Neanche il tempo di cominciare e il Grande Fratello è già al centro del dibattito. Dopo la prima puntata condotta da Simona Ventura, una frase pronunciata da Giulia Soponariu, 19 anni, ha spiazzato tutti dentro e fuori la Casa. Durante una chiacchierata informale con gli altri concorrenti, la giovane ha raccontato un episodio drammatico del suo passato: «Sono la terza di sei fratelli. I miei genitori sono della Romania, ma viviamo in Italia da vent’anni. Da bambina sono stata anche rapita. Non in Romania, ma qui in Italia».

Le parole sono cadute nel silenzio generale, seguite dallo stupore dei coinquilini. La prima a reagire è stata Donatella Mercoledisanto, che ha esclamato: «Pure rapita? Ma non ti è mancato nulla e hai solo 19 anni!». A cercare di riportare la calma ci ha pensato Simone De Bianchi, consigliandole di non aggiungere altro: «Non dire troppo adesso, tanto poi lo racconteranno nelle clip. C’è tempo per parlarne».

Ma a quel punto qualcosa è cambiato. Dalla regia gli autori avrebbero rapidamente spostato l’attenzione, come a voler chiudere l’argomento. Gli utenti collegati a Mediaset Extra, che seguivano la diretta, se ne sono accorti subito: «Ha appena detto che l’hanno rapita e hanno cambiato inquadratura», scrive un utente su X. Altri aggiungono: «Forse non poteva dirlo, perché si è bloccata subito». C’è chi parla di “richiamo tecnico” ai concorrenti e di un improvviso cambio batterie, usato per distogliere l’attenzione dal tema.

Classe 2005, Giulia Soponariu è una studentessa di Economia e Statistica all’Università di Torino. Vive a Carignano, in provincia di Torino, con la sua famiglia numerosa. Si descrive come «estroversa, autoironica e un po’ folle». «Sono cringe, è vero e lo ammetto — ha detto nel video di presentazione —. Mi piace scherzare, ballare e far ridere gli altri. Ne combino sempre di ogni».

Oltre allo studio, lavora come modella e ha già avuto esperienze come attrice in Romania. La sua avventura al Grande Fratello era iniziata tra leggerezza e curiosità, ma la rivelazione improvvisa ha dato un tono inaspettatamente cupo alle prime ore di convivenza.

Per ora, il pubblico resta in attesa di capire se Giulia tornerà sull’episodio, o se — come spesso accade nel reality — la produzione preferirà non approfondire un passato che potrebbe nascondere un capitolo molto più complesso.

Cosa c’è tra Achille Lauro e Celeste Della Porta? La domanda rimbalza da ore tra gli invitati della sfilata di Dolce & Gabbana e i social, che non parlano d’altro. I due sono arrivati insieme, abbracciati, con quell’aria da coppia che non ha bisogno di dichiarazioni. E per tutta la serata non si sono tolti gli occhi di dosso.

Lui in completo nero con dettagli gioiello, lei in abito di pizzo color avorio, perfetti nel contrasto che da sempre è il marchio di fabbrica di Lauro. Ma più che l’outfit, a colpire è stato l’affiatamento. Risate sottovoce, mani intrecciate, sguardi che si cercavano anche quando le fotocamere smettevano di seguirli.

Secondo chi li ha visti, l’intesa tra i due va oltre la semplice collaborazione artistica. Insieme hanno girato il videoclip di Incoscienti Giovani, la hit del cantante romano che racconta l’amore ribelle e fuori dagli schemi di una generazione che non vuole crescere. Sul set, dicono, la chimica era già evidente. E a giudicare dal red carpet milanese, non si è esaurita con il ciak finale.

Celeste, modella e attrice emergente, è considerata una delle promesse più interessanti della nuova scena fashion italiana. Dopo aver sfilato per maison internazionali, la collaborazione con Lauro l’ha portata sotto i riflettori anche del pubblico musicale. Lui, dal canto suo, sembra aver ritrovato ispirazione — e forse qualcosa di più — accanto a lei.

Dopo la sfilata, i due sono stati visti lasciare l’evento insieme, mano nella mano, sorridenti. Nessuna conferma ufficiale, ma l’impressione è che il feeling tra loro non sia solo scenico. In fondo, Achille Lauro non è mai stato tipo da nascondere le emozioni: le mette nei testi, nei vestiti e, ora, forse anche negli occhi di Celeste Della Porta.

Un addio dopo quasi vent’anni insieme. Nicole Kidman e Keith Urban si sono lasciati. La notizia, anticipata da Tmz e ripresa da Good Morning America, ha fatto rapidamente il giro del mondo, segnando la fine di uno dei matrimoni più solidi di Hollywood. L’attrice australiana, 57 anni, e il cantante country neozelandese, 56, si erano sposati nel 2006 a Sydney, promettendosi amore eterno davanti a una folla di star e amici. Da quell’unione sono nate due figlie: Sunday Rose, oggi 17 anni, e Faith Margaret, 14.

Secondo le fonti americane, la separazione risale a giugno, quando Urban avrebbe lasciato la loro casa di Nashville, in Tennessee. Un allontanamento che, almeno all’inizio, sembrava solo temporaneo, ma che con il passare dei mesi si è trasformato in una rottura definitiva.

Nicole, raccontano i tabloid, avrebbe tentato di salvare il matrimonio, cercando di ricucire la distanza emotiva che si era creata dopo la morte della madre, avvenuta lo scorso settembre. Ma ogni sforzo sarebbe stato vano. “Si sforzano di parlarsi ogni giorno anche se vivono separati – ha rivelato un amico della coppia – ma da un anno a questa parte hanno passato più tempo lontani che insieme”.

Sarebbe stato proprio Urban, secondo indiscrezioni, a prendere la decisione finale, mentre l’attrice – sostenuta dalla sorella Antonia – starebbe affrontando con fatica il momento. Nessuno dei due, al momento, ha rilasciato dichiarazioni ufficiali.

Per la Kidman si tratta della seconda separazione: il primo matrimonio, con Tom Cruise, era finito nel 2001 dopo undici anni e due figli adottivi, Isabella e Connor, oggi trentenni, con i quali l’attrice mantiene rapporti sporadici.

L’ultima apparizione pubblica con Keith Urban risale a giugno, durante una partita della Coppa del Mondo per Club FIFA a Nashville. Da allora, nessuna foto insieme. Oggi lui si rifugia nella musica e negli amici, lei torna in Australia, accanto alla famiglia. In comune, però, un obiettivo resta: proteggere le loro figlie da una separazione che segna la fine di una lunga storia d’amore ma, forse, non del loro affetto reciproco.