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Bonolis spara su tutto: «Il Grande Fratello è una rottura». E su Amadeus: «I talent a Sanremo? L’idea era mia»

Paolo Bonolis si confessa nel podcast DoppioPasso e non risparmia nessuno: rivela di aver rinnovato con Mediaset e annuncia il ritorno de Il senso della vita. Poi critica il Grande Fratello («ormai è una rottura») e si prende il merito dell’idea di portare i giovani dei talent a Sanremo. Infine, racconta della finale di Champions persa per la laurea della figlia e ammette di usare ancora un vecchio Nokia: «Prende ovunque, perfino coi Narcos».

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    Paolo Bonolis non ha mai avuto problemi a dire quello che pensa. E anche stavolta, ospite del podcast DoppioPasso insieme al figlio Davide, ha confermato la regola. Tra una riflessione sull’Inter e qualche aneddoto da cineteca, ha sganciato una serie di dichiarazioni destinate a far rumore.

    Innanzitutto, il futuro: resterà a Mediaset. Il contratto è già stato firmato, anche se l’ufficialità deve ancora arrivare. Ma la vera bomba è un ritorno molto atteso: «Il prossimo anno riprenderò una trasmissione, Il senso della vita, con una contemporaneizzazione del racconto». E aggiunge: «Vorrei fare un programma insieme a Maria De Filippi. Ci divertiamo molto».

    Poi arriva la stilettata più diretta, contro uno dei programmi simbolo dell’azienda: «Il Grande Fratello? È una rottura di cogl***». Nessuna censura, zero giri di parole. E per non far mancare nulla, anche una lezione agli studenti di scrittura televisiva: «La tv era pionieristica, oggi è coloniale. Quello che funziona va avanti per inerzia. Ma bisogna scrivere pensando a cosa vuoi raccontare, non solo a cosa funziona».

    Bonolis spara a zero anche sul Festival di Sanremo: «Oggi funziona perché non c’è altro in tv. È strutturato benissimo, ma nella settimana del Festival tutte le altre reti sono spente». Poi la frecciata ad Amadeus: «Tutti parlano di lui come l’uomo dei giovani dei talent, ma il primo fu Marco Carta, nel 2009. Lo portai io. Era una mia idea».

    L’amore per l’Inter occupa una parte consistente dell’intervista. Su Cassano dice: «Uno dei tre migliori talenti italiani. Ma la testa non lo ha aiutato». E sulla notte del Triplete confessa: «Moratti mi invitò sul jet privato per Madrid, ma mia figlia si laureava in Vermont lo stesso giorno. Scelsi lei. Vidi la finale in un bar pieno di tedeschi. Al gol di Milito mi uscì un verso da Frankenstein Junior».

    Bonolis è anche l’uomo dei dettagli surreali: come il fatto che usa ancora un vecchio Nokia. «Non si rompe, prende anche nelle grotte. E poi come pensate che possa comunicare coi Narcos messicani?».

    A chi gli chiede un voto alla sua carriera risponde con il solito mix di ironia e consapevolezza: «Mi darei un 9. Ma lo condividerei con tutte le persone che mi hanno permesso di arrivare fin qui».

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      Non paga l’assegno di mantenimento per la figlia: condannato a due mesi il produttore Stefano Dammicco, ex di Yvonne Sciò

      Un’altra vittoria giudiziaria per l’attrice Yvonne Sciò, che lo aveva denunciato per il mancato versamento dell’assegno di mantenimento. Dammicco, già condannato nel 2019, è finito di nuovo davanti ai giudici per inadempienze economiche risalenti alla separazione del 2014.

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        Dai set cinematografici alle aule di tribunale. Il produttore Stefano Dammicco, nome noto del cinema italiano e fondatore della Eagle Pictures, è stato condannato a due mesi di reclusione (pena sospesa) per il mancato pagamento dell’assegno di mantenimento alla figlia avuta con l’attrice Yvonne Sciò.

        La lunga battaglia legale tra i due ex coniugi

        La sentenza, emessa dal tribunale di Roma, rappresenta un nuovo capitolo nella lunga battaglia legale tra i due ex coniugi. Secondo l’accusa, Dammicco avrebbe “fatto mancare i mezzi di sussistenza” alla figlia, violando gli accordi presi nel 2014 durante la separazione. Non è la prima volta: nel 2019 il produttore aveva già patteggiato una condanna a due mesi e sei giorni per lo stesso motivo, dopo non aver versato circa 37mila euro, esclusi i costi straordinari di assistenza sanitaria.

        Responsabilità penale

        Il pubblico ministero Silvia Radicella ha ribadito che le omissioni economiche di Dammicco non sono state occasionali ma sistematiche, tali da configurare una responsabilità penale. Anche in questo caso la pena è stata sospesa, ma la condanna resta un segnale forte da parte della giustizia.

        Dammicco, classe 1958, è stato tra i protagonisti del cinema italiano degli anni Duemila, portando sul grande schermo titoli come La passione di Cristo di Mel Gibson, Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry e, dopo la sua uscita da Eagle Pictures, successi internazionali come Il discorso del re e Midsommar.

        L’attrice famosa per lo spot Sip

        Sul fronte opposto, Yvonne Sciò — ex volto iconico della pubblicità della Sip, quella del celebre “Mi ami? Ma quanto mi ami?” — ha accolto la decisione del tribunale come un atto di giustizia e di tutela per la figlia. L’attrice, da anni impegnata tra cinema e moda, non ha mai nascosto la difficoltà di quel rapporto, segnato da strascichi giudiziari e tensioni economiche.

        Un nuovo capitolo dunque in una vicenda che intreccia glamour e cronaca, ricordando che dietro i riflettori del mondo dello spettacolo spesso si nascondono battaglie ben più concrete — e lontane dalla finzione cinematografica.

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          Samira Lui sposa Luigi Punzo con Gerry Scotti testimone: “Dalla ruota all’altare è un attimo”

          Una coppia da record anche in tv, dove Samira e Scotti hanno conquistato il pubblico con la loro ironia e sintonia. “Non voglio dire che ricreiamo i teatrini di Sandra e Raimondo, ma ci divertiamo tanto insieme”, ha raccontato il conduttore, che farà da testimone di nozze.

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            Dal set televisivo all’altare: per Samira Lui è arrivato il momento del grande passo. La conduttrice e showgirl, protagonista con Gerry Scotti della nuova edizione de La Ruota della Fortuna, convolerà presto a nozze con Luigi Punzo, il compagno con cui condivide la vita da sette anni.

            A svelare i dettagli del matrimonio è stato Diva e Donna, secondo cui la cerimonia sarà elegante ma intima, con una presenza d’eccezione: al fianco di Samira ci sarà proprio Gerry Scotti, che ha accettato di fare da testimone. Un gesto d’affetto che suggella un’amicizia nata davanti alle telecamere e diventata sempre più sincera anche fuori dagli studi.

            Sui social, la notizia ha scatenato l’ironia dei fan: “Dalla ruota all’altare è un attimo”, commentano, giocando sul legame tra i due conduttori che negli ultimi mesi hanno conquistato il pubblico di Canale 5.

            Gerry Scotti, sempre prodigo di complimenti per la sua partner televisiva, ha raccontato il loro feeling professionale con una punta di orgoglio: «Samira piace anche alle signore, e questo è un vero successo per una donna. Non voglio dire che riusciamo a ricreare i teatrini di Sandra e Raimondo Vianello, ma ci divertiamo tanto insieme».

            Intanto, mentre il programma continua a macinare ascolti record, la showgirl si dedica ai preparativi del suo matrimonio. Samira e Luigi Punzo, legati da una relazione solida e lontana dai riflettori, si sono conosciuti prima che lei diventasse un volto noto del piccolo schermo.

            Oggi, tra un set televisivo e una prova di abito bianco, la coppia si prepara a un nuovo inizio, con Scotti testimone e — chissà — magari mattatore anche del ricevimento. Perché, come dice qualcuno in rete, quando Gerry c’è… anche l’amore gira alla grande.

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              Vanessa Incontrada si sposa: “Con Rossano è il momento giusto. Ora so davvero cosa significa dire sì”

              “Mi ha guardata e mi ha detto: ‘Che ne dici se facciamo questo passo?’”, racconta Vanessa Incontrada a Vanity Fair. “L’ho detto subito: sì. È arrivato in un momento di consapevolezza, oggi lo vivo con più emozione di quando ero più giovane”.

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                Vanessa Incontrada ha detto sì. La conduttrice e attrice spagnola naturalizzata italiana, amata per la sua autenticità e la sua ironia, ha annunciato che sposerà il compagno Rossano Laurini, l’uomo con cui condivide la vita e un figlio, Isal, nato nel 2008.

                L’annuncio è arrivato nel corso di un’intervista a Vanity Fair, in cui Vanessa ha raccontato con la semplicità che la contraddistingue il momento della proposta: «Ci siamo guardati e mi ha detto: “Che ne dici se facciamo questo passo?”. E io ho detto subito di sì». Nessun effetto speciale, nessun gesto plateale: solo uno sguardo, due parole e una certezza reciproca.

                “È arrivato in un momento della nostra vita in cui abbiamo una consapevolezza così grande di quello che andiamo a fare che per me è molto più emozionante ora rispetto al passato, con un’altra età”, ha spiegato l’attrice.

                Dopo una lunga relazione, una separazione e poi il ritrovato equilibrio, per la coppia è arrivato il tempo della stabilità definitiva. Vanessa e Rossano, legati da un sentimento profondo e da un’amicizia che non si è mai spezzata, hanno sempre mantenuto grande discrezione sulla loro vita privata, ma questa volta l’emozione è stata troppo forte per restare nascosta.

                L’attrice, oggi 45enne, vive un periodo di grande serenità anche sul piano professionale: è tornata in televisione con nuovi progetti e continua a essere una delle personalità più amate dal pubblico per la sua spontaneità e il suo impegno nel promuovere un’idea di bellezza libera da stereotipi.

                “Non è mai troppo tardi per dire sì, quando è il sì giusto”, ha concluso Vanessa, con il sorriso di chi ha trovato la propria strada — e, finalmente, la voglia di percorrerla mano nella mano.

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