Cose dell'altro mondo
La meme coin di Donald Trump: 46 miliardi di dollari in 48 ore
Dalla politica all’economia digitale, Donald Trump cavalca l’onda speculativa delle criptovalute con una moneta celebrativa che in due giorni ha moltiplicato il suo valore di oltre 400 volte. Una trovata geniale o solo un altro fuoco di paglia?

Donald Trump non smette mai di stupire. A poche ore dal suo giuramento come 47º presidente degli Stati Uniti, e primo a espletare due mandati non consecutivi dai tempi di Grover Cleveland, l’ex tycoon è tornato sotto i riflettori, ma questa volta per un successo finanziario. La sua società Fight Fight Fight ha lanciato una criptovaluta chiamata Official Trump, un token che in sole 48 ore ha registrato un incremento di valore da record. Partita da un prezzo iniziale di soli 18 centesimi, la meme coin ha raggiunto un picco strabiliante di 75 dollari, per poi stabilizzarsi intorno ai 57 dollari. Il guadagno percentuale? Un impressionante 41.600%.
Cosa sono le meme coin?
Le meme coin, come suggerisce il nome, sono criptovalute create spesso per gioco o per celebrare un evento particolare, senza un’utilità pratica immediata. In questo caso, la Official Trump è stata immessa sul mercato per celebrare l’insediamento del nuovo presidente. Simili alle monete commemorative del passato, queste valute digitali puntano a creare engagement e senso di appartenenza in una community. Gli acquirenti, che siano sostenitori politici o semplici speculatori, hanno colto l’occasione al volo, alimentando la rapida ascesa della moneta sul mercato.
Il valore di mercato della Official Trump
Attualmente, i 200 milioni di token venduti inizialmente valgono circa 11,54 miliardi di dollari, mentre il resto dell’offerta, pari a 800 milioni di monete, rimane nelle mani della società di Trump. In teoria, questa riserva rappresenta un potenziale valore di oltre 46 miliardi di dollari. Tuttavia, come per ogni criptovaluta, la valutazione è volatile e strettamente legata alla fiducia del mercato.
Trump e Musk: un’accoppiata vincente?
Un elemento interessante dell’operazione è il connubio tra Donald Trump ed Elon Musk, l’uomo più ricco al mondo, noto per il suo entusiasmo verso le criptovalute. La scelta del nome dell’agenzia che Musk andrà a presiedere – DOGE, acronimo per il Dipartimento per l’efficienza governativa – sembra un chiaro riferimento alla popolare criptovaluta Dogecoin. Una mossa simbolica, ma con un messaggio potente per il mercato, che ha rapidamente reagito a questa “firma in codice”.
Non è la prima volta di Trump nel mondo digitale
Trump non è nuovo al business delle criptovalute. Negli anni scorsi, aveva già lanciato le Trump Digital Trading Cards, una serie di NFT (Non-Fungible Token) che, nonostante abbiano perso valore nell’ultimo anno, continuano a rappresentare un affare profittevole. Ora, con la Official Trump, il presidente dimostra ancora una volta di saper sfruttare le opportunità offerte dal mondo digitale, attirando attenzione mediatica e finanziaria.
Un successo virtuale, ma per quanto?
Il futuro della meme coin di Trump è incerto. Senza un’utilità concreta, il valore del token dipende esclusivamente dalla speculazione e dalla fiducia degli acquirenti. Se il prezzo dovesse crollare, i 46 miliardi di dollari stimati evaporerebbero rapidamente. Tuttavia, con un costo di lancio quasi nullo e guadagni già realizzati sulla vendita delle prime tranche, Trump non avrebbe nulla da perdere.
Una trovata geniale o un’operazione rischiosa?
Mentre i critici sottolineano i rischi di alimentare bolle speculative, il successo iniziale della Official Trump dimostra ancora una volta l’abilità di Donald Trump nel trasformare qualsiasi situazione in un vantaggio personale. Per i prossimi quattro anni, il business delle criptovalute potrebbe diventare un nuovo capitolo del suo intramontabile marchio.
Se la meme coin sarà una rivoluzione finanziaria o solo una fiammata passeggera, lo dirà il tempo. Una cosa è certa: Donald Trump sa sempre come far parlare di sé.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Cose dell'altro mondo
Cheratopigmentazione: il caso Chiofalo e la pericolosa moda che rischia di compromettere la vista
Francesco Chiofalo, noto influencer, ha raccontato a Le Iene il lungo percorso di interventi estetici che ha intrapreso per apparire attraente agli occhi delle donne.

La cheratopigmentazione, è un intervento chirurgico che promette di cambiare il colore degli occhi, sta diventando sempre più popolare tra i giovani, spinta soprattutto dalla diffusione sui social media di video e testimonianze di chi ha deciso di sottoporsi a questa procedura. Ma dietro l’attrazione per un nuovo colore degli occhi si nascondono rischi molto seri per la salute visiva, spesso sottovalutati. E Francesco Chiofalo ne ha fatto spese…
La ricerca della perfezione
Francesco Chiofalo, noto influencer, ha raccontato il lungo percorso di interventi estetici che ha intrapreso, tra cui la cheratopigmentazione per cambiare il colore degli occhi, ispirandosi agli occhi ghiaccio degli Husky. Tra le altre operazioni l’influencer ha rifatto naso, labbra, denti, riduzione delle orecchie e persino tatuaggio delle sopracciglia spendendo più o meno 100mila euro. Chiofalo ha spiegato che questa ricerca di perfezione nasce dal desiderio di apparire attraente agli occhi delle donne, tanto da definirsi ironicamente un “mignottone al maschile“.
Egregio Chiofalo ma il prossimo obiettivo quale sarà?
L’influencer pensa per davvero a un’operazione di allungamento delle gambe, sebbene sia dolorosa e richieda una lunga riabilitazione. Chiofalo ha ammesso comunque le difficoltà emotive legate alla sua immagine, confermando che da tre anni è seguito da vari psicologi, ma che continua a sentirsi insoddisfatto e tormentato.
Quali sono i rischi della cheratopigmentazione?
La diffusione sui social media di video e testimonianze positive sulla cheratopigmentazione rischia di minimizzare i rischi connessi a questa procedura. Molti giovani, infatti, sono attratti dall’idea di cambiare radicalmente il proprio aspetto e potrebbero decidere di sottoporsi all’intervento senza essere pienamente consapevoli dei potenziali danni alla loro salute visiva. I rischi di questa pratica interessano principalmente la cornea struttura delicata e fondamentale per la visione. L’introduzione di pigmenti può causare, inoltre, opacità, deformazioni e cicatrici, compromettendo la qualità visiva in modo permanente. Inoltre come in ogni intervento chirurgico, esiste il rischio di infezioni che potrebbero portare a gravi complicanze oculari. Il pigmento iniettato potrebbe spostarsi all’interno dell’occhio, causando irritazioni e danni a strutture delicate come l’iride. Nei casi più gravi, la cheratopigmentazione può portare alla perdita totale o parziale della vista. Ma ne vale davvero la pena…?
È fondamentale denunciare questa pratica
La cheratopigmentazione è un intervento estetico altamente invasivo, con rischi significativi per la salute. Sarebbe necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli di questa pratica e promuovere una maggiore consapevolezza dei rischi connessi alla chirurgia estetica in generale.
Cose dell'altro mondo
Carbonara in lattina! L’abbiamo provata per voi ed è il peggiore degli incubi…
Abbiamo assaggiato la pasta alla carbonara della Heinz una settimana fa. Risultato? Da dimenticare…

Avendo una certa età ne abbiamo attraversate tante di esperienze. Anche quelle culinarie. Ma la carbonara Heinz anche no, per favore! E’ un affronto al palato e alla tradizione culinaria italiana. Con curiosità a Londra abbiamo assaggiato questa…cosa. Risultato? La pasta, spezzata e insipida, galleggiava in un brodo lattiginoso e annacquato – molto simile alla colla usata per la carta da parati. Assai lontano dalla cremosa salsa a base di uova, pecorino romano e guanciale che caratterizza il piatto originale. L’assenza totale di sapore, unita a un aroma che ricordava più un vecchio “mocio Vileda” bagnato che un piatto di pasta, ha reso la nostra esperienza gastronomica davvero indimenticabile… nel senso negativo del termine naturalmente!
Assenza totale di gusto
Il test è stato effettuato nel caratteristico Brixton Village, considerato il mercato più alternativo di Londra. Un incrocio di culture diverse e multietniche con mille bancarelle e ristorantini di diverse nazionalità. Xanthe Clay, autrice di libri di cucina ed esperta di consumi con la sua ironia, sulla carbonata in scatola, ha rincarato la dose, definendo questo “miscuglio” un prodotto deludente, dalla consistenza che assomiglia più a una zuppa e dall’odore che ricorda il brodo di pollo. Ma c’è un ma…
Un cucchiaio al posto della forchetta
La giornalista e food blogger aggiunge, forse per giustificare la scelta della Heinz, che considerando il target a cui si rivolge questo prodotto potrebbe avere successo. Nei suoi commenti e soprattutto nei suoi ‘distinguo’ Xanthe è stata fin troppo generosa parlando di un vago odore di brodo di pollo. Leggendo bene la lista degli ingredienti per ricreare la ‘cremina’ sono stati utilizzati latte scremato in polvere, farina di mais e altri addensanti che non riescono ad addensare proprio un bel nulla. Altro che pastasciutta! Per assaggiarla abbiamo utilizzato un cucchiaio.
Qualcosa del tutto privo di sapore
La parodia della carbonara non avrà successo a meno che prevalgano i gusti – un po’ particolari – degli anglosassoni che, così come gli americani, utilizzano spesso cibi in scatola e non capiscono la differenza tra un gusto e l’altro. Gli inglesi in scatola si mangiano un po’ di tutto dai ravioli al burro, agli anellini al sugo. Sono abituati a gusti industriali e a improbabili consistenze. E chissà che, una volta assaggiata la carbonara in scatola, a qualcuno non venga la voglia di assaggiare quella fatta al ristorante. E se non riescono a venire in Italia che almeno cerchino un buon ristorante italiano della City.
Cose dell'altro mondo
Una modella si fa allungare le gambe chirurgicamente per compiacere il marito
La modella e star dei reality tv britannici, Theresia Fischer si è sottoposta a interventi chirurgici per diventare più alta. Lo voleva il marito.

Quella di Theresia Fischer, modella e star della tv britannica, è stata una delle storie più incredibili mai lette e discusse. Lei che di reality ne ha girati tanti, ma proprio tanti, forse non si era accorta che la scelta che ha fatto è una bella sceneggiatura per una serie tv tra il fantascientifico e l’horror.
Una scelta per assecondare i desideri del suo ex marito
Per accontentare il marito – che nel frattempo ha avuto modo di diventato un ex marito – che la voleva più alta, Theresia si è sottoposta a una sere di interventi chirurgici per allungarsi le gambe!! Sì, sì avete letto bene: allungare le sue gambe. Per assecondare la richiesta dell’uomo con cui ha vissuto dal 2016 al 2022 Theresia si è sottoposta a numerosi interventi chirurgici spendendo 128 mila sterline (poco più di 151 mila euro). Risultato? Oggi Theresia è alta 184 cm rispetto ai suoi originali 170 cm.
Interventi complessi e dolorosi per le nuove gambe
Il procedimento, complesso e doloroso, ha previsto l’inserimento di barre in metallo nelle ossa delle gambe, rimosse solo dopo la crescita di nuovo tessuto osseo. Nonostante il lungo percorso di riabilitazione, Theresia è ora in grado di camminare senza dolore e spera di riprendere la sua carriera nella moda. Tuttavia, il matrimonio è finito in un divorzio, e la modella, ha dichiarato di sentirsi finalmente libera. “Posso fargli il dito medio perché non ha ottenuto ciò che voleva“. Oggi Theresia ha una nuova relazione e ha riflettuto su cosa significhi davvero l’amore: “sostegno, tolleranza e arricchimento, non subordinazione“.
-
Gossip1 anno fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Cronaca Nera10 mesi fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Sex and La City12 mesi fa
Dick Rating: che voto mi dai se te lo posto?
-
Speciale Olimpiadi 20249 mesi fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Speciale Grande Fratello7 mesi fa
Helena Prestes, chi è la concorrente vip del Grande Fratello? Età, carriera, vita privata e curiosità
-
Speciale Grande Fratello7 mesi fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Gossip11 mesi fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?
-
Moda e modi9 mesi fa
L’estate senza trucco di Belén Rodriguez