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Televisione

Lo sbarco in USA degli inconsapevoli Beatles secondo Martin Scorsese (trailer)

Il documentario prodotto da Martin Scorsese – in onda sulla piattaforma Disney+ – racconta l’arrivo americano dei Fab Four tra isteria collettiva e consapevolezze amare. Un amarcord in bianco e nero che ha ancora molto da dirci, anche oggi.

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    7 febbraio 1964: i quattro Beatles atterrano all’aeroporto JFK. Il presidente Kennedy è stato assassinato da pochi mesi. L’America risulta scossa, vulnerabile, affamata di speranza. In quel clima di lutto e incertezza, quattro ragazzi di Liverpool si accingono a cambiare tutto. E lo fanno con la leggerezza di chi non sa ancora di rappresentare una leggenda.

    È da quel momento che parte Beatles ’64, il documentario diretto da David Tedeschi e prodotto da Martin Scorsese (con Paul McCartney e Ringo Starr come coproduttori), disponibile su Disney+. Un viaggio tra immagini d’archivio rare, interviste inedite e dietro le quinte pieni di verità.

    L’isteria beatlemania

    73 milioni di spettatori per l’Ed Sullivan Show. Una cifra da capogiro, mai vista prima. Le fan impazziscono, i negozi vendono tutto con la scritta “Beatles” sopra. È la nascita del mito. Eppure, nel documentario, quello che colpisce non è solo il successo, ma il contrasto tra la potenza dell’evento e la leggerezza dei protagonisti. Paul, John, George e Ringo appaiono rilassati, ironici, giovanissimi. Rispondono a tono alle provocazioni dei giornalisti, ridono, leggono il giornale in hotel. Non c’è distanza tra la superstar e il ragazzo normale. Il loro segreto? Non prendersi troppo sul serio.

    Il sogno americano… visto da dietro le tende

    Eppure c’è un sottotesto. Paul lo dice chiaramente: “Pensavamo che l’America fosse la terra della libertà. Poi siamo arrivati…”. Le fan sono quasi tutte bianche, borghesi, con lo stesso taglio a carré. L’integrazione è una parola lontana. I Beatles, con le loro cover di Little Richard e Smokey Robinson, portano la musica afroamericana al grande pubblico, ma lo fanno sbiancandola involontariamente. È il compromesso dell’epoca. E Lennon, proverbialmente inquieto e fine osservatore, avverte: “C’è troppa violenza in questo paese”. A saper come andrà a finire, suonano come parole in codice. O come una premonizione in grado di mettere i brividi…

    Una storia che parla (ancora) a noi

    Il documentario emoziona, diverte, fa riflettere. Fa tenerezza vedere fan che regalano libri di scienza, fa sorridere la fuga a Harlem per sentirsi “invisibili”, fa pensare il contrasto tra le urla delle ragazzine e le giacche e cravatte sul palco. Un mondo che non c’è più… e che pure ha lasciato tracce ovunque. Il tocco di un maestro come Scorsese si avverte nella scelta dei materiali e nel ritmo. Non è solo una celebrazione, è una lente sulla società di ieri per capire quella di oggi. Ed è bellissimo che a raccontarla siano gli stessi protagonisti, oggi ottantenni, con la stessa voglia di suonare e dire la loro.

    Più di un documentario: un ponte tra generazioni

    Un invito a sedersi insieme sul divano, tra genitori e figli, tra fan di sempre e scettici curiosi. A parlare. A ricordare. O a scoprire per la prima volta chi erano quei quattro ragazzi che, senza saperlo, hanno insegnato al mondo a sognare (e a scuotere la testa a ritmo).

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      Televisione

      Geppi Cucciari torna con Splendida Cornice: emozione in studio per la piccola chef di Gaza, Renad Attallah

      Nella prima puntata della nuova stagione del programma di Rai 3, la conduttrice sarda ha accolto tra gli ospiti l’11enne palestinese diventata famosa sui social per le sue ricette durante la guerra. Un incontro intenso e commovente che ha toccato il cuore del pubblico.

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      Geppi Cucciari

        È tornata su Rai 3 la nuova stagione di Splendida Cornice, il programma condotto da Geppi Cucciari che mescola cultura, ironia e attualità in uno dei format più originali del palinsesto televisivo italiano. La prima puntata, andata in onda giovedì 16 ottobre, ha offerto momenti di grande intensità emotiva, alternando leggerezza e riflessione.

        Tra gli ospiti più attesi, accanto a nomi del calibro di Woody Allen, c’era Renad Attallah, la bambina palestinese di 11 anni diventata un simbolo di speranza grazie ai suoi video virali in cui cucinava piatti tradizionali con gli aiuti umanitari ricevuti nella Striscia di Gaza.

        Una storia di guerra e resilienza

        Renad, originaria di Deir al-Balah, nel cuore di Gaza, è salita alla ribalta mondiale nel 2024 quando, insieme alla sorella maggiore Nourhan, ha iniziato a pubblicare su Instagram e TikTok i suoi video di cucina. Con l’account RenadfromGaza, la piccola mostrava come preparare piatti semplici utilizzando ciò che riusciva a ottenere dagli aiuti umanitari, mentre intorno infuriavano i bombardamenti.

        I suoi video, girati in una cucina improvvisata, sono diventati un simbolo di resistenza pacifica e creatività infantile in un contesto di devastazione.

        Grazie al sostegno dell’Unicef e a una borsa di studio assegnata alla sorella maggiore dall’Università di Maastricht, Renad è riuscita a lasciare la Striscia lo scorso agosto, viaggiando attraverso la Giordania fino ai Paesi Bassi, dove oggi vive con la sorella e il fratello gemello Adam.

        “Qui posso andare a scuola, ma mi manca la mia famiglia”

        Nel corso dell’intervista, Geppi Cucciari ha accolto la piccola con un abbraccio e un sorriso commosso. Renad, con voce calma ma matura per la sua età, ha raccontato la sua nuova vita in Olanda:

        “Qui è bello, ci sono i fiori e posso andare a scuola. A Gaza c’erano solo bombardamenti e paura.”

        La conduttrice, visibilmente toccata, ha chiesto cosa le mancasse di più.

        “La mia mamma e i miei fratelli,” ha risposto la bambina. “Ho perso tanto, tutto quello che un bambino dovrebbe avere. Ma sogno di tornare un giorno e aprire un ristorante nella mia terra.”

        Le parole di Renad hanno commosso il pubblico e la stessa Cucciari, che con la voce rotta dall’emozione ha detto:

        “È difficile trovare qualcosa da dire. Mi sento impotente davanti alla tua storia, ma la tua forza è un esempio per tutti noi.”

        Dalla cucina di guerra ai riflettori internazionali

        Da quando è arrivata in Europa, Renad ha continuato a coltivare la sua passione per la cucina. Oggi collabora come ambasciatrice per la ong canadese Human Concern International, impegnandosi in campagne di raccolta fondi per il popolo palestinese.

        Durante la trasmissione, sono stati mostrati alcuni dei suoi video più noti: nel più celebre, Renad prepara un pane senza lievito con la farina distribuita dagli aiuti umanitari, ringraziando “chi non dimentica Gaza”. Immagini che hanno commosso milioni di utenti e che Geppi Cucciari ha definito “una piccola forma di arte e resistenza”.

        Un ritorno televisivo tra leggerezza e impegno

        La nuova stagione di Splendida Cornice conferma la capacità di Cucciari di unire il tono brillante e ironico che la contraddistingue a una sensibilità umana rara nel panorama televisivo. L’intervista a Renad ha rappresentato il cuore emotivo della puntata, ma non sono mancati momenti di cultura e spettacolo, con la presenza di artisti, musicisti e scrittori.

        Splendida Cornice, prodotto da Rai 3 e condotto in diretta dagli studi di Torino, tornerà ogni giovedì sera con nuovi ospiti e temi di attualità, tra curiosità, arte e riflessioni sul mondo contemporaneo.

        Geppi Cucciari: “La tv deve raccontare anche la fragilità”

        In chiusura di puntata, Cucciari ha rivolto un pensiero al pubblico e a chi vive in contesti di guerra:

        “A volte la televisione sembra fatta solo per distrarci, ma io credo che possa anche farci riflettere. Raccontare la storia di una bambina come Renad è ricordare a tutti noi che dietro ogni notizia ci sono persone vere, con sogni e paure.”

        Un momento di grande televisione che ha unito racconto, empatia e verità.
        E che ha ricordato come, anche in un “programma leggero”, la cultura può ancora commuovere e far pensare.

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          Televisione

          Sanremo 2026, valzer di nomi e voci: tra ritorni, coppie inedite e debuttanti, la lista dei “papabili” cresce ogni giorno

          Dai ritorni attesi di Blanco, Alfa e Angelina Mango alle ipotesi di duetti inediti come Madame con Tiziano Ferro o Masini con Fedez. In corsa anche Arisa, Malika Ayane, Aiello e California, ora senza Fausto Lama. Ma a cinque mesi dal Festival, la “ratatouille” sanremese è appena cominciata.

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            La macchina del Festival di Sanremo 2026 è ancora ferma ai box, ma la fantasia degli addetti ai lavori corre già a mille. E come ogni anno, a pochi mesi dall’annuncio ufficiale, la lista dei possibili partecipanti si allunga di ora in ora, fino a diventare una vera e propria ratatouille di nomi tra conferme, ritorni e scommesse.

            L’ultima ondata di indiscrezioni arriva da Adnkronos, che mette sul tavolo una nuova valanga di artisti: Diodato, Ermal Meta, Fulminacci, Frah Quintale e Tommaso Paradiso, pronti a riportare sul palco dell’Ariston una generazione di cantautori. Tra i possibili debuttanti, spiccano i nomi di Emma Nolde e della sempre più quotata La Niña, mentre sul fronte dei ritorni si fanno insistenti le voci su Blanco, Alfa, Angelina Mango, Enrico Nigiotti e il redivivo duo Benji & Fede, che potrebbe scegliere Sanremo per il grande rientro.

            Ma non è tutto. In quello che sembra ormai un elenco infinito, spuntano anche Settembre, vincitore di Sanremo Giovani, Emma, Arisa, Serena Brancale, Malika Ayane e Chiara Galiazzo. E ancora, tra i nomi più curiosi, Trigno, Luk3 e Sal Da Vinci, pronti a rappresentare anime diverse del pop e della tradizione italiana.

            A completare il mosaico, alcuni accoppiamenti che fanno già discutere: Madame in coppia con Tiziano Ferro, un duetto che, se confermato, avrebbe il peso di un evento, e Marco Masini con Fedez, binomio apparentemente improbabile ma capace di catalizzare l’attenzione mediatica. Sul fronte dei veterani, si parlerebbe di Michele Zarrillo, Fausto Leali, Enrico Ruggeri, Donatella Rettore e Patty Pravo, veri pilastri della storia del Festival.

            E come se non bastasse, chiude la lista il nome più eccentrico di tutti: Tommy Cash, artista estone noto per le sue performance surreali e provocatorie.

            In tutto, più che una lista, sembra un’enciclopedia della musica italiana (e non solo). Ma finché non sarà Carlo Conti – direttore artistico confermato – a svelare il cast ufficiale, tutto resterà sospeso tra realtà e suggestione.

            Del resto, è proprio questo il bello di Sanremo: il Festival inizia molto prima del sipario dell’Ariston, tra sussurri, ipotesi e sogni di gloria.

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              Televisione

              Totti contro Ilary: scontro in famiglia per il debutto televisivo di Chanel

              La figlia di Francesco Totti e Ilary Blasi parteciperà alla prossima edizione di Pechino Express. L’ex capitano della Roma avrebbe cercato di impedirlo, temendo per la sua esposizione mediatica. Ma stavolta la decisione di Chanel sembra definitiva.

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              Totti

                Un nuovo capitolo si apre nella famiglia Totti-Blasi. Dopo mesi di silenzi e tensioni mediatiche, l’ex calciatore della Roma e la conduttrice tornano al centro dell’attenzione — stavolta per una questione che riguarda la loro secondogenita, Chanel Totti, 18 anni.
                La giovane, già molto seguita sui social, avrebbe deciso di partecipare alla prossima edizione di Pechino Express insieme all’amico d’infanzia Filippo Laurino, secondo quanto riportato dal settimanale Oggi. Una scelta che avrebbe però incontrato la netta opposizione del padre, preoccupato che la figlia segua troppo presto le orme della madre nel mondo dello spettacolo.

                Totti dice “no” alla tv

                Francesco Totti, oggi 49 anni, non ha mai nascosto di essere protettivo nei confronti dei suoi tre figli, nati dal matrimonio con Ilary Blasi. In particolare con Chanel, da tempo al centro dell’attenzione per la sua somiglianza con la madre e la popolarità crescente su Instagram, l’ex calciatore avrebbe più volte espresso il desiderio di tenerla lontana dai riflettori.

                Già in passato, raccontano fonti vicine alla famiglia, Totti aveva bloccato una sua partecipazione a Ballando con le Stelle, nonostante l’appoggio della madre. L’intenzione, spiegano, era quella di preservarla da un’esposizione prematura e dalle dinamiche del mondo televisivo, ritenuto troppo invadente per una ragazza della sua età.

                Ma stavolta, scrive Oggi, Er Pupone non sarebbe riuscito a fermare la determinazione della figlia, spalleggiata da Ilary.

                Il sostegno di Ilary e il ruolo di Filippo Laurino

                Dietro la decisione di Chanel ci sarebbe infatti il sostegno di Ilary Blasi, che avrebbe incoraggiato la figlia a vivere questa esperienza come un’avventura di crescita personale, più che un trampolino di lancio televisivo.

                Il viaggio a Pechino Express non sarà però in solitaria. Chanel partirà in coppia con Filippo Laurino, figlio di Graziella Lopedota, storica manager di Ilary e fondatrice dell’agenzia Notoria, che cura anche i profili di volti noti come Michelle Hunziker e Silvia Toffanin.

                Una combinazione che — sottolinea il settimanale diretto da Andrea Biavardi — rappresenterebbe un “uno-due perfetto” in chiave televisiva, capace di riportare il cognome Totti al centro del mondo dello show business.

                La posizione di Francesco Totti

                Fonti vicine all’ex calciatore raccontano che Totti avrebbe espresso la sua contrarietà in modo netto, ribadendo di non volere che la figlia segua una carriera televisiva. “Non è il mondo che sogno per lei”, avrebbe confidato a persone del suo entourage.

                L’ex capitano, oggi impegnato anche come imprenditore sportivo, teme che la giovane diventi bersaglio dell’attenzione mediatica e che l’immagine della famiglia venga ancora una volta esposta al gossip, dopo la separazione con Ilary e le inevitabili ripercussioni pubbliche.

                Una famiglia ancora divisa

                Nonostante le divergenze, Chanel Totti appare serena e determinata. I suoi profili social raccontano una ragazza solare, molto legata sia alla madre sia ai fratelli Cristian e Isabel. Con più di mezzo milione di follower su Instagram, Chanel ha già una forte presenza online e collabora con alcuni brand di moda e beauty, segno che la televisione potrebbe rappresentare solo un tassello in un percorso di comunicazione più ampio.

                Il padre, dal canto suo, sembra intenzionato a seguire da vicino le scelte della figlia, pur mantenendo il riserbo. “Francesco non è contrario alla felicità di Chanel — spiegano fonti vicine all’ex calciatore — ma vuole che capisca il valore della privacy e dei sacrifici, prima di esporsi al grande pubblico.”

                La partita in famiglia

                In attesa che le telecamere di Pechino Express inizino a girare, la “partita” in casa Totti resta aperta. Da un lato una madre che incoraggia la libertà e la curiosità della figlia, dall’altro un padre che cerca di proteggerla dalle insidie del successo.

                Come in campo, Francesco Totti dovrà ora “marcare stretto” Chanel, se vorrà evitare che la sua erede segni il gol più inatteso: quello del debutto definitivo nel mondo dello spettacolo.

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