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Gossip

Fedez e la canzone per Chiara Ferragni: «Sbagli se pensi che non ho mai amato, per te avrei ucciso”

Nel pieno del dissing con Tony Effe, il rapper rilascia Allucinazione collettiva, una canzone che sembra essere un addio amaro alla sua ex moglie. Critiche, accuse e riflessioni su amore, famiglia e amici “parassiti”

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    Doveva essere l’ennesimo capitolo del dissidio con Tony Effe, e invece Fedez ha sorpreso tutti con Allucinazione collettiva, un brano che ha pubblicato il 21 settembre e che dedica direttamente alla sua ex moglie, Chiara Ferragni. Le parole sono dure, a tratti strazianti, e non risparmiano critiche nemmeno a se stesso.

    «Ho preso le gocce e non pezzi di vetro perché sapevo che non volevi che si sporcasse il tappeto»

    In uno dei versi più crudi, Fedez fa riferimento a un episodio di tentato suicidio, raccontando di essere stato accusato dall’avvocato di Chiara. «Dì al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio che chiedo scusa, che chiedo venia, per procurato fastidio. Ho preso le gocce e non pezzi di vetro perché sapevo che non volevi che si sporcasse il tappeto, che cazzo di spreco». Parole che rivelano un dolore profondo e una rabbia covata, mentre cerca di raccontare la sua versione dei fatti in una vicenda già ampiamente sotto i riflettori.

    Attacchi agli amici di Chiara: «Yes-men parassiti»

    Il rapper poi non risparmia critiche agli amici dell’imprenditrice digitale, definendoli “parassiti” e “yes-men”: «Sono parassiti, niente di che, io odiavo loro ma amavo te». Una dichiarazione che getta ombre sulla cerchia di Chiara, lasciando intendere che tra lui e gli amici di lei non ci sia mai stata vera sintonia. Fedez continua raccontando il difficile equilibrio che la coppia ha cercato di mantenere tra vita pubblica e privata: «Valori e ideali, perle ai maiali, i nostri cazzi messi in piazza Affari. La nostra è una gara a chi corre ai ripari finché magistrato non ci separi».

    I figli al centro del dolore: «Mi hai regalato le cose più belle che ho»

    L’amore per i figli, Leone e Vittoria, emerge chiaro e inconfutabile: «Eppure lo so che mi hai regalato le cose più belle che ho». Tuttavia, secondo Selvaggia Lucarelli, il rapper avrebbe eliminato una parte del testo in cui accusava Chiara di avergli chiesto dei soldi per far dormire i bambini nella sua nuova casa: una frase che avrebbe ulteriormente infiammato gli animi e fatto discutere.

    «Con te ho vissuto cose che io non rivivrò mai più»

    Il brano si chiude con una sorta di malinconica dichiarazione d’amore: «Con te ho vissuto cose che io non rivivrò mai più. Sbagli se pensi che non ho mai amato, per te avrei ucciso ma tu mi hai fermato». Il ritornello riflette sul tempo che passa e su come l’amore possa sparire senza una ragione apparente: «La vita ferisce, il tempo lenisce, l’amore sparisce, ma non si capisce».

    Cosa farà Chiara Ferragni?

    Chiara Ferragni, che già aveva anticipato l’uscita del brano definendolo una “finta canzone romantica”, non ha ancora commentato pubblicamente. Resterà in silenzio o deciderà di rispondere a queste pesanti accuse? L’unica certezza è che questo ennesimo atto della saga sentimentale tra Fedez e Chiara terrà banco ancora a lungo.

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      Personaggi

      Demi Moore, il ritorno della frangia che fa tendenza: l’icona di Hollywood riscrive il suo stile con Gucci

      Dal set del cortometraggio The Tiger alla passerella digitale di Instagram, Demi Moore mostra come un semplice cambio di taglio possa diventare un manifesto di eleganza e libertà. La frangia torna protagonista, ma con un tocco moderno e sofisticato.

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      Demi Moore

        Nuovo taglio, stesso fascino intramontabile. Demi Moore torna a stupire, trasformando un gesto di stile in una dichiarazione d’identità. A 61 anni, l’attrice e produttrice americana – indimenticata protagonista di film cult come Ghost, Proposta indecente e Striptease – ha sfoggiato su Instagram un nuovo look che ha immediatamente conquistato il web: una frangia sottile e leggera, un richiamo nostalgico ma rivisitato in chiave contemporanea al personaggio di Erin Grant, interpretato nel 1996.

        «Frangetta – grazie a @gucci per avermi permesso di riportarla in auge per la prima volta dai tempi del cinema!», ha scritto Demi nella didascalia del post, che in poche ore ha raccolto centinaia di migliaia di like e commenti entusiasti.

        Un taglio con una storia

        La frangia di Demi Moore non è solo un dettaglio estetico, ma un simbolo di rinascita e continuità. Il nuovo taglio è stato realizzato da Dimitris Giannetos, hairstylist delle star, in collaborazione con Demna, direttore creativo di Gucci, per il cortometraggio The Tiger, diretto dalla stessa maison di moda italiana.

        Nel corto, Moore interpreta Barbara, un’ereditiera divisa tra il suo ruolo di madre e quello di icona pubblica del brand. Al suo fianco, un cast d’eccezione: Keke Palmer, Elliot Page e Edward Norton. Un progetto che fonde cinema, arte e moda, nel quale il look diventa parte integrante della narrazione.

        «L’idea delle Gucci Bangs è nata da Demna, che ha sempre un’intuizione visionaria su come fondere eleganza e personalità», ha raccontato Giannetos su Instagram. «Con Demi abbiamo cercato una frangia moderna ma dal taglio morbido, che incorniciasse il viso senza appesantirlo, donando un equilibrio tra forza e grazia».

        Il risultato è un look sofisticato, lineare e dinamico, che richiama le icone anni ’90 ma parla il linguaggio del presente.

        Il web la incorona regina di stile

        Basta un taglio per scatenare l’ammirazione dei fan: «Non invecchia mai!», «Una bellezza senza tempo», «Lezione di stile assoluta». Sono solo alcuni dei commenti che hanno invaso i social dopo la pubblicazione delle immagini.

        In effetti, Demi Moore continua a incarnare un modello di eleganza naturale e audacia estetica. Lontana da ogni cliché, preferisce reinventarsi attraverso piccoli gesti, senza mai snaturare la sua identità. «La bellezza», ha dichiarato in un’intervista recente, «è qualcosa che si costruisce nel tempo, imparando ad accettarsi. Il segreto è la curiosità verso sé stessi».

        Una carriera all’insegna della trasformazione

        Dagli anni Ottanta a oggi, Demi Moore ha attraversato il cinema e la cultura popolare con una capacità rara di adattarsi ai tempi, senza mai perdere autenticità. Da eroina romantica in Ghost a simbolo di emancipazione femminile in Soldato Jane, fino alle collaborazioni artistiche e imprenditoriali nel mondo della moda e del benessere, la sua immagine è sempre stata in movimento.

        Il nuovo look rappresenta un ulteriore capitolo di questa evoluzione: non un semplice ritorno al passato, ma un modo per celebrare la continuità tra le epoche della propria vita. La frangia, segno distintivo del personaggio di Striptease, diventa oggi emblema di maturità e libertà espressiva.

        Eleganza senza età

        Con The Tiger, Demi Moore consolida il suo legame con Gucci, iniziato anni fa come musa e testimonial. La scelta di riaffidarsi al brand per un cambiamento estetico così visibile è un segnale chiaro: l’età non è un limite, ma una nuova fase da vivere con fiducia e stile.

        E se i social la osannano, il messaggio che arriva è potente: la femminilità non è fatta di nostalgia, ma di evoluzione. Demi Moore, ancora una volta, lo dimostra con semplicità disarmante: basta una frangia per sentirsi nuovi, senza mai smettere di essere sé stessi.

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          Personaggi

          Anna Falchi divide l’Italia: “Un fischio non è una molestia, ma un complimento spontaneo. Basta col perbenismo forzato”

          L’ex modella e conduttrice televisiva sostiene che il catcalling, se non sfocia nell’aggressione, non vada demonizzato. “Ci sono piaghe ben più gravi come stalking e revenge porn”. Ma le sue parole scatenano il web: tra chi la accusa di minimizzare e chi applaude la sua franchezza.

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            Anna Falchi torna a far discutere. Stavolta non per una conduzione televisiva o un look da copertina, ma per le sue parole sul catcalling, rilasciate in un’intervista a La Verità. «Ho sdoganato il catcalling perché lo considero un complimento spontaneo. Se resta nei limiti del rispetto, non fa male a nessuno. Oggi c’è un perbenismo un po’ forzato e gli uomini stanno sulle difensive», ha dichiarato la showgirl, innescando un acceso dibattito tra social, opinionisti e colleghi del mondo dello spettacolo.

            Secondo Falchi, il catcalling — inteso come un fischio o un commento estemporaneo — può essere un segno di galanteria, non necessariamente una molestia. «Un fischio? Solo un gesto folkloristico, un modo d’essere all’italiana», ha aggiunto, spiegando che la differenza sta nel tono e nell’intenzione. «Non intendo giustificare chi manca di rispetto, ma bisogna contestualizzare: ci sono piaghe ben più gravi come stalking, body shaming e revenge porn. Non si può mettere tutto sullo stesso piano».

            Le sue parole hanno diviso l’opinione pubblica. Da un lato c’è chi la accusa di minimizzare una forma di molestia sessuale, sostenendo che nessuna donna dovrebbe sentirsi oggetto di commenti indesiderati. Dall’altro, chi la difende come voce contro l’eccesso di moralismo, vedendo nelle sue parole una difesa del “buon senso” e della libertà di interpretazione.

            Falchi ha anche citato Fred Buscaglione e la sua celebre Che bambola, simbolo di un’ironia perduta. «Era un modo leggero di vivere la seduzione — ha spiegato — oggi tutto viene frainteso, come se la galanteria fosse diventata un reato».

            Il dibattito, come spesso accade, si è spostato online, tra hashtag e polemiche. Ma una cosa è certa: Anna Falchi ha riaperto una ferita culturale mai chiusa. E lo ha fatto, ancora una volta, con la disinvoltura di chi non teme il giudizio — neppure quello dei fischi.

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              Gossip

              Michelle Hunziker: “Eros è ancora la mia famiglia, ho rimpianti per come finì. Oggi mi comporterei diversamente”

              A 48 anni, mamma, nonna e imprenditrice, Michelle Hunziker ripercorre la sua vita con disarmante sincerità. “Quando ero giovane non sapevo gestire i momenti difficili. Con Eros c’è stato dolore, ma oggi siamo famiglia. E ho imparato che la fedeltà non è tutto: conta il progetto di vita”.

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                Mamma, nonna, conduttrice, imprenditrice. Michelle Hunziker è un concentrato di energia. A 48 anni vive una stagione luminosa, ma non dimentica le ombre del passato. In una lunga intervista concessa al Corriere della Sera, la showgirl si racconta con una sincerità che sorprende anche chi la conosce da sempre. “Se penso a tutto quello che ho vissuto – dice – mi rendo conto di essere rinata tante volte. La mia forza è stata rialzarmi”.

                Il rimpianto più grande resta la fine della storia con Eros Ramazzotti. “Con Eros oggi siamo fratelli e famiglia, ci vogliamo un bene dell’anima ed è ancora più bello – spiega – ma penso alla sofferenza che c’è stata per aver perso un momento così importante, in cui eravamo all’apice dell’amore. Oggi mi comporterei in modo diverso. Quando sei giovane hai troppe lacune emotive e non sai come affrontare le cose”. Poi la confessione più intima: “In un momento veramente difficile non sono stata in grado di gestire la situazione perché ero troppo piccola e poi sono entrata in quella fase orribile della setta. Inoltre era morto mio padre”.

                Quelle ferite, dice, le ha curate con anni di introspezione. “Psicanalisi che continuo a fare, percorsi di vita, fatiche. È stato un viaggio lungo, cominciato dopo i quarant’anni. Ho trovato una persona giusta che mi ha dato gli strumenti per lavorare su me stessa, per smettere di autosabotarmi. All’esterno ero sempre solare, ma dentro di me c’era un buio enorme”.

                Nel suo racconto non manca l’ironia: “Sono un’Acquario, idealista e anticonformista. Credo che le persone che ho incontrato nella vita siano tutte importanti, ma sposarsi più volte è una fatica immane”, scherza. “C’è una frase che mi rappresenta: stare con una persona deve piacermi più di quanto mi piaccia stare sola. La vita di coppia deve essere un valore aggiunto”.

                E oggi, accanto all’imprenditore Nino Tronchetti Provera, Michelle appare serena: “Ci sono persone che arrivano in un momento della tua vita per farti compiere un tratto di strada. Io credo negli specchi, negli incontri che ti cambiano”.

                Parla anche di bellezza e autenticità. “Non ho questa percezione di essere bella. So però di amarmi, che è diverso. Non ho mai ceduto al lifting. Oggi ci sono tecnologie che ti permettono di invecchiare bene, come laser e termage. La mia età mi piace”.

                Con la figlia Aurora, oggi madre a sua volta, ha un rapporto profondo e pieno di tenerezza. “Per lei è stato difficilissimo: ha un padre famoso e una madre molto esposta. È stata bullizzata per l’aspetto, ma si è fatta le ossa. L’ho cresciuta nella semplicità, nella natura. Oggi è una mamma meravigliosa”.

                Alla fine, Michelle sorride. Ha imparato a perdonarsi, a non giudicare e a vivere con leggerezza. “Oggi credo che il progetto di vita sia più importante della fedeltà – ammette – perché nella maturità capisci che l’amore non è possesso, ma un cammino comune”.
                E dopo trent’anni di televisione, moda e riflettori, la nonna più sexy d’Italia ha trovato la risposta che cercava: quella della pace con se stessa.

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