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Cucina

Grigliatori seriali: storie vere di uomini e barbecue al limite della legalità

C’è il carbonizzatore compulsivo, il talebano delle marinature, l’hipster del carbone bio e il filosofo della griglia. L’estate li scatena tutti: armati di carne, birra e superiorità morale. Viaggio semiserio tra i fanatici del barbecue da giardino.

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    A Ferragosto non è una semplice grigliata. È una guerra di ego, fumo e salsicce. In ogni quartiere, condominio o casa vacanze, appena arriva l’estate, si risveglia l’istinto tribale del grigliatore seriale. E no, non parliamo solo di cucina: parliamo di maschi alfa in bermuda e sandali che si trasformano in sciamani del barbecue.

    Il più pericoloso è il carbonizzatore compulsivo: quello che ti promette “cottura perfetta” e poi serve pollo che potresti usare per incidere la pietra. Quando gli fai notare che il wurstel ha preso fuoco, risponde “Così è più saporito”.

    Poi c’è il maniaco delle marinature, che inizia a preparare tutto due settimane prima, usa sette tipi di spezie sconosciute e ti vieta di toccare la carne perché “non si gira prima dei quattro minuti e trentadue secondi per lato”. Se osi chiedere il ketchup, ti guarda come se avessi bestemmiato in latino.

    Il più snob? Il bio-grigliatore esteta, che compra solo carbone attivato da quercia del Madagascar, usa griglie in acciaio chirurgico e serve tofu affumicato su ardesia. Sostiene che la carne sia una violenza ma ti punta comunque la pinza contro se non apprezzi il suo burger di ceci e miso.

    Infine c’è lui, il filosofo della griglia: griglia poco, parla tanto. Ti racconta la storia del barbecue dalle caverne a oggi, ti spiega la simbologia del fumo e poi ti serve un’arista cruda, perché “è il simbolo dell’incompletezza dell’uomo moderno”.

    E intanto le mogli, le fidanzate, i figli e i poveri invitati mangiano patatine e pregano che almeno l’anguria sia commestibile. Perché il vero rito del barbecue non è mangiare bene: è vedere un uomo (o una donna, ma più raramente) sentirsi onnipotente davanti a una griglia rovente e a una birra calda.

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      Fritto misto di pesce, la ricetta e i trucchi per prepararlo a regola d’arte

      Dal profumo irresistibile e dalla consistenza croccante, il fritto misto di pesce è una specialità che richiede pochi ma essenziali trucchi per essere perfetto. Ecco la ricetta passo a passo per un fritto leggero e dorato.

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        Il fritto misto di pesce è più di una semplice ricetta: è un autentico simbolo dell’estate, delle giornate passate in spiaggia e delle cene in famiglia all’aperto, con il profumo del mare che si mescola a quello irresistibile della frittura. Questo piatto rappresenta l’essenza della cucina mediterranea, con la sua capacità di esaltare la freschezza e la qualità del pesce.

        Caratteristiche organolettiche e alimentari

        Il fritto misto di pesce si distingue per la sua leggerezza e croccantezza, se preparato a regola d’arte. L’obiettivo è ottenere un piatto che, pur essendo fritto, non risulti pesante o unto. Gli ingredienti chiave sono la farina per la panatura, l’olio adatto alla frittura e, naturalmente, una selezione di pesce fresco di alta qualità.

        Dal punto di vista alimentare, il fritto misto di pesce è un piatto ricco di proteine nobili, grazie alla presenza di calamari, gamberi, alici e altri pesci. La frittura, se eseguita correttamente, può mantenere intatte le proprietà nutritive del pesce, rendendolo al contempo gustoso e piacevole al palato.

        Ingredienti

        • 300 g di calamari freschi
        • 300 g di gamberi
        • 200 g di alici
        • 200 g di merluzzo o altro pesce bianco
        • Farina 00 q.b.
        • Olio di semi di arachide per friggere
        • Sale q.b.
        • Limone (facoltativo)

        Ricetta passo a passo

        1. Preparazione del pesce: Inizia pulendo accuratamente il pesce. Svuota e lava i calamari, eliminando pelle e tentacoli, e tagliali a rondelle. Sguscia i gamberi, mantenendo la coda se preferisci un effetto più scenografico. Le alici vanno aperte a libro, private della testa e delle interiora. Taglia il merluzzo in piccoli pezzi.
        2. Asciugatura e infarinatura: Una volta pulito il pesce, asciugalo bene con carta da cucina. Questo passaggio è fondamentale per evitare schizzi d’olio durante la frittura e per ottenere una panatura croccante. Passa i pezzi di pesce nella farina, avendo cura di eliminare l’eccesso scuotendoli leggermente.
        3. Frittura: Scalda l’olio in una padella capiente, portandolo alla temperatura di circa 170-180°C. Friggi il pesce poco per volta per non abbassare la temperatura dell’olio. Ogni pezzo deve dorarsi uniformemente, impiegando circa 2-3 minuti. Togli il pesce con una schiumarola e adagialo su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
        4. Condimento: Aggiungi un pizzico di sale solo dopo la frittura, per mantenere la croccantezza. Se lo gradisci, puoi servire il fritto misto con spicchi di limone.
        5. Presentazione: Disponi il fritto misto su un piatto da portata, accompagnato da una fresca insalata mista o da un contorno di verdure grigliate. Il risultato sarà un piatto leggero, croccante e irresistibile, perfetto per una cena estiva con amici e famiglia.

        Trucchi per un fritto perfetto

        1. La scelta dell’olio: Usa sempre un olio di semi di arachide, che ha un punto di fumo alto, ideale per ottenere un fritto croccante senza retrogusto amaro.
        2. La temperatura dell’olio: Mantieni costante la temperatura dell’olio per evitare che il pesce assorba troppo grasso.
        3. La farina: Setaccia la farina per una panatura uniforme e leggera.
        4. La quantità di pesce: Non sovraccaricare la padella per garantire una frittura uniforme.

        Il fritto misto di pesce, preparato con questi accorgimenti, diventerà il piatto forte delle tue cene estive, portando in tavola il sapore autentico del mare. Buon appetito!

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          A tavola con i fichi: un menù completo dal sapore dolce e sofisticato

          Scopri come portare in tavola il gusto e le proprietà nutrizionali dei fichi con cinque ricette creative e raffinate. Un viaggio gastronomico che celebra uno dei frutti più amati di fine estate.

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            I fichi sono uno dei frutti più amati dell’estate e dell’inizio dell’autunno. Con la loro polpa succosa e dolce, e la loro buccia sottile che varia dal verde al viola scuro, i fichi sono un alimento prelibato e versatile. Ricchi di fibre, vitamine (soprattutto A e C), e minerali come potassio e magnesio, i fichi non solo sono deliziosi, ma offrono anche benefici per la salute, aiutando a regolare la digestione e a mantenere il cuore sano.

            Grazie al loro sapore unico, i fichi possono essere utilizzati in una vasta gamma di piatti, dall’antipasto al dolce. Il loro gusto dolce si sposa magnificamente con sapori contrastanti come il salato, il piccante e l’acido, rendendoli un ingrediente perfetto per ricette sia tradizionali che innovative.

            Ecco un menù completo che celebra questo frutto meraviglioso in tutte le sue forme, dalla freschezza cruda alla dolcezza caramellata.

            1. Antipasto: Crostini con fichi, prosciutto crudo e formaggio di capra

            Ingredienti:

            • 8 fette di pane casereccio
            • 4 fichi freschi
            • 8 fette di prosciutto crudo
            • 100 g di formaggio di capra morbido
            • Miele q.b.
            • Pepe nero macinato q.b.
            • Olio extravergine d’oliva q.b.

            Preparazione:

            1. Tostate leggermente le fette di pane in forno o su una griglia.
            2. Spalmate il formaggio di capra su ogni fetta di pane tostato.
            3. Adagiate una fetta di prosciutto crudo e un quarto di fico su ogni crostino.
            4. Completate con un filo di miele e una spolverata di pepe nero.
            5. Servite i crostini caldi o a temperatura ambiente.

            2. Primo piatto: Risotto ai fichi e gorgonzola

            Ingredienti:

            • 320 g di riso Carnaroli
            • 6 fichi freschi
            • 150 g di gorgonzola dolce
            • 1 litro di brodo vegetale
            • 1 cipolla piccola
            • 1 bicchiere di vino bianco secco
            • 50 g di burro
            • 50 g di parmigiano grattugiato
            • Olio extravergine d’oliva q.b.
            • Sale e pepe q.b.

            Preparazione:

            1. Tritate finemente la cipolla e soffriggetela in una pentola con un po’ d’olio.
            2. Aggiungete il riso e tostatelo per un paio di minuti, poi sfumate con il vino bianco.
            3. Continuate la cottura aggiungendo gradualmente il brodo vegetale caldo.
            4. A metà cottura, aggiungete i fichi tagliati a pezzetti.
            5. Quando il riso è quasi cotto, unite il gorgonzola e mescolate fino a farlo sciogliere.
            6. Mantecate il risotto con il burro e il parmigiano, aggiustate di sale e pepe, e servite subito.

            3. Secondo piatto: Filetto di maiale ai fichi e rosmarino

            Ingredienti:

            • 600 g di filetto di maiale
            • 6 fichi freschi
            • 2 rametti di rosmarino
            • 1 bicchiere di vino rosso
            • 1 cucchiaio di miele
            • Sale e pepe q.b.
            • Olio extravergine d’oliva q.b.

            Preparazione:

            1. In una padella, rosolate il filetto di maiale con un filo d’olio e un rametto di rosmarino.
            2. Aggiungete i fichi tagliati a metà e il miele, continuando a rosolare per qualche minuto.
            3. Sfumate con il vino rosso e lasciate cuocere a fuoco medio fino a ridurre il liquido.
            4. Trasferite il filetto in forno preriscaldato a 180°C e cuocete per circa 15-20 minuti.
            5. Una volta cotto, lasciate riposare il filetto per qualche minuto prima di tagliarlo a fette.
            6. Servite il filetto con i fichi caramellati e il sugo di cottura.

            4. Contorno: Insalata di fichi, rucola e noci

            Ingredienti:

            • 150 g di rucola fresca
            • 4 fichi freschi
            • 50 g di noci
            • 100 g di feta sbriciolata
            • 1 cucchiaio di aceto balsamico
            • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
            • Sale e pepe q.b.

            Preparazione:

            1. Lavate e asciugate la rucola, poi disponetela in una ciotola capiente.
            2. Aggiungete i fichi tagliati a spicchi, le noci spezzettate e la feta sbriciolata.
            3. Condite con olio, aceto balsamico, sale e pepe.
            4. Mescolate delicatamente e servite subito.

            5. Dolce: Torta ai fichi e mandorle

            Foto da deliziosetentazionidivale.it

            Ingredienti:

            • 200 g di farina di mandorle
            • 100 g di farina 00
            • 150 g di zucchero di canna
            • 3 uova
            • 100 g di burro fuso
            • 6 fichi freschi
            • 1 bustina di lievito per dolci
            • Scorza grattugiata di 1 limone
            • Zucchero a velo q.b.

            Preparazione:

            1. In una ciotola, sbattete le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso.
            2. Aggiungete il burro fuso, la farina di mandorle, la farina 00 e il lievito, mescolando bene.
            3. Incorporate la scorza di limone e versate il composto in una tortiera imburrata e infarinata.
            4. Disponete i fichi tagliati a metà sulla superficie della torta.
            5. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 40-45 minuti, fino a quando la torta sarà dorata e cotta.
            6. Lasciate raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo prima di servire.

            Questo menù celebra il fico in tutte le sue declinazioni, trasformando un semplice pasto in un’esperienza gastronomica ricca e indimenticabile. Buon appetito!

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              La ricetta segreta del cuoco Javier: la tortilla spagnola!

              C’era una volta nella regione della Castiglia-La Mancia, un cuoco di una vecchia locanda chiamata “La Tortillería” dalla quale si diffondeva per le strade del paese il profumo invitante di tortilla di patate…

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                Molto più di un semplice piatto a base di patate e uova!
                È un simbolo della cultura e della tradizione culinaria spagnola, che incarna l’essenza della cucina casalinga e conviviale. È sorprendentemente semplice prepararla, ma il suo risultato è un equilibrio perfetto di sapori e consistenze. Può essere servita calda come piatto principale accompagnata da una fresca insalata verde, o a temperatura ambiente come antipasto o spuntino. È anche un ingrediente versatile in molte altre ricette, come sandwich, tapas o addirittura come ripieno per un panino.

                Tortilla de patatas
                Ingredienti
                4-5 patate medie
                1 cipolla grande bianca
                6 uova
                Olio d’oliva extravergine di oliva q.b.
                Sale e pepe q.b.

                Procedimento
                Sbuccia le patate e tagliarle a fette sottili, affetta anche finemente la cipolla e metti tutto in una ciotola.  In una padella antiaderente, versa abbondante olio e scaldalo a fuoco medio, aggiungi le patate, le cipolle e falle cuocere a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto, finché non sono morbide e leggermente dorati. Ci vorranno circa 20 minuti.

                Assicurati che le patate siano cotte ma non troppo croccanti e, nel frattempo, in una ciotola capiente, sbatti le uova con una presa di sale e pepe. Una volta che le patate e le cipolle sono pronte, scolale dall’olio in eccesso e aggiungile alle uova sbattute. Mescola delicatamente per distribuire uniformemente le patate e le cipolle nell’uovo.

                Nella stessa padella che hai utilizzato per cucinare le patate e le cipolle, versa un paio di cucchiai di olio e scaldali a fuoco medio-basso. Versa il composto di uova, patate e cipolle nella padella e distribuisci uniformemente. Cuoci la tortilla a fuoco basso per circa 12-15 minuti, finché il fondo inizia a dorarsi leggermente.

                Quando il fondo della tortilla è dorato, è il momento di girarla. Metti un piatto rovesciato sopra la padella e, con un movimento deciso e sicuro, rovescia la tortilla capovolgendola sul piatto. Una volta girata, fai scivolare la tortilla nella padella e continua a cuocere per altri 5-7 minuti, dall’altro lato, finché la tortilla diventa dorata e ben cotta in modo uniforme.

                Una volta cotta, trasferisci la tortilla su un piatto da portata e lascia raffreddare leggermente prima di tagliarla a spicchi. Servila calda o a temperatura ambiente.

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