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Beauty

Laura Pausini si reinventa: nuova bionda per il singolo Ciao

La popstar italiana, sfoggiando capelli biondo platino e un abito bianco con ali, annuncia il nuovo singolo e un progetto musicale che esplora il tema della separazione senza rancore.

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    Laura Pausini non smette di stupire i suoi fan. Dopo anni di capelli castani, la cantante ha deciso di fare un cambio radicale, presentandosi in una versione inedita: bionda platino. Un look che segna l’inizio di una nuova fase artistica e personale, come ha spiegato lei stessa sui social, dove ha presentato in anteprima il suo nuovo singolo Ciao, in uscita il 27 settembre.

    Un cambio che è molto più di un colore

    Non è solo una questione di estetica. Per Laura, questo nuovo look rappresenta qualcosa di più profondo: “Essere bionda è un simbolo di cambiamento forte per me”, ha dichiarato su Instagram. Il taglio è rimasto fedele al suo classico bob sfilato, ma il biondo luminoso, quasi angelico, è una novità assoluta. L’abito total white con delle ali, scelto per il videoclip del nuovo singolo, completa il quadro di questa metamorfosi, trasmettendo un messaggio di leggerezza e libertà.

    Ciao, un addio senza rancore

    Il nuovo brano, intitolato Ciao, affronta un tema delicato e personale: la capacità di lasciare andare con serenità. “Parla della capacità di lasciare andare con serenità le persone che sono state al nostro fianco fino ad ora,” ha spiegato la Pausini. Un messaggio che riflette la sua crescita personale e il desiderio di abbracciare un nuovo capitolo della sua vita. “Sbattendo la pace in faccia alla guerra,” ha aggiunto, suggerendo che è possibile separarsi senza conflitti, ma con rispetto e dignità.

    Il videoclip: tra simbolismo e significato

    Anche il videoclip del singolo è carico di significato. Laura ha scelto di farsi bionda proprio per questo progetto, un look che ha descritto come simbolo di un grande cambiamento. L’abito bianco, impreziosito da ali, rappresenta la voglia di libertà e di rinascita, come se volesse liberarsi da pesi e vecchie abitudini per spiccare il volo verso nuovi orizzonti.

    La risposta dei fan

    I fan, come sempre, hanno accolto con entusiasmo questa nuova fase dell’artista. I commenti sotto il post di Instagram sono stati un tripudio di complimenti e di sostegno. In molti hanno interpretato il nuovo look come un segno di forza e di determinazione, un’ispirazione per affrontare i propri cambiamenti con coraggio e positività.

    Con Ciao, Laura Pausini dimostra ancora una volta la sua capacità di rinnovarsi e di raccontare emozioni universali con una sincerità disarmante. Un invito a tutti noi a guardare avanti, a lasciar andare con serenità e a trovare la forza di essere felici anche dopo una separazione.

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      Beauty

      Belli abbronzati o scottati e basta? La verità su sole, melanina e abbronzatura “di ritorno”

      Dal falso mito della “base” al ritorno della lampada pre-vacanza: come cambia (e peggiora) il nostro rapporto con l’abbronzatura. E cosa succede davvero alla pelle quando torni in città più scuro, sì, ma anche più segnato.

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        Se ci fosse un reality sull’estate italiana, lo spot direbbe: “Dodici settimane, un solo obiettivo: diventare color caramello”. Perché ogni anno, nonostante i dermatologi, le campagne di prevenzione, le pubblicità della 50+ “effetto invisibile”, noi rincorriamo ancora la tintarella perfetta. E spesso finiamo più arrostiti di una sogliola al cartoccio.

        Il rito comincia già a giugno, con il più infido dei falsi miti: “Devo farmi una base”. Tradotto: esporsi senza protezione per stimolare la melanina. In realtà, il risultato è più vicino a una scottatura da griglia che a un’abbronzatura dorata. La melanina ha i suoi tempi, e il sole non è una palestra. Più lo forzi, più ti punisce.

        Poi c’è il ritorno della lampada pre-vacanza. Sì, di nuovo. Come se i primi raggi UV artificiali potessero “allenare” la pelle a ricevere il sole vero. L’unico effetto reale è quello cumulativo: più raggi UV, più danni. E più rughe. Ma vuoi mettere arrivare in spiaggia già ambrati, anche se è solo Photoshop epidermico?

        Il problema è che l’abbronzatura ha ancora un potere simbolico fortissimo. Segna lo status (sono stato in vacanza), la salute (guarda come sto bene!), perfino l’attrattività (con la pelle color nocciola ci sentiamo tutti un po’ più fighi). Peccato che per la pelle non sia esattamente lo stesso. Dietro ogni abbronzatura c’è un micro-trauma, un SOS invisibile. E anche se a settembre ci portiamo a casa un bel tono dorato, la pelle – sotto – è più sottile, più fragile, più stanca.

        L’abbronzatura “di ritorno”, quella che sfoggi con orgoglio a Milano mentre gli altri hanno ancora la faccia da ufficio, dura poco e lascia il segno. Letteralmente. Pelle disidratata, macchie, capillari visibili, a volte anche desquamazioni. E no, lo scrub non basta. Serve costanza, idratazione, protezione anche in città. E magari un pizzico di consapevolezza in più.

        Perché, diciamolo, nel 2025 l’unica vera abbronzatura cool sarebbe quella consapevole. Quella che dura un giorno in meno, ma ti evita una biopsia fra dieci anni.

        E comunque, abbronzati o no, il fascino vero non è nel colore della pelle. Ma in chi riesce a tornare da due settimane al mare senza sembrare il fratello maggiore di se stesso.

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          Beauty

          Antonella Clerici senza trucco incanta i fan: «Sei meravigliosa, sembri una ragazzina»

          Dopo aver criticato l’estate e le temperature torride, Antonella Clerici si è concessa una pausa tra le colline piemontesi, condividendo uno scatto senza trucco che ha conquistato i follower: «Che splendore al naturale». Un post intimo e autentico che ha superato i 20 mila like.

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            Antonella Clerici ha detto la sua sull’estate, e senza mezzi termini: «Una stagione terribile, a meno che tu non abbia 20 anni e sia in riva al mare». Una frase condivisa sui social qualche giorno fa, tra l’autoironia e il malumore per l’afa insopportabile che da settimane attanaglia l’Italia. E in effetti, dopo una breve incursione sulle spiagge liguri, la conduttrice ha scelto di rifugiarsi nella sua amata casa nel bosco, ad Arquata Scrivia, tra le colline del Piemonte, dove ritrova silenzio, fresco e libertà.

            Ed è proprio qui, lontana dalle luci degli studi televisivi e dal clamore dei social, che Antonella si è mostrata in una veste del tutto naturale. Il compagno Vittorio Garrone l’ha immortalata in alcuni scatti semplici ma significativi: jeans corti, maglietta nera, occhiali da vista e un libro tra le mani. Niente trucco, niente filtri. Solo lei, immersa nella quiete del suo rifugio verde. Il post, accompagnato dalla didascalia “Letture estive in compagnia”, ha generato un’onda di entusiasmo tra i fan.

            A colpire, più ancora del contesto idilliaco, è stata proprio la spontaneità di Clerici. I commenti si sono moltiplicati in pochi minuti: «Sei ancora più bella senza trucco», «Sembri una ragazzina», «La tua semplicità ti rende unica», «Che splendore al naturale». Un vero e proprio coro di affetto e ammirazione, che ha spinto il post a superare i 20 mila like in poche ore.

            Non è la prima volta che Antonella si mostra senza trucco: è una scelta consapevole, che riflette la sua filosofia di vita fatta di normalità e trasparenza. Da sempre, del resto, è uno dei volti più amati della televisione proprio per il suo essere “una di noi”, senza filtri, senza costruzioni. Anche sul piccolo schermo, tra pentole e ricette, la Clerici ha fatto della sincerità il suo tratto distintivo. E ora, anche sui social, quel messaggio di autenticità continua a raccogliere consensi.

            Lontana dalle spiagge affollate e dalle mode estive, Antonella Clerici ha scelto la via della semplicità e della quiete. Un libro, un bosco, e la libertà di essere se stessa. E in un mondo che rincorre sempre più l’apparenza, il suo “no make-up” è una piccola rivoluzione gentile.

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              Labbra al sole? No, grazie: come proteggerle davvero senza ritrovarsi screpolate, scottate e doloranti

              Le labbra non producono melanina, non hanno ghiandole sebacee e sono tra le zone più esposte al rischio di scottature. Ecco perché proteggerle dal sole non è un vezzo ma una necessità. Dal burrocacao SPF ai rimedi naturali, tutte le strategie per mantenerle morbide, idratate e sane

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                Quando pensiamo alla protezione solare, ci concentriamo su viso e corpo. Ma le labbra? Quelle sottili strisce di pelle senza difese, che ogni estate finiscono per spaccarsi, scottarsi o peggio, sviluppare fastidiose vesciche? Puntualmente ce ne dimentichiamo. Eppure, è proprio lì che il sole colpisce più duro.

                Le labbra sono particolarmente vulnerabili ai raggi UV. Non contengono melanina – il pigmento che aiuta la pelle a difendersi dal sole – né ghiandole sebacee che possano mantenerle idratate. Il risultato? Secchezza, screpolature, infiammazioni. Nei casi peggiori, anche cheilite attinica, una lesione precancerosa che colpisce chi trascura troppo a lungo la protezione.

                La regola d’oro è una sola: SPF, sempre. Esistono burrocacao con fattore di protezione specifico, meglio se SPF 30 o superiore. Sono trasparenti, leggeri e resistenti all’acqua. Alcuni hanno anche una leggera colorazione, per chi non vuole rinunciare al tocco estetico. Importante è riapplicarli spesso, ogni due ore o dopo ogni bagno.

                Occhio anche al make-up. I rossetti classici non proteggono e, anzi, possono seccare ancora di più le labbra. Meglio optare per balsami colorati con filtro UV o gloss arricchiti con ingredienti emollienti.

                Durante l’esposizione al sole, evita di leccarti le labbra: la saliva evapora e peggiora la disidratazione. Non fidarti del vento fresco: anche quando non senti calore, i raggi UV sono lì a fare danni.

                E dopo il sole? Le labbra vanno coccolate con maschere idratanti, impacchi di miele, aloe vera o burro di karité. Sì anche agli scrub delicati una volta alla settimana, per rimuovere le cellule morte senza stressare la mucosa.

                Proteggere le labbra dal sole non è un’ossessione beauty, ma una forma di rispetto per una parte del corpo spesso trascurata. Una piccola attenzione che può fare una grande differenza, sia per la salute che per il comfort quotidiano.

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