Gossip
Barbara su Discovery? Lei è “larger than life”
Anche lontana dai riflettori televisivi, Barbara D’Urso continua a essere una figura affascinante e dinamica. In una fase di pausa dal suo lavoro in TV, la celebre conduttrice ha scelto di trascorrere momenti preziosi con la famiglia e amici, divisi tra la bellezza della Sicilia e le spiagge di Formentera. E Discovery la osserva

Vacanze in Sicilia in famiglia e relax
Barbara D’Urso, anche lontana dalla televisione, dimostra di saper mantenere uno spirito vivace e positivo. I giorni trascorsi tra la Sicilia e Formentera non sono solo un periodo di relax, ma rappresentano anche un’opportunità per riflettere e rinnovare l’energia per le sfide future. Barbara ha trascorso giorni di relax in Sicilia, godendosi il mare e i paesaggi mozzafiato con la famiglia di suo figlio e con la nipotina.
Fuga a Formentera
Dopo la Sicilia, Barbara ha voluto prolungare il suo periodo di relax con una visita a Formentera, questa volta in compagnia di amici in maniera più spensierata e gioiosa e la conduttrice si è concessa momenti di divertimento e convivialità.
Progetti di lavoro in arrivo
Nonostante la pausa dalla televisione, Barbara D’Urso non ha perso la speranza e rimane fiduciosa per il futuro. Fonti vicine alla conduttrice suggeriscono che potrebbero esserci nuovi progetti in cantiere, anche se al momento i dettagli rimangono riservati. Con la sua energia e il suo carisma, Barbara è pronta a tornare sotto i riflettori non appena si presenterà l’occasione giusta. I fan sono in attesa di vedere quali sorprese riserverà il prossimo capitolo della sua carriera.
Un personaggio nella visione di Warner Bros Discovery
Barbara, è un’icona vivace e influente anche quando lontana dai riflettori. Laura Carafoli, responsabile del gruppo Warner Bros Discovery, ha recentemente espresso apprezzamento per la D’Urso, sottolineando le sue qualità uniche e il suo impatto nel mondo dello spettacolo.
Larger Than Life
Laura Carafoli ha descritto Barbara D’Urso come un personaggio “larger than life,” un’espressione che si riferisce a qualcuno che ha un impatto, un carisma e una personalità eccezionali, fuori dal comune. Questo riconoscimento riflette la capacità della D’Urso di catturare l’attenzione del pubblico con la sua energia inimitabile e il suo stile distintivo. La Carafoli ha lodato il carisma e la presenza scenica di Barbara, affermando che la sua personalità trascende il mezzo televisivo.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Gossip
Kim Kardashian si sfoga: “Kanye controllava tutto, anche i miei vestiti”. Ora la felicità con Demna Gvasalia: “Con lui le cose sono cambiate”
“Dovevo consultarlo per ogni decisione e buttare via il mio guardaroba”, dice Kim Kardashian, che nel 2021 ha chiesto il divorzio dal rapper. Oggi la 44enne confessa di aver ritrovato serenità grazie alla relazione con Demna Gvasalia, ex direttore creativo di Balenciaga, e rivendica il diritto a vivere libera.

Kim Kardashian torna a parlare del suo matrimonio con Kanye West e lo fa senza mezzi termini. In un’intervista a Vogue Francia pubblicata il 19 settembre, l’imprenditrice e influencer ha descritto un rapporto segnato, a suo dire, da un controllo costante e soffocante da parte del marito. “Avevo sempre bisogno di consultare qualcuno prima di prendere una decisione”, racconta la 44enne, che nel febbraio 2021 aveva chiesto il divorzio dal rapper dopo quasi sette anni insieme.







Il racconto è diretto e carico di dettagli. Kardashian sostiene che West non sopportasse il suo stile e che l’avesse convinta a liberarsi del guardaroba che aveva costruito nel tempo. “Mi faceva buttare i miei vestiti e dovevo indossare abiti più ‘adeguati’ ai suoi gusti”, spiega, aggiungendo che lo stilista si era persino offerto di ricomprarle da zero tutto l’armadio. Un gesto che per lei non era segno di generosità, ma di imposizione: il tentativo di sostituire la sua identità con un’immagine più vicina al mondo di Kanye.
Lo sfogo dell’influencer non è il primo. Negli ultimi anni Kardashian aveva lasciato trapelare tensioni e incomprensioni, ma ora sembra pronta a raccontare senza filtri come quel matrimonio l’avesse segnata. “Per molto tempo mi sono sentita ridotta al silenzio, prigioniera delle sue scelte”, confessa, dando voce a un malessere che spiega meglio di tante cronache i motivi della separazione.
Il presente, però, ha per lei un sapore diverso. Dopo anni difficili, Kim racconta di aver ritrovato serenità accanto a Demna Gvasalia, ex direttore artistico di Balenciaga. “Penso che sia stato con Demna che le cose sono cambiate davvero”, afferma, parlando di un compagno che, al contrario, l’avrebbe spinta a riscoprire se stessa e la libertà di scegliere senza condizionamenti.
Da regina dei reality a imprenditrice multimilionaria, Kardashian ha sempre saputo trasformare la propria immagine in un brand globale. Oggi aggiunge un nuovo capitolo a quella narrazione: quello della donna che, dopo aver vissuto un matrimonio ingombrante, rivendica il diritto di indossare ciò che vuole e di decidere senza chiedere permesso.
Personaggi
Chiara Ferragni, tra felpe “romantiche” e pandori incriminati: la Fenice social che vuole rinascere
Dalla felpa “Non spaccarmi il cuore” ai cappellini da club ironico: Ferragni prova a cavalcare il naufragio con una nuova immagine social. Intanto i giudici di Milano decidono il suo destino legale.

Per i suoi detrattori è l’ennesimo tentativo disperato, per i fan un colpo di genio. Chiara Ferragni prova a rinascere con una “Rivoluzione romantica”, capsule collection firmata con due giovani stilisti di Riccione: magliette da 49 euro con scritte come “Illusi da sempre, illusi per sempre”, felpe “Non spaccarmi il cuore” a 72 euro, portachiavi e cappellini in saldo di autoironia. Una strategia che gioca sul filo del cringe, tra ironia romagnola e disperato tentativo di restare sul pezzo.
Il tempismo non è casuale: mentre le felpe vanno a ruba, a Milano è partito il processo che la vede imputata per truffa aggravata. La Procura sostiene che le campagne di beneficenza legate ai pandori Balocco e alle uova griffate abbiano ingannato i consumatori. In aula non si è presentata, ma due associazioni e una pensionata di Avellino hanno chiesto di costituirsi parte civile. «Ho comprato dieci pandori convinta di fare del bene – ha detto la signora Adriana – e invece mi sono sentita tradita».
La Ferragni, che nel frattempo ha già versato 3,4 milioni di euro tra sanzioni e donazioni, si muove come sempre su due binari paralleli: quello legale, con avvocati che puntano a ridimensionare le accuse, e quello social, dove posa in abiti minimal accanto al nuovo compagno, cercando di trasformare ogni caduta in resurrezione.
Dal divorzio con Fedez alle campagne benefiche finite sotto accusa, la sua parabola è diventata un caso nazionale. Per qualcuno è la fine di un mito, per altri solo l’ennesima mutazione di un personaggio che vive di esposizione. Il verdetto, questa volta, non arriverà da Instagram, ma dal tribunale di Milano.
Personaggi
Michael J. Fox, 35 anni accanto al Parkinson: “Non c’è una linea temporale, ma continuo a guardare avanti”
L’attore canadese, indimenticabile Marty McFly di Ritorno al futuro, pubblica il memoir Future Boy, un viaggio tra cinema, ricordi e la lunga convivenza con la malattia.

Con il sorriso che lo ha reso una delle icone più amate del cinema anni Ottanta, Michael J. Fox torna a raccontarsi in un libro intenso e sincero. A 64 anni, l’attore canadese, volto indimenticabile di Marty McFly nella trilogia di Ritorno al futuro, convive da trentacinque anni con il morbo di Parkinson, una diagnosi arrivata nel 1991, quando aveva appena 29 anni e una carriera in piena ascesa.
Il suo nuovo memoir, “Future Boy: Back to the Future and My Journey Through the Space-Time Continuum”, scritto insieme alla giornalista Nelle Fortenberry e uscito il 14 ottobre 2025, è un viaggio tra ricordi, set cinematografici e riflessioni sulla fragilità e la forza della vita.
Il ritorno al 1985: tra Casa Keaton e “Ritorno al futuro”
Nel libro, Fox ripercorre il 1985, anno che ha cambiato la sua esistenza. All’epoca alternava le riprese della sitcom “Casa Keaton” (Family Ties) con quelle del film diretto da Robert Zemeckis, un doppio impegno che lo costringeva a lavorare anche venti ore al giorno.
«Dormivo pochissimo, ma non mi importava. Sentivo che stava succedendo qualcosa di grande», racconta nelle pagine del memoir.
Il volume include interviste a membri storici dei due cast, da Lea Thompson a Christopher Lloyd, fino a Zemeckis stesso, offrendo uno sguardo intimo e inedito dietro le quinte di un’epoca irripetibile del cinema americano.
“Il Parkinson non segue regole”
Durante un’intervista al The Times in occasione dell’uscita del libro, Fox ha parlato apertamente della malattia con la consueta lucidità:
«Non c’è una linea temporale, non ci sono stadi definiti da attraversare, come per altre patologie. Il Parkinson è molto più misterioso ed enigmatico.»
Un percorso lungo e difficile, ma che l’attore affronta con la sua proverbiale ironia e un realismo disarmante. «Ci sono poche persone che convivono con il Parkinson da 35 anni. Mi piacerebbe semplicemente non svegliarmi un giorno. Non voglio che sia drammatico — ha detto — solo smettere di inciampare nei mobili e sbattere la testa.»
Parole dure, ma autentiche, che mostrano la serenità di chi ha imparato a convivere con la fragilità senza perdere dignità né senso dell’umorismo.
“Recitare mi ha aiutato a resistere”
Nel corso della sua carriera, Fox ha continuato a lavorare anche dopo la diagnosi, fondando nel 2000 la Michael J. Fox Foundation for Parkinson’s Research, oggi una delle principali organizzazioni mondiali nella ricerca sul morbo.
«Un medico mi disse che recitare mi avrebbe aiutato a gestire i sintomi. È stato vero, fino a un certo punto», ha ammesso. «Poi ho iniziato a rompere le cose: mi sono fratturato il gomito, la mano, ho avuto un’infezione e ho quasi perso un dito. Ma non ho mai pensato di fermarmi.»
Nonostante le difficoltà motorie, l’attore continua a comparire sullo schermo: attualmente è impegnato nella terza stagione della serie “Shrinking” su Apple TV+, accanto a Harrison Ford, il cui personaggio — in un curioso intreccio con la realtà — soffre anch’egli di Parkinson.
Un’icona di coraggio
Oggi Michael J. Fox vive tra New York e gli Stati Uniti occidentali, circondato dall’affetto della moglie Tracy Pollan, sposata nel 1988, e dei loro quattro figli.
La sua testimonianza, raccolta in libri e documentari come Still: A Michael J. Fox Movie (2023), resta una delle più importanti sulla malattia.
«Non ho mai voluto essere un simbolo», dice. «Ma se la mia storia può aiutare qualcuno a non sentirsi solo, allora ne è valsa la pena.»
Con Future Boy, l’attore chiude il cerchio tra il passato e il presente, tra il ragazzo che correva con uno skateboard nel 1985 e l’uomo che oggi affronta il tempo con consapevolezza.
«Non posso cambiare ciò che mi è successo — scrive — ma posso scegliere come raccontarlo. E continuerò a farlo, finché avrò voce.»
-
Gossip2 anni fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Sex and La City1 anno fa
Dick Rating: che voto mi dai se te lo posto?
-
Cronaca Nera1 anno fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Speciale Grande Fratello1 anno fa
Helena Prestes, chi è la concorrente vip del Grande Fratello? Età, carriera, vita privata e curiosità
-
Speciale Olimpiadi 20241 anno fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Speciale Grande Fratello1 anno fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Gossip1 anno fa
La De Filippi beccata con lui: la strana coppia a cavallo si rilassa in vacanza
-
Gossip1 anno fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?