Benessere
Amore: “Che pasticcio Bridges Jones”!
È chiamata la “sindrome di Bridget Jones” ed è la ricerca spasmodica dell’amore che si intreccia con l’emozione più potente: la paura di rimanere single. Vediamo come gestire la pressione
e il panico per chi si trova ad affrontare la vita sentimentale da soli.
La paura di rimanere single e l’ansia che ne deriva
La frase iconica dal film “Il diario di Bridget Jones”, che riflette perfettamente la paura di rimanere single e l’ansia che ne deriva, è:
“Mi chiedo se essere single è davvero così terrificante. Dovrebbe esserlo? Non so. Tutto ciò che so è che il disperato bisogno di una schiena calda sembra essermi invaso il cervello”.
Questa citazione incarna perfettamente la lotta interna di Bridget Jones e di molte altre persone che affrontano la paura di rimanere single. Esprime il desiderio umano di connessione e di calore umano, ma anche la domanda se questo desiderio sia motivato dalla vera necessità di amore e compagnia o dalla pressione sociale e culturale di conformarsi a un ideale romantico.
Tecnicamente si chiama “anuptafobia”
Sintetizzando significa “paura di rimanere non sposati”, ovvero la fobia persistente di rimanere single e di non avere relazioni di coppia. Ma si chiama “Sindrome di Bridget Jones” informalmente e non scientifico, utilizzato per descrivere la paura persistente di rimanere single e di non avere relazioni di coppia, anche se in effetti clinicamente non esiste una sindrome ufficialmente riconosciuta con questo nome.
Il personaggio del cinema e il messaggio
Bridget Jones, come personaggio, è diventata un’icona popolare che rappresenta le sfide emotive e le preoccupazioni legate alla vita sentimentale da single. Le sue avventure romantiche e le sue ansie riguardo all’essere single sono diventate parte integrante della cultura popolare, contribuendo così a diffondere e a condividere esperienze comuni legate al tema delle relazioni amorose.
Anche se la “Sindrome di Bridget Jones” non è un termine clinico, il personaggio del cinema ha giocato un ruolo significativo nel mettere in luce le complessità delle relazioni romantiche e della vita da single, contribuendo così a una maggiore consapevolezza e comprensione di queste questioni all’interno della società.
Come si ricostruisce la propria identità
La strada che porta verso il benessere emotivo non dipende sicuramente dalla presenza di un partner romantico. Ma farsi supporto da professionisti della psiche può essere estremamente utile, specialmente se la paura di rimanere single è profondamente radicata o se causa significativi disagi emotivi.
Single è bello
Ma essere single non significa essere limitati o soli, ma piuttosto aperti a un mondo di possibilità e di crescita personale. Sfruttare appieno questo momento prezioso per esplorare se stessi, costruire interessi personali e godere della libertà e dell’indipendenza può essere un passo fondamentale verso una vita soddisfacente e appagante.
INSTAGRAM.COM/LACITY_MAGAZINE
Benessere
Stop allo stress? Bourn-out e la strategia antistress dello S.T.O.P.
È una sindrome importante che può avere gravi conseguenze sulla salute mentale e sul benessere complessivo. Riconosci i segni e affrontali con metodi e strategie per prevenire il deterioramento della salute mentale.
Innanzitutto vediamo cos’è il bourn-out
Il Burnout è uno stato di esaurimento fisico, emotivo e mentale, spesso causato da stress prolungato o sovraccarico di lavoro. È una preoccupazione crescente nel mondo frenetico di oggi, in particolare tra i professionisti in settori impegnativi come l’assistenza sanitaria, l’istruzione e la tecnologia. Questo stress prolungato può avere effetti devastanti sulla salute mentale e sul benessere complessivo di un individuo. Vediamo quali sono gli effetti negativi dello stress da lavoro e come affrontare il problema con il metodo “S.t.o.p”.
È veramente impressionante quanto l’ansia e la depressione abbiano permeato la vita di così tante persone in tutto il mondo, e la pandemia di Covid-19 ha sicuramente amplificato questo problema in modo significativo. La salute mentale è diventata una delle sfide più urgenti e rilevanti del nostro tempo, coinvolgendo non solo gli individui direttamente colpiti, ma tutta la popolazione mondiale.
Dove si accumula più stress
Il mondo del lavoro, tradizionalmente considerato un luogo di realizzazione personale e crescita professionale, può purtroppo essere anche un ambiente fertile per lo stress e i disturbi mentali. Si stima che il 15% dei lavoratori nel mondo soffre di disturbi psichici, un dato allarmante che mette in luce la necessità di affrontare questo problema in modo concreto e immediato.
Le conseguenze di questo impatto sulla salute mentale non si limitano alla sfera individuale, ma hanno ripercussioni su scala globale. Oltre alle tragedie personali e familiari, c’è anche un costo economico significativo associato alla perdita di giornate lavorative e alla ridotta produttività causata da depressione e ansia.
In cosa consiste il metodo S.t.o.p.
E’ una sorta di manovra autonoma che può aiutate quando ci si sente enormemente sovraccarichi di lavoro e stress da accumulo.
S: Stoppa l’attività che sta causando stress. È importante riconoscere quando si è sopraffatti e prendersi una pausa per rilassarsi.
T: Respira profondamente e prendi il controllo della situazione. Una respirazione profonda può aiutare a calmare la mente e il corpo.
O: Osserva i tuoi pensieri e le tue emozioni. Identifica le fonti di stress e cerca modi positivi per affrontarle.
P: Procedi con calma e con un piano d’azione. Una volta che hai preso una pausa e hai valutato la situazione, elabora un piano per affrontare il problema in modo efficace.
È fondamentale, dunque, che prendiamo sul serio la questione della salute mentale e lavoriamo insieme per creare un ambiente più sano e sostenibile per tutti. Solo così possiamo sperare di invertire la tendenza attuale e garantire un futuro migliore per le generazioni a venire.
Benessere
Cosa mangiare quando si soffre di ansia? Ecco la dieta antistress
Una linea guida efficace per favorire una migliore salute mentale, senza ingrassare. Ecco tutti i cibi giusti da consumare e come contribuisce una dieta completa di tutte le principali categorie alimentari a combattere e bloccare i sintomi più a lungo
Una dieta antiansia è un approccio alimentare mirato a ridurre i sintomi e a favorire, a tavola, il benessere mentale. Sebbene non esista un vero e proprio percorso dietoterapico per combattere l’ansia, esistono però alcune linee guida alimentari che possono contribuire a ridurre il senso di affaticamento, timore e stress tipici della patologia.
Emotivamente consapevoli
Gli alimenti da soli non sono sufficienti per trattare completamente una patologia in genere, ma e è consigliabile cercare supporto professionale, quando e se necessario. Ma ecco alcuni suggerimenti che possono venirci utili in cucina per mantenere un equilibrio nutrizionale.
Neurotrasmettitori a rapporto
Consumiamo una varietà di alimenti provenienti da tutte le principali categorie alimentari, come frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani; quindi, limitiamo la caffeina e gli zuccheri perché possono aumentare l’irritabilità in alcune persone; limitiamo anche il consumo di tè o bevande energetiche; via libera invece al consumo di alimenti che agiscono come neurotrasmettitori: la serotonina che regola l’umore e il sonno, contenuta nella carne di tacchino, pollo, pesce, nelle uova, nei latticini e nelle noci.
L’insalata c’è sempre
Diciamo sì anche a cibi con magnesio che naturalmente riducono ansia a stress, quindi, insalatone e minestre di verdura foglia verde scuro, come noci, semi, pesce, banane e avocado. Consumiamo in buona quantità anche i famosissimi omega-3 che influiscono positivamente sul benessere mentale e riducono infiammazioni nel cervello: pesce grasso, noci, semi di lino.
Acqua per favore
Manteniamo un’adeguata idratazione cercando di bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno; infine prendiamoci i nostri tempi per mangiare lentamente e consapevolmente, gustando ogni morso, senza fretta per favorire una migliore digestione.
Importante!
Seguire questi semplici suggerimenti alimentari può aiutarci a gestire lo stress e l’ansia attraverso l’alimentazione, contribuendo al tuo benessere mentale complessivo. Ricorda sempre di consultare un professionista della salute mentale se stai lottando con sintomi di ansia persistente o grave.
Benessere
Petting e preliminari: riprendersi il piacere con baci e carezze
Baci, massaggi, carezze, stimolazione delle zone erogene e altre pratiche fisiche e mentali sono le basi per una relazione intima piacevole.
Sono una parte essenziale della sessualità e comprendono una vasta gamma di attività intime, sia fisiche che emotive. I preliminari preparano e accompagnano il rapporto sessuale vero e proprio. Baci, carezze, massaggi, stimolazione delle zone erogene e sesso orale sono solo alcuni esempi delle numerose pratiche erotiche che noi umani abbiamo a disposizione. Ma i preliminari non si limitano solo al contatto fisico. Includono, infatti, tutto ciò che alimenta l’atmosfera di desiderio, come discorsi piccanti, lingerie, giocattoli erotici o video sensuali.
Momenti di vera intimità e connessione fisica e mentale
Tuttavia, è fondamentale ricordare che i preliminari non devono per forza culminare nel rapporto sessuale. Si tratta di momenti di intimità e connessione, che aiutano a creare un clima di sicurezza, confidenza e rilassamento tra i partner. Sentirsi a proprio agio e liberi di esplorare questi momenti fa bene alla coppia. E soprattutto è fondamentale che ogni coppia possa comunicare apertamente per capire cosa li fa sentire bene e cosa invece li mette a disagio.
Preliminari per partire con le sensazioni giuste
I preliminari non solo aumentano l’eccitazione sessuale, ma aiutano il corpo a rilassarsi, preparandolo al rapporto. Stimolano la produzione di ormoni come ossitocina, serotonina e dopamina, che riducono lo stress (abbassando i livelli di cortisolo) e favoriscono sentimenti di legame e piacere. Questi momenti permettono di allentare le tensioni quotidiane, facilitando un’esperienza più soddisfacente e profonda.
Ideali per creare una connessione emotiva
Il tocco e le carezze sono collegati nella nostra mente a sensazioni di sicurezza e affetto. I preliminari aiutano a intensificare questo legame emotivo, promuovendo una maggiore vicinanza tra i partner. Sentirsi rassicurati e in sintonia aumenta automaticamente la fiducia reciproca e rende più naturale l’espressione della sessualità.
Perché è meglio non trascurarli mai
Ignorare o affrettare i preliminari è un errore perché può compromettere la qualità dell’esperienza intima. Questi momenti di connessione infatti consentono di rafforzare il legame emotivo con il partner, creando un’intesa profonda e migliorano l’esperienza sessuale, poiché il corpo e la mente sono adeguatamente preparati.
Esplorare e sperimentare per ridurre l’imbarazzo
Proprio come qualsiasi atleta si riscalda prima di una competizione, anche i preliminari richiedono attenzione e dedizione. Non sono solo un “antipasto” del rapporto, ma rappresentano un’opportunità per esplorare e sperimentare, per ridurre l’imbarazzo e creare una sintonia più autentica.
-
Speciale Olimpiadi 20241 mese fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Cronaca Nera2 mesi fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Gossip6 mesi fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Moda e modi1 mese fa
L’estate senza trucco di Belén Rodriguez
-
Gossip3 mesi fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?
-
Gossip2 mesi fa
Sexy Can Yaman, pronto a brillare di nuovo a Venezia?
-
Audio3 mesi fa
La V.I.P. (Very Important… Playlist) di Beatrice Luzzi
-
Cronaca4 mesi fa
Yara Gambirasio, si riapre il processo a Bossetti?