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Beauty

Il fascino intramontabile dello smalto rosso: Chiara Ferragni riscopre un classico dell’estate

L’influencer, in vacanza tra Mykonos e Paros, sfoggia una manicure semplice ma d’effetto, perfetta per qualsiasi occasione estiva. Ecco come replicare il suo nail-look in pochi e facili passaggi.

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    Lo smalto rosso è un simbolo di eleganza e audacia, un trend che ha resistito al passare del tempo e che oggi torna prepotentemente alla ribalta grazie a Chiara Ferragni. L’imprenditrice digitale, sempre al passo con le ultime tendenze, ha scelto questo colore classico per le sue unghie durante le vacanze estive, trascorse tra le splendide isole greche di Mykonos e Paros.

    In un’estate in cui i colori accesi e i toni pastello dominano la scena, il rosso si conferma una scelta di grande impatto, perfetta per chi desidera un look raffinato e versatile. Chiara Ferragni lo dimostra abbinando la sua manicure a outfit semplici ma chic, che esaltano il fascino di questo colore senza tempo.

    Come realizzare la manicure di Chiara Ferragni

    Per ricreare la manicure sfoggiata da Chiara Ferragni, il primo passo è dedicarsi alla preparazione delle unghie. Limare accuratamente le unghie per ottenere una forma a mandorla, elegante e moderna, è essenziale. Questa forma, infatti, si presta particolarmente bene a esaltare l’intensità dello smalto rosso.

    Successivamente, è importante proteggere le unghie applicando un sottile strato di base coat, che prepara la superficie e previene l’ingiallimento causato dai pigmenti più intensi. Una volta asciutta la base, è il momento di stendere lo smalto rosso scuro. Per un risultato impeccabile, è consigliabile applicare due passate di smalto, assicurandosi che ciascuna sia ben asciutta prima di procedere con la successiva.

    L’ultimo tocco è rappresentato dal top coat, un prodotto indispensabile per sigillare il colore e donare una brillantezza extra alla manicure. Il top coat non solo prolunga la durata dello smalto, ma aggiunge anche una finitura lucida che esalta ulteriormente il colore rosso.

    Il fascino del rosso: perché sceglierlo

    Il rosso è un colore che non passa mai di moda. È simbolo di passione, energia e sicurezza, caratteristiche che si riflettono perfettamente in una manicure di questo tipo. Scegliere il rosso per le unghie significa optare per un look che può essere sia sofisticato che casual, a seconda dell’abbinamento con l’outfit.

    Chiara Ferragni, con il suo smalto rosso scuro, dimostra come questo colore sia perfetto per ogni occasione, dalla serata elegante al giorno di relax in spiaggia. La sua manicure è la prova che il rosso, in tutte le sue sfumature, continua a essere una scelta vincente per chi vuole sentirsi al top in ogni momento.

    Varianti e consigli

    Se il rosso classico non fa per voi, esistono numerose varianti da esplorare. Dal bordeaux al ciliegia, passando per il rosso corallo, le possibilità sono infinite. Ogni tonalità può essere adattata alla vostra personalità e al vostro stile, rendendo la manicure un’espressione unica di voi stesse.

    Ricordate, inoltre, di prendervi sempre cura delle unghie, idratandole con oli specifici e mantenendo le cuticole morbide e in ordine. Una manicure curata è il miglior biglietto da visita, soprattutto quando si sceglie un colore audace come il rosso.

    In conclusione, lo smalto rosso non è solo una scelta di stile, ma una dichiarazione di personalità. Seguite i consigli di Chiara Ferragni e lasciatevi conquistare da questo trend intramontabile, perfetto per un’estate all’insegna dell’eleganza e del glamour.

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      Salute

      Ci mancava anche la scabbia. E’ boom di casi, si salvi chi può

      L’infestazione da acaro sta dilagando in scuole, Rsa e ospedali: ecco cos’è la scabbia, come si trasmette e quali sono i sintomi da non ignorare.

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        Non bastavano i missili sulle centrali nucleari, non bastavao le guerre in corso, e il caldo che si preannuncia davvero torrido. No, ci voleva anche un pericolo sanitario a dare colore all’estate 2025. Questo pericolo si chiama scabbia.

        Attacca scuole, ospedali e comunità

        Negli ultimi anni i casi di scabbia in Italia sono aumentati in modo preoccupante, con una crescita fino al 750% in alcune realtà, come le Rsa e le strutture di lunga degenza. Secondo gli esperti della Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST), si tratta di una vera e propria minaccia emergente per la salute pubblica, con focolai sempre più frequenti in scuole, ospedali e comunità.

        Cos’è la scabbia e perché sta tornando

        La scabbia è una malattia infettiva della pelle causata dall’acaro Sarcoptes scabiei, un microscopico parassita che scava cunicoli nella pelle, dove deposita le uova e si riproduce. Nonostante sia conosciuta da secoli – fu descritta per la prima volta nel 1687 da Giovanni Cosimo Bonomo e Diacinto Cestoni – negli ultimi anni è tornata a diffondersi rapidamente in Europa e in Italia. Gli studiosi hanno individuato diverse cause dell’aumento dei casi, come la resistenza ai farmaci tradizionali, che rende più difficile il trattamento. Inoltre le condizioni di sovraffollamento in strutture come Rsa, carceri e centri di accoglienza. E da non sottovalutare la mancata diagnosi tempestiva, che favorisce il contagio. La scabbia è altamente contagiosa e si diffonde attraverso il contatto diretto con persone infestate o tramite oggetti contaminati. Per esempio la biancheria, le asciugamani e i vestiti.

        Il sintomo principale è un prurito intenso e persistente, che tende a peggiorare di notte. Altri segnali che non devono essere trascurati sono e le papule rosse – piccole protuberanze sollevate sulla pelle, di colore rosso o rosa – e le lesioni cutanee. Queste ultime si formano soprattutto tra le dita, ai polsi, sull’ombelico, sotto le ascelle e nell’area genitale. Nei bambini, invece, le manifestazioni cutanee possono comparire anche su viso, sul cuoio capelluto, nei palmi delle mani e piante dei piedi.

        Come curare e prevenire la scabbia

        Una volta confermata la diagnosi, il trattamento più comune è l’applicazione di lozioni e creme a base di permetrina, da lasciare agire per almeno 8 ore prima di risciacquare. Gli esperti consigliano di ripetere il trattamento a distanza di una settimana e di curare anche i conviventi o chi ha avuto contatti stretti, anche se non presentano sintomi. Per prevenire il contagio, è fondamentale lavare lenzuola, indumenti e asciugamani ad alte temperature (minimo 60°C). Inoltre si consglia di sigillare oggetti non lavabili in sacchetti per almeno due settimane, per eliminare eventuali acari.

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          Beauty

          Il segreto – a caro prezzo – della Venere Nera? Ve lo sveliamo noi!

          A 55 anni appena compiuti, Naomi Campbell incarna ancora un’idea di bellezza eterea e potenza scenica rara. Ma dietro quel corpo statuario e la pelle di porcellana si nasconde una routine fatta di disciplina ferrea, rinunce alimentari e un mix spietato di allenamenti. Il tempo non la tocca, ma il conto lo paga tutto lei.

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            Naomi Campbell, l’ex top model che ha dominato gli anni ’90 – accanto a icone come Claudia Schiffer e Cindy Crawford – continua a sfilare, posare e stupire. Da Versace a Dolce&Gabbana, Louis Vuitton… ogni apparizione rappresenta un evento di stile. Ma la domanda è: come fa a mantenere questa forma incredibile?

            Digiuni, veganesimo e zero sgarri

            Naomi non ha mai nascosto il rigore con cui gestisce il proprio stile di vita. La sua dieta è completamente vegana, a base di frutta fresca, verdure crude, tisane drenanti e acqua in abbondanza. Spesso pratica digiuni intermittenti, alternando giorni solidi a giorni liquidi. Niente alcol, niente zuccheri, niente glutine. Tutto pesato, tutto pianificato.

            Allenamenti da guerriera

            A rendere il quadro ancora più intenso è il mix di allenamenti a cui si sottopone. Pilates, yoga, esercizi di resistenza, stretching funzionale e boxe. Il corpo di Naomi è forgiato con costanza e fatica, non certo grazie alla genetica sola. Ogni giorno ha un programma, ogni respiro una finalità: restare al top.

            Bellezza (quasi) naturale

            La sua pelle è un altro segreto svelato solo in parte. Naomi parla spesso di cura ossessiva della pelle, tra maschere a base di oro colloidale, idratazione profonda, cosmetici naturali e trattamenti detox. Le rughe? Inesistenti. Ma non per caso. La Campbell non ha mai confermato l’uso di ritocchi, ma nemmeno escluso qualche piccolo aiuto “mirato”.

            Un prezzo da pagare

            Essere un’icona, a 55 anni, significa rinunciare molto. Non è solo glamour. È rinuncia, fatica, solitudine. Naomi stessa ha ammesso in passato di aver dovuto “imparare a volersi bene”, affrontando problemi con l’autostima e momenti di vulnerabilità. Dietro ogni passerella c’è una battaglia personale, spesso invisibile.


            Naomi Campbell oggi: un simbolo complesso

            Non è solo bellezza: è determinazione, rigore, lotta. Naomi è diventata simbolo di inclusività, attivismo e autodisciplina. A 55 anni, resta un esempio per chi crede che il tempo si possa rallentare, ma solo a patto di sacrifici durissimi.

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              Benessere

              Adolescenti a rischio, troppo internet spegne il cervello e compromette le relazioni

              L’analisi effettuata dallo studio PLOS evidenzia un fenomeno relativamente nuovo, quello della dipendenza da internet, che si diffonderà sempre di più nei prossimi decenni. In Italia, esistono già 102 centri specializzati in questo tipo di dipendenza, che seguono oltre 3.660 utenti, principalmente tra i 15 e i 18 anni.

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                L’abuso di internet durante l’adolescenza può avere conseguenze negative durature. L’eccessivo utilizzo della rete riduce infatti l’interazione tra le diverse aree del cervello, compromettendo la capacità di relazionarsi, mangiare e dormire.

                Adolescente con smartphone di notte

                Quando si parla di dipendenze, il pensiero va subito a droghe, tabacco o alcol. Tuttavia, lo sappiamo da anni ormai, esistono nuove forme di dipendenza, come quella da internet. Nei casi più gravi, questa dipendenza può portare a forme complesse di isolamento sociale, come gli hikikomori. Uno studio pubblicato su PLOS Mental Health ha analizzato l’effetto dell’abuso di internet sul cervello degli adolescenti, evidenziando impatti sulle regioni coinvolte nel pensiero attivo, nelle abilità fisiche e nella salute mentale.

                Devastante come droghe e giochi d’azzardo

                I ricercatori hanno esaminato dodici studi su 237 ragazzi tra i 10 e i 19 anni con diagnosi di dipendenza da internet. Questa condizione si manifesta come un’incapacità di resistere all’impulso di usare internet, influenzando negativamente il benessere personale e la vita sociale, accademica e professionale. Le risonanze magnetiche hanno rivelato sia un aumento che una diminuzione dell’attività nelle regioni cerebrali attive durante il riposo. E inoltre una generale diminuzione della connettività funzionale nelle aree coinvolte nel pensiero attivo. Gli effetti come già sottolineato sono simili a quelli osservati nei casi di abuso di droghe o gioco d’azzardo. In Italia esistono già 102 centri che si occupano di questo tipo di dipendenza e hanno in cura oltre 3.660 utenti, la maggior parte dei quali ha un età che va dai tra i 15 ai 18 anni.

                Impatto a lungo termine

                La perdita della connettività funzionale colpisce diverse funzioni cerebrali, tra cui la coordinazione fisica, la memoria a breve termine, il controllo degli impulsi. la capacità di concentrazione e decisionale. Questo accade perché durante l’adolescenza, il cervello è particolarmente vulnerabile. Secondo Max Chang, coordinatore dello studio effettuato da PLOS, i cambiamenti comportamentali negativi possono influenzare la vita futura degli adolescenti, causando difficoltà nelle relazioni, nell’alimentazione che diventa disordinata e con gravi disturbi del sonno. Gli autori dello studio sottolineano che il numero di studi analizzati si è limitato a un campione relativamente piccolo e quasi tutto asiatico in attesa di includere anche adolescenti occidentali.

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