Connect with us

Gossip

“Con un sacerdote”. Alba Parietti, la confessione hot che non ti aspetti

Alba Parietti ha svelato un segreto scottante: ha confessato di aver provato un forte desiderio per un sacerdote, Padre Georg Gaenswein, durante un incontro casuale in treno. Nonostante le fantasie peccaminose e la richiesta di assoluzione, Parietti ha ammesso di non essersi pentita. Un racconto che mescola tentazione e proibizione, lasciando tutti curiosi su cosa sarebbe potuto accadere.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Scandalo e desiderio proibito: Alba Parietti svela il suo segreto più piccante! L’attrice ha confessato di aver desiderato ardentemente un uomo molto particolare, ma c’è un colpo di scena: lui era un sacerdote!

    Secondo il racconto della Parietti, il loro incontro fu del tutto casuale e accadde durante un viaggio in treno. Quando lo vide, tutto il resto svanì:

    “Devo ammetterlo, ho desiderato un sacerdote: Padre Georg. Appena l’ho visto, la mia mente è stata invasa da fantasie peccaminose. Mi sembrava di essere sul set di ‘Uccelli di Rovo’”.

    Oggi, Padre Georg Gaenswein ha 65 anni ed è originario della Germania, proprio come l’ex Papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger. In un’intervista precedente con ‘La Stampa’, Alba Parietti ha rivelato altri dettagli intriganti:

    “Eravamo nella stessa carrozza del treno e l’ho fissato per tutto il viaggio. Non ho mai fissato così intensamente un uomo in vita mia. Sentivo crescere dentro di me sensazioni così forti da costringermi a voltarmi verso il finestrino”.

    Ma le confessioni non finiscono qui. Alba Parietti ha aggiunto: “All’arrivo me lo presentarono e io gli chiesi l’assoluzione per i pensieri peccaminosi che avevo avuto su di lui. Non me la diede perché mi chiese se mi ero pentita. E la verità? Non lo ero affatto”.

    Un racconto che sa di tentazione e proibizione, lasciando tutti con il fiato sospeso e una domanda: come sarebbe andata se Alba avesse ceduto a quelle irresistibili sensazioni?

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Gossip

      Elettra Lamborghini: «Il matrimonio è una cosa seria, come il lavoro. Bisogna rispettare i soldi, dare valore alle cose»

      «Ho due palle così, sono rigida e strutturata. Papà e mamma mi hanno lasciato libera, io sarei una madre severa. Credo nella famiglia e nei no che ti formano». Dal ritorno alla musica latina al ruolo di giudice, fino al rapporto con Afrojack.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Da bambina sognava di fare la veterinaria o la psicologa. Invece Elettra Lamborghini, 31 anni, è diventata cantante, showgirl e conduttrice, portando con disinvoltura un cognome che «parla prima di me». Ha calcato il palco di Sanremo da concorrente e da co-conduttrice, lanciato tormentoni come Pistolero, indossato tutine che lasciavano poco all’immaginazione. Ora si divide tra televisione e musica, con un ritorno dichiarato al reggaeton in spagnolo.

        Dal 5 settembre siederà accanto a Mara Maionchi, Alessandro Cattelan e Frank Matano come giudice di Italia’s Got Talent, condotto su Disney+ da Aurora e Fru dei The Jackal. Dall’autunno sarà il volto di Rai2: condurrà Boss in incognito e il reality The unknown — Fino all’ultimo bivio. «La Rai mi ha dato una grande responsabilità, ma mi diverte tanto e mi sento a casa», dice.

        Nell’intervista a Silvia Fumarola per la Repubblica, Elettra sottolinea quanto contino i valori che si porta dietro da sempre. «Ho due palle così, sono strutturata e molto rigida. Papà e mamma mi hanno lasciato libera, io sarei una madre severa. A parte l’adolescenza, sono all’antica: credo nei valori. Vorrei un figlio con il mio carattere».

        E ancora: «Il matrimonio è una cosa seria, come il lavoro. Bisogna rispettare i soldi. Va dato valore alle cose, non sminuirle. Vale anche per i dolori». Con Afrojack, il marito dj, dice di aver trovato l’equilibrio: «È una persona calma, si fa scivolare le cose addosso. Io, invece, ripenso a tutto. Sono vecchio stile: la famiglia conta, il marito è uno».

        Non manca l’autocritica. Sul dimagrimento, molto commentato sui social, spiega: «Prima ero grassa, adesso troppo magra. Sto bene. È questione di disciplina: ci ho messo un anno e mezzo. Come ho fatto? Ho chiuso la bocca e mi sono allenata. Faccio la mia porca figura».

        E poi la musica. Ha firmato con Universal Messico per ripartire dall’America Latina: «Ho iniziato col reggaeton e voglio puntare a Miami. In Italia quest’estate sono uscite tante canzoni che non erano hit, tutte uguali. Io voglio fare le cose che mi rendono felice».

        Scherzosa in pubblico, concreta in privato: «Ho imparato ad accettare i no e i momenti difficili come una sfida. È quello che ti forma davvero».

          Continua a leggere

          Reali

          Vent’otto anni fa moriva Lady Diana nel tunnel dell’Alma a Parigi

          A ventotto anni dalla sua tragica scomparsa, la figura di Diana Spencer resta un faro di umanità e impegno. Maestra nel trasformare il suo ruolo in servizio, la sua eredità rivive oggi nella scoperta di una capsula del tempo che custodiva sogni del passato… e messaggi di speranza per il domani.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

          Diana

            Nel cuore della memoria collettiva, Diana “Princess of Wales” continua a brillare. La sua morte, avvenuta il 31 agosto 1997 nel tunnel dell’Alma a Parigi, segnò il mondo intero. Oggi, dopo ventotto anni, il suo lascito umano torna a farsi simbolo in un momento inaspettato. La riapertura, presso il Great Ormond Street Hospital (GOSH) di Londra, di una capsula del tempo sigillata da Diana nel 1991, scuotendo le emozioni di un’intera generazione.

            La capsula, contenuta in una cassa di legno rivestita di piombo, era stata interrata durante la posa della prima pietra dell’edificio Variety Club e doveva restare chiusa per secoli. Invece, per far spazio al nuovo Children’s Cancer Centre in costruzione, è stata portata alla luce. Con oggetti simbolici selezionati da due bambini vincitori di un concorso di Blue Peter su ciò che rappresenta gli anni ’90. Un CD di Rhythm of Love di Kylie Minogue, una TV tascabile Casio, una calcolatrice solare, monete britanniche, semi d’albero, un ologramma di un fiocco di neve, carta riciclata, un passaporto europeo, una copia del Times e una foto di Diana stessa.

            Il momento dell’apertura è stato definito «emotivamente potente» da Jason Dawson, responsabile del progetto Children’s Cancer Centre. Che ha ritrovato le tracce delle speranze di una generazione del passato: «Connettersi con ricordi che abbiamo piantato con speranza» ha detto.

            Un’icona senza tempo

            Diversamente da quanto dipinge solo il dolore della sua fine, il mito di Diana affonda le radici nella sua vita e nel suo coraggio. Rompendo con i protocolli reali, tenne la mano di pazienti con HIV, camminò tra mine antuomo in Angola, umanizzò la monarchia e aprì percorsi di empatia prima impensabili.

            Oggi, quei piccoli oggetti riemersi — un televisore portatile, una calcolatrice solare, semi d’albero e la musica pop di Kylie Minogue. Sono un ponte tra passato e futuro, tra tecnologia, sostenibilità e l’umanità che voleva salvare. E ci ricordano che il potere di Diana era fatto di scelte consapevoli, che parlavano alla vita, non al palazzo.

            Riscoprire la sua voce

            Quando ripensiamo a Diana, non vediamo solo la cronaca di una morte prematura. Vediamo una storia di servizio, di rinnovamento, di una donna che ha trasformato la notorietà in strumento di cambiamento. Anche oggi, attraverso gesti e simboli — come la capsula riemersa — Diana parla ancora e ci insegna che la memoria è speranza attiva.

              Continua a leggere

              Gossip

              Michelle Hunziker e Nino Tronchetti Provera, l’estate dell’amore tra baci infiniti in montagna e vacanze in barca in Costiera Amalfitana

              Dopo Mykonos con la famiglia, Michelle ha scelto l’Alta Badia con le figlie e gli amici: lì l’arrivo scenografico di Tronchetti Provera in elicottero e il bacio fotografato da “Chi”. Poi la Costiera, con giornate in barca e momenti di relax che raccontano la passione di una coppia sempre più affiatata.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Un bacio tra le Dolomiti e un abbraccio davanti alla croce di vetta: l’estate di Michelle Hunziker e Nino Tronchetti Provera è stata un film a metà tra romanticismo e copertina patinata. I fotografi hanno seguito ogni tappa, regalando agli appassionati di gossip un album che racconta la nascita di una relazione sotto i riflettori.

                Ad agosto la conduttrice ha scelto ancora una volta l’Alta Badia, insieme alle figlie Sole e Celeste e a un gruppo di amici, tra cui Serena Autieri. A un certo punto è arrivato lui, l’imprenditore con cui fa coppia da alcuni mesi. L’ingresso è stato degno di un set: Tronchetti Provera è atterrato in elicottero a San Cassiano portando un regalo alla compagna. Lo scatto che li ritrae abbracciati e con le labbra unite, pubblicato da “Chi”, ha fatto il giro del web.

                Poi il cambio di scenario: dopo la montagna, la Costiera Amalfitana. Hunziker ha alternato giornate di mare con gli amici a uscite in barca con Nino, in un clima di totale complicità. “Diva e Donna” li ha paparazzati durante un momento di relax al largo, sorridenti e in sintonia, tra tuffi e chiacchiere sul ponte. Un ritratto di coppia solare, lontano da filtri e pose costruite.

                Michelle, nel frattempo, ha condiviso con i suoi follower una serie di immagini dalla vacanza in montagna, raccontando con un post: «Risate, camminate, confidenze, mangiate e bevute… amici e family». In mezzo agli scatti, spicca quello con Tronchetti Provera, mano nella mano davanti alla croce di vetta, simbolo di una scalata compiuta insieme.

                Il messaggio è chiaro: i due sono inseparabili, tra la riservatezza che cercano e l’occhio costante dei paparazzi. Un amore che passa dalle altezze delle Dolomiti ai panorami mozzafiato della Costiera, e che, per quanto fotografato, non sembra temere la luce dei riflettori.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù