Connect with us

Cronaca

Il segreto della longevità? Sta nella bracciate di nonno Oronzo

E’ un arzillo nonnetto di 85 anni di Alessano in provincia di Lecce e per mantenersi in forma, dice, di nuotare ogni giorno 100 vasche.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Salentino, commerciante in pensione, Oronzo Pedone in questi ultimi tempi ha intensificato i suoi allenamenti quotidiani. No non perché vuole partecipare alle Olimpiadi di Parigi. Ha deciso di dedicare più tempo alla piscina dopo la scomparsa della sua dolce metà. “Qui riesco a distrarmi e sentirmi bene”, dice. Ed è evidente che per nonno Oronzo la piscina è anche un modo per distrarsi un po’. Esce di casa, sale sulla sua cabrio e percorre i 5 chilometri che separano Alessano, dove vive, e la piscina del centro sportivo Icos di Tricase dove si allena in compagnia di giovanotti più giovani che non possono fare altro che ammirare la sua costanza. E soprattutto il suo fisico, vista l’età. E un po’ perché, questo chi ha praticato nuoto lo sa benissimo, nuotare svuota la mente dai pensieri. Soprattutto dai cattivi pensieri. E quando si esce dalla vasca oltre ad avere rilassato i muscoli e favorito la respirazione si è sciacquata anche la mente.

    Che vita sarebbe senza il nuoto

    Lui dice che lo fa per tenersi in forma e per spezzare la noia e la monotonia dell’età che avanza. E in effetti ha una forma invidiabile. Fisico asciutto, forme scolpite come un nuotatore professionista. La piscina dove si allena dista dieci chilometri fra andata a e ritorno. Ma nonno Oronzo è sempre indaffarato anche in casa per cercare di tenere la mente occupata.
    Nulla rispetto a quello che poi fa quando indossa il costume, quando entra in acqua. Cento vasche da 25 metri in circa 2 ore. Senza mai fermarsi tutte tra stile libero e dorso. “Quella del nuoto è una passione che mi porto avanti fin da quando ero bambino. E ho potuto sempre praticarla senza mai smettere. anche al mare.” Il nuoto Oronzo ce l’ha nel sangue. Infatti lo pratica anche nei mesi invernali. Ed è uno dei primi a tuffarsi in acqua al mare fin dai rimi caldi del mese di aprile.

      Speciale Olimpiadi 2024

      Sinner salta le Olimpiadi: la gogna social non risparmia nessuno

      Tra polemiche e febbre di gioco, l’assenza del numero uno al mondo lascia il segno. Critiche infuocate e difese inaspettate animano il dibattito.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        L’attesa per i Giochi Olimpici è alle stelle, ma una grossa ombra incombe sui campi da tennis di Parigi: l’assenza di Jannik Sinner. Il tennista azzurro, alle prese con una fastidiosa tonsillite, ha deciso di non partecipare, scatenando una vera e propria gogna social. Accusato di anteporre impegni personali a quelli nazionali, Sinner ha attirato critiche per essersi goduto le vacanze in Sardegna con la compagna Anna Kalinskaya, invece di prepararsi per le Olimpiadi.

        In difesa del giovane talento italiano è intervenuta l’ex tennista Svetlana Kuznetsova, che ha sminuito le accuse. “Era ovvio che avrebbero dato la colpa ad Anna per il rifiuto di Sinner e la mancata partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi. Le ragazze dei giocatori famosi sono più spesso sotto i riflettori,” ha dichiarato. Kuznetsova ha poi paragonato la situazione a quella di Carlos Alcaraz, che dopo la vittoria a Wimbledon si è rilassato a Ibiza senza subire lo stesso trattamento mediatico.

        “Perché la gente si interessa a dove una persona passa le vacanze? Senza la vittoria a Wimbledon, la gente criticherebbe Alcaraz per Ibiza? Ogni atleta è libero di scegliere come trascorrere le vacanze e il tempo libero,” ha aggiunto la campionessa del Roland Garros.

        Non è solo Sinner a subire critiche per le relazioni personali. Anche la coppia Badosa – Tsitsipas è spesso bersagliata, con i detrattori che imputano alla tennista spagnola il calo di performance del greco. “Gli odiatori seriali daranno sempre la colpa a lei per le sue sconfitte e tutto questo non ha senso,” ha concluso Kuznetsova.

        L’assenza di Sinner dalle Olimpiadi resta un argomento caldo, ma la questione delle vacanze e delle relazioni personali dei tennisti non dovrebbe diventare un tribunale mediatico. Che Jannik torni presto in forma e pronto a stupirci sul campo!

          Continua a leggere

          Cronaca Nera

          Omicidio Yara, le accuse di depistaggio alla pm Ruggeri

          La pm Letizia Ruggeri avrebbe spostato dei campioni di Dna del caso dell’omicidio di Yara Gambirasio: accusata di depistaggio. Il gip di Venezia si è riservato di decidere se archiviare il procedimento o no

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Lo scorso 24 luglio, il giudice Alberto Scaramuzza ha presieduto un’udienza di 4 ore per decidere se riaprire o archiviare il procedimento contro la pm Letizia Ruggeri. Accusata di frode processuale e depistaggio, la Ruggeri avrebbe trasferito 54 campioni di DNA nel caso Yara Gambirasio senza le dovute precauzioni, compromettendone la conservazione e pregiudicando una possibile revisione del processo per Massimo Bossetti. Cosa succederà ora?

            Cos’è successo e perché la pm Letizia Ruggeri è indagata

            La pm Letizia Ruggeri, incaricata dell’indagine sull’omicidio di Yara Gambirasio, ha gestito in modo controverso il trasferimento di 54 campioni di DNA cruciali per l’inchiesta. Tali campioni, contenenti materiale genetico misto di vittima e carnefice, sono stati spostati dall’ospedale San Raffaele di Milano all’ufficio Corpi di reato del tribunale di Bergamo senza aspettare il provvedimento della Corte d’Appello e ignorando l’allarme dei carabinieri sul rischio di deterioramento. La conservazione inadeguata potrebbe aver compromesso le prove, ostacolando la revisione del caso richiesta dalla difesa di Bossetti.

            Cosa succederà ora: archiviazione o nuove indagini?

            Dopo l’udienza di ieri, dedicata alla discussione delle parti, il giudice Scaramuzza ha tre opzioni: accogliere la richiesta di archiviazione della Procura, disporre nuove indagini o ordinare l’imputazione coatta. In aula era presente anche Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, che continua a dichiararsi innocente. Il ritrovamento del suo DNA negli slip della vittima è stato fondamentale per la sua condanna definitiva.

            Le implicazioni per il caso Yara Gambirasio

            Se il giudice decidesse per la riapertura del caso, si aprirebbe una nuova fase di indagini che potrebbero far luce su eventuali errori commessi durante l’inchiesta originale. La gestione controversa dei campioni di DNA da parte della pm Ruggeri solleva dubbi sulla correttezza del processo e potrebbe influenzare la percezione pubblica della giustizia italiana. Il caso Yara Gambirasio, che ha scosso l’Italia, continua a sollevare interrogativi, e la decisione del giudice Scaramuzza sarà cruciale per il futuro dell’inchiesta.

              Continua a leggere

              Cronaca

              RC auto aumenti a gogò

              L’andamento dei premi RC auto in Italia mostra una tendenza generale all’aumento, con variazioni significative tra le diverse regioni. Tuttavia, segnali recenti indicano una possibile inversione di tendenza con un lieve calo nei premi su base semestrale. Gli automobilisti dovranno monitorare attentamente questi trend per gestire al meglio i costi assicurativi.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              aumenti per l'RC auto in tutta Italia

                Aumenti in tutte le regioni si stanno registrando per i rinnovi delle assicurazioni RC auto.
                Secondo molti osservatori e Assicurazione.it, i premi medi per assicurare un’auto in Italia sono aumentati dell’8,1% su base annua, arrivando a una media di 602,37 euro a giugno 2024. Questo rappresenta un incremento di circa 45 euro rispetto a giugno 2023. Tuttavia, negli ultimi sei mesi si osserva un’inversione di tendenza con una riduzione dei premi dell’1,7% a livello nazionale.

                Aumenti costanti in tutte le regioni

                L’aumento dei premi non è stato uniforme in tutta Italia. Le regioni che hanno registrato i maggiori rincari sono: Lazio: +12,6%, seguito dalla Liguria: +11,9%, quindi il Trentino-Alto Adige: +11,2%, la Puglia: +10,6%, Lombardia e Toscana: +10% Dall’altro lato, alcune regioni hanno contenuto i rincari che comunque ci sono stati. Per esempio si va dalla Basilicata: +0,2% (praticamente stabile rispetto allo scorso anno), alle Marche: +1,4%, Calabria: +3,3%, Friuli-Venezia Giulia: +3,7%

                I valori assoluti di alcuni premi

                Analizzando i premi medi in valore assoluto, la situazione varia notevolmente tra regione e regione. La Campania è la regione con il costo più elevato per assicurare un’auto, con una media di 1.055,80 euro, il 75% in più rispetto alla media nazionale. Segue la Puglia dove si sborsano mediamente 683,31 euro. Quindi il Lazio con 645,27 euro. Tra le regioni dove assicurare un’auto costa meno si annoverano il Friuli-Venezia Giulia: 396,84 euro, la Lombardia con 477,55 euro. Segue il Trentino-Alto Adige con 478,43 euro.

                Ci aspetta un futuro più stabile

                Andrea Ghizzoni, del sito di comparazioni economiche Facile.it, sottolinea che, nonostante l’incertezza economica, si prevedono segnali positivi legati al rallentamento dell’inflazione e alla stabilizzazione dei tassi di sinistrosità. Questo potrebbe portare a una progressiva stabilizzazione dei premi RC auto.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù