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Gossip

“Furiosa: A Mad Max Saga” incanta il festival

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    Il Festival di Cannes 2024 è iniziato e già si intravede il traguardo finale. La Croisette è in fermento. Nessuna isteria, ma un’energia vibrante che ha travolto il red carpet più prestigioso della Costa Azzurra. La seconda serata del festival ha visto la grandiosa presentazione di “Furiosa: A Mad Max Saga” di George Miller, proiettato fuori concorso e accolto con sei minuti di applausi entusiasti.

    L’epopea post-apocalittica di George Miller

    George Miller, il maestro australiano del cinema post-apocalittico, ha nuovamente lasciato il pubblico senza fiato. “Furiosa” racconta le origini dell’eroina che abbiamo conosciuto in “Mad Max: Fury Road”. La protagonista, rapita da bambina dai selvaggi motociclisti di Dementus, interpretato magistralmente da Chris Hemsworth, si trasforma in un’adolescente determinata a fuggire e sopravvivere in un mondo dominato dalla violenza e dalla scarsità di risorse. Anya Taylor-Joy, che interpreta la giovane Furiosa, ha incantato il pubblico con una performance intensa e coinvolgente.

    Un red carpet da sogno

    Naturalmente, non sono mancati i protagonisti del film: la ventottenne Anya Taylor-Joy ha sfilato in un abito color champagne, con pettinatura e trucco in stile “old Hollywood”, accompagnata da Chris Hemsworth e sua moglie, l’attrice Elsa Pataky. La coppia, trasferitasi in Australia, ha mostrato complicità e affetto sul red carpet.

    Rimangiamo le nostre parole su Eva Green, che la prima giornata del festival ci è sembrata vestita in modo troppo romantico. Il membro della giuria del concorso, ha sfoggiato un abito nero con effetto squama argentata. Ha deciso di coprire la metà del suo viso con una piega di capelli per dare un tocco di eleganza.

    Naomi Campbell conquista il tappeto rosso di Cannes con la sua silhouette perfetta e la chioma selvaggia. La top model ha rispolverato un capo originariamente indossato durante la sfilata Chanel Autunno/Inverno 1996. Il sensuale abito lungo fino al pavimento presenta un corpetto di paillettes nere, con spalline drappeggiate realizzate in fili di perle. La gonna a sirena è impreziosita da bande di paillettes, alternate a file di tulle nero trasparente. Unica differenza? In passerella, nel 1996, la top model indossava l’abito sopra una sottoveste nera.

    Come da tradizione, la Montée des Marches è stata anche teatro di messaggi politici. Alcuni ospiti hanno sfilato con fasce che riportavano la frase “bring them home”, in riferimento agli ostaggi israeliani.

    La stilista russa Elena Lenina, come sempre, ha attirato l’attenzione con una straordinaria coiffure a forma di torta. Iris Mittenaere, una modella francese e Miss Universo 2016, ha optato per tutto. Il risultato è esagerato e penalizza un abito di Stéphane Rolland: trasparenze, spacco vertiginoso, posa strategica con la gamba in evidenza, tacchi alti.

    Cannes è stata anche l’occasione per la proiezione sulla spiaggia del cortometraggio di 17 minuti di Judith Godreche, “Moi aussi”. Questo piccolo film raccoglie testimonianze di donne che hanno subito molestie sessuali. L’attrice e regista, insieme al suo staff, ha sfilato sul tappeto rosso con le mani sulla bocca e il provocatorio messaggio: “Non staremo più zitte!”.

    Una serata di cinema e glamour

    La proiezione di “Furiosa” ha segnato un momento culminante della seconda giornata del Festival di Cannes 2024. Il film ha dimostrato ancora una volta il talento visionario di George Miller e ha confermato Anya Taylor-Joy come una delle attrici più promettenti della sua generazione. Il pubblico ha accolto con entusiasmo questa nuova avventura post-apocalittica, in attesa che il resto del festival continui a sorprendere e incantare.

    Il Festival di Cannes prosegue, promettendo altre serate indimenticabili, ricche di glamour, cinema d’autore e star internazionali pronte a illuminare la Croisette. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e curiosità dal festival cinematografico più atteso dell’anno.

      Reali

      Harry non si ferma: un secondo libro svelerà altri segreti dei Windsor?

      Con la ripubblicazione in edizione economica del suo memoir “Spare”, Harry rinuncia a ulteriori rivelazioni sulla royal family. Ma secondo alcune voci, il principe potrebbe riservare nuovi dettagli per un secondo volume, pronto a sconvolgere ancora una volta l’opinione pubblica

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        Il principe Harry si prepara a tornare in libreria con la nuova edizione economica del suo bestseller mondiale, “Spare”. Contrariamente alle aspettative, questa edizione non includerà aggiornamenti sulla malattia di Carlo III o altre rivelazioni sulla famiglia reale. Una scelta che potrebbe sembrare un gesto di riconciliazione con i Windsor, ma che alimenta le speculazioni su un secondo libro in cantiere, pronto a rivelare i retroscena più segreti della vita di corte.

        Pubblicato nel gennaio 2023, “Spare” ha venduto sei milioni di copie in tutto il mondo e ha raggiunto il record di saggistica più venduta di tutti i tempi. L’edizione economica, prevista per il 22 ottobre, coincide con il viaggio di Carlo III in Australia, sollevando dubbi su una possibile sovrapposizione mediatica. La BBC ha ricordato che questo viaggio sarà accompagnato dal primo incontro dei Capi di Governo del Commonwealth dopo la morte della Regina Elisabetta, un evento di grande importanza per la monarchia.

        Intanto, esperti e osservatori si interrogano sul futuro editoriale di Harry. L’analista Kinsey Schofield ha suggerito che il duca potrebbe essere pronto a pubblicare un secondo volume, questa volta concentrandosi su dettagli finora omessi, magari dopo la scomparsa del padre Carlo III o nel momento in cui William salirà al trono. Il principe stesso aveva dichiarato che la prima bozza di “Spare” era composta da 800 pagine, ridotte poi a 400, lasciando fuori numerosi episodi ancora sconosciuti al pubblico.

        Se Harry decidesse di scrivere un nuovo libro, potrebbe nuovamente scatenare il dibattito internazionale sui rapporti interni alla famiglia reale e sul futuro della monarchia britannica, creando un’ulteriore onda d’urto mediatica.

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          Personaggi

          Jenna Ortega, da “Mercoledì” a Lolita moderna: la svolta sexy dell’attrice

          Jenna Ortega, celebre per il ruolo di “Mercoledì” nella serie Netflix, torna sul grande schermo in Miller’s Girl, un controverso thriller erotico che ha scatenato polemiche per la relazione tra una 18enne e un 52enne. L’attrice difende il film e il suo ruolo, sfidando le critiche con un commento audace sull’arte e la sua capacità di essere scomoda.

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            Se pensavate che Jenna Ortega si limitasse a interpretare la gotica e sarcastica Mercoledì Addams, preparatevi a rivedere le vostre convinzioni. L’attrice, diventata famosa per il suo ruolo nella serie Netflix, è tornata al cinema con una performance che ha acceso discussioni e sollevato sopracciglia. Nel thriller erotico Miller’s Girl, Ortega si allontana decisamente dal suo personaggio iconico per vestire i panni di Cairo Sweet, una giovane studentessa con un talento straordinario per la scrittura, coinvolta in una relazione complessa e controversa con il suo insegnante, interpretato da Martin Freeman.

            E qui è dove le cose si fanno piccanti. Non stiamo parlando di un rapporto tra mentore e protetta che sfocia in un tiepido sentimentalismo; no, qui si toccano corde molto più delicate. Con una differenza di età tra i protagonisti di 34 anni (18 lei, 52 lui), il film ha subito attirato critiche da parte dei soliti moralisti che non hanno perso tempo a gridare allo scandalo, definendo Ortega una nuova “Lolita”. Il che, a ben vedere, non fa altro che alimentare la curiosità intorno a un film che, nelle intenzioni della regista Jade Bartlett, non vuole essere affatto “confortevole”.

            Ortega, per nulla intimidita dalle critiche, ha preso la parola durante un’intervista con Vanity Fair, chiarendo il suo punto di vista: «I film non devono essere confortevoli, a volte devono essere terribili. L’arte non è sempre pensata per essere piacevole o felice». Una risposta che, nel suo modo deciso, è un invito a considerare la complessità delle storie raccontate al cinema, anche quando mettono a disagio.

            Questa scelta artistica sembra legare idealmente la giovane Jenna al nonno spirituale del gorgheggio, il vecchio Silvio Berlusconi, che intratteneva i suoi ospiti al pianoforte con canzoni francesi e napoletane. Se il Cavaliere amava la tradizione melodica, la sua erede spirituale sembra preferire note più aspre, quelle che colpiscono e fanno riflettere.

            Nel cast di Miller’s Girl accanto a Ortega e Freeman troviamo anche Bashir Salahuddin, Gideon Adlon, Dagmara Dominczyk e Christine Adams. Mentre aspettiamo di rivederla nella seconda stagione di Mercoledì o magari in un nuovo film accanto a Glen Powell, Ortega continua a dimostrare che non ha paura di prendere rischi, sfidando i limiti e le aspettative che il pubblico potrebbe avere su di lei.

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              Gossip

              Francesca Pascale: Paola mia ti voglio ancora bene… ma l’amore deve essere reciproco

              Quattro mesi fa Francesca Pascale e Paola Turci si dicevano ufficialmente addio, dopo due anni di matrimonio. Oggi, a distanza di tempo, la Pascale (che pochi giorni fa, nel programma di massimo Giletti, si è scontrata verbalmente su più temi con il “generalissimo” Vannacci) torna sulla questione, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa, anche se col consueto garbo.

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                Uan separazione sulla quale le due donne hanno mantenuto un elegante riserbo, cercando di preservare il tutto dal gossip, a partire dallo scorso maggio, quando tutti le davano già per divise. Anche se la curiosità della gente – in special modo per gli affari altrui – nei confronti della loro storia si è sempre mantenuta molto alta. E quindi di recente Francesca Pascale ha rilasciato un’intervista al popolare settimanale Gente, nella quale ha fatto una rivelazione inedita ed inattesa sulle ragioni che hanno portato al divorzio.

                Un’intervista da copertina

                Un’intervista che guadagna la cover story in edicola, a riprova di quanto il matrimonio con la cantautrice Paola Turci (e successivamente la fine dello stesso) abbia rappresentato per la gente comune un preciso motivo di interesse. Sicuramente – e spiace dirlo – anche per il fatto che si trattava di un’unione fra due donne, con tutto il carico di prurigine e di sottile morbosità che una notizia del genere rappresenta al giorno d’oggi in un Paese che si definisce moderno come l’Italia.

                Ai tempi del loro amore

                Ancora legata alla Turci, nonostante tutto…

                La Pascale ha raccontato di essere ancora molto legata all’ex compagna e, tra le righe, ha fatto intendere di essere stata lei a mettere fine all’unione. «Le voglio bene. Ma quando il sentimento non è reciproco bisogna rendersene conto, sennò ti fai male», ha dichiarato l’attivista.

                La mancanza di Silvio

                Fra le righe una presa di posizione precisa sulle responsabilità della rottura, anche se Francesca Pascale non si è sbilanciata uklteriormente. Ma le sue parole, in alcuni passaggi, sono apparse come una chiara frecciata all’indirizzo della Turci: «Di chi è colpa? Preferisco parlare dei miei errori. Quando mi sono messa con Paola non potevo vedere più il Presidente (Berlusconi, ndr) e per me è stato un trauma. Ancora adesso non poterlo più vedere è difficile. Mi sono buttata in questa relazione: abbiamo vissuto un anno a Villa Maria. Poi a Siena, in campagna a casa mia. Poi al mare. Il matrimonio è stato bellissimo, poi bisogna arrendersi alle evidenze».

                Una chiusura non indolore

                Chiudere la sua storia con Paola Turci non è stato facile, assicura lei. Le due donne si erano conosciute nel 2020 e due anni dopo, il 2 luglio 2022 a Montalcino, si erano sposate con il rito civile. «La rottura con Paola è un fallimento, ma mi sono allontanata io: è stato un atto d’amore verso me stessa», aveva dichiarato la Pascale lo scorso luglio, quando la notizia del loro divorzio era diventata di dominio pubblico.

                Due atteggiamenti diametralmente opposti

                Mentre la Turci ha optato per un totale “no comment”… la Pascale da allora ha rilasciato molte dichiarazioni. Confessando ultimamente di volere rimanere da sola per capirsi e godere di quella libertà che, negli ultimi anni, non aveva avuto: «Sono sempre stata in una relazione da quando sono ragazza».

                Per ora nessuna nuova relazione, meglio la politica

                «Adesso sono nella fase della libertà, ho bisogno di capirmi sono in analisi sul lettino. Non ho voglia di una relazione». La politica e l’impegno civile rimangono i suoi attuali obiettivi, magari anche rafforzati da una candidatura nel partito che lei sente suo, Forza Italia. Per l’amore al momento non c’è più spazio. Poi si vedrà…

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