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Benessere

L’effetto Sinner sul tennis! Aumento di praticanti e nuove tendenze moda

Boom del tennis italiano: tutti i benefici fisici e psicologici del gioco con la racchetta più famoso del mondo

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    Lo chiamano “effetto Sinner”: da quando Jannik Sinner, il campione di tennis altoatesino, è diventato il numero uno al mondo, si è visto un notevole aumento di appassionati e praticanti del tennis in Italia. Questo fenomeno ha coinvolto anche i più giovani, con un incremento significativo di bambini che si avvicinano a questo sport. Eventi come Wimbledon, in corso fino al 14 luglio sui campi erbosi dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club di Londra, diventano trend topic sui social e tengono incollati alla televisione milioni di spettatori. Per esempio, oltre due milioni di persone hanno seguito il match tra Sinner e Berrettini.

    Anche il cinema ha contribuito a questa rinascita del tennis: il film di Luca Guadagnino, “Challengers”, ha avuto un enorme successo al botteghino, rilanciando ulteriormente l’interesse per questo sport. La moda non è rimasta indietro, con il tennis che ha ispirato le collezioni delle Fashion Week di tutto il mondo, dando vita al trend del “tenniscore”. Dalle collezioni primavera/estate 2022, molti stilisti hanno rivisitato le classiche gonne da tennis. Per la primavera/estate 2024, il tenniscore è tornato sulle passerelle di Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood, Celine, Brunello Cuccinelli, Gucci, Benetton e Miu Miu.

    Il cuore pulsante di questo sport rimane però i campi di gioco e i grandi tornei, come Wimbledon. Il tennis, infatti, è uno sport che piace anche agli scienziati: numerosi studi ne attestano i benefici fisici e psicologici. Una ricerca dell’Università di Oxford, pubblicata sul British Journal of Sports Medicine, ha dimostrato che il tennis può diminuire del 47% il rischio di morte in generale. Un’indagine della Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGE) ha evidenziato come giocare a tennis regolarmente riduca il rischio di ipertensione, ictus e malattie delle valvole cardiache anche negli over 65. Dopo un accurato check-up e un’adeguata preparazione atletica, anche i non più giovani possono divertirsi con la racchetta.

    Il tennis è uno sport completo che combina attività aerobica e anaerobica, bruciando circa 360 kcal all’ora nel singolo e 200 kcal all’ora nel doppio. Scolpisce i muscoli di spalle e braccia, così come quelli delle gambe e cosce, impegnati in servizi, volée e brevi ma veloci cambi di direzione. Anche gli obliqui e i glutei sono sollecitati durante i colpi e i movimenti. Per chi cerca addominali tonici, il tennis è l’alleato ideale, poiché coinvolge i muscoli addominali per stabilizzare il tronco ad ogni colpo.

    Per giocare a tennis con sicurezza ed efficacia, è consigliabile prendere almeno una trentina di lezioni iniziali, con una frequenza di tre volte a settimana, per poi eventualmente scendere a due. Un’adeguata preparazione è fondamentale per migliorare le prestazioni e prevenire infortuni come la distorsione della caviglia o l’epicondilite. Alternare lezioni con il maestro a ore di palleggio con un amico è ideale per affinare la tecnica. È importante anche allenarsi fuori campo per rendere più forti ed elastiche le catene muscolari soggette a stress durante il gioco. Un allenamento base può includere esercizi brevi ma intensi, sviluppando resistenza, velocità e potenza aerobica con l’interval training e il fartlek. Rinforzare bicipiti, tricipiti e spalle con flessioni al petto ed elevazioni con manubri o pesi leggeri aiuta a prevenire asimmetrie.

    Non bisogna sottovalutare l’importanza degli allenamenti e delle partecipazioni ai doppi, dove l’elemento tattico è predominante. La tecnica e l’affiatamento con il proprio compagno di gioco diventano determinanti.

      Benessere

      Dal fondo del mare alla nostra tavola, le alghe della salute

      Le alghe commestibili, spesso associate alla cucina giapponese, offrono un mondo di sapori e benefici per la salute che vanno oltre il sushi. Conosciute per le loro proprietà depurative e nutrienti, queste piante marine sono una risorsa preziosa, anche se non così diffuse nella cultura alimentare occidentale.

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        Le alghe commestibili, con la loro vasta gamma di varietà e benefici per la salute, stanno guadagnando sempre più popolarità anche al di fuori dei ristoranti giapponesi. Questi organismi marini, spesso trascurati nella cultura alimentare occidentale, offrono un’abbondanza di sapori e proprietà nutrienti che li rendono una risorsa preziosa per una dieta equilibrata e salutare.

        Agar Agar – Il gelificante nutriente

        L’agar agar, noto anche come Kanten in Giappone, è un gelificante derivato da alcune alghe commestibili. Utilizzato ampiamente nell’industria alimentare per la sua capacità di gelificare, l’agar agar è anche apprezzato per le sue proprietà nutrienti. Ricco di sali minerali e fibre dietetiche, questo gelificante è leggermente lassativo e può aiutare a ridurre il senso di fame, contribuendo così a una gestione del peso più efficace. Spesso impiegato nella preparazione di piatti estivi giapponesi come il Tokoroten e i Yokan, l’agar agar aggiunge una consistenza unica e benefici nutrizionali ai pasti.

        Kombu – L’alleato della circolazione e della digestione

        L’alga kombu, con il suo caratteristico colore marrone scuro, è rinomata per le sue proprietà benefiche sulla circolazione sanguigna e la digestione. Ricca di potassio e fosforo, questa alga è ideale per rafforzare il sistema immunitario e favorire il drenaggio dei liquidi. Il consumo regolare di kombu può migliorare il processo digestivo, prevenire la stitichezza e supportare una circolazione sanguigna ottimale. Utilizzato principalmente nella preparazione di zuppe e minestre, il kombu aggiunge non solo gusto, ma anche una dose extra di salute ai piatti.

        Nori – Il tesoro del Sushi

        Forse una delle alghe più conosciute al di fuori del Giappone, il nori è ampiamente utilizzato nella preparazione del sushi. Questa alga rossa è una fonte ricca di vitamine A e B12, proteine e acidi grassi essenziali. Oltre a conferire un sapore unico ai rotolini di sushi, il nori ha proprietà antianemiche, tonificanti e anti-age. Supporta l’equilibrio del colesterolo e della glicemia, contribuendo al benessere intestinale e alla salute generale dell’organismo.

        Wakame – Il segreto della tiroide e del metabolismo

        Molto diffusa nella cucina giapponese, la wakame è conosciuta per il suo alto contenuto di vitamine, proteine e sali minerali, in particolare iodio, calcio, magnesio e ferro. Grazie alla presenza di iodio, l’algua wakame è consigliata per riequilibrare l’attività della tiroide, aumentare il metabolismo e sostenere il benessere generale. Utilizzata principalmente nella preparazione della zuppa di miso e di altre pietanze, la wakame è una scelta nutriente e deliziosa per arricchire la propria dieta.

        Spirulina – La Regina delle Alghe Azzurre: La spirulina, appartenente alla famiglia delle alghe azzurre, è un superfood rinomato per la sua eccezionale concentrazione di nutrienti. Di colore verde scuro grazie al suo contenuto di clorofilla, la spirulina è ricca di proteine, aminoacidi essenziali e grassi salutari. Con una predominanza degli omega-6 rispetto agli omega-3 e una elevata quantità di acido gamma linolenico, la spirulina supporta i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, contribuendo alla salute cardiovascolare e al benessere generale.

        Hijiki – Il fortificante naturale

        L’hijiki, un’alga dalle foglie cilindriche, nere e robuste, è una fonte straordinaria di calcio, potassio e ferro. Questa alga, con il suo sapore deciso e i suoi grandi pregi nutritivi, è particolarmente apprezzata per le sue proprietà tonificanti e purificanti. Consumata principalmente saltata in padella o immersa in pastella e fritta, l’hijiki è una scelta gustosa e nutriente per arricchire la propria alimentazione e migliorare la salute generale.

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          Benessere

          Dormire con la luce accesa: l’abitudine comune a tanti che è nemica del cuore!

          Alcuni trovano conforto nella presenza di una luce soffusa durante la notte, mentre altri potrebbero farlo per necessità pratiche, come la paura del buio o per controllare i bambini. Esaminiamo gli effetti che questa pratica può avere sulla qualità del sonno e sulla salute in generale.

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            Perché alcune persone dormono con la luce accesa?
            La luce può dare un senso di sicurezza e tranquillità, specialmente per chi ha paura del buio. Questo è particolarmente comune tra i bambini, ma anche alcuni adulti trovano rassicurante avere una luce accesa.
            In alcune situazioni, avere una luce accesa può essere pratico, come per chi deve alzarsi frequentemente durante la notte per andare in bagno o per chi ha neonati da accudire.
            Per alcune persone, dormire con la luce accesa è semplicemente una routine a cui sono abituati da tempo.

            È importante trovare un equilibrio tra la necessità di sentirsi sicuri e il bisogno di un sonno riposante. Con alcuni semplici accorgimenti, è possibile migliorare la qualità del sonno senza rinunciare completamente alla luce notturna.

            Gli effetti negativi del dormire con la luce accesa
            Può sembrare innocuo, ma numerosi studi suggeriscono che questa abitudine può avere effetti negativi sulla salute.
            Disregolazione del ritmo circadiano
            La luce, anche se fioca, può interferire con il ritmo circadiano del corpo, il ciclo naturale di sonno-veglia. Questo può portare a disturbi del sonno e difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno.
            Produzione di melatonina ridotta
            La melatonina è un ormone prodotto dal corpo che aiuta a regolare il sonno. La presenza di luce durante la notte può ridurre la produzione di melatonina, rendendo più difficile ottenere un sonno profondo e riposante.
            Qualità del sonno compromessa
            Studi hanno dimostrato che la luce notturna può ridurre la quantità di sonno REM, la fase del sonno che è fondamentale per il riposo mentale e fisico. Questo può portare a sentirsi meno riposati e più stanchi durante il giorno.
            Rischi per la salute
            La mancanza di sonno di qualità può avere effetti a lungo termine sulla salute, inclusi problemi come l’obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari e problemi di salute mentale come depressione e ansia.

            Come migliorare la qualità del sonno
            Se dormire con la luce accesa è una necessità, ci sono alcune strategie che possono aiutare a mitigare gli effetti negativi.
            Utilizzare luci soffuse e calde
            Se la luce è necessaria, optare per lampade a bassa intensità con luce calda piuttosto che fredda. Le luci calde hanno meno probabilità di interferire con la produzione di melatonina.
            Timer per le luci
            Utilizzare un timer per spegnere automaticamente la luce dopo un certo periodo può essere utile. Questo può fornire il comfort iniziale della luce senza disturbare il sonno durante la notte.
            Maschera per dormire
            Per chi ha bisogno di una luce accesa nella stanza, indossare una maschera per dormire può bloccare la luce e migliorare la qualità del sonno.
            Creare una routine rilassante
            Stabilire una routine serale rilassante può aiutare a ridurre la necessità di luce. Attività come la lettura di un libro con una luce soffusa o la meditazione possono preparare il corpo e la mente al sonno.

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              Qualche giorno in compagnia degli sciamani: rituali wellness per rigenerarsi

              Il crescente successo dello sciamanesimo nel wellness deriva dall’approccio integrato alla salute di corpo e mente. I rituali sciamanici, come canti, danze, sonagli e l’uso di pietre ed erbe, migliorano l’energia personale e la comprensione di sé, interagendo con la sfera spirituale.

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                Gli sciamani, con i loro antichi riti, stanno trovando sempre più spazio nelle spa più lussuose del mondo, offrendo un’esperienza di benessere unica e profonda. Il neuroscienziato e psicologo Andrea Bariselli esplora gli effetti di queste pratiche sulla mente nel suo podcast “A Wild Mind“, spiegando come i rituali sciamanici influenzino positivamente il cervello, moderando le emozioni e migliorando i processi cerebrali.

                Rinascita dello sciamanesimo

                Il crescente successo dello sciamanesimo nel wellness deriva dall’approccio integrato alla salute di corpo e mente, come spiega Michael Nolte, direttore creativo di Beautystreams. I rituali sciamanici, come canti, danze, sonagli e l’uso di pietre ed erbe, migliorano l’energia personale e la comprensione di sé, interagendo con la sfera spirituale.

                Rituali sciamanici nei resort di lusso

                L’Anassa di Cipro offre sessioni di guarigione con la sciamana Triona Martin, mentre la Maroma Spa by Guerlain e la One&Only Mandarina in Messico propongono il temazcal, una sauna cerimoniale guidata da sciamani che utilizzano pietre vulcaniche, erbe indigene, infusi, vapori, tamburi e bagni purificatori in acqua fredda. Anna Bjurstam, wellness pioneer del gruppo alberghiero Six Senses, sottolinea l’importanza di connettersi con se stessi e il mondo circostante attraverso cerimonie come quella del fuoco.

                Ma in Italia c’è ancora scetticismo

                In Italia, la presenza di sciamani nelle spa è meno diffusa. I problemi ad accettare la loro presenta per prima cosa dipende dalla scarsa conoscenza dello sciamanesimo. E’ palpabile un maggiore scetticismo per la paura di perdere il controllo, di lasciarsi andare e scoprire parti di se che si vogliono tenere ancora nel nostro intimo e non fare emergere. Bariselli conclude che solo smettendo di giudicare il mondo, possiamo vedere attraverso un filtro magico e apprezzare il potere rigenerativo dei rituali sciamanici.

                Ma che cos’è lo sciamanesimo?

                E’ una pratica antichissima che mira al benessere totale dell’individuo, considerato un’armoniosa unione di corpo, mente e spirito. Questa metodologia permette di entrare in contatto con il sé divino, gli spiriti dei mondi e il cosmo. È la forma di spiritualità più antica del mondo e coinvolge lo studio e la pratica di tecniche che collegano la forza vitale dell’individuo con lo spirito di ogni altro essere o cosa, umani, animali, vegetali, minerali o entità spirituali, attraverso diversi mondi e dimensioni.

                Lo sciamano è presente in tutte le culture del mondo

                Il termine “sciamano” proviene da un’antica lingua siberiana e descrive persone che, in molte culture non occidentali, erano chiamate “stregoni”, “uomini di medicina”, “maghi”, “incantatori” e “veggenti”. Ma non tutti gli uomini di medicina o stregoni sono sciamani. Uno sciamano è un guaritore capace di entrare in stati alterati di coscienza per accedere a realtà nascoste, acquisire conoscenza e potere, e aiutare se stesso e gli altri. Funziona come un ponte tra realtà parallele, vedendo il mondo da diverse prospettive e insegnando agli altri a fare lo stesso, costruendo così una visione più completa della vita.

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