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Storie vere

Il bambino che voleva qualche lecca-lecca… e ne ha comprati 70.000!

A otto anni ha ordinato per errore caramelle per un valore di 4.200 dollari, mandando in rosso il conto della mamma. Amazon inizialmente nega il rimborso, poi cambia idea. E alla fine la famiglia si ritrova con montagne di dolci da distribuire alla città!

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    Holly LaFavers, una tranquilla madre del Kentucky, stava per uscire di casa quando suo figlio Liam, di appena otto anni, l’ha accolta con un sorriso trionfante. Davanti alla porta, un fattorino aveva appena scaricato 11 chili di caramelle. Poco dopo, un altro pacco, poi un altro, e infine 22 scatole intere piene di Dum-Dum. Totale? 70.000 lecca-lecca. LaFavers ha avuto un attimo di panico misto a incredulità. Cosa stava succedendo? Mentre il piccolo Liam esultava per la sua “brillante” impresa, la mamma ha aperto il suo conto bancario e si è resa conto dell’entità del danno: 4.200 dollari, completamente prosciugati per una valanga di zucchero filato in formato mini.

    “Mamma, i miei lecca-lecca sono arrivati!”

    La donna ha chiamato Amazon, disperata. La soluzione suggerita? Rifiutare le spedizioni. Ma era già troppo tardi: 50.600 lecca-lecca erano ormai arrivati. In un primo momento, il gigante dell’e-commerce le ha comunicato che non avrebbe accettato il reso, visto che si trattava di prodotti alimentari.

    La soluzione disperata: rivendere i lecca-lecca

    Senza perdersi d’animo, LaFavers ha provato a rivenderli online. Il suo annuncio su Facebook ha fatto il giro del web: “Ciao a tutti! Mio figlio ha ordinato 30 casse di Dum-Dum e Amazon non mi permette di restituirle. Offerta speciale: scatola da 130 dollari, ancora sigillata!” Il post ha scatenato l’attenzione dei media, con emittenti televisive e giornali che hanno raccontato la storia. Il caso è diventato così popolare che Amazon ha deciso di concedere un rimborso, trasformando la tragedia economica in una vicenda a lieto fine. Halloween anticipato e beneficenza. Dopo il rimborso, LaFavers ha scelto di donare le caramelle. Un vicino ha deciso di distribuirle per Halloween, un chiropratico locale ne ha preso due scatole, e persino una banca ha chiesto cinque casse intere. A sorpresa, anche Spangler Candy, l’azienda che produce i Dum-Dum, ha contattato la famiglia, invitandola a visitare la fabbrica per un tour speciale.

    Come evitare il prossimo disastro dolciario?

    Dopo questa vicenda, molti genitori hanno iniziato a condividere consigli su come evitare acquisti improvvisi da parte dei bambini. Tra le soluzioni: scollegare i metodi di pagamento dagli account, impostare notifiche per transazioni di grande importo e, nel caso di Amazon, attivare la verifica famigliare per gli acquisti.

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      La vera storia del “maravigghiusu” Frank Lentini, l’uomo con tre gambe

      La straordinaria storia di Frank Lentini, nato in Sicilia con tre gambe e diventato una star dei freak show in America. Una biografia affascinante di resilienza e successo.

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        Nato in Sicilia con tre gambe e diventato ricco in America ecco la vera storia del “maravigghiusu Frank Lentini, “Una rockstar prima che esistessero le rockstar“. Frank Lentini, nato Francesco Lentini il 18 maggio 1889 a Rosolini, Sicilia, è una figura straordinaria che ha vissuto una vita incredibile. Nato con tre gambe, quattro piedi, sedici dita e due genitali, Lentini ha affrontato una realtà difficile nella Sicilia di fine Ottocento, dove la sua condizione avrebbe potuto condannarlo a una vita di vergogna e miseria.

        Dalla Sicilia ai Freak Show Americani

        Lentini emigrò negli Stati Uniti, dove diventò una star dei freak show, spettacoli che presentavano persone con caratteristiche fisiche fuori dal comune. Si esibì in famosi circhi come il Barnum, accanto a figure come l’uomo elefante, la donna barbuta e l’uomo più alto del mondo, John Aasen. Lentini, però, si distinse rapidamente, trasformando quella che molti consideravano una “mostruosità” in una carriera di successo.

        Una biografia affascinante

        La vita di Frank Lentini è stata ricostruita nel libro Storia incredibile dell’uomo con tre gambe da Alberto Giuffrè, giornalista di Sky TG24. Giuffrè racconta come Lentini sia diventato “una rockstar prima che esistessero le rockstar, riuscendo a trasformare la sua condizione fisica in un’opportunità di riscatto. La biografia è stata scritta durante il lockdown, quando Giuffrè si è imbattuto in un articolo su Lentini e ha deciso di approfondire la sua storia.

        La vita in America e l’eredità di Lentini

        Lentini sbarcò negli Stati Uniti grazie a un impresario siciliano che convinse i suoi genitori, Natale e Giovanna, a portarlo a Boston per esibirsi nei circhi. Riuscì a capitalizzare sulla sua unicità con intelligenza e talento, diventando ricco e fondando una propria compagnia di spettacolo. Era noto per i suoi monologhi ironici, come: “Mia madre non ha dato alla luce due figli. Più di uno, ma non due“.

        La famiglia e l’orgoglio di Frank

        Lentini ebbe quattro figli con l’attrice Theresa Murray. Durante la Seconda Guerra Mondiale, due dei suoi figli combatterono contro le forze dell’Asse in Nord Africa. Uno di loro, Natale, scrisse dal fronte raccontando delle sue esperienze e delle ferite subite, mentre l’altro, James, fu destinato a combattere in Sicilia.

        La fine di una vita straordinaria

        Frank Lentini continuò a lavorare nei circhi fino alla sua morte a 77 anni nel Tennessee, mentre era in tour con il Cliff Wilson Show. La sua storia, ora immortalata nel libro di Giuffrè, è un esempio di resilienza e di ingegno. Dimostra molte cose soprattutto come si possa trasformare una difficoltà in un’opportunità di successo.

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          Vuoi mandare all’aria il tuo giorno di nozze? Chiama Ernesto, il “distruttore”…

          Quando si dice “la fantasia al potere”. Il signor Ernesto Reinares si guadagna da vivere intervenendo ai matrimoni altrui ma non come wedding planner… bensì come “guastafeste prezzolato”!

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            Per sbarcare il lunario noi italiani siamo maestri di creatività. Ci inventiamo lavori creativi osservando quello che in quel momento occorre e non esiste, improvvisando un’attività che, a volte, può diventare anche redditizia.

            La sua agenda è full fino a Natale

            E’ il caso di quest’uomo, Ernesto, che ha ideato un servizio a domicilio per chi si sente indeciso sul compiere il cosiddetto “grande passo”. E’ lui stesso a descrivere brevemente la sua attuale attività: «500 euro, vengo al tuo matrimonio e lo faccio annullare: lavoro nato per gioco, ora ho l’agenda piena fino a dicembre». Non a caso viene chiamato il “distruttore di matrimoni”, nel listino prezzi anche l’eventualità di prendere calci e pugni dai parenti comprensibilmente infuriati.

            Espressamente dedicato agli indecisi

            «Se hai dei dubbi o non vuoi sposarti e non sai come rifiutare, non preoccuparti più, mi opporrò al tuo matrimonio. Devi solo dirmi l’ora, il luogo e la data». Questo l’annuncio pubblicato da Ernesto su una piattaforma online. Che – roba da non credere – in breve tempo è diventato un business che gli è valso l’appellativo di “distruttore di matrimoni” e che, soprattutto, gli permette di vivere.

            Dubbi o insicurezze? Niente paura… ci pensa l’Ernesto!

            Il giorno del matrimonio dovrebbe rappresentare il coronamento di un sogno per due innamorati, il giorno più memorabile della loro vita futura. Ma quando le cose non vanno come previsto possono verificarsi situazioni spiacevoli. Ernesto Reinares, compresa questa cosa, si è inventato un’attività che si offre di distruggere il matrimonio. Cosa già abbastanza sorprendente… ma lo è ancora di più vedere come i suoi servizi siano più richiesti di quanto si possa immaginare: «Ho dei matrimoni in programma fino a dicembre», confessa. Con l’avvicinarsi del fatidico momento, possono insorgere dubbi e insicurezze, che fino a quel momento venivano sopite. Anche se molti, per timore, vigliaccheria o chissà cos’altro non osano decidere di annullare tutto.

            Un metodo efficace

            Ed è qui che entra in scena il nostro Ernesto… con un colpo di scena da film hollywoodiano: «Apparirò alla cerimonia, dirò a tutti che sono il vero grande amore della futura sposa e andremo via insieme tenendoci per mano».

            Quanto costa, extra esclusi

            Alla base dell’idea una cosa nata per scherzo… ma a causa delle tantissime richieste ricevute da Ernesto la decisione di guadagnarsi da vivere con questa stramba attività. «Il servizio costa 500 euro», scrive nell’annuncio, ma il prezzo finale può lievitare nel caso che i presenti al matrimonio non la prendano bene: per ogni calcio o pugno ricevuto vanno aggiunti 50 euro.

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              L’eroe del volante: il taxista che ha sventato una truffa da manuale

              L’astuzia di un tassista sventa una truffa ai danni di un’anziana: recuperati gioielli e denaro per decine di migliaia di euro.

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                Mestre, una notte come tante. Giovanni Bortoletto, un tassista di 34 anni, era di turno davanti alla stazione. La sua routine, fatta di corse notturne e di incontri con persone di ogni tipo, stava per prendere una svolta inaspettata. Giovanni, con i suoi anni di esperienza come tassista notturno, ha sviluppato un sesto senso per le situazioni anomale. Quella sera, qualcosa non quadrava. La cliente, una donna giovane e straniera che dice di chiamarsi Rossi, gli aveva fornito un indirizzo preciso, ma il suo comportamento era tutt’altro che rassicurante. Non sembrava conoscere la zona, nonostante avesse un navigatore puntato sulla destinazione. E poi c’era quell’insistenza a tornare subito indietro, come se stesse cercando di guadagnare tempo. Un campanello d’allarme si accese nella mente del tassista.

                Una cliente troppo agitata…

                La donna, che parlava solo tedesco, ha chiesto a Bortoletto di portarla a un indirizzo preciso a Ceggia, mostrandolo sul telefono. Giunti a destinazione, però, la cliente ha mostrato incertezza, non riconoscendo la casa cercata. “Questo è stato il primo dettaglio che mi ha insospettito“, racconta il tassista. Dopo alcuni minuti di ricerca, la donna gli ha chiesto di fermarsi all’inizio di una stradina e di aspettarla lì. Tuttavia, l’attesa si è protratta più del previsto, spingendo Bortoletto a insospettirsi ulteriormente. Mentre cercava di capire cosa stesse accadendo, Bortolotto ha notato un’anziana signora visibilmente agitata, che scrutava la sua auto con apprensione. Avvicinandosi a lei, ha scoperto che stava aspettando la misteriosa “signora Rossi” per consegnarle oggetti di grande valore. “Ho capito subito che qualcosa non andava: la mia cliente non poteva chiamarsi Rossi ed era chiaro che stava cercando di ingannare la signora“, spiega Bortoletto.

                Un tassista degno del titolo di investigatore provetto

                Resosi conto della situazione, il tassista ha avvisato il fratello, chiedendogli di contattare i carabinieri. Intanto, la truffatrice è tornata in fretta e furia e ha chiesto di essere riportata alla stazione di Mestre. Durante il tragitto, Bortoletto ha mantenuto i contatti con le forze dell’ordine, che lo hanno istruito su come agire. Una volta giunti a Mestre, la donna ha tentato di sviare le attenzioni chiedendo di essere lasciata nei pressi del piazzale dei pullman, ma il tassista ha continuato a seguirla a distanza. Accortasi di essere pedinata, la truffatrice si è rifugiata all’interno di un hotel vicino alla stazione, dove è stata bloccata dai carabinieri.

                Un bottino di tutto rispetto per una truffatrice venuta da lontano…

                All’interno del suo zaino sono stati ritrovati decine di migliaia di euro in gioielli e circa 800 euro in contanti, tutto sottratto con l’inganno all’anziana signora. La donna era stata raggirata con la falsa notizia di un grave incidente stradale causato dalla figlia, che l’avrebbe portata in prigione se non avesse pagato una cospicua cauzione. Giovanni Bortoletto, con i suoi 13 anni di esperienza come tassista, racconta che situazioni strane sono all’ordine del giorno, specialmente nei turni notturni. “Ho visto di tutto, ma questa truffa mi ha colpito per la crudeltà con cui hanno approfittato della buona fede di una madre“, conclude.

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