Benessere
Sniffy: la polvere bianca legale che scuote l’Europa e rischia di diventare una moda pericolosa
Sniffy è una polvere bianca legale ed energizzante, difatti è un integratore, che ricorda inquietantemente la cocaina e sta conquistando i giovani transalpini, destando preoccupazioni crescenti per la salute e la dipendenza.

Venduta liberamente nelle tabaccherie e online, Sniffy promette un boost di energia immediato che dura circa mezz’ora con un semplice gesto: una sniffata!
Ma dietro la sua facile accessibilità e l’aspetto innocuo si nascondono rischi potenzialmente gravi. Sniffy è composta da sostanze legali come caffeina, taurina e creatina, attira l’attenzione soprattutto per il suo metodo di assunzione, che imita quello delle droghe illegali. I colori sgargianti e i sapori fruttati utilizzati nei diversi gusti la rendono ancora più accattivante per i giovani.
La facilità con cui si può ottenere Sniffy, unita al suo prezzo accessibile, ne fa un prodotto a portata di mano per molti ragazzi, alimentando il timore di un abuso diffuso.
L’associazione tra Sniffy e le droghe illegali, unita al suo effetto energizzante di breve durata, potrebbe spingere i giovani verso comportamenti a rischio e dipendenze più gravi.
L’integratore che preoccupa
Sniffy, è un prodotto pubblicizzato come integratore alimentare, ma sta destando preoccupazione tra gli esperti del settore sanitario, si presenta come una polvere bianca da inalare attraverso una cannuccia per ottenere un effetto energizzante immediato.

Immagini dell’integratore Sniffy e del metodo di assunzione
Tuttavia, la sua composizione e il metodo di assunzione hanno fatto scattare l’allarme. La somiglianza con le droghe illegali e i rischi per la salute non ancora del tutto chiari spingono gli operatori sanitari a chiedere maggiore cautela e controlli più stringenti.
Quali sono quindi i dubbi?
La formulazione esatta di Sniffy non è completamente divulgata, creando incertezza sugli effetti a lungo termine e sui potenziali rischi per la salute; inalare la polvere comporta il rischio di irritazioni respiratorie, danni ai polmoni e persino sovradosaggi; l‘aspetto e il metodo di assunzione di Sniffy richiamano da vicino le droghe d’abuso, creando un’associazione pericolosa e aumentando il rischio di dipendenza.
Le autorità invitano alla prudenza
Il ministero della Salute francese ha espresso preoccupazione per Sniffy e ha invitato a evitare la sua assunzione. Si richiede inoltre maggiore chiarezza sulla composizione del prodotto e controlli più rigorosi sulla sua vendita.
Danni seri alla salute
L’integratore alimentare che promette un’energia immediata, ma nasconde potenziali rischi per la salute, preoccupa medici e biochimici che lanciano l’allarme sui possibili danni alla mucosa nasale e problemi respiratori derivanti dal suo metodo di inalazione.
Quali sono i pericoli?
Lesioni al setto nasale: L’inalazione della polvere di Sniffy, come spiega il dottor Guillaume Grzych, biochimico medico presso il CHU di Lille, “induce un rischio di lesioni al setto nasale”, la struttura che separa le due narici.
Problemi respiratori: L’inalazione di qualsiasi sostanza estranea nei polmoni può causare irritazioni, infiammazioni e, in casi gravi, danni permanenti.
Ipertensione: Uno studio ha collegato un consumo eccessivo di Sniffy a un aumento del rischio di ipertensione, una condizione medica grave che può portare a malattie cardiache e ictus.
Chi la produce
Huibuy è un’azienda francese con sede a Marsiglia, che si occupa principalmente della produzione e vendita di integratori alimentari, con un focus particolare sui prodotti energetici e stimolanti. Il loro prodotto più conosciuto è Sniffy, che si assume per via inalatoria attraverso una cannuccia.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Benessere
Sindrome da rientro: cosa mettere nel piatto per ritrovare energia
Frutta, verdura, fibre, liquidi e cibi antiossidanti sono alleati preziosi per attenuare stress, stanchezza e disfunzioni intestinali che accompagnano il ritorno alla routine. Ecco cosa consiglia la nutrizionista.

Lo chiamano “back to work blues”: è quel senso di spossatezza, nervosismo e mancanza di concentrazione che ti accompagna nei primi giorni dopo le ferie. E se è vero che il côté psicologico gioca un ruolo preponderante, l’alimentazione può fare una differenza sostanziale nel velocizzare il ritorno a una quotidianità fluida e vitale.
La dottoressa Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, suggerisce di approfittare della stagionalità di fine agosto per rimettere in moto il corpo, facendo il pieno di cibi “tattici”. Tra questi l’uva – ricca di polifenoli e resveratrolo – che sostiene la circolazione e contrasta lo stress ossidativo. Consigliabile consumarla a pasto o dopo l’attività fisica, per evitare picchi glicemici. Verdure generose come pomodori, peperoni e melanzane restano fresche e nutrienti alleate; broccoli, cavolfiori e cavoli invece forniscono vitamine e sostanze epatoprotettive da reintrodurre gradualmente nel menu. Anche carote, finocchi e sedano sono perfetti come snack di mezza giornata, utili a sgonfiare e depurare.
In caso di intestino lento, l’abbinamento “fibre più acqua” è una linea guida essenziale. Frutta e verdura crude e cotte aiutano non solo il transito, ma offrono anche un buon carico di micronutrienti fondamentali.
Secondo il nutrizionista Pietro Mignano di Roma, l’alimentazione deve essere funzionale al recupero dei ritmi diurni: dopo la vacanza il ritorno al lavoro richiede energia, ma molti di noi sono privi delle scorte di vitamine, minerali e amminoacidi essenziali, anche a causa di eccessi alimentari e ridotto apporto idrico. I principali errori da evitare includono troppo zucchero raffinato, alcol, snack pronti e poca idratazione.
Alcuni alimenti possono essere d’aiuto anche contro l’ansia del rientro. Il pesce azzurro, ricco di Omega-3, sostiene il benessere cerebrale; mentre l’uva, oltre a essere antiossidante, contiene melatonina, utile per regolare il sonno.
In sintesi, ecco i food hero da mettere nel carrello post-ferie:
- Carica di antiossidanti e circolazione: uva a pasto
- Freschezza e nutrienti: pomodori, peperoni, melanzane
- Depurazione e detox: broccoli, cavoli, carote, finocchi, sedano
- Regolarità intestinale: abbondanti fibre + acqua
- Gestione della stanchezza e stabilità mentale: Omega-3 da pesce azzurro
Per un rientro dolce e in salute, mescola questi alimenti con un piano quotidiano equilibrato—metti la frutta nella colazione, una cena leggera di pesce e verdure, e spuntini detox sparsi nella giornata.
Benessere
Diete detox post-vacanze: come disintossicare corpo e mente senza esagerare
Dopo i bagordi estivi, è il momento perfetto per uno “reset” salutare: strategia alimentare, idratazione e movimento aiutano a ritrovare energia e benessere senza stress.

Terminati i pranzi in veranda e gli aperitivi al tramonto, molti di noi avvertono i segni di qualche eccesso estivo: gonfiore, stanchezza, leggera letargia. In questa fase post-vacanze non serve una dieta drammatica: basta un approccio gentile e consapevole per riattivare il fisico e ritrovare vitalità.
Idratazione come prima mossa
Bere tra 1,5 e 2 litri di acqua ogni giorno è fondamentale per alleggerire il corpo e favorire la digestione. Da integrare, magari al mattino, con un bicchiere di acqua tiepida e limone o tisane come finocchio, tarassaco o tè verde, perfetti per supportare il fegato e contrastare la ritenzione idrica.
Alimenti detox, sì — ma senza privazioni
Frutta e verdura di stagione, ricche di fibre e acqua come mele, fragole, cetrioli, carciofi e broccoli, aiutano il drenaggio e la disintossicazione naturale. Legumi, cereali integrali (avena, farro, quinoa) e proteine magre (pesce, pollo, tofu) garantiscono nutrienti senza appesantire. È bene ridurre zuccheri raffinati e alimenti processati. Preferendo alternative più genuine come miele o zucchero di canna grezzo, e per un tocco speziato anche la cannella, utile per abbassare l’indice glicemico.
No ai digiuni e alle diete drastiche
Le diete ipocaloriche, oltre a essere controproducenti per il metabolismo, favoriscono l’effetto “yo-yo”. L’approccio migliore è quello di un regime bilanciato, che comprenda carboidrati, proteine e grassi sani, con un buon apporto di verdure per mantenerci sazi e nutriti.
Riprendi a muoverti—ma gradualmente
Non serve subito una maratona: bastano 10-20 minuti al giorno di camminata, pilates, yoga o ginnastica dolce per favorire il flusso linfatico, stimolare il metabolismo e ridurre l’infiammazione post-vacanze.
Checklist pratica per una settimana detox post-vacanze:
- Inizia la giornata con acqua tiepida e limone
- Consumare frutta e verdura fresche a ogni pasto
- Preferisci cereali integrali, legumi e proteine sane
- Riduci zuccheri raffinati e snack confezionati
- Bevi regolarmente, anche tisane drenanti
- Metti il body in movimento ogni giorno, senza strafare
Benessere
Conta calorie ed etichette alimentari: com’è difficile la precisione!
L’equazione calorica, spesso citata come il principio fondamentale per perdere o guadagnare peso, sembra offrire una soluzione semplice: se assumi meno calorie di quelle che bruci, dimagrisci; se ne assumi di più, ingrassi. Ma, dietro questa affermazione apparentemente elementare, si nasconde il fattore umano e l’imprecisione delle etichette alimentari

Sebbene il bilancio calorico continui ad essere un concetto importante nella gestione del peso, è essenziale considerare una prospettiva più ampia e complessa. Concentrarsi esclusivamente sul conteggio delle calorie può trascurare l’importanza della qualità nutrizionale, del metabolismo individuale, delle condizioni metaboliche nel raggiungimento e nel mantenimento di un peso corporeo sano.
Il mito delle calorie in uscita e in ingresso
L’idea che il bilancio calorico sia il fattore dominante nel determinare le variazioni di peso, ha dominato il discorso sulla perdita e sul guadagno di chili per decenni. Ma questa visione riduzionista trascura molteplici variabili che influenzano il metabolismo e la composizione corporea.
Il ruolo della qualità nutrizionale
Non tutte le calorie sono create uguali. La qualità nutrizionale degli alimenti gioca un ruolo cruciale nella salute metabolica e nella gestione del peso. Ad esempio, 100 calorie di verdure forniscono un diverso impatto sul metabolismo rispetto a 100 calorie di caramelle. Gli alimenti ricchi di fibre, proteine e grassi sani possono influenzare positivamente la sazietà, il metabolismo e la composizione corporea, anche a parità di apporto calorico.
Il microbiota
È l’insieme dei microrganismi che abitano il nostro corpo, principalmente nell’intestino. Questa comunità microbica svolge un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio della nostra salute, influenzando processi digestivi, metabolici e immunitari. Una flora intestinale equilibrata è associata a una migliore salute generale, mentre squilibri possono contribuire a una serie di problemi di salute.
Il conteggio delle calorie è superato e anche sbagliato
Quando guardiamo le etichette alimentari per ottenere informazioni sui valori nutrizionali di un prodotto, spesso diamo per scontato che i numeri forniti siano precisi e affidabili. Tuttavia, la realtà è che queste informazioni possono essere imprecise, con un margine di errore che può essere sorprendentemente elevato, arrivando fino al 20% per alcuni alimenti. Questo significa che le calorie e altri nutrienti riportati sull’etichetta potrebbero variare significativamente rispetto alla realtà.
Sottostimare il consumo calorico: il fattore umano
Studi specifici hanno evidenziato che molte persone possono sottovalutare il proprio apporto calorico giornaliero fino a 500 calorie al giorno. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori, tra cui una scarsa consapevolezza delle porzioni, la mancanza di attenzione durante i pasti e l’influenza di fattori esterni che ci spingono a mangiare più di quanto crediamo.
Oltre il conteggio calorico
Di fronte a queste evidenze, diventa chiaro che basarsi esclusivamente sul conteggio delle calorie potrebbe non essere sufficiente per gestire in modo efficace la propria alimentazione e il proprio peso. È necessario adottare un approccio che tenga conto di una serie di fattori, tra cui la qualità degli alimenti, le proporzioni di macronutrienti, il modo in cui vengono preparati i cibi e il nostro rapporto emotivo con il cibo.
Quindi, l’approccio nutrizionale basato esclusivamente sul conteggio delle calorie è obsoleto. La conta calorica risulta imprecisa a causa delle etichette nutrizionali, della nostra percezione distorta e dell’influenza del microbiota. Un approccio nutrizionale sano privilegia una dieta variegata, equilibrata, composta da alimenti di alta qualità e poco processati.
In un’epoca in cui la nostra comprensione della nutrizione è sempre più approfondita, è chiaro che concentrarsi esclusivamente sulle calorie non è sufficiente per garantire una salute ottimale. È essenziale adottare un approccio più olistico, che tenga conto della qualità degli alimenti, della loro varietà e della loro provenienza. Scegliere alimenti nutrienti e non solo basarsi sul loro valore calorico ci permette di migliorare non solo la nostra salute fisica, ma anche quella mentale e emotiva, promuovendo uno stile di vita sano e sostenibile a lungo termine.
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