo niente, mio padre era ambulante e quando si ruppe il furgoncino, rimanemmo senza nulla. Ci trasferimmo a Verona e fummo accolti in una casa famiglia».

    L’aborto segreto

    Per la prima volta, Eva ha deciso di raccontare un episodio di cui non aveva mai parlato. «Se ho mai pensato di diventare mamma? Sì, quando ero sposata con il mio ex marito. Ma lo avrei fatto più per lui che per me. Quando arrivò, avevo 30 anni. Questo non lo sa nessuno, solo la mia famiglia: abortii. E me ne sono pentita davvero. Io, però, volevo portare avanti la mia carriera e nemmeno quello che sarebbe stato il padre sa questa cosa. Ho fatto tutto da sola, ho anche rischiato, perché una volta questi interventi erano pericolosi».

    Il rapporto con Gabriel Garko

    Eva ha poi accennato al suo legame con Gabriel Garko, altro grande amore della sua vita. «Se mi ha chiamato prima di entrare nella casa? Certo. Lui è sempre molto carino con me, siamo rimasti in ottimi rapporti, ci sentiamo ancora. È stato il primo e l’ultimo uomo che ho amato veramente. Il nostro è stato un grande amore».

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      Personaggi

      Per Fabrizio Corona altre due denunce in Salento: minorenni esposti e crollati a scuola

      Nuovi guai per l’ex re dei paparazzi: due famiglie accusano Corona di aver diffuso immagini di ragazzi coinvolti nell’inchiesta sulla “gang del bosco”. “Processo mediatico e linciaggio sui social”, scrivono i legali.

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        Il blitz di Fabrizio Corona a Galatina, lo scorso aprile, continua a generare scosse giudiziarie. L’ex fotografo, arrivato in Salento per documentare il pestaggio di un quindicenne disabile nella stazione ferroviaria, si trova ora al centro di un fascicolo che si allarga. Alla denuncia iniziale se ne aggiungono due nuove, firmate dalle famiglie di due minorenni coinvolti nell’indagine sulla cosiddetta “gang del bosco”.

        I ragazzi hanno 16 e 13 anni, quest’ultimo non imputabile per età. Eppure i loro volti, non oscurati, sono comparsi nei contenuti del programma online a pagamento di Corona, “Il Falsissimo”. Nei filmati e nei post diffusi sui social, l’ex paparazzo li avrebbe indicati con epiteti pesanti, tra cui “infame”. Per i genitori, si tratta di una violazione gravissima della privacy e della tutela dei minori, tanto più perché la vicenda non aveva ancora avuto un esito giudiziario.

        Secondo quanto riportato nelle denunce, Corona avrebbe inseguito il tredicenne fin sotto casa, suonando a più riprese al citofono pur di ottenere dichiarazioni. Un pressing che la famiglia definisce “ossessivo”, capace di trasformare un ragazzino in bersaglio dell’opinione pubblica. L’altro minore, 16 anni, è rimasto esposto in rete senza alcun filtro: «Ha subito un processo mediatico prima ancora che iniziasse quello vero», scrivono i legali.

        Le conseguenze, raccontano le famiglie, sono state pesanti: isolamento sociale, umiliazioni pubbliche, bullismo tra coetanei e un drastico calo del rendimento scolastico. «Mio figlio ha vissuto crisi di pianto continue, tra sensi di colpa e paura del giudizio», si legge in uno degli atti depositati alla procura.

        I magistrati di Lecce stanno valutando se le condotte di Corona possano configurare violazioni penali, tra cui la diffusione illecita di dati sensibili e la lesione della dignità dei minori. Il caso si aggiunge a quelli già pendenti a suo carico, mentre l’attività social dell’ex fotografo continua a macinare visualizzazioni.

        Ma a pagare il prezzo più alto, per ora, restano due adolescenti: trasformati in protagonisti involontari di un’inchiesta parallela, quella della gogna online.

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          Gossip

          Antonella Elia: “Altro che nozze, sto ancora finendo casa. Ma Pietro è dentro la mia anima”

          L’ex valletta e opinionista tv confessa a La Volta Buona che il matrimonio annunciato in pompa magna a Cortina non è all’orizzonte

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            Non sarà un San Silvestro in abito bianco, almeno per ora. Antonella Elia, ospite di Caterina Balivo a La Volta Buona, ha ridimensionato i progetti di nozze con Pietro Delle Piane, promessi in passato tra le montagne di Cortina: «Se sto organizzando le nozze? Veramente no, perché sto ancora finendo la casa. Sono tre anni e mezzo che devo finirla. Hanno fatto lavori schifosi e ogni volta si ricomincia dall’inizio». Una doccia fredda per chi immaginava già l’attrice all’altare.

            Ma la Elia non ha perso il suo lato sentimentale, quello che negli anni l’ha resa amatissima dal pubblico. Dopo aver ascoltato Sei nell’anima di Gianna Nannini, la sua canzone preferita, è scoppiata a piangere in diretta: «Scusate se piango, sono patetica. Però Pietro è davvero dentro la mia anima, questa canzone rappresenta quello che siamo l’uno per l’altra».

            Un amore che, tra annunci e rinvii, resta saldo. E che per ora si accontenta di case da ristrutturare e di emozioni in musica, in attesa di un “sì” che — parola di Antonella — prima o poi arriverà.

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              Gossip

              Clizia Incorvaia rompe il silenzio sulla causa con Francesco Sarcina: “Nessun accordo sulle foto di nostra figlia”

              Ospite a La Volta Buona, l’influencer ha raccontato la sua verità sul contenzioso con l’ex marito. Al centro della disputa, la pubblicazione delle immagini della loro bambina, Nina.

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              Clizia Incorvaia

                Clizia Incorvaia torna a parlare apertamente della battaglia legale che la vede contrapposta all’ex marito, Francesco Sarcina, frontman delle Vibrazioni. L’influencer, che nel 2015 ha avuto la figlia Nina dalla relazione con il cantante, è stata denunciata per l’eccessiva esposizione della bambina sui social. Un tema delicato, che mercoledì 10 settembre è approdato nel salotto di Caterina Balivo, durante la trasmissione La Volta Buona su Rai 1.

                Seduta di fronte alla conduttrice, Incorvaia ha ricostruito la sua versione dei fatti, visibilmente emozionata: «Quando ho cominciato a lavorare come mamma influencer, fu proprio lui a incoraggiarmi. È stato Francesco a portarmi in agenzia, e in quel periodo pubblicavo già foto di Nina senza che ci fossero obiezioni». Poi la precisazione: «Non esiste alcun documento che vieti la condivisione delle immagini di nostra figlia».

                La denuncia di Sarcina

                Secondo quanto riportato negli atti giudiziari, il cantante avrebbe deciso di procedere legalmente contro l’ex compagna accusandola di un’eccessiva esposizione della bambina. Un passo che avrebbe incrinato ulteriormente rapporti già segnati da un addio doloroso, reso pubblico nel 2019.

                Clizia, però, respinge con decisione le accuse: «Non mi ha mai avvisata né imposto limiti chiari. È una questione che non avremmo mai dovuto portare in tribunale, eppure ci siamo arrivati». La battaglia legale, infatti, non è ancora conclusa: «Stiamo aspettando l’udienza. Purtroppo il capitolo non è chiuso».

                Una nuova strategia social

                In attesa della decisione dei giudici, l’influencer ha deciso di modificare il proprio approccio online. Da qualche tempo, infatti, le immagini della figlia appaiono sempre più di rado e, quando compaiono, lo fanno con accorgimenti precisi: «Mostro Nina solo di spalle o in modo che non sia riconoscibile. Non voglio escluderla dalla mia vita, ma allo stesso tempo rispetto la sua privacy».

                Un equilibrio difficile, che tocca un tema molto discusso: quello dei figli dei personaggi pubblici e della loro tutela digitale. Molti esperti, negli ultimi anni, hanno lanciato l’allarme sul cosiddetto “sharenting”, ovvero la condivisione costante di contenuti riguardanti i minori, che può comportare rischi di sicurezza e identità digitale.

                Un caso che divide

                La vicenda ha diviso l’opinione pubblica. Da un lato, chi sostiene la libertà di una madre di raccontare la propria quotidianità, dall’altro chi invoca maggiore cautela quando si tratta di bambini. La stessa Incorvaia ha sottolineato il peso delle critiche ricevute: «Non è facile vivere questa esposizione mediatica quando ci sono di mezzo i figli. Ho scelto di proteggere Nina, ma voglio anche che sappia che è parte della mia storia e del mio lavoro».

                Una ferita ancora aperta

                Il contenzioso tra i due ex coniugi, dunque, resta aperto. E l’intervista a La Volta Buona segna solo una nuova tappa di un percorso che si preannuncia lungo e complesso. Nel frattempo, Clizia guarda avanti: «Spero che alla fine prevalga il buon senso e che si riesca a trovare un accordo, pensando solo al bene di nostra figlia».

                Un auspicio che, a giudicare dal clima di tensione, non sarà facile realizzare. Ma che resta l’unica strada possibile per riportare serenità in una vicenda che, al di là dei riflettori e dei social, coinvolge la vita di una bambina.

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