Cronaca
E adesso sono daz(z)i amari
La decisione dell’UE di imporre nuovi dazi sulle auto elettriche cinesi rappresenta un tentativo di proteggere l’industria automobilistica europea dalla concorrenza sleale. Tuttavia, questa mossa rischia di inasprire le tensioni commerciali con la Cina e potrebbe portare a una guerra commerciale con ripercussioni significative per l’economia globale.
L’Unione Europea ha deciso di imporre nuovi dazi sulle auto elettriche importate dalla Cina, in risposta ai sussidi considerati “ingiusti” che i produttori cinesi ricevono dal loro governo per produrre. Le nuove tariffe variano dal 17,4% per Byd fino al 38,1% per Saic, aggiungendosi al 10% già in vigore. Portando quindi il totale dei dazi a sfiorare, in alcuni casi, la metà del costo all’importazione. Questa mossa sta scuotendo sia a Berlino che Pechino, che temono un’escalation verso una guerra commerciale.
Ma perché aumentano i dazi
La Commissione Europea ha giustificato l’introduzione dei dazi citando l’ingiustizia dei sussidi statali cinesi, che consentono ai produttori di vendere auto elettriche a prezzi più bassi rispetto ai concorrenti europei. Nel 2023 la Cina ha esportato auto elettriche nell’UE per un valore di 10 miliardi di euro, raddoppiando la sua quota di mercato all’8%. La Commissione ha inoltre evidenziato il rischio di perdere 2,5 milioni di posti di lavoro diretti e oltre 10 milioni di posti di lavoro indiretti a causa di questa concorrenza sleale.
Reazioni molto elettriche
La Germania, insieme a Svezia e Ungheria, ha espresso preoccupazione per una possibile imminente guerra commerciale. Il ministro dei trasporti tedesco, Volker Wissing, ha criticato la decisione, affermando che potrebbe danneggiare le aziende tedesche e i loro prodotti di punta.
La Cina da par suo ha reagito duramente all’aumento dei dazi. Ha promesso, forse minacciato, contromisure e accusando l’UE di colpire i propri interessi. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha ammonito l’UE a rispettare il libero scambio e a collaborare con la Cina per evitare attriti commerciali.
Quale impatto avrà l’aumento sui produttori europei
La quota di mercato dell’industria automobilistica europea è scesa dal 68,9% nel 2020 al 59,9% nel 2023, mentre nello stesso periodo le importazioni cinesi sono aumentate dal 3,9% al 25%. La Commissione Europea ha concluso che i sussidi cinesi rappresentano una minaccia economica significativa per i produttori europei, giustificando così i nuovi dazi.
E gli Stati Uniti? Stanno a guardare…l’Intelligenza Artificiale
Parallelamente, l’amministrazione Biden sta valutando ulteriori restrizioni sull’accesso della Cina alla tecnologia dei chip avanzati, usati per l’intelligenza artificiale. Questo potrebbe aumentare ulteriormente le tensioni commerciali tra Pechino e le potenze occidentali. Secondo le stime, entro il 2035 le auto elettriche cinesi potrebbero rappresentare oltre il 50% del mercato globale. Tutte le decisioni prese mirano a rendere più equilibrata la relazione tra la protezione dell’industria europea e il mantenimento di relazioni commerciali stabili con la Cina.
INSTAGRAM.COM/LACITY_MAGAZINE
Storie vere
Bei voti in cambio di sesso. Supplente denunciato, indagato e interdetto
Prometteva 8 nelle verifiche in cambio di sesso con le studentesse di un liceo di Como. Il supplente, denunciato, è indagato per violenza sessuale e per istigazione alla corruzione.
Ci risiamo. E’ una storia già vista in tante altre scuole. Quella riportata si è svolta tra l’inverno e la primavera scorsa e ha coinvolto un liceo di Como. Un supplente di 26 anni prometteva favori e votazioni alte in cambio di sesso. Una volta denunciato da due studentesse (di cui una minorenne), è stato interdetto per un anno dal giudice che ora lo sta indagando per violenza sessuale e per istigazione alla corruzione.
Le chat esplicite del supplente sul Instagram
Il giovane supplente cercava di approcciare le studentesse tramite la chat del social Instagram, i cui screenshot sono stati acquisitivi per fare partire le indagini da parte degli inquirenti coordinati dal pubblico ministero Antonio Nalesso. In particolare nelle numerose conversazioni scambiate con una ragazza – quella che l’ha denunciato anche per violenza sessuale – il docente provava a raggiungere il suo obiettivo in maniera esplicita con frasi tipo: “Se fai sesso con me ti do un bell’otto. E ti aiuto anche con gli altri professori”, avrebbe scritto, secondo quanto riporta anche dal quotidiano La Provincia di Como.
Foto intime e richieste hard che hanno terrorizzato la studentessa
Nelle chat erano presenti foto intime che il docente inviava alla studentessa minorenne. A queste aggiungeva richieste esplicite che la ragazza avrebbe accettato per paura di ripercussioni. L’uomo è stato convocato dal giudice per essere ascoltato, ma non si è presentato. Il suo avvocato ha fatto sapere da quando ha saputo di essere sotto inchiesta il suo assistito ha iniziato a soffrire di attacchi di panico.
Storie vere
Suore Carmelitane cacciate dal convento: una battaglia per la Fede, i soldi o la castità?
Licenziate in tronco dal Vescovo di Arlington (Texas), un intero convento di suore Carmelitane accusate di “insubordinazione” e “disobbedienza” nei confronti dell’autorità ecclesiastica.
In questa espulsone c’è qualcosa che non torna. Per farsi un’idea di quello che è successo – e sta ancora succedendo – bisogna tenere conto di viversi fattori. Ricapitoliamo. Negli Stati Uniti un gruppo di suore Carmelitane è stato espulso dal proprio convento, scatenando una controversia che ha rapidamente varcato i confini nazionali. La decisione del vescovo di Arlington, in Texas, di “esclaustrare” le religiose ha suscitato un’ondata di indignazione e ha aperto un dibattito sulla libertà religiosa e sul potere della Chiesa. Il termine esclaustrare in ambito religioso ha un significato molto preciso e connotazioni particolari. Deriva dal latino “claustrum“, che significa “chiosco”, “recinto” o, in senso più ampio, “monastero”. Esclaustrare significa quindi escludere da un monastero una o più persone che vi appartiene, solitamente un religioso o una religiosa. È un provvedimento disciplinare molto serio, che comporta la perdita dello status e dei diritti connessi alla vita monastica. Ma perché si è deciso in questi termini, cosa avranno fatto di così grave queste suore Carmelitane?
Quali sarebbero i motivi dell’espulsione?
Le ragioni addotte dal vescovo per questa drastica misura sono state l‘insubordinazione e la disobbedienza delle suore nei confronti dell’autorità ecclesiastica. In particolare, le religiose sarebbero state accusate di attaccamento eccessivo alla messa in latino e di simpatizzare con la Società di San Pio X, un gruppo tradizionalista considerato scismatico dalla Chiesa cattolica.
Sarà vero o c’è dell’altro?
Le suore hanno respinto con forza queste accuse, sostenendo di essere vittime di una persecuzione e di un tentativo di appropriarsi dei beni del convento da parte proprio delle autorità ecclesiastiche. Hanno sottolineato la loro fedeltà al Papa e alla Chiesa cattolica, affermando che la loro unica colpa è quella di voler mantenere le proprie tradizioni religiose. La controversia si è rapidamente trasformata in una battaglia legale, con le suore che hanno intentato una causa contro il vescovo, accusandolo di aver agito in modo illegittimo. Al centro del contendere ci sono i beni del monastero e il controllo sulla loro destinazione. Quindi soldi…
Il ruolo del Vaticano e una madre superiora troppo vivace
Il Vaticano, naturalmente, sostiene e appoggia la decisione del vescovo, ma le suore hanno contestato anche questa posizione, sostenendo che il Papa è stato mal informato sulla reale situazione che si è venuta a creare. La Santa Sede ha nominato un commissario per gestire il monastero, scatenando l’ira delle religiose che si sono sentite tradite. Un ulteriore elemento di complicazione è stato rappresentato dalle accuse mosse alla madre superiora, Teresa Agnes Gerlach, accusata di aver violato il voto di castità alle prese con una chat erotica con un prete. Quindi sesso…La donna ha respinto con forza queste accuse, sostenendole essere il frutto di un complotto ordito per screditarla e prendere il controllo del monastero.
I soldi ci sono, il sesso pure e quindi cosa manca…ah già la Fede!
La vicenda delle suore carmelitane a questo punto ha preso una piega istituzionale. Roba seria. Scuole di pensiero le une contro le altre armate a colpi di interrogativi teologici e non. Ci si interroga sul potere della Chiesa, sulla libertà religiosa e sulla tutela dei beni ecclesiastici. Insomma questa storia americana è diventata un simbolo della lotta tra tradizionalismo e modernizzazione all’interno della Chiesa cattolica. Ma al di là degli aspetti teologici la vicenda ha anche una forte componente economica, con milioni di dollari in gioco e il controllo di un vasto patrimonio immobiliare. Il futuro del monastero è incerto e dipenderà dall’esito della battaglia legale in corso. La decisione del Vaticano di assegnare il controllo del monastero a un’organizzazione privata cattolica ha innescato a sua volta una serie di eventi che potrebbero portare a diverse conseguenze. Quali?
Suore Carmelitane alla riscossa si ricomprano tutto…
Se l’organizzazione privata dovesse ottenere il controllo definitivo del monastero, potrebbe decidere di mantenere la struttura come luogo di culto o di destinarla ad altri utilizzi, come un centro di accoglienza o un’istituzione educativa. È possibile, inoltre, che l’organizzazione decida di vendere i beni del monastero per ottenere fondi da destinare ad altre iniziative.
Ma le suore espulse – chi si ricorda del film Sister Act potrebbe trovare analogie – potrebbero cercare di riconquistare il controllo del monastero, magari con il sostegno di altri ordini religiosi o di fedeli che condividono le loro idee. A questo punto la sentenza del tribunale sarà determinante per stabilire chi avrà il diritto di gestire il monastero e i suoi beni. E il Vaticano intanto che fa?
Interrogativi che aspettano risposte definitive
Il Vaticano continuerà a sostenere la decisione di assegnare il controllo del monastero all’organizzazione privata. Oppure potrebbe rivedere la sua posizione in seguito alle pressioni dell’opinione pubblica o di altri gruppi religiosi. Le suore espulse d’altra parte saranno in grado di mobilitare il sostegno necessario per riconquistare il monastero? E infine che ruolo giocherà l’opinione pubblica americana nel sostenere o meno le suore nella loro battaglia? La questione non finisce qui. Ne siamo certi…
Mondo
Trump si proclama 47esimo presidente USA: «Questa sarà l’età dell’oro dell’America»
Dal palco di Palm Beach, affiancato dalla famiglia, l’ex presidente dichiara di aver vinto Stati chiave come la Pennsylvania e il Wisconsin, e annuncia un “mandato potente” con il controllo del Senato. Tra elogi a Elon Musk e promesse di fine dei conflitti, Trump ringrazia la First Lady Melania e il nuovo vicepresidente JD Vance, delineando una visione ambiziosa per l’America
In un evento che ha sfidato i tempi ufficiali dello spoglio elettorale, Donald Trump è salito sul palco di Palm Beach, circondato dalla famiglia, per autoproclamarsi vincitore delle elezioni. «Sono il 47esimo presidente degli Stati Uniti», ha dichiarato con enfasi, «l’America non ha mai visto nulla di simile. Abbiamo superato ostacoli che nessuno pensava fosse possibile superare».
Nonostante lo scrutinio non sia ancora concluso, Trump ha annunciato vittorie in stati chiave come la North Carolina, la Georgia, la Pennsylvania e il Wisconsin. «Siamo in vantaggio anche in Nevada e Arizona», ha aggiunto, «e prevediamo di avere oltre 300 grandi elettori. Abbiamo vinto anche il voto popolare, il che è fantastico».
Dal palco, Trump ha ringraziato con passione gli americani per il “mandato potente” che afferma di aver ricevuto. «Ogni giorno combatterò per voi, con ogni respiro», ha dichiarato. «Questa sarà l’età dell’oro dell’America». Non sono mancati i ringraziamenti per la famiglia, in particolare per Melania, definita “una meravigliosa First Lady”. Ha poi rivolto parole di stima a Elon Musk, senza fare menzione di Kamala Harris, e ha ringraziato il nuovo vicepresidente JD Vance.
Una dichiarazione che fa discutere
Trump ha parlato della sua visione ambiziosa per il futuro: «Gli americani ci permetteranno di fare di nuovo grande l’America. Sentiamo l’amore delle persone in questa stanza, vi renderemo felici e orgogliosi del vostro voto». Con questa dichiarazione di vittoria, l’ex presidente ha acceso i riflettori su una nuova fase politica che promette di essere segnata dal suo movimento. Anche Marine Le Pen, leader della destra francese, ha commentato l’evento, definendolo “l’inizio di una nuova era”.
-
Cronaca Nera4 mesi fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Gossip8 mesi fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Speciale Olimpiadi 20243 mesi fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Moda e modi3 mesi fa
L’estate senza trucco di Belén Rodriguez
-
Sport4 mesi fa
Tra le medaglie di Tokyo e quelle che verranno
-
Cronaca5 mesi fa
Big Mac non è più solo McDonald’s: persa l’esclusiva sul marchio!
-
Speciale Grande Fratello2 mesi fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Gossip5 mesi fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?