Cronaca
In arrivo una nuova card per sostenere le famiglie
Sei un povero con figli a carico e con un Isee inferiore ai 15 mila euro? Il Governo ha pensato di ritoccare la social card già prevista per il 2023 con un nuovo sussidio che vale 460 euro una tantum.

Sei un povero con figli a carico e con un Isee inferiore ai 15 mila euro? Il Governo ha pensato di ritoccare la social card già prevista per il 2023 con un nuovo sussidio che vale 460 euro una tantum. Avranno diritto i nuclei familiari composti da almeno tre persone, residenti nel territorio italiano con Isee sotto i 15mila euro. Inoltre occorre avere almeno un figlio (requisito fondamentale e priorità a quelli più piccoli) ed essere iscritti all’Anagrafe della popolazione residente comunale.
Entro l’estate? Speriamo
Entro l’estate, così dice il Governo, dovrebbe arrivare “Dedicata a te” la nuova social card rafforzata per effettuare una spesa di beni alimentari di prima necessità. Ma non solo. Nella nuova versione si sono aggiunte anche le spese per benzina e trasporto pubblico. Per la nuova card sono disponibili in totale 600 milioni di euro.
Requisiti e modalità per ottenerla
In attesa del decreto attuativo congiunto del ministero dell’Agricoltura e di quelli dell’Economia, delle Imprese e Made in Italy previsto entro 30 giorni, per ottenere la card servono solo i requisiti. Nel senso che farà tutto l’Inps. Attraverso le dichiarazioni dei redditi dello scorso anno, l’Istituto invierà ai comuni gli elenchi di chi ha diritto alla nuova social card. Quindi sarà il Comune di residenza a contattare gli interessati per il ritiro della carta presso l’ufficio postale. Secondo le prime stime ne potrebbero usufruire circa 1,4 milioni di persone, 50-100mila in più rispetto alla social card dello scorso anno 2023.
Cosa puoi acquistare
I 460 euro potranno essere utilizzati per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Esiste una lista dei 23 prodotti, che comprende carne, pesce e uova, pane e pasta, latte e caffè, frutta e verdura. Prodotti da acquistare negli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa e che potranno anche applicare uno sconto del 15% sulla merce comprata con la card. La novità per il 2024 è che si potrà anche per fare rifornimento di benzina e acquistare abbonamenti per i mezzi pubblici locali.
Sono esclusi da questa misura di sostegno al reddito, e non si capisce il motivo, single e coppie senza figli, oltre a chi riceve altri tipi di sussidio statale, come l’indennità di disoccupazione (Naspi o DisColl), l’indennità di mobilità, la cassa integrazione o l’Assegno di inclusione. Molti si chiedono se sarà l’ultima volta per quest’anno? Forse no. Entro la fine del 2024 potrebbe aprirsi una ulteriore finestra extra per chi non ha ritirato in tempo la propria carta o chi non l’ha utilizzata. La card estate 2024 infatti deve essere utilizzata per il primo acquisto nei primi due mesi altrimenti scade.
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Storie vere
Gioco pericoloso con papà: bambino alla guida causa incidente grave
Un momento di leggerezza si trasforma in tragedia: un uomo di 42 anni è in coma dopo essere stato schiacciato dalla sua auto, guidata per gioco da un bambino di 10 anni.

Questa vicenda è accaduta a Ossi, un piccolo paese vicino a Sassari. Un uomo di 42 anni, nel tentativo di riaccompagnare a casa il figlio di un amico, ha messo al volante della sua auto un bambino di 10 anni. Così… per gioco. L’idea era di far provare al piccolo la messa in moto della macchina, ma la trovata dell’adulto ha avuto conseguenze drammatiche.
Bambino al volante, una scelta inconsapevole
Mentre l’uomo stava salendo nell’auto, il bambino ha perso il controllo della frizione. Il veicolo è sobbalzato in avanti, schiacciando il 42enne tra la portiera e un muro. L’impatto ha provocato gravi lesioni al torace e fratture vertebrali, portandolo a perdere conoscenza. Il cuore dell’uomo si è fermato per alcuni minuti, finché non sono intervenuti i soccorritori del 118. Dopo aver tentato di rianimarlo, il personale medico lo ha trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Qui l’uomo è stato ricoverato nel reparto di rianimazione, mantenuto in coma farmacologico. Le sue condizioni sono estremamente critiche e la prognosi è riservata.
Ma cosa sarà successo davvero? La Procura indaga
Nel frattempo, i carabinieri della stazione di Ossi stanno indagando sull’accaduto. Hanno già consegnato un’informativa sui fatti alla Procura di Sassari per chiarire le dinamiche di un episodio che, iniziato come un gioco, ha avuto risvolti drammatici. L’incidente mette in evidenza i rischi di sottovalutare la sicurezza in situazioni solo apparentemente innocue.
Mondo
Ancora morti in mare: affonda un sommergibile turistico nel Mar Rosso, sei vittime e nove feriti
A un anno dal disastro del Titan, la lezione sembra già dimenticata. Il sommergibile offriva immersioni ricreative fino a 25 metri per ammirare la barriera corallina, ma qualcosa è andato storto. Non è il primo incidente nella zona: negli ultimi cinque anni si contano almeno 16 episodi simili

La tragedia è tornata a galla nel Mar Rosso. Nelle prime ore di oggi, al largo della città egiziana di Hurghada, un sommergibile turistico è affondato causando la morte di almeno sei persone e il ferimento di altre nove. Quattro dei feriti versano in condizioni critiche, secondo quanto riferito da fonti locali alla Bbc. A bordo del mezzo, il “Sindbad”, c’erano circa quaranta turisti al momento dell’incidente. Ventidue di loro sono stati salvati, ma il bilancio resta pesante.
Il nome della compagnia, Sindbad Submarines, evoca viaggi esotici e meraviglie sottomarine. Ma oggi il fascino dell’avventura ha lasciato il posto all’orrore. Il sottomarino – uno dei soli 14 veri sommergibili ricreativi al mondo – era in attività da diversi anni nella zona, trasportando quotidianamente gruppi di turisti fino a 25 metri di profondità per esplorare le barriere coralline e la fauna marina del Mar Rosso. Sul sito ufficiale della compagnia si descriveva l’esperienza come “sicura, confortevole, unica”, garantendo per ogni passeggero un ampio oblò panoramico e un viaggio all’insegna della meraviglia.
Eppure, qualcosa è andato storto. E la cronaca si è macchiata, ancora una volta, di sangue.
L’imbarcazione poteva ospitare 44 passeggeri e due piloti. Proprio mentre compiva una delle sue escursioni abituali, il “Sindbad” si è inabissato senza lasciare scampo a una parte delle persone a bordo. Le cause dell’incidente non sono ancora ufficiali, ma il pensiero corre immediatamente a quel giugno 2023 in cui il mondo intero seguiva col fiato sospeso la vicenda del Titan, il sommergibile imploso nell’oceano Atlantico durante un’immersione verso il relitto del Titanic. Anche in quel caso, una missione turistica trasformata in catastrofe.
Il parallelo è inevitabile. E lo è anche la domanda: abbiamo davvero imparato qualcosa?
Hurghada è da tempo una meta turistica molto frequentata, ma non è nuova a disastri del genere. Solo a novembre scorso, sempre al largo della costa, la barca turistica Sea Story è affondata causando undici tra morti e dispersi, con 35 superstiti. In quel caso le autorità egiziane attribuirono la colpa a un’enorme onda alta fino a quattro metri, ma le testimonianze raccolte dalla Bbc parlavano anche di gravi mancanze nelle misure di sicurezza a bordo.
E la questione non finisce qui. Secondo un’inchiesta britannica pubblicata il mese scorso, negli ultimi cinque anni ci sono stati almeno 16 incidenti che hanno coinvolto imbarcazioni turistiche nella stessa area, alcuni dei quali con vittime.
Una tendenza preoccupante, troppo spesso sottovalutata.
Il turismo subacqueo e le esperienze estreme – dalle immersioni alle esplorazioni in profondità – attirano ogni anno migliaia di visitatori, ma dietro l’immagine patinata delle brochure e dei video promozionali si nasconde una realtà fatta di rischi, pressioni commerciali e, talvolta, standard di sicurezza non all’altezza.
Il dramma del Sindbad ci riporta bruscamente con i piedi per terra. E sotto il livello del mare. Dove il fascino del mistero può diventare, in un attimo, il teatro di una nuova tragedia.
Una tragedia evitabile? Forse sì. Ma ancora una volta si dovrà aspettare che siano le autorità a fornire risposte. Intanto, le vittime aumentano. E la sensazione è che, a ogni nuova discesa negli abissi, si sprofondi un po’ di più anche nel vuoto delle responsabilità.
Mondo
Più piccoli, più cari e a rischio penali. Le nuove regole sul bagaglio a mano consentito in aereo
Le ultime direttive di Ryanair, EasyJet e ITA Airways per il bagaglio a mano: dimensioni consentite, costi aggiuntivi e consigli utili per evitare penali al gate.

A partire da questo mese, sono state introdotte nuove regole per il bagaglio a mano da parte delle compagnie aeree Ryanair, EasyJet e ITA Airways. Le modifiche mirano a garantire un’esperienza di viaggio più fluida e trasparente, ma richiedono ai passeggeri maggiore attenzione alle dimensioni e ai costi.
Sulle ali delle novità
Ryanair. La compagnia irlandese mantiene gratuito il trasporto di un piccolo bagaglio, ma le dimensioni consentite ora sono: 40x20x25 cm per uno zainetto o 25x20x40 cm per una borsa o custodia per laptop, da riporre sotto il sedile. Per un bagaglio a mano più grande, fino a 10 kg e con dimensioni di 55x40x20 cm, è necessario scegliere le opzioni “Regular” o “Flexi Plus,” che includono anche benefici come imbarco prioritario e il posto prenotato. Un’importante novità sarà introdotta il prossimo maggio. Il check-in tramite app diventerà obbligatorio, e il mancato utilizzo comporterà una penale fino a 60 euro.
EasyJet. I passeggeri possono portare gratuitamente una borsa piccola di dimensioni 45x36x20 cm, dal peso massimo di 15 kg, che deve essere collocata sotto il sedile. Per trasportare un bagaglio più grande, fino a 56x45x25 cm e sempre di massimo 15 kg, è necessario acquistare l’opzione al momento della prenotazione. Inoltre iscriversi al programma “easyJet Plus” o scegliere un posto premium, come “Up Front” o con più spazio per le gambe. EasyJet utilizza uno strumento di misurazione disponibile nell’app iOS per aiutare i passeggeri a verificare le dimensioni del bagaglio ed evitare costi extra in caso di bagaglio non conforme.
ITA Airways. ITA Airways offre la possibilità di portare in cabina un bagaglio a mano con dimensioni fino a 55x35x25 cm e peso massimo di 8 kg. Oltre a questo, consente anche un secondo accessorio, come zainetto, borsetta o custodia per laptop, di dimensioni massime 45x36x20 cm. In situazioni di voli affollati, il personale di scalo potrebbe ritirare il bagaglio a mano al gate per imbarcarlo in stiva, ma questa procedura non si applica ai voli intercontinentali. È sempre consigliabile verificare le misure e il peso del bagaglio con gli appositi misuratori disponibili negli aeroporti.
Un paio di consigli
Per evitare spiacevoli sorprese e costi imprevisti al gate (le penali possono arrivare fino a 70 euro), è fondamentale informarsi sulle nuove regole e pianificare con cura il proprio viaggio. Una buona idea è optare per un bagaglio più piccolo o acquistare l’opzione per un bagaglio più grande in anticipo, assicurandosi che tutto sia conforme alle direttive della compagnia scelta.
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