Spettacolo
Paola Barale contro Signorini: “Quelle foto in topless mi hanno ferita. Nessun rispetto per la mia intimità”
Ospite del podcast di Giulia Salemi, Barale ricorda la vicenda che l’ha segnata: la querela contro il direttore del settimanale “Chi”, poi archiviata, e lo sfogo social dopo la sentenza. “Due giudici donne non hanno capito il dolore”

Sette anni dopo quella denuncia rimasta senza esito, Paola Barale non ha dimenticato. E anzi, torna a parlare di quel giorno che l’ha ferita profondamente, quando il settimanale “Chi” pubblicò una serie di foto rubate in cui appariva in topless, sul terrazzo della sua casa privata a Ibiza. Alla regia dell’operazione, il direttore Alfonso Signorini. Lì, per la Barale, si è rotto qualcosa.
La showgirl, che da tempo ha diradato le apparizioni televisive, si è raccontata senza freni nel podcast di Giulia Salemi Non lo faccio X Moda, parlando di vita, carriera e ferite ancora aperte. E tra queste, spunta di nuovo quella denuncia del 2017, presentata proprio contro Signorini, e poi archiviata con la motivazione “il fatto non costituisce reato”. Una sentenza che, ancora oggi, lascia la Barale incredula.
«Mi sono sentita profondamente violata. Quelle foto sono state scattate sul terrazzo della mia casa, non in un luogo pubblico», ha raccontato con voce ferma. «Credevo di essere al sicuro, in uno spazio mio, senza occhi indiscreti. Mai mi sarei permessa un topless nel mio terrazzo di Milano, ma lì, a Ibiza, mi sentivo protetta». Le immagini, però, fecero il giro del web, senza neanche un’ombra di censura.
La Barale racconta di aver tentato la via giudiziaria, ma il procedimento si concluse con un nulla di fatto. Non bastò la sua indignazione, non bastò il fatto che fosse nuda in un contesto privato. E nemmeno bastò – ed è qui che la ferita brucia ancora – che a decidere fossero due giudici donne: «Speravo in un briciolo di empatia, ma niente. Due donne che non hanno compreso la gravità dell’invasione».
Durante l’intervista con Salemi, Barale non ha mai nominato direttamente Signorini, ma la frecciatina è arrivata puntuale, e ben piazzata: «Se mi sono sentita violata? Dovresti chiederlo al tuo caro amico che ha pubblicato quelle foto. Non è che sono arrabbiata con lui, ha fatto il suo lavoro. Ma se la legge lo permette, allora c’è qualcosa che non va nella legge».
C’è spazio anche per un retroscena privato: Barale ha raccontato di aver sentito telefonicamente Signorini dopo l’accaduto. «So che quello è il suo mestiere, ma non lo apprezzo. Non è il mio modo di stare al mondo», ha detto, lasciando intendere che il gesto, anche se legalmente inquadrabile, non lo sarà mai dal punto di vista etico.
La vicenda, in fondo, è emblematica di un sistema in cui spesso la privacy delle donne viene sacrificata sull’altare dello scoop. E il fatto che a raccontarlo sia proprio una donna dello spettacolo, una che conosce bene le luci e le ombre della popolarità, dà alle sue parole un peso ancora più forte.
Barale oggi vive lontana dai riflettori, ma quando decide di parlare, le sue parole colpiscono come frecce ben affilate. Soprattutto quando si tratta di dignità.
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Televisione
Mike Bongiorno e la sua famiglia da quiz: tra salami, crisi di coppia e salme rubate
A 101 anni dalla nascita di Mike Bongiorno, il figlio Nicolò ci porta dietro le quinte del mito: non solo “allegria!” ma anche lacrime, momenti familiari surreali e… abbondanza di culatelli. Dal papà affettuoso al marito in crisi, fino all’incredibile furto della salma: ecco il lato inedito dell’uomo che ha insegnato l’italiano agli italiani. Un racconto tenero, bizzarro e profondamente umano.

Dimenticate per un attimo il conduttore occhialuto sempre perfetto, in giacca e cravatta. Nicolò Bongiorno ricorda un padre affettuoso, un po’ bambino, capace di sollevarlo in braccio per un abbraccio tenero o di trasformare la cena in una sagra gastronomica: «Per anni abbiamo mangiato torte e culatelli regalati dai concorrenti dei quiz!». Il prosciutto cotto Rovagnati? Un must a tavola. Altro che dieta mediterranea!
Università no, quiz sì: il maestro (involontario) d’italiano
Nicolò parla anche del cruccio mai confessato di Mike: non aver completato gli studi. Eppure, l’uomo che non possedeva una laurea è diventato l’insegnante più famoso d’Italia. Un paradosso da manuale: “Ha insegnato l’italiano a milioni di italiani e senza neanche una tesi!”. Se non è ironia questa…
Crisi con Daniela? Risolta con un bambino
Come ogni coppia che si rispetti, anche Mike e Daniela hanno avuto il loro momento “Dallas”. «Quando avevo sei anni c’è stata una brutta crisi», rivela Nicolò. E come si risolve una crisi coniugale negli anni ’80? Con la nascita di un altro figlio, ovviamente! Leonardo, il secondogenito, è diventato il simbolo della pace familiare. Altro che terapia di coppia!
L’uomo più fermato d’Italia: camminare con Mike era come accompagnare il Papa
«Ogni passeggiata era un pellegrinaggio», racconta Nicolò. Mike non diceva mai no a un fan. Selfie, strette di mano, battute, dediche: sembrava che conducesse La Ruota della Fortuna anche dal panettiere. Viaggiare con lui? Un tour guidato permanente con tappa obbligata ad ogni sguardo riconoscente.
Un addio surreale: furto della salma e prete-investigatore
Ma il colpo di scena arriva dopo la morte: la salma di Mike viene trafugata. Una storia assurda, degna di una fiction trash: minacce, ricatti, sciacalli. A risolverla? Don Mauro Pozzi, il parroco trasformatosi in detective per amore del conduttore. Alla fine, missione compiuta senza pagare un euro. Ora Mike riposa in pace. Letteralmente.
Un’eredità tra tv e aiuole: “Intitolategli almeno una via, dai!”
Nicolò conclude con un desiderio: vedere il nome di suo padre su una via, o almeno su un’aiuola. Sarebbe il minimo sindacale per chi ha cambiato la televisione italiana con una parola sola: Allegria!
Personaggi e interviste
Il nudo ti fa bella: sessant’anni e nessuna voglia di coprirsi per Elizabeth Hurley
Altro che torta, candeline e inviti plastificati: Elizabeth Hurley per i suoi 60 anni ha deciso di regalarsi… una foto nuda su Instagram. Seduta sull’erba, con solo una collana addosso e il sorriso soddisfatto di chi, oltre a un fisico da urlo, ha anche capito tutto dell’algoritmo dei social. Il “vestito da compleanno”? L’ha lasciato nell’armadio. Perché ormai, nel marketing della celebrità 2.0, il vestito migliore è quello che non c’è.

Il suo è il compleanno più vestito di niente della storia. Elizabeth Hurley non è semplicemente “una ex” – ex modella, ex attrice di culto, ex fidanzata di Hugh Grant. È una macchina da glamour ben oliata, che continua a reinventarsi senza mai rinunciare al fil rouge: restare provocante, ma sempre con quel tocco da dama inglese. Quest’anno festeggia 30 anni come testimonial di Estée Lauder e 20 del suo brand di beachwear, tutto mentre vive una nuova favola sentimentale con Billy Ray Cyrus, padre di Miley. La coppia? Country e couture. Un po’ Nashville, un po’ Notting Hill.
Nudità d’autore: quando il corpo diventa contenuto
Oggi le dive non si spogliano più per trasgredire, ma per rimanere sul radar. Ogni nudo artistico è una campagna di engagement travestita da spontaneità. E Hurley lo sa bene: non c’è bisogno di OnlyFans, basta una buona luce naturale, un prato curato e qualche hashtag selezionato (#BirthdaySuit #StillGotIt). Il risultato? Milioni di like, articoli ovunque, e perfino il figlio Damian che approva con un “TI AMO” pubblico. Chi dice che la famiglia tradizionale è in crisi?
icona o stratega digitale?
È giunto il momento di rivedere il giudizio su queste “donne che si spogliano a ogni compleanno”. Forse non è egocentrismo, ma branding. Forse non è esibizionismo, ma business. E in fondo, se a 60 anni sei ancora protagonista e puoi mostrare la pelle senza perdere dignità, non sarà mica un crimine. Anzi, è quasi un superpotere. Altro che “donne che si spogliano per ogni scusa”: qui la scusa è geniale. Ed è il mondo intero che si riveste… di invidia.
Televisione
Rivoluzione d’ottobre! Cambiano i palinsesti tv. Gianluigi Nuzzi si prende Pomeriggio 5
Nuovi volti, format rinnovati e qualche sorpresa: ecco chi arriva e chi lascia nelle principali reti televisive.

La stagione televisiva è ormai agli sgoccioli e, mentre i conduttori salutano il pubblico con commozione, dietro le quinte si lavora a pieno ritmo per definire i nuovi palinsesti autunnali. Come ogni anno, il toto-conduttori tiene banco, con cambi di poltrona e scelte strategiche per contrastare la concorrenza e infarcire i palinsesti. Uno dei principali cambiamenti riguarda Pomeriggio 5, il talk show pomeridiano di Canale 5, che vede Myrta Merlino lasciare il timone dopo una sola stagione. Per lei, però, è pronto un prime time su Rete4, mentre il pomeriggio del Biscione sarà affidato a Gianluigi Nuzzi, già padrone di casa del Quarto Grado su Rete4. La sua esperienza nei programmi di approfondimento e il suo stile diretto sembrano essere la chiave per sfidare il consolidato successo di Alberto Matano, sempre più padrone del pomeriggio di Rai 1 con La Vita in Diretta.
Palinsesti Rai: crescono Isoardi e Fagnani
Ma anche il sabato pomeriggio di Rai 1 subirà importanti cambiamenti. Non ci saranno più Mara Venier con Le Stagioni dell’Amore e Emma D’Aquino con Sabato in Diretta, mentre Alberto Angela potrebbe vedere il suo storico Passaggio a Nord Ovest slittare nel palinsesto. Quel che è certo, invece, è che Elisa Isoardi sarà al timone di un nuovo format, completamente slegato dal mondo della cucina e dei viaggi, anche se il titolo è ancora in fase di definizione. Francesca Fialdini è invece ancora in bilico tra il sabato e la domenica con il suo Da noi a ruota libera, mentre la domenica pomeriggio sembra ormai assegnata a Nunzia De Girolamo. La conferma più solida è quella di Francesca Fagnani, che ha rinnovato il suo contratto per altri tre anni, assicurando nuove stagioni di Belve e il suo spin-off Belve Crime, che ha debuttato con un ottimo riscontro di pubblico.
Debutto di Gratteri a La7
Nei palinsesti autunnali di Mediaset, tra i nomi nuovi figura Max Giusti, che approderà al preserale, mentre c’è ancora incertezza su chi prenderà il posto di Paolo Del Debbio nella fascia access prime time. Salvo sorprese, la conduzione estiva di 4 di sera su Rete4 dovrebbe essere affidata a Francesca Barra e Roberto Poletti, che hanno registrato buoni ascolti nel weekend. Anche La7 si prepara a qualche cambiamento significativo. Barbero Risponde si ferma, così come Famiglie d’Italia, ma Flavio Insinna sarà alla guida di un nuovo format pensato per competere con Rai 1 e Canale 5. Nel frattempo, il mattino di Omnibus vedrà l’arrivo di Gerardo Greco, scelto da Enrico Mentana per prendere il posto di Edgardo Gulotta, prossimo alla pensione. Infine, su La7 arriva Nicola Gratteri, magistrato e saggista, con una produzione speciale di quattro puntate sulla mafia che promette di catturare l’attenzione del pubblico in prima serata.
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