Beauty
Scrub al caffè: il segreto beauty delle star Hollywoodiane
Cosa fare con la polvere di caffè usata? Buttarla via, forse, non è più una buona idea. Soprattutto se può diventare un ottimo scrub per la pelle.
Le celebrità spesso si affidano a trattamenti di bellezza innovativi e naturali per mantenere la pelle luminosa e tonica. Una delle tendenze più popolari è l’uso dello scrub al caffè per il corpo, amato per i suoi benefici esfolianti e rigeneranti. Paris Hilton, ad esempio, adora la ricetta con olio d’oliva e zucchero di canna. E Jessica Alba preferisce aggiungere olio di cocco e yogurt al suo scrub al caffè. Jennifer Aniston e Halle Berry sono fan della ricetta con burro e sale.
Vuoi seguire le abitudini delle star? Avanti tutta! Basta fare scorta di caffè macinato e lasciare che la tua immaginazione guidi il processo.

Scrub per il corpo al caffè fatto in casa
Il caffè fresco e fragrante non è soltanto una bevanda energizzante; rappresenta un’opportunità straordinaria per creare uno scrub per il corpo naturale al caffè. I chicchi macinati esfoliano delicatamente le cellule morte, apportando benefici alla pelle:
- Stimolano la circolazione sanguigna, accelerando il metabolismo.
- Levigano la pelle in modo impeccabile.
- Eliminano l’umidità in eccesso dalle cellule.
- Tonificano la pelle.
- Favoriscono la produzione di collagene ed elastina.

Regole per creare uno scrub al caffè
Per realizzare questo rimedio naturale che restituisce elasticità e giovinezza alla pelle, avrai bisogno di chicchi macinati e ingredienti ammorbidenti aggiuntivi. Ogni tipo di olio o miele funziona egregiamente in questo contesto. In mancanza di tali ingredienti, puoi ricorrere tranquillamente al tuo solito gel doccia.
Se possiedi una macchina da caffè, non ti mancheranno gli ingredienti. Ottimo anche lo scrub a base di fondi di caffè, residui della tua amata bevanda. In questo caso, la consistenza sarà semi-liquida, dunque può essere utilizzata anche senza ingredienti aggiuntivi.
Per ottenere risultati ottimali, è preferibile utilizzare chicchi di caffè macinati medi o fini. Questa opzione è meno abrasiva rispetto a una consistenza più grossolana.

Caratteristiche dell’utilizzo degli scrub al caffè
Per massimizzare i risultati, è fondamentale seguire alcune regole.
Poiché si tratta di un prodotto fai-da-te, è importante fare attenzione per evitare danni alla pelle. Puoi utilizzare lo scrub al caffè sul corpo da 3 a 4 volte a settimana. Tuttavia, per il viso, le particelle abrasive possono rappresentare un rischio di danneggiamento dei capillari. Si consiglia quindi di consultare un dermatologo prima dell’uso.
Per la pelle normale, è adatta la versione appena macinata, mentre per la pelle secca sono consigliati i fondi di caffè.
Per lo scrub contro la cellulite, è consigliabile applicarlo sulla pelle precedentemente riscaldata al vapore, dopo aver trattato le zone con una salvietta.
Le miscele già pronte a base di chicchi di caffè hanno una consistenza più delicata e un effetto più morbido. Sono ideali anche per chi soffre di vene varicose.

Precauzioni per l’utilizzo dello scrub al caffè fatto in casa
Nonostante la naturalità degli ingredienti, è importante utilizzare lo scrub al caffè con cautela per evitare danni alla pelle. Applica la miscela solo sulla pelle idratata. Massaggia delicatamente con movimenti circolari per 2-3 minuti e, alla fine, esercita una leggera pressione. Evita movimenti bruschi e troppo energici. È consigliabile utilizzare lo scrub al caffè di sera per consentire alla pelle di riprendersi durante la notte. Evita di utilizzare lo scrub su aree con vene varicose o acneiche.

Condizioni di conservazione
Se ti piace bere caffè, potrai facilmente creare uno scrub utilizzando i fondi di caffè. È importante utilizzare la miscela immediatamente dopo la preparazione o conservarla in un contenitore asciutto per evitare la formazione di muffe e il deterioramento delle proprietà originali. Puoi anche utilizzare caffè macinato non utilizzato per ottenere gli stessi benefici di massaggio, ma con un aroma più intenso.

Come preparare lo scrub al caffè in casa
Ingredienti:
- 1 tazza di caffè macinato (preferibilmente appena usato)
- 1/4 di tazza di olio di cocco o olio d’oliva
- 1/2 tazza di zucchero di canna
Istruzioni:
Inizia mescolando il caffè macinato aggiungendo l’olio di cocco o l’olio d’oliva alla miscela. Mescola bene fino a ottenere una consistenza uniforme. Se preferisci uno scrub più liquido, aggiungi un po’ più di olio; se preferisci una consistenza più densa, aggiungi meno olio.
Se desideri aggiungere un tocco di profumo e calore, puoi incorporare la cannella in polvere e la vaniglia nella miscela. Mescola bene per distribuire uniformemente gli ingredienti.
Una volta ottenuta la consistenza desiderata e assicurandoti che tutti gli ingredienti siano ben amalgamati, trasferisci lo scrub in un barattolo o un contenitore ermetico.
Per utilizzare lo scrub, fai un bagno caldo o una doccia per aprire i pori della pelle. Prendi una piccola quantità di scrub e massaggialo sulla pelle umida con movimenti circolari delicati. Concentrati sulle aree secche o ruvide come gomiti, ginocchia e talloni.
Dopo aver massaggiato bene lo scrub sulla pelle per alcuni minuti, risciacqua abbondantemente con acqua tiepida.
Una volta terminato, sentiti libera di idratare la pelle con una crema idratante per ottenere risultati ancora migliori.
Ricorda che i materiali informativi non possono sostituire una prescrizione medica e non devono essere considerati come tale. Prima di prendere qualsiasi decisione riguardante la tua salute, assicurati di consultare il tuo medico e di richiedere un parere da uno specialista.
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Beauty
Belli abbronzati o scottati e basta? La verità su sole, melanina e abbronzatura “di ritorno”
Dal falso mito della “base” al ritorno della lampada pre-vacanza: come cambia (e peggiora) il nostro rapporto con l’abbronzatura. E cosa succede davvero alla pelle quando torni in città più scuro, sì, ma anche più segnato.

Se ci fosse un reality sull’estate italiana, lo spot direbbe: “Dodici settimane, un solo obiettivo: diventare color caramello”. Perché ogni anno, nonostante i dermatologi, le campagne di prevenzione, le pubblicità della 50+ “effetto invisibile”, noi rincorriamo ancora la tintarella perfetta. E spesso finiamo più arrostiti di una sogliola al cartoccio.
Il rito comincia già a giugno, con il più infido dei falsi miti: “Devo farmi una base”. Tradotto: esporsi senza protezione per stimolare la melanina. In realtà, il risultato è più vicino a una scottatura da griglia che a un’abbronzatura dorata. La melanina ha i suoi tempi, e il sole non è una palestra. Più lo forzi, più ti punisce.
Poi c’è il ritorno della lampada pre-vacanza. Sì, di nuovo. Come se i primi raggi UV artificiali potessero “allenare” la pelle a ricevere il sole vero. L’unico effetto reale è quello cumulativo: più raggi UV, più danni. E più rughe. Ma vuoi mettere arrivare in spiaggia già ambrati, anche se è solo Photoshop epidermico?
Il problema è che l’abbronzatura ha ancora un potere simbolico fortissimo. Segna lo status (sono stato in vacanza), la salute (guarda come sto bene!), perfino l’attrattività (con la pelle color nocciola ci sentiamo tutti un po’ più fighi). Peccato che per la pelle non sia esattamente lo stesso. Dietro ogni abbronzatura c’è un micro-trauma, un SOS invisibile. E anche se a settembre ci portiamo a casa un bel tono dorato, la pelle – sotto – è più sottile, più fragile, più stanca.
L’abbronzatura “di ritorno”, quella che sfoggi con orgoglio a Milano mentre gli altri hanno ancora la faccia da ufficio, dura poco e lascia il segno. Letteralmente. Pelle disidratata, macchie, capillari visibili, a volte anche desquamazioni. E no, lo scrub non basta. Serve costanza, idratazione, protezione anche in città. E magari un pizzico di consapevolezza in più.
Perché, diciamolo, nel 2025 l’unica vera abbronzatura cool sarebbe quella consapevole. Quella che dura un giorno in meno, ma ti evita una biopsia fra dieci anni.
E comunque, abbronzati o no, il fascino vero non è nel colore della pelle. Ma in chi riesce a tornare da due settimane al mare senza sembrare il fratello maggiore di se stesso.
Beauty
Antonella Clerici senza trucco incanta i fan: «Sei meravigliosa, sembri una ragazzina»
Dopo aver criticato l’estate e le temperature torride, Antonella Clerici si è concessa una pausa tra le colline piemontesi, condividendo uno scatto senza trucco che ha conquistato i follower: «Che splendore al naturale». Un post intimo e autentico che ha superato i 20 mila like.

Antonella Clerici ha detto la sua sull’estate, e senza mezzi termini: «Una stagione terribile, a meno che tu non abbia 20 anni e sia in riva al mare». Una frase condivisa sui social qualche giorno fa, tra l’autoironia e il malumore per l’afa insopportabile che da settimane attanaglia l’Italia. E in effetti, dopo una breve incursione sulle spiagge liguri, la conduttrice ha scelto di rifugiarsi nella sua amata casa nel bosco, ad Arquata Scrivia, tra le colline del Piemonte, dove ritrova silenzio, fresco e libertà.
Ed è proprio qui, lontana dalle luci degli studi televisivi e dal clamore dei social, che Antonella si è mostrata in una veste del tutto naturale. Il compagno Vittorio Garrone l’ha immortalata in alcuni scatti semplici ma significativi: jeans corti, maglietta nera, occhiali da vista e un libro tra le mani. Niente trucco, niente filtri. Solo lei, immersa nella quiete del suo rifugio verde. Il post, accompagnato dalla didascalia “Letture estive in compagnia”, ha generato un’onda di entusiasmo tra i fan.
A colpire, più ancora del contesto idilliaco, è stata proprio la spontaneità di Clerici. I commenti si sono moltiplicati in pochi minuti: «Sei ancora più bella senza trucco», «Sembri una ragazzina», «La tua semplicità ti rende unica», «Che splendore al naturale». Un vero e proprio coro di affetto e ammirazione, che ha spinto il post a superare i 20 mila like in poche ore.
Non è la prima volta che Antonella si mostra senza trucco: è una scelta consapevole, che riflette la sua filosofia di vita fatta di normalità e trasparenza. Da sempre, del resto, è uno dei volti più amati della televisione proprio per il suo essere “una di noi”, senza filtri, senza costruzioni. Anche sul piccolo schermo, tra pentole e ricette, la Clerici ha fatto della sincerità il suo tratto distintivo. E ora, anche sui social, quel messaggio di autenticità continua a raccogliere consensi.
Lontana dalle spiagge affollate e dalle mode estive, Antonella Clerici ha scelto la via della semplicità e della quiete. Un libro, un bosco, e la libertà di essere se stessa. E in un mondo che rincorre sempre più l’apparenza, il suo “no make-up” è una piccola rivoluzione gentile.
Beauty
Labbra al sole? No, grazie: come proteggerle davvero senza ritrovarsi screpolate, scottate e doloranti
Le labbra non producono melanina, non hanno ghiandole sebacee e sono tra le zone più esposte al rischio di scottature. Ecco perché proteggerle dal sole non è un vezzo ma una necessità. Dal burrocacao SPF ai rimedi naturali, tutte le strategie per mantenerle morbide, idratate e sane

Quando pensiamo alla protezione solare, ci concentriamo su viso e corpo. Ma le labbra? Quelle sottili strisce di pelle senza difese, che ogni estate finiscono per spaccarsi, scottarsi o peggio, sviluppare fastidiose vesciche? Puntualmente ce ne dimentichiamo. Eppure, è proprio lì che il sole colpisce più duro.
Le labbra sono particolarmente vulnerabili ai raggi UV. Non contengono melanina – il pigmento che aiuta la pelle a difendersi dal sole – né ghiandole sebacee che possano mantenerle idratate. Il risultato? Secchezza, screpolature, infiammazioni. Nei casi peggiori, anche cheilite attinica, una lesione precancerosa che colpisce chi trascura troppo a lungo la protezione.
La regola d’oro è una sola: SPF, sempre. Esistono burrocacao con fattore di protezione specifico, meglio se SPF 30 o superiore. Sono trasparenti, leggeri e resistenti all’acqua. Alcuni hanno anche una leggera colorazione, per chi non vuole rinunciare al tocco estetico. Importante è riapplicarli spesso, ogni due ore o dopo ogni bagno.
Occhio anche al make-up. I rossetti classici non proteggono e, anzi, possono seccare ancora di più le labbra. Meglio optare per balsami colorati con filtro UV o gloss arricchiti con ingredienti emollienti.
Durante l’esposizione al sole, evita di leccarti le labbra: la saliva evapora e peggiora la disidratazione. Non fidarti del vento fresco: anche quando non senti calore, i raggi UV sono lì a fare danni.
E dopo il sole? Le labbra vanno coccolate con maschere idratanti, impacchi di miele, aloe vera o burro di karité. Sì anche agli scrub delicati una volta alla settimana, per rimuovere le cellule morte senza stressare la mucosa.
Proteggere le labbra dal sole non è un’ossessione beauty, ma una forma di rispetto per una parte del corpo spesso trascurata. Una piccola attenzione che può fare una grande differenza, sia per la salute che per il comfort quotidiano.
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