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Gossip

Giorgia, Gianbruno e Ginevra: di nuovo insieme come una famiglia

L’avvocato dei vip Bernardini De Pace e il direttore di Novella 2000 Roberto Alessi sono sicuri: Giorgia Meloni e Andrea Giambruno si amano pazzamente. Che l’imminente vacanza a tre in Salento ufficializzi la questione?

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    Dal 9 agosto vacanza di coppia nel Salento con la loro piccola Ginevra. «Lui è molto innamorato di lei», dice l’avvocato Bernardini de Pace. Sì, Giorgia Meloni e Andrea Gianbruno di nuovo insieme! Sono le parole che il collega Roberto Alessi ci fa pervenire, tenendo a puntualizzare: «E lo scrivo con il punto esclamativo, anche se i miei maestri di giornalismo Vittorio Feltri e Edilio Rusconi lo aborrivano come un’inutile esagerazione».

    Una teoria con buone probabilità di veridicità

    Prosegue il direttore di Novella 2000: «È un’opinione del tutto personale, ma che si basa, credetemi, non solo su un’empatia giornalistica. E non romperanno certo le uova nel paniere un paio di scatti fatti con il telefonino da un vicino d’ombrellone su una spiaggia di Torre Castiglione, a un’ora da Ceglie Messapica, dove Giambruno era andato per prendere accordi perché come giornalista sarà forse mediatore del dibattito organizzato dall’associazione La piazza a Ceglie. Già che era lì, s’è regalato un week end al mare al Lido Bonavista di Castiglione, visto che la sua bambina era con la madre in Cina, dove il Premier era in visita ufficiale per quattro giorni».

    Tutti insieme appassionatamente

    Ci assicurano fonti più che affidabili e autorevoli che Andrea Giambruno dal 9 agosto dovrebbe essere con la madre di sua figlia alla masseria nel brindisino, vicino a Ceglie, come fece l’anno scorso. Tutti uniti, intorno alla loro Ginevra, una bambina di sette anni che adorano (lei gli fa anche i codini, mentre lui si sorbisce a tutto volume le canzoni di Alfa tanto che conosce a memoria tutti i testi, anche dei brani meno famosi). «Però ufficialmente sono separati», così gelano i miei entusiasmi i bien placè per sapere ogni particolare sulla separazione del presidente del Consiglio dei ministri (una mania del protocollo farsi chiamare al maschile), una separazione sancita dal Presidente con un post sui social all’indomani dei fuorionda trasmessi da Striscia la notizia nei quali Giambruno faceva il guascone con le colleghe in studio con disarmanti battute da liceale.

    L’avvocato sostiene la tesi amorosa

    Ma è proprio in quel “ufficialmente” che io (magari sbagliando) ci leggo molto di più, addirittura il suo contrario, e perdonatemi la forzatura del ragionamento: “ufficialmente” è molto vicino a “formalmente”, ma presuppone che in modo non formale potrebbe significare l’esatto contrario. «Giambruno ama pazzamente Giorgia Meloni e mi augurio che tornino insieme», dice perfino l’avvocato di Andrea Giambruno, Anna Maria Bernardini de Pace, la stessa che aveva mandato una diffida a nome della famiglia Giambruno/Meloni per fermare i giornalisti e i fotografi quando avevano preso d’assedio la scuola della loro figlia dal giorno in cui la Meloni era stata nominata presidente del Consiglio. La Bernardini conosce bene il Salento, dove passano le vacanze Andrea e Giorgia visto che è figlia di un barese e di una leccese (a settembre la vedremo a Forum nelle vesti di Giudice).

    Giambruno “usato garantito”

    «Non so se torneranno insieme come prima, ma lo spero vivamente perché lui è molto innamorato di lei», e lo ha detto ai microfoni durante la presentazione del mio libro Tentazioni e castighi, il gossip è la prima forma di democrazia, davanti alla platea della Mondadori di Piazza del Duomo a Milano. E il titolo del capitolo dedicato alla coppia è chiarissimo: «Giorgia, perdonalo, con quello che c’è in giro almeno è usato sicuro». Giorgia Meloni avrà seguito il mio consiglio? A mio parere spero proprio di sì.

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      Gossip

      Lory Del Santo e la filosofia da sponda del fiume: tra introspezione social e metafore esistenziali, il nuovo pensiero profondo

      «Stare seduti e aspettare che passi qualcosa di interessante… oppure andare a cercare… io sono sulla sponda del fiume e devo prendere la decisione». Con queste parole Lory Del Santo si lancia in una riflessione spiritual-motivazionale che accende curiosità, ironia e qualche meme. La diva sceglie il pensiero filosofico, il pubblico sceglie l’interpretazione.

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        Nella selva di contenuti social quotidiani, Lory Del Santo ha optato per una deviazione esistenziale. «Stare seduti e aspettare che passi qualcosa di interessante… oppure andare a cercare… io sono sulla sponda del fiume e devo prendere la decisione». Non è una citazione orientale, non è un verso ritrovato: è la sua personale meditazione, condivisa con il tono di chi si affaccia sul mistero dell’esistenza. E nel meraviglioso mondo dei social, il risultato è stato immediato: applausi, perplessità e qualche sorriso trattenuto. Perché in fondo, Lory resta un personaggio capace di sorprenderti quando pensi di aver capito la sua traiettoria.

        Tra zen pop e auto-psicologia
        C’è chi l’ha letta come una chiamata all’azione (“alza-ti-e-vai”), chi come un invito alla contemplazione (“la vita scorre, sii acqua, amico mio”), e chi ha apprezzato lo stile “zen pop” di chi guarda l’orizzonte e parla di fiumi interiori. Del Santo, in questa versione guru post-televisiva, sceglie l’immagine della sponda: né qui né là, sospesa tra passività e coraggio. Un piccolo monologo esistenziale che, volendo, ha pure un suo fascino cinematografico. In alternativa, si può anche leggerlo così: è il ritorno della filosofia casalinga che tutti, almeno una volta, abbiamo pronunciato davanti a un caffè e a un lunedì stanco.

        Il pubblico? Tra cuori e ironia
        Il bello di Lory è che prende la scena senza paura di prendersi sul serio. Il pubblico, come sempre, risponde a modo suo: c’è chi applaude la profondità, chi ne apprezza l’ingenuità poetica e chi esporta la frase in modalità meme motivazionale. Ma è questo il gioco: Lory Del Santo attraversa epoche televisive, stili e piattaforme con un tratto comune — essere sé stessa, al di là di registri e contesti. Un po’ diva, un po’ narratrice interiore, un po’ personaggio consapevole del proprio mito.

        Sul fiume, per ora, resta seduta. Ma intanto ha già fatto muovere le acque della conversazione. E forse, per lei, era quello il punto.

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          Reali

          Meghan Markle, da duchessa a “dea dell’home décor”: con As Ever lancia due candele (a 64 dollari) e racconta l’amore

          Meghan Markle svela i primi prodotti della sua linea As Ever: due candele dalla poetica domestica che celebrano matrimonio e compleanno attraverso numeri simbolici. L’effetto? Tra casa profumata e storytelling sentimentale, la duchessa guarda al mercato luxury — e ai fan disposti a spendere 64 dollari per un ricordo aromatizzato.

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            Lontana dai corridoi reali ma non dalle luci dei riflettori, Meghan Markle torna a far parlare di sé. Questa volta non per documentari esplosivi o accuse velate, ma per due candele profumate. Sì, proprio così. Con il marchio As Ever, la duchessa del Sussex inaugura la sua nuova vita imprenditoriale partendo dall’oggetto-simbolo della casa perfetta: la candela aromatica. Due modelli, due narrazioni intime, molto pathos e una promessa di “esperienza olfattiva emozionale”. Il tutto racchiuso in una confezione curata e in un prezzo che non passa inosservato: 64 dollari. Per alcuni, poesia domestica; per altri, una rentrée da casalinga disperata versione Montecito.

            Numeri, ricordi e messaggi velati
            Il concept è semplice: ogni candela porta un numero e un significato affettivo. La Signature Candle No. 519 richiama il 19 maggio, la data del matrimonio reale con Harry, descritta come simbolo di “amore a prima vista”. La No. 084 richiama invece il 4 agosto, giorno del compleanno di Meghan, e celebra “rinascita e gioia personale”. Insomma, la fiamma della memoria. Niente arditi esperimenti olfattivi, niente botanica segreta: qui il focus è puro storytelling. E se il mercato del profumo di lusso vive di narrazioni, Meghan sceglie l’autobiografia aromatizzata. C’è chi lo chiama branding emotivo, chi operazione nostalgia profumata.

            Tra business e realtà (post-royal)
            Nel panorama delle celebrity-preneurs, Meghan sceglie la via slow, morbida, familiare. Non creme miracolose, non lezioni di stile, ma candele. Scelta rassicurante, quasi domestica, in evidente contrasto con i clamori degli ultimi anni. Eppure, la semplicità del prodotto non annulla la strategia: la duchessa punta al pubblico che sogna lifestyle californiano, ritualità del benessere e piccoli lussi quotidiani. Un percorso che potrebbe continuare tra tè, porcellane, tessuti e atmosfere da cottage chic.

            Per ora, tutto parte da due candele e da un messaggio molto chiaro: rinascere è possibile, anche con un fiammifero e un profumo di casa nuova. Resta solo da capire se il pubblico rimarrà incantato… o se la fiammella rischia di spegnersi alla prima corrente d’aria social.

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              Gossip

              Katy Perry e Justin Trudeau, coppia (quasi) ufficiale: tra luci rosse e champagne al Crazy Horse

              Katy Perry ha scelto il Crazy Horse di Parigi per festeggiare i 41 anni. Accanto a lei, Justin Trudeau, elegante e rilassato, con cui sembra ormai formare una coppia vera. Un’uscita pubblica che conferma un legame già chiacchierato, vissuto lontano dai flash ma non più negato.

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              Katy Perry e Justin Trudeau

                Quando si dice “fare outing di coppia” nel modo più spettacolare possibile. Katy Perry e Justin Trudeau hanno scelto il Crazy Horse, il più celebre locale di strip-tease parigino, per celebrare i 41 anni della popstar. Tavolo discreto, brindisi riservato e un’atmosfera volutamente ironica: la cantante, in un abito rosso lungo e castigato (per i suoi standard), e l’ex premier canadese, in completo scuro impeccabile, si sono goduti lo spettacolo tra sguardi complici e sorrisi trattenuti. Pochi avventori li hanno riconosciuti, ma la notizia si è diffusa in un lampo: a Parigi, nulla resta segreto troppo a lungo.

                Dalla politica al pop, un legame inatteso
                La voce di un legame tra i due circolava da mesi, ma nessuno aveva ancora assistito a una loro uscita pubblica. Eppure, visti insieme, sembrano perfettamente a loro agio. Lei, reduce dal successo di Play, il residency show di Las Vegas; lui, da poco fuori dalla politica attiva dopo anni alla guida del Canada. Il contesto scelto – un locale che ha fatto della sensualità un’arte e della discrezione un marchio – non è casuale: il Crazy Horse è simbolo di libertà e gioco, di ironia e di eleganza parigina. Un luogo dove perfino un ex capo di governo può concedersi un sorriso fuori protocollo.

                Dalla scena alla coppia, con leggerezza
                Secondo chi era presente, i due si sono comportati come una coppia affiatata ma senza ostentazioni. Nessun bacio rubato, nessuna posa costruita: solo due persone che condividono una serata speciale. Un modo raffinato per dire “sì, ci siamo”, lontano dai set fotografici e dai red carpet. E chissà che Parigi, città dell’amore e delle trasgressioni eleganti, non diventi il punto di partenza di una nuova storia che unisce la pop culture e la diplomazia dismessa.

                Dopo la serata, le luci del Crazy Horse si sono spente, ma la curiosità resta accesa. E se qualcuno ironizza sul contrasto tra popstar e politico, altri già scommettono che questa coppia così improbabile possa diventare la più chiacchierata — e irresistibile — dell’anno.

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