In primo piano
Non è solo un gioco (e i sogni possono diventare realtà)
Se qualcuno osasse dire che il calcio è soltanto un gioco, raccontategli la storia di José Luís Sanmartín Mato, meglio conosciuto come Joselu, professione calciatore. Non un divo del pallone per intenderci, non esattamente uno di quelli le cui magliette vanno a ruba, nonostante giochi nel club più prestigioso al mondo, il Real Madrid.
Tutto negli ultimi minuti
Che incidentalmente è anche la squadra per cui Joselu fa il tifo da sempre. Che meno incidentalmente ha portato alla finale del trofeo più importante al mondo, la Champions League. Era in panchina, come spesso accade, lui che è arrivato al Real come rincalzo dell’ultimo in prestito da una squadra appena retrocessa, solo perché alla fine del mercato non c’era più tempo per portare a termine un acquisto migliore. Ma a meno di dieci minuti dalla fine di Real Madrid-Bayern Monaco, semifinale di Champions, con i tedeschi avanti 1-0, quel volpone di Carlo Ancelotti lo manda in campo. Risultato: due gol e Madrid in finale.
Non mollare mai
Fin qui una delle tante belle storie di sport che possono capitare. Il carneade che si trasforma in eroe e di colpo si prende la gloria. Ma nel caso di Joselu c’è di più. Ci sono la tenacia, la voglia di non mollare e la capacità di trasformare in realtà il proprio sogno. Perché se il primo giugno giocherà la finale di Champions con il suo Real, è vero anche che solo due anni fa la finale di Champions del Real l’aveva vista da tifoso qualsiasi, in tribuna. Ed è ancor più verto che dieci anni fa, con un tweet ora tornato virale, chiedeva agli utenti social se potessero consigliargli un link per vedere una partita del Real.
Nella vita come sul prato verde
Da spettatore abusivo, a tifoso, a protagonista assoluto, eroe e idolo. Joselu insegna, fa scuola. Va bene il talento e tutto il resto ma credere in qualcosa, sognarla e impegnarsi per ottenerla, fa la differenza. Vale per tutti, nella vita. E nel calcio. Che non è solo un gioco. Anche grazie a Joselu.
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In primo piano
Angelina Jolie e Brad Pitt: un autografo che racconta di riconciliazione?
Angelina Jolie e Brad Pitt sono due delle stelle di Hollywood più famose e influenti. La loro storia d’amore è iniziata nel 2004, mentre entrambi erano ancora sposati con altre persone. Dopo un intenso periodo di corteggiamento, si sono uniti e hanno formato una famiglia allargata, adottando diversi bambini e dando alla luce altri tre. Poi divorzio e tempeste legali.
La relazione tra Angelina Jolie e Brad Pitt ha sempre suscitato interesse, ma ha affrontato anche sfide significative. Nel 2016, lei ha chiesto il divorzio, portando a una lunga e complicata battaglia legale, in particolare riguardo alla custodia dei figli. Accuse di comportamenti violenti e tensioni legali hanno segnato la loro separazione.
Negli ultimi tempi, ci sono stati segnali di un possibile avvicinamento tra i due, con notizie di interazioni più cordiali e una certa apertura al dialogo. Una storia d’amore che ha attraversato tempeste e accuse pesantissime potrebbe finalmente vedere i segni di una riconciliazione, anche se sottile. Angelina Jolie, icona di Hollywood, è stata avvistata mentre autografava un poster che ritraeva anche il suo ex marito Brad Pitt. Questo gesto inaspettato ha scatenato curiosità e domande su una possibile evoluzione nel loro complesso rapporto.
Angelina Jolie e Brad Pitt si sono sposati nel 2014, dopo una relazione di dodici anni iniziata nel 2004. La loro unione è stata sempre al centro dell’attenzione, ma nel 2016 la coppia ha annunciato la separazione, dando inizio a un lungo e tumultuoso processo legale. Dopo anni di battaglie, nel maggio 2021 hanno raggiunto un accordo per la custodia congiunta dei loro sei figli.
Com’è andata…
La diva, durante il New York Festival del 30 settembre, ha firmato un poster del film “Mr. & Mrs. Smith”, che la vedeva accanto a Pitt. L’immagine, che rievoca momenti felici della loro carriera, ha attirato l’attenzione di fan e media. La decisione di Jolie di firmare il poster, nonostante la presenza di Pitt, è stata interpretata come un segnale di apertura verso il passato.
In un periodo in cui entrambi sembrano aver voltato pagina, la presenza di quel poster ha sollevato interrogativi: si tratta di un gesto di pace o semplicemente di una disattenzione? Jolie ha recentemente anche richiesto l’archiviazione di una causa contro l’FBI relativa a un presunto abuso subito nel 2016 da Pitt su un aereo privato. Questo passo potrebbe indicare un tentativo di lasciarsi alle spalle il passato, per quanto complesso.
Mentre entrambi gli attori hanno partecipato separatamente all’81esima Mostra del Cinema di Venezia, il futuro del loro rapporto rimane avvolto nel mistero. L’autografo di Angelina su un poster che ritrae Brad Pitt potrebbe rappresentare un passo verso una nuova fase di convivenza pacifica, almeno per il bene dei loro figli. Solo il tempo dirà se questo gesto segnerà l’inizio di una riconciliazione duratura o rimarrà un episodio isolato nella loro storia condivisa.
In primo piano
Paola Iezzi: l’arte della musica, la libertà di scegliere e il legame indissolubile con Chiara
Paola Iezzi è una figura emblematica della musica italiana, nota per il suo talento. Con una carriera che spazia dal successo con la sorella Chiara a esperienze come cantautrice e produttrice, Paola ha scelto di dedicarsi alla musica anziché alla maternità, trovando nella sua arte una famiglia.
A quasi cinquant’anni, Paola Iezzi è tra le vere leader del panorama musicale italiano, con una carriera poliedrica che l’ha vista evolversi da star del pop a cantautrice, produttrice e ora giudice di “X Factor 2024”.
Dopo il successo con la sorella Chiara, Paola ha affrontato periodi di crisi e reinventato se stessa come cantautrice, musicista e perfino deejay. Pur attraversando cambiamenti, ha sempre mantenuto il desiderio di restare fedele a se stessa: “Non voglio che la vita mi porti a essere qualcuno che non riconosco”. Oggi, come giudice di “X Factor”, vive una nuova avventura, ma con il cuore sempre ancorato alla sua musica.
In merito alla sua vita sentimentale, Paola è legata da anni a Paolo Santambrogio, un fotografo di moda. Entrambi scelgono di tenere la loro relazione lontana dai riflettori. Paola ha rivelato di non aver mai sentito la pressione di diventare madre, una scelta che è stata influenzata dalla consapevolezza del suo impegno professionale. “Ho capito che i miei figli sarebbero state le canzoni che avrei scritto”, afferma, sottolineando il suo legame profondo con i fan, che considera la sua vera famiglia.
Il legame con la sorella Chiara
Dopo un decennio di separazione artistica, Paola e Chiara sono tornate a lavorare insieme, riscoprendo una simbiosi che le ha rese uniche nel panorama musicale. Paola riflette su questo ritorno, dicendo che il tempo trascorso non ha intaccato il loro legame: “Quando siamo tornate insieme, ho sentito che il tempo non era mai passato”.
In un mondo in continua evoluzione, Paola Iezzi si conferma un’artista che sa reinventarsi e affrontare le sfide della vita con coraggio e passione.
Cronaca
Denise Pipitone, la madre: “Ho la foto di una ragazza che sembra mia figlia”
Il mistero della scomparsa di Denise Pipitone potrebbe finalmente risolversi grazie a una nuova segnalazione, rivelata dalla madre Piera Maggio. Con una foto potenzialmente rivelatrice in mano, Maggio continua la sua incrollabile ricerca della verità dopo 20 anni di speranze e dolori. Un capitolo nuovo si apre in questa intricata vicenda che ha scosso l’Italia.
Una nuova segnalazione potrebbe finalmente gettare nuova luce sul mistero che avvolge la scomparsa di Denise Pipitone, la bambina di quattro anni sparita nel nulla a Mazara del Vallo nel settembre del 2004. Questa sorprendente notizia è stata divulgata dalla madre, Piera Maggio, che ha condiviso il suo costante spirito di speranza nel ritrovare sua figlia.
Maggio ha descritto l’emozione di aver ricevuto una foto di una ragazza che potrebbe potenzialmente essere Denise. “C’è una ragazza, una minore, straordinariamente somigliante a mia figlia”, ha dichiarato. “Quell’immagine risale a molti anni fa e stiamo cercando di individuare l’anno quando è stata scattata e chi erano quelle persone. Non mi innamoro di un’immagine perché la ritengo assolutamente, con alta probabilità, di mia figlia”, ha aggiunto, sottolineando la determinazione nel perseguire ogni possibile pista.
“Continuerò a considerare la scomparsa di Denise come un rapimento finché non avrò prove concrete del contrario”, ha ribadito Maggio. “Io e mio marito siamo impegnati nella ricerca da vent’anni. Finché non verrà fuori la verità, non potrò trovare pace. La mia non è la vita tipica di una madre; devo essere forte e andare avanti, ma ogni giorno le sfide mi logorano”, ha confessato la madre con sincera tristezza.
Riguardo alle segnalazioni ricevute, Maggio ha spiegato che continuano a giungere molte informazioni su Denise, ma che stanno concentrando gli sforzi sulle segnalazioni più credibili. “C’è una pista che stiamo seguendo”, ha dichiarato. “Questa bambina ha molte somiglianze con Denise. Stiamo lavorando con gli avvocati per verificare ulteriormente, e se non riusciamo a chiuderla, renderemo pubblica questa pista”.
Infine, Maggio ha rivelato i sospetti che ancora la tormentano insieme a suo marito, Piero Pulizzi. “Mio marito ha perso tre figlie”, ha raccontato. “Abbiamo ancora dei sospetti sulle due figlie di Piero avute dal matrimonio con Anna Corona. Da quando è scomparsa Denise, lui non le ha più frequentate. Abbiamo le idee molto chiare sui fatti accaduti, nonostante la sentenza di terzo grado non cambi il nostro punto di vista”, ha concluso.
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