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Moda e modi

Contorno occhi al miele: la maschera naturale che elimina occhiaie e gonfiori

Scopri come realizzare una maschera contorno occhi al miele per uno sguardo più fresco e riposato: un rimedio naturale, veloce e alla portata di tutti

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    Il contorno occhi è una delle zone più delicate del nostro viso: pelle sottile, esposta a stress, inquinamento e stanchezza quotidiana. Non stupisce che borse e occhiaie siano tra gli inestetismi più diffusi, anche tra chi conduce uno stile di vita sano. Oltre a un buon riposo e a una dieta equilibrata, esistono rimedi naturali capaci di migliorare l’aspetto dello sguardo. Il miele, noto fin dall’antichità per le sue proprietà emollienti e rigeneranti, è un ingrediente ideale per una maschera casalinga dedicata proprio al contorno occhi.

    Perché il miele funziona

    Il miele è ricco di enzimi, vitamine (soprattutto del gruppo B), minerali e antiossidanti. Idrata in profondità, nutre la pelle stressata e, grazie alla sua naturale azione antinfiammatoria, aiuta a ridurre il gonfiore e le irritazioni cutanee. Inoltre, la sua consistenza viscosa crea una barriera protettiva che contrasta la disidratazione, causa primaria della pelle secca e delle linee sottili attorno agli occhi.

    Ingredienti della maschera al miele

    • 1 cucchiaino di miele biologico (meglio se di acacia o millefiori)
    • 1 cucchiaino di gel di aloe vera pura
    • 3-4 gocce di olio di mandorle dolci (oppure olio di jojoba)

    Preparazione e applicazione

    In una ciotolina, mescolate il miele con il gel di aloe vera fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Aggiungete l’olio di mandorle dolci, ricco di vitamina E, che aiuterà a nutrire ulteriormente la pelle e a migliorare l’elasticità della zona perioculare.

    Con i polpastrelli puliti o con l’aiuto di un pennellino, applicate la maschera sul contorno occhi, evitando il contatto diretto con le mucose. Massaggiate delicatamente con movimenti circolari e lasciate agire per circa 10-15 minuti.

    Rimuovete il tutto con dischetti di cotone imbevuti di acqua tiepida o con un panno morbido. A seguire, potete applicare il vostro abituale contorno occhi idratante per completare il trattamento.

    Quando applicarla

    Si consiglia di utilizzare questa maschera 2 o 3 volte alla settimana, preferibilmente la sera, quando la pelle è più ricettiva ai trattamenti rigeneranti. Dopo poche applicazioni, lo sguardo apparirà più fresco, disteso e luminoso.

    Consiglio extra

    Per un effetto ancora più decongestionante, potete conservare la maschera in frigorifero per circa 10 minuti prima dell’uso: il freddo aiuterà a ridurre ulteriormente il gonfiore e donerà una piacevole sensazione di freschezza.

    Un rimedio semplice e naturale che sfrutta la dolcezza e le virtù del miele per prendersi cura della pelle più fragile del viso, con risultati visibili già dalle prime applicazioni.

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      Profumo di sudore (e di libertà): la nuova tendenza beauty che riscrive le regole dell’igiene

      n tempo era tabù, oggi è oggetto di studio, marketing e rivendicazione culturale. Il sudore non è più un nemico da combattere con fragranze tropicali: è una firma biologica, un odore da armonizzare, non da cancellare. Il nuovo mantra? Smell like yourself.

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        Per decenni ci hanno insegnato che il sudore è il male. Che va coperto, mascherato, annientato a colpi di spray, sali d’alluminio e bouquet di fiori inesistenti. Le pubblicità ci hanno bombardato con ascelle fluo, promesse di 72 ore di freschezza e modelli che danzavano in slow motion dopo una passata di roll-on. Ma ora, qualcosa sta cambiando. Lentamente ma inesorabilmente, nel mondo del beauty si fa strada una nuova idea: il sudore non è il problema. Il problema è il nostro rapporto con lui.

        Si chiama skinimalism, è il trend che unisce bellezza e minimalismo, e non riguarda solo il make-up: nel 2025 il concetto si è esteso all’igiene. Sempre più brand stanno proponendo deodoranti “trasparenti”: non solo nel packaging, ma anche nella filosofia. Niente più profumi invadenti, ma formule che lavorano con la pelle e i suoi batteri, non contro di essi. L’obiettivo non è cancellare l’odore, ma armonizzarlo. Perché ogni corpo ha una sua firma olfattiva, e la nuova bellezza parte proprio da lì.

        Dimenticate quindi le ascelle che odorano di cocco e patchouli. Il nuovo oggetto del desiderio è il “non-odore”, o meglio: l’odore di te. Marchi come Corpus, Fussy, Nuud o By Humankind stanno guidando la rivoluzione: packaging minimal, formule naturali, probiotici, zero alluminio. E soprattutto, un marketing che ribalta tutto: “smell like yourself”, “celebrate your scent”, “your sweat, your story”.

        In parallelo, anche la scienza si muove. Alcuni studi indicano che l’odore corporeo ha un ruolo cruciale nell’attrazione, nell’empatia, persino nel riconoscimento affettivo. Cancellarlo del tutto sarebbe come farsi togliere le impronte digitali: comodo forse, ma un po’ inquietante. E infatti, sempre più persone iniziano a considerare la loro scia olfattiva non un difetto, ma un’identità.

        Sulle passerelle, intanto, il concetto dilaga. A Parigi, una maison ha lanciato una fragranza che si mescola volontariamente con il sudore. A Los Angeles, una top model ha confessato in un podcast di non usare più deodoranti: “Ho smesso. Il mio corpo ha imparato a regolarsi da solo. Adesso profumo di me”. Il post è diventato virale.

        Naturalmente, non tutti sono pronti. Le abitudini sono dure a morire, e il panico da ascella ancora popola i vagoni della metropolitana. Ma la direzione è tracciata. Il concetto di “bellezza inodore” inizia a scricchiolare, sotto i colpi di una generazione che preferisce essere vera piuttosto che perfetta. E se il prezzo da pagare è un alone sotto la camicia, pazienza.

        Perché la vera rivoluzione beauty non passa per il profumo che indossi, ma per quello che non ti vergogni più di avere. Odore compreso.

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          L’estate senza trucco di Belén Rodriguez

          Dopo un anno difficile e ricco di cambiamenti, Belén Rodriguez si sta rilassando senza condividere ogni momento sui social, concentrandosi solo su contenuti di lavoro. La showgirl argentina, nonostante l’uso parsimonioso dei social, ha fatto una piccola eccezione per mostrare un lato naturale e intimo di sé, seguendo il trend delle foto senza trucco.

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            Belén Rodriguez, una delle icone di bellezza più ammirate in Italia, sta trascorrendo un’estate all’insegna del relax e del recupero dopo un periodo di grandi cambiamenti. A differenza di molte celebrità, ha scelto di non documentare ogni momento delle sue vacanze sui social media, utilizzandoli principalmente per motivi di lavoro. Tranne che per gli auguri pubblici alla figlia Luna Marì per il suo terzo compleanno, ha condiviso solo contenuti professionali come tutorial di trucco per promuovere la sua linea di make-up e comunicati stampa per il suo ritorno in tv su Real Time.

            Un’eccezione alla regola

            Nelle ultime ore, Belén ha fatto un’eccezione, postando un selfie senza trucco che ha catturato l’attenzione dei fan. Seguindo uno dei trend più popolari tra le celebrità, ha deciso di mostrarsi al naturale. L’ultima volta che Belén era apparsa in pubblico era stata al matrimonio della sorella Cecilia, dove aveva incantato tutti con un lungo abito da damigella color nude.

            Il selfie acqua e sapone

            Belén ha condiviso un selfie in primo piano, probabilmente scattato dopo una doccia, mentre era stesa sul divano con i capelli bagnati e avvolta in un telo. Nel selfie, la showgirl appare senza eye-liner, rossetto, fondotinta o blush, mettendo in evidenza le sue lentiggini e il suo naturale broncio. Anche senza trucco, la bellezza di Belén rimane indiscussa, dimostrando di non aver bisogno di artifici per affascinare i suoi fan.

            Il ritorno in tv

            Dopo aver superato un periodo difficile segnato dalla rottura con Stefano De Martino, Belén sembra pronta a tornare sotto i riflettori. Con l’annuncio del suo ritorno in tv su Real Time, i fan non vedono l’ora di ammirarla di nuovo e apprezzare la sua bellezza naturale.

            L’estate di Belén Rodriguez è quindi un mix di relax lontano dai riflettori e preparazione per nuovi impegni professionali, con uno sguardo sempre rivolto alla semplicità e alla naturalezza che la rendono una delle star più amate del panorama televisivo italiano.

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              Boring phone, il futuro dei telefoni semplici

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                Stufa della dipendenza dagli smartphone e desiderosa di riscoprire una vita sociale più autentica, la generazione Z sta abbracciando l’idea di telefoni cellulari semplici ispirati agli anni ’90. Heineken, il produttore della birra e Bodega, un marchio di abbigliamento, hanno unito le forze per creare il Boring Phone, un telefono “senza fronzoli ma elegante” che cattura lo spirito di questa tendenza.

                The Boring Phone, ideato da HMD, i produttori di Nokia, elimina tutte le distrazioni degli smartphone moderni, come i social media e le varie app, concentrandosi invece sulle funzionalità essenziali come chiamate e messaggi di testo. Il design trasparente della custodia e gli adesivi olografici si ispirano all’amore della Generazione Z per la moda e il design Newtro, evocando i telefoni cellulari dei primi anni 2000.

                Con un’autonomia di 20 ore, il Boring Phone offre la possibilità di prendersi delle pause dall’universo online. Il gadget è uscito in edizione limitata ed esclusiva: solo 5.000 unità saranno disponibili attraverso concorsi, rendendolo un oggetto da collezione ambito. Si tratta di più di una semplice moda, ma di un movimento culturale.

                Il Boring Phone è solo un esempio del crescente interesse della generazione Z per i telefoni minimalisti. Marchi come Light Phone e Dumwireless stanno sperimentando un aumento della domanda per i loro dispositivi essenziali.

                Il futuro dei telefoni semplici: impatto sul design degli smartphone.

                L’interesse della generazione Z per i telefoni essenziali potrebbe influenzare il design dei futuri smartphone, con l’introduzione di:

                • Opzioni di personalizzazione avanzate: la capacità di disabilitare funzioni non essenziali e concentrarsi sulle vere esigenze dell’utente.
                • Design minimalista: mettere al primo posto funzionalità di base e semplicità estetica.
                • Focus sul benessere digitale: strumenti per gestire il tempo trascorso davanti allo schermo e promuovere uno stile di vita più sano.

                La rinascita dei telefoni semplici riflette il desiderio di un equilibrio digitale e di una vita sociale autentica. La generazione Z sta guidando questo cambiamento, ispirando marchi e designer a riconsiderare il ruolo degli smartphone nelle nostre vite.

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