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Beauty

Belle come la Hunziker: imperativo rimettersi in forma dopo i 40

Chi ha detto che la mezza età segna la fine della forma fisica? Un nuovo studio condotto su oltre 11.000 donne australiane e pubblicato su “Plos Medicine” smentisce questo diffuso pregiudizio. La ricerca, durata oltre vent’anni, rivela che i 40 anni rappresentano un’opportunità ideale per investire nel proprio benessere, dimostrando che è possibile tornare in forma e migliorare la propria salute anche dopo aver superato questo traguardo.

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    I ricercatori australiani hanno seguito per oltre due decenni un ampio gruppo di donne di età compresa tra i 47 e i 52 anni, sottoponendole a regolari controlli medici. I risultati dello studio sono stati sorprendenti: le donne che si dedicavano ad almeno 150 minuti di attività fisica a settimana presentavano un rischio significativamente inferiore di sviluppare malattie croniche come diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

    La mezza età? Un’opportunità per il benessere
    Lo studio sottolinea come la mezza età rappresenti un momento cruciale per la salute. È in questa fase della vita, infatti, che si possono porre le basi per un invecchiamento sano e attivo. L’attività fisica regolare, oltre a prevenire le malattie, aiuta a migliorare la qualità del sonno, a ridurre lo stress e a mantenere un peso sano.

    Quali sono i benefici dell’attività fisica
    L’esercizio fisico regolare aiuta a prevenire o ritardare l’insorgenza di malattie come diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro, inoltre stimola la produzione di endorfine, sostanze chimiche che migliorano l’umore e riducono lo stress. Fare, dunque, movimento aiuta a sentirsi più energici e vitali.

    Lo studio australiano ci ricorda che non è mai troppo tardi per prenderci cura di noi stessi e del nostro benessere. Investire in attività fisica, anche a partire dalla mezza età, è un regalo che facciamo al nostro corpo e alla nostra mente.

    Cover foto. Michelle Hunziker 47 anni IG

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      Benessere

      A piedi nudi sulla sabbia: un toccasana per la circolazione

      Passeggiare scalzi sulla sabbia non è solo un piacere estivo, ma regala benefici alla salute fisica e mentale. Ogni semplice passo può migliorare la circolazione, rafforzare i muscoli dei piedi, favorire il rilassamento e ridurre lo stress. Inoltre, il contatto diretto con la natura aiuta a equilibrare il corpo e la mente, rendendo ogni passo un’esperienza rigenerante.

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        Camminare sulla sabbia richiede uno sforzo maggiore rispetto a camminare su superfici dure, poiché la sabbia è una superficie instabile. Questo aumenta il lavoro muscolare dei piedi, delle gambe e delle caviglie, contribuendo a tonificarli.

        STIMOLAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA
        La resistenza della sabbia sotto i piedi stimola la circolazione sanguigna, aiutando a migliorare il flusso di sangue in tutto il corpo.
        Esfoliazione naturale
        Camminare a piedi nudi sulla sabbia agisce come un esfoliante naturale, rimuovendo le cellule morte della pelle e lasciando i piedi più morbidi e lisci.
        Benefici per le articolazioni
        La sabbia assorbe l’impatto dei passi, riducendo lo stress sulle articolazioni, in particolare sulle ginocchia e sulle caviglie. Questo può essere particolarmente utile per chi soffre di dolori articolari o artrite.
        Aumento del dispendio calorico
        Camminare sulla sabbia richiede più energia rispetto a camminare su una superficie piana, aumentando così il dispendio calorico e aiutando nella gestione del peso.

        BENEFICI MENTALI
        Riduzione dello Stress
        Il contatto con la natura e il suono delle onde del mare hanno un effetto calmante sul sistema nervoso, aiutando a ridurre lo stress e l’ansia.
        Miglioramento del sonno
        L’attività fisica all’aria aperta, combinata con l’effetto rilassante della natura, può migliorare la qualità del sonno.
        Connessione con la natura
        Passeggiare sulla spiaggia offre un’opportunità per connettersi con la natura, che può aumentare il benessere generale e la felicità.
        Mindfulness e meditazione
        Camminare sulla sabbia, soprattutto a piedi nudi, può essere una forma di meditazione in movimento, aiutando a focalizzarsi sul presente e a praticare la mindfulness.

        CONSIGLI PER PASSEGGIATE SULLA SPIAGGIA
        Inizia Gradualmente
        Se non sei abituato a camminare sulla sabbia, inizia con brevi passeggiate per permettere ai tuoi muscoli e articolazioni di adattarsi.
        Alterna Superfici
        Cammina sia sulla sabbia asciutta (che è più impegnativa) sia sulla sabbia bagnata (che è più compatta) per variare l’intensità dell’esercizio.
        Usa la protezione solare
        Proteggi la tua pelle dai raggi UV applicando la protezione solare, indossando un cappello e occhiali da sole.
        Idràtati
        Porta con te dell’acqua per rimanere idratato, soprattutto nelle giornate calde.

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          Benessere

          Ma vai a farti un bagno: ecco tutti i benefici

          Facebdo un bagno in mare non solo ci rinfreschiamo ma, anche inconsapevolmente, favoriamo una serie di benefici per il nostro corpo. Scopriamo insieme quali

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            L’acqua salata rappresenta il 97% delle risorse idriche del nostro pianeta, con caratteristiche uniche ed ottimi benefici per l’organismo ma non solo. Nell’acqua cosiddetta “salata” si trovano una serie di sostanze disciolte come calcio, fosforo, magnesio, potassio, ferro e una percentuale elevata di cloruro di sodio, ovvero il comunissimo sale. L’acqua di mare contiene una percentuale di sale che va dal 2,5% al 3,5% del composto liquido, che determina una serie di proprietà. Quello sopraddetto è un valore elevato, se si confronta con quello dell’acqua dolce che invece contiene al massimo l’1% di cloruro di sodio.

            Perchè l’acqua del mare è così

            Grazie alle ricerche scientifiche, oggi sappiamo che all’inizio della formazione della terra, i mari erano composti di acqua dolce. La presenza del sale negli oceani risale a una fase più recente della vita del nostro pianeta, quando la crosta terrestre ha cominciato a raffreddarsi e si sono create le prime placche tettoniche. Il sale e i vari minerali sono stati letteralmente trasportati nel mare, arricchendolo, attraverso le piogge e l’azione costante dei fiumi. L’acqua marina continua a mantenere la sua salinità grazie al cosiddetto ciclo idrologico: il sole riscalda gli oceani, producendo l’evaporazione dell’acqua ma non del cloruro di sodio che rimane nel mare.

            Acque più o meno ricche di sale: perchè

            L’acqua, priva di sale, ritorna allo stato liquido attraverso la pioggia e la neve, che alimentano laghi e fiumi. Così il livello del sale continua lentamente ad aumentare, differenziandosi in base alla loro collocazione e all’estensione delle acque salate. Infatti nei mari aperti la salinità è più bassa, mentre nel caso di quelli chiusi il livello di sali aumenta, fino a toccare percentuali elevate. Nelle acque più calde l’evaporazione è maggiore, quindi anche la concentrazione di sale è più alta. Nelle zone artiche, invece, si ha una minore salinità del mare, grazie anche a un’elevata percentuale di acqua dolce proveniente dai ghiacci.

            Benefici

            Grazie alla presenza di un’alta percentuale di sali e di sostanze disciolte come iodio, zolfo e fluoro, l’acqua di mare può essere impiegata come disinfettante per piccole ferite ed escoriazioni, favorendo la cicatrizzazione dei tessuti. Svolgendo inoltre un’azione antibatterica, intervenendo su microbi e agenti patogeni del cavo orale e della bocca.

            Un toccasana per l’epidermide

            L’acqua salata produce effetti benefici sulla pelle, grazie alla sua azione antibatterica. I trattamenti con l’acqua di mare purificata permettono di far acquisire lucentezza all’epidermide, curando acne e punti neri e, in generale, migliorando lo stato di salute della pelle grassa. Inoltre può essere impiegata anche per curare, in maniera naturale, infiammazioni e dermatiti.

            Vaffan bagno!

            Immergersi nell’acqua di mare può rappresentare un utile trattamento per eliminare eventuali tensioni muscolari, grazie alla maggiore densità dei i sali disciolti in essa che favoriscono il galleggiamento. Inoltre, l’acqua di mare produce effetti benefici anche sulla respirazione, combattendo patologie come allergie, tosse e asma.

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              Benessere

              Dormire freschi anche senza condizionatore? Ecco come fare (con qualche trucco da nonna)

              Con l’estate che morde, le notti diventano un incubo. Il caldo toglie il fiato e il sonno. Ma esistono rimedi antichi e moderni per dormire al fresco anche senza accendere il condizionatore. Dai tessuti giusti agli infusi serali, ecco i consigli per trasformare la camera da letto in un piccolo rifugio termico.

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                Ci siamo: la stagione delle notti tropicali è tornata. E con lei, le ore passate a rigirarsi nel letto come una sogliola in padella. Il condizionatore sembra l’unica salvezza, ma tra bollette salate e raffreddori fuori stagione, c’è chi cerca alternative. E no, non stiamo parlando solo del ventilatore che spara aria calda a ciclo continuo.

                Per dormire meglio senza aria condizionata, il primo alleato è il tessuto: lenzuola in cotone leggero o lino, freschi e traspiranti, aiutano la pelle a respirare. Banditi i sintetici, che trattengono calore e umidità. Anche il pigiama conta: meglio se ampio, naturale e chiaro.

                Poi c’è il trucco del freezer: metti le federe in una busta e falle raffreddare qualche minuto. L’effetto non dura tutta la notte, ma aiuta a prendere sonno. Se hai il coraggio, c’è anche il “metodo egiziano”: bagnare un lenzuolo e dormirci avvolto. Un po’ estremo, ma chi ha provato giura che funziona.

                Altro alleato dimenticato: il piede nudo. Tienilo fuori dalle coperte, perché regola la temperatura corporea.

                Sul fronte alimentazione: niente cene pesanti o alcolici. Meglio un’insalata leggera e un infuso rilassante. Camomilla, melissa, passiflora: aiutano a conciliare il sonno e non alzano la temperatura interna.

                E poi spegni tutto. Computer, TV, luci forti. Una stanza buia e silenziosa aiuta il cervello a rallentare. Se proprio non riesci a chiudere occhio, prova con un podcast o suoni rilassanti.

                Dormire bene in estate è possibile. Serve solo un po’ di strategia. E magari una nonna che ti racconti due vecchi rimedi della tradizione.

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