Moda e modi
La pelle invernale ha bisogno di comfort: trattamenti coccola per affrontare il freddo
Burri nutrienti, maschere notturne, oli essenziali e scrub fai-da-te: l’inverno è il momento perfetto per trasformare la skincare in un rituale rilassante. Scopri come regalarti una pelle morbida, idratata e protetta anche nelle giornate più fredde.

L’inverno non è gentile con la pelle. Tra il freddo pungente all’esterno e il riscaldamento secco all’interno, l’epidermide soffre e il risultato è sempre lo stesso: secchezza, rossori e quella fastidiosa sensazione di tensione. Ecco perché questa stagione richiede cure extra, ma non solo funzionali. L’inverno è anche il momento perfetto per dedicarti a trattamenti coccola che trasformano la skincare in un rituale di puro benessere.
Cominciamo dalla base: idratazione profonda e continua. Dimentica le creme leggere estive: ora servono burri nutrienti e texture ricche che creano una barriera protettiva sulla pelle. Il burro di karité e il burro di cacao sono alleati insostituibili per viso e corpo. Applicali subito dopo la doccia, quando la pelle è ancora umida, per un’idratazione più efficace e duratura.
Se hai la pelle molto secca, il segreto è aggiungere un tocco di olio naturale alla tua routine. L’olio di argan, di mandorle dolci o di rosa mosqueta può essere applicato da solo oppure miscelato alla tua crema abituale per potenziarne l’effetto. E non dimenticare il corpo: un massaggio con olio caldo non solo nutre la pelle, ma rilassa i muscoli e ti regala un momento di puro relax.
Per il viso, è il momento di riscoprire le maschere notturne. Questi prodotti, spesso a base di acido ialuronico e ceramidi, agiscono mentre dormi, riparando i danni causati dal freddo e lasciando la pelle morbida e rimpolpata al risveglio. Se preferisci una soluzione naturale, prova una maschera fai-da-te a base di miele, yogurt e olio di oliva: è semplice da preparare e lascia la pelle luminosa e idratata.
E che dire dello scrub? Anche in inverno è fondamentale per rimuovere le cellule morte e preparare la pelle ad assorbire meglio i trattamenti. Uno scrub delicato al miele e zucchero è perfetto per il viso, mentre per il corpo puoi utilizzare uno scrub al sale marino mescolato con olio di cocco. Fai attenzione a non esagerare: una volta a settimana è più che sufficiente per evitare di stressare ulteriormente la pelle.
Non dimentichiamo le mani e i piedi, spesso trascurati ma i primi a soffrire il freddo. Una crema mani con burro di karité da applicare più volte al giorno è indispensabile, mentre per i piedi puoi concederti un trattamento intensivo prima di andare a dormire: applica una generosa quantità di crema ricca e indossa dei calzini di cotone. Al mattino la pelle sarà morbida come seta.
Infine, crea un’atmosfera rilassante mentre ti dedichi a questi rituali. Una candela profumata agli agrumi o alla vaniglia, una playlist soft e magari un tè caldo possono trasformare una semplice routine beauty in un’esperienza di benessere totale.
Non è solo una questione estetica: prendersi cura della pelle durante l’inverno è un modo per coccolarsi, per fermarsi un attimo e ricordarsi che, anche nel pieno della frenesia quotidiana, meritiamo un momento tutto per noi.
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Moda e modi
Sciarpe, il tocco di stile per l’inverno: storia, varianti e consigli per scegliere quella giusta
Più di un semplice accessorio contro il freddo, la sciarpa è un elemento versatile che può trasformare un outfit. Ecco la sua evoluzione nel tempo, le varianti più popolari e come trovare quella perfetta per ogni occasione.

La sciarpa non è solo un capo essenziale durante la stagione fredda, ma un vero e proprio elemento di stile che ha accompagnato le mode per secoli. Dalle sue umili origini come protezione contro il freddo alle passerelle di alta moda, la sciarpa si è evoluta diventando una dichiarazione di personalità e gusto. Ma come è nata la sciarpa e come possiamo scegliere quella giusta per ogni look? Scopriamo insieme la sua storia, le varianti più amate e i consigli per trovare quella perfetta.
Un po’ di storia: dalle origini militari ai dettagli di stile
L’uso delle sciarpe risale a secoli fa. Si crede che le prime sciarpe siano state indossate dai soldati romani, che le usavano per proteggersi dal freddo e per identificare i diversi ranghi militari. Chiamate “focale”, venivano legate attorno al collo o alla vita come simbolo di distinzione. Anche nell’antica Cina le sciarpe venivano indossate dai soldati per segnare la loro posizione.
Con il passare dei secoli, la sciarpa ha fatto il suo ingresso anche nel mondo della moda, diventando un accessorio non più riservato ai militari, ma diffuso tra le classi più elevate. Durante l’Ottocento, la sciarpa di cashmere e di seta divenne popolare tra le donne europee, aggiungendo un tocco di eleganza ai loro abiti.
Oggi, la sciarpa è un accessorio che attraversa ogni cultura e stagione, amato da uomini e donne di tutto il mondo per la sua versatilità e capacità di elevare qualsiasi outfit.
Le varianti più popolari: dalla lana alla seta
Le sciarpe si presentano in un’infinità di materiali, forme e stili. Ecco alcune delle varianti più comuni:
- Sciarpa in lana: La classica per eccellenza, perfetta per affrontare il freddo invernale. La lana, soprattutto quella merino o di cashmere, offre calore e morbidezza, risultando perfetta per le giornate più fredde.
- Sciarpa in seta: Un accessorio leggero ma incredibilmente elegante. Le sciarpe in seta sono ideali per le mezze stagioni o per completare look più formali, donando un tocco sofisticato e chic.
- Sciarpa in cotone: Leggera e traspirante, perfetta per le giornate autunnali più miti o per chi preferisce un tessuto più naturale. Spesso disponibile in colori vivaci e stampe originali, è ideale per look casual.
- Sciarpa in cashmere: Il cashmere è il re dei tessuti di lusso. Morbido, leggero ma caldissimo, è la scelta perfetta per chi cerca il massimo comfort senza rinunciare allo stile.
- Sciarpa a maglia: Il look più casual e cocooning. Perfetta per outfit invernali più rilassati, la sciarpa a maglia è spesso oversize e avvolgente, ideale per look urban o per il weekend.
- Sciarpa infinity: Una variante moderna e pratica, la sciarpa “ad anello” si indossa facilmente senza doverla legare. Si avvolge attorno al collo più volte ed è perfetta per chi vuole un accessorio veloce e stiloso.
Come scegliere la sciarpa giusta: consigli di stile
Scegliere la sciarpa giusta può fare la differenza tra un look ben bilanciato e uno che sembra improvvisato. Ecco alcuni consigli per trovare quella perfetta per te:
- Considera il materiale: Se stai cercando una sciarpa per l’inverno, opta per materiali caldi come la lana o il cashmere. Se invece cerchi qualcosa per la mezza stagione, scegli una sciarpa in seta o cotone, che è più leggera e traspirante.
- Gioca con i colori: Le sciarpe sono un ottimo modo per aggiungere colore al tuo outfit. Se indossi abiti scuri, opta per una sciarpa colorata che dia vita al look. I toni neutri come il beige, il grigio o il cammello sono sempre eleganti, mentre i colori accesi come il rosso o il verde bosco possono diventare un punto focale.
- Stampe o tinta unita?: Una sciarpa a stampa può ravvivare un outfit semplice, mentre una tinta unita aggiunge un tocco di sobrietà. Se indossi un cappotto o un maglione molto colorato o fantasia, scegli una sciarpa a tinta unita per bilanciare il look.
- Attenzione alle proporzioni: Se hai un collo corto, evita sciarpe troppo voluminose che potrebbero appesantire la figura. Scegli una sciarpa più leggera e sottile. Al contrario, se vuoi aggiungere volume a un look più semplice, una sciarpa oversize o a maglia sarà perfetta.
- Lunghezza e forma: Le sciarpe lunghe e strette danno un tocco più moderno e minimal, mentre quelle più larghe e voluminose creano un effetto avvolgente e lussuoso. La scelta dipende dal tuo stile e dall’effetto che vuoi ottenere.
Come indossarla: idee per ogni occasione
- Nodo classico: Avvolgi la sciarpa attorno al collo e fai un nodo semplice, ideale per una giornata casual in città.
- Sciarpa lunga e aperta: Lascia la sciarpa aperta sulle spalle, magari abbinata a un cappotto elegante, per un effetto raffinato e senza sforzo.
- Effetto boho: Se vuoi un look più informale, avvolgi una sciarpa leggera in seta attorno al collo, lasciando che le estremità cadano morbide.
Le sciarpe non sono solo funzionali, ma anche un accessorio che permette di giocare con lo stile e l’eleganza. Sia che tu preferisca una sciarpa di lana per affrontare l’inverno o una di seta per un tocco più raffinato, questo accessorio può davvero fare la differenza in qualsiasi look. E ricorda: il segreto è divertirsi e sperimentare!
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Maschera di bellezza al caco: il segreto invernale per una pelle luminosa
Usata una volta alla settimana, questa maschera diventerà un vero toccasana per affrontare i freddi mesi con una pelle fresca e luminosa. Un trattamento glamour e naturale che unisce i benefici della natura all’eleganza di un rituale di bellezza.

Con l’arrivo dell’inverno, la nostra pelle ha bisogno di cure extra per mantenere luminosità ed elasticità, ed è proprio la stagione che ci regala uno dei frutti più nutrienti e dolci: il caco. Questo frutto, oltre a essere delizioso, è un vero elisir di bellezza naturale per la pelle grazie alle sue proprietà antiossidanti e idratanti.
Le proprietà nutrizionali del caco per la pelle
Il caco è ricco di vitamine e minerali essenziali che fanno bene alla nostra pelle. Ecco perché è un perfetto alleato per creare una maschera viso fai-da-te:
- Vitamina C: Aiuta a stimolare la produzione di collagene, rendendo la pelle più compatta e luminosa. Inoltre, contrasta i danni causati dai radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cutaneo.
- Vitamina A: Favorisce il rinnovamento cellulare, mantenendo la pelle fresca e riducendo segni e macchie.
- Potassio: Ha un potere idratante che è ideale per la pelle secca e spenta, tipica del cambio di stagione.
- Antiossidanti: Proteggono la pelle dagli agenti esterni e dagli stress ossidativi, mantenendo l’epidermide giovane e vitale.
Maschera al caco: come prepararla
Realizzare una maschera di bellezza al caco è semplice e richiede pochi ingredienti, tutti naturali e facilmente reperibili.
Ingredienti:
- 1 caco maturo
- 1 cucchiaio di yogurt naturale (idratante e lenitivo)
- 1 cucchiaino di miele (nutriente e antibatterico)
- 1 cucchiaino di olio di jojoba o di oliva (per nutrire in profondità)
Preparazione:
- Sbuccia il caco e schiaccia la polpa in una ciotola fino a ottenere una purea liscia.
- Aggiungi lo yogurt, il miele e l’olio. Mescola bene fino a creare un composto omogeneo.
- Applica la maschera sul viso pulito, evitando la zona del contorno occhi.
- Lascia agire per 15-20 minuti.
- Risciacqua con acqua tiepida e tampona il viso con un asciugamano morbido.
I benefici della maschera
Questa maschera al caco è ideale per nutrire e idratare la pelle, restituendole luminosità e morbidezza. Grazie agli ingredienti scelti, ha anche un leggero effetto esfoliante, eliminando le cellule morte e donando al viso un aspetto radioso. Perfetta per chi ha la pelle secca o spenta, ma anche per contrastare i primi segni dell’invecchiamento.
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Vitamina D e il sole che manca: come affrontare l’inverno senza carenze
L’inverno può mettere alla prova il nostro corpo e la nostra mente, ma con qualche accorgimento è possibile contrastare la carenza di vitamina D e affrontare la stagione con più energia e meno rischi per la salute. Un’alimentazione mirata, l’integrazione quando necessaria e un po’ di tempo all’aria aperta possono fare la differenza, non solo per le ossa e il sistema immunitario, ma anche per il benessere generale.

L’inverno porta con sé giornate più corte, temperature più rigide e, per molti, un senso di stanchezza e spossatezza difficile da spiegare. La causa potrebbe essere più semplice di quanto si pensi: la carenza di vitamina D, quella stessa vitamina che il nostro corpo produce grazie all’esposizione solare e che nei mesi freddi rischia di scarseggiare. Quando la luce del sole si fa meno intensa e passiamo più tempo al chiuso, il rischio di avere livelli insufficienti di questa preziosa vitamina aumenta, con conseguenze che vanno dall’indebolimento del sistema immunitario alla maggiore fragilità delle ossa, fino al calo dell’umore e dell’energia.
La vitamina D è fondamentale per molte funzioni del nostro organismo. Non a caso viene spesso chiamata “la vitamina del sole”, perché viene prodotta naturalmente dalla pelle quando viene esposta ai raggi UVB. Tuttavia, nei mesi invernali, specialmente nelle regioni con meno ore di luce e con un cielo spesso coperto, questa produzione si riduce drasticamente. Il risultato? Un rischio più alto di carenza, che può manifestarsi con sintomi come affaticamento, dolori articolari, maggiore suscettibilità alle infezioni e perfino sbalzi d’umore.
Vitamina D e sistema immunitario: perché è fondamentale in inverno
Uno degli aspetti più importanti della vitamina D è il suo ruolo chiave nel rafforzare il sistema immunitario. Numerosi studi hanno dimostrato che livelli adeguati di questa vitamina aiutano a ridurre il rischio di infezioni respiratorie, influenzando la produzione di cellule immunitarie che combattono virus e batteri. Non a caso, nei mesi più freddi, quando influenze e malanni stagionali sono all’ordine del giorno, la carenza di vitamina D potrebbe renderci più vulnerabili.
Inoltre, sembra esserci una correlazione tra bassi livelli di vitamina D e maggiore incidenza di disturbi dell’umore. Il cosiddetto winter blues, ovvero la sensazione di malinconia e svogliatezza che colpisce molte persone nei mesi invernali, potrebbe essere legato anche alla ridotta esposizione alla luce solare e alla conseguente carenza di questa vitamina.
Come ottenere abbastanza vitamina D in inverno
Se il sole non è un alleato disponibile durante i mesi freddi, ci sono comunque diverse strategie per mantenere livelli ottimali di vitamina D e affrontare l’inverno senza sentirsi fiacchi o vulnerabili alle infezioni.
- Alimentazione ricca di vitamina D
Sebbene il cibo non sia la fonte principale di vitamina D (che deriva per il 90% dall’esposizione solare), alcuni alimenti possono aiutare a mantenerne livelli adeguati. Tra i più ricchi ci sono:- Pesce grasso come salmone, sgombro e aringhe
- Tuorlo d’uovo
- Latte e yogurt fortificati
- Fegato e frattaglie
- Funghi, soprattutto quelli esposti alla luce solare
- Integratori: quando sono necessari?
Se l’alimentazione non basta e i livelli di vitamina D risultano bassi (cosa che può essere verificata con un semplice esame del sangue), gli integratori possono essere una soluzione efficace. Esistono in forma di capsule, gocce o compresse, spesso combinate con la vitamina K2, che ne migliora l’assorbimento a livello osseo. La dose raccomandata varia in base all’età e alle condizioni individuali, quindi è sempre meglio consultare un medico prima di iniziare un’integrazione. - Esporsi alla luce naturale ogni volta che è possibile
Anche in inverno, quando il sole è meno forte, passare del tempo all’aperto può aiutare. Passeggiate all’aria aperta nelle ore centrali della giornata, quando c’è più luce, possono favorire una minima produzione di vitamina D e, allo stesso tempo, migliorare l’umore. Anche se si tratta solo di una camminata di mezz’ora, può fare la differenza. - Attenzione a pelle e abitudini che limitano l’assorbimento
L’uso eccessivo di creme solari, sebbene necessario nei mesi estivi per proteggersi dai danni del sole, può ridurre drasticamente la produzione di vitamina D. Inoltre, alcune condizioni come l’obesità, l’età avanzata e il colore scuro della pelle possono influenzare la capacità dell’organismo di sintetizzare la vitamina D in modo efficace.
Vitamina D e benessere mentale: un legame sottovalutato
Oltre ai benefici per il sistema immunitario e per le ossa, la vitamina D ha un impatto significativo sul benessere psicologico. Studi scientifici suggeriscono che bassi livelli di questa vitamina siano associati a un aumento del rischio di depressione stagionale, che colpisce molte persone nei mesi invernali.
La spiegazione è legata al fatto che la vitamina D è coinvolta nella produzione di serotonina, il neurotrasmettitore che regola l’umore e il senso di benessere. Quando i livelli di vitamina D scendono, anche la serotonina può diminuire, contribuendo a quella sensazione di affaticamento mentale e mancanza di motivazione tipica delle stagioni fredde.
Per questo motivo, mantenere livelli adeguati di vitamina D non è solo una questione fisica, ma anche mentale. Un equilibrio corretto può aiutare a contrastare il senso di spossatezza invernale e a sentirsi più energici e motivati, migliorando anche la qualità del sonno e la concentrazione.
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